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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 09/12/2019

Il Museo civico “Pietro Cavoti” di Galatina in occasione del bicentenario della nascita di Pietro Cavoti (28.12.1819) celebra la figura e le opere del suo illustre cittadino con una pubblicazione ed una mostra. Si tratta di un evento molto importante per la Città di Galatina, madre di celebri artisti le cui opere sono conservate nei suoi luoghi di cultura. “E' necessario partire dalla conoscenza della propria storia e, quindi, anche dei propri artisti per apprezzare il patrimonio culturale di Galatina – è quanto afferma il Sindaco Marcello Amante - attuare una strategia in grado di arricchire l'identità artistica della Città capace di stringere relazioni proficue con altre enti regionali e nazionali”. E per l’occasione l’Assessore Dettù afferma che “è come aprire un cassetto chiuso da anni e scoprire un tesoro dimenticato: è la sensazione che si prova nel sentire parlare di Pietro Cavoti mentre si osservano le sue opere tra colori, forme e immagini quasi perfette”.

I taccuini di Pietro Cavoti sono i protagonisti dell’omonima mostra, a cura di Salvatore Luperto e Anna Panareo e del cahier Pietro Cavoti: i taccuini, le pagine di cronaca del tempo di Antonio Giuseppe Lupo, quest’ultimo dà il via ad una collana di “quaderni” del Polo Bibliomuseale di Galatina che metteranno in luce le eccellenze artistiche e culturali del Museo civico.

Venerdì 13 dicembre, ore 18.00, nel Museo Cavoti di Galatina, il sindaco Marcello Amante, l’assessore alla Cultura Cristina Dettù, il Direttore del polo biblio-museale di Lecce Luigi De Luca e l’Amministratore di Libermedia, gestore del Polo biblio-museale di Galatina, Monica Albano, con il loro saluto introdurranno l’iniziativa culturale e gli interventi di Salvatore Luperto, Antonio Lupo, Regina Poso, e Anna Panareo sull’eclettico intellettuale-artista Pietro Cavoti.

I taccuini di viaggio, ricchi di appunti, schizzi, acquerelli, sono una riserva misteriosa e sconfinata di “ricchezze” culturali. Un “Pozzo di San Patrizio” da cui attingere dati e informazioni che riguardano personaggi illustri e molteplici contenuti storico-culturali del territorio salentino e nazionale. Veri antesignani del libro d’artista, piccole agende d’artista pertinenti alla definizione dei noti libri d’artista del secondo Novecento, formulata da Germano Celant: “…del libro mantengono forma e struttura, ma che nella sovranità delle intenzioni dell’artista sono opera d’arte”.

Ufficio Stampa - Marcello Amante

 
Di Redazione (pubblicato @ 19:02:00 in Comunicato Stampa, linkato 947 volte)

La “giovane” Showy Boys dà prova di maturità e nel catino del PalaFederico cede solo al quinto set nella sfida tra le prime della classe. Bellissima partita tra i biancoverdi di Galatina e il Volley Alezio, con un grande spettacolo per il folto pubblico presente sulle gradinate del tensostatico di Alezio. I ragazzi di mister Nuzzo hanno sfoderato una prova maiuscola al cospetto di una delle pretendenti alla vittoria del campionato. Il team diretto da Maurizio De Giorgi, infatti, è stato allestito per puntare in alto e con un roster composto da atleti di esperienza.

Dall’altra parte del campo, una Showy Boys dall’età media molto bassa, vista la presenza di allievi under 18, che ha affrontato il big match della sesta giornata del campionato regionale di serie D in versione “die hard”. Non è bastato il tifo caldo e incessante dei supporter locali, alcune valutazioni che avrebbero potuto invertire le sorti del terzo e quinto set, né tantomeno la poca sportività di alcuni tesserati giallo-blu, per scoraggiare una squadra così giovane ma sempre combattiva.
Perso il primo set (25-20), i ragazzi di mister Nuzzo si rifanno nel secondo (17-25), vinto agevolmente, per poi perdere il terzo (25-22) in un finale rocambolesco e non senza qualche recriminazione. Il quarto parziale è un monologo dei bianco-verdi, implacabili al servizio e capaci di far saltare la linea di ricezione dell’Alezio (14-25). La partita si riapre e il tie-break è un crescendo di emozioni. Quando i locali sembrano gestire il vantaggio, ecco che i giovani della Showy Boys recuperano sino al 14-13, ma sono costretti a cedere proprio nel momento decisivo.

Applausi per tutti a fine gara e tanti complimenti dispensati al team allenato da Gianluca Nuzzo per una prova di carattere e un bel gioco espresso dinanzi ad una bella platea di appassionati.

Ciò che è mancata rispetto all’avversario è stata quell’esperienza in più che i ragazzi potranno acquisire solo con il tempo e con il gioco. Le indicazioni sono molto positive e fanno ben sperare per la crescita di questo bel gruppo di giovani pallavolisti. In evidenza, le potenzialità e il carattere della squadra che, però, si dovranno confermare già a partire dalla prossima gara con il Nardò in programma domenica prossima al PalaPanico.

www.showyboys.com

 
Di Redazione (pubblicato @ 18:44:23 in Comunicato Stampa, linkato 1400 volte)

Scelte opinabili, superficiali ed inconsistenti questa Amministrazione ne ha fatte tante, ma addirittura stravolgere il clima, i colori, i suoni e il senso del Natale collocando un vero e proprio luna park in Piazza Alighieri ci sembra francamente troppo.

A differenza di quello che si può pensare non vogliamo criticare a prescindere le scelte di questa maggioranza e non vogliamo fare opposizione a tutto ciò che viene posto in essere.

Ma non si può restare indifferenti davanti ad una decisione che contrasta vistosamente con quelli che dovrebbero essere i canoni della tradizione, delle decorazioni e dell’intrattenimento tipici delle festività natalizie.

Il Natale è un evento bellissimo e importantissimo non solo per il suo valore religioso ma anche per l’atmosfera che riesce a creare, per i suoi profumi, i suoi colori, per i mercatini, per le luci, per le musiche e per la riscoperta delle nostre tradizioni.

Onestamente non riusciamo proprio a capire come un luna park possa conciliarsi con questo clima e quale armonia si possa creare tra le delicate musiche natalizie e le canzoni di tutt’altro genere che invece proveranno dalle giostre.

Se proprio si voleva puntare sull’intrattenimento per i bambini allora si sarebbe dovuto pensare ad un luogo più decentrato dove collocare le giostre, anche per non coprire con tutta quella ferraglia il monumento dei caduti, la “Pupa” e la bellezza di un borgo al quale da anni si cerca di dare la giusta valorizzazione.

Allora qual è la logica che porta a queste scelte?  Qual è il senso e l’idea che si vuole seguire? Ci sembra assurdo che prima ci si affanni a promuovere Galatina sulle maggiori reti nazionali, ad attirare turisti e forestieri, a parlare di rivalutazione del nostro patrimonio gastronomico, artistico, architettonico e che ci si riempia la bocca della parola cultura se poi, una volta attratti, lo spettacolo da offrire agli ospiti dev’essere questo.

Pierluigi Mandorino

Segretario – Partito Socialista sez. Galatina

 

Fotografie del 09/12/2019

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