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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 18/02/2016

Di Redazione (pubblicato @ 22:25:02 in Necrologi, linkato 2752 volte)
All'età di 67 anni, dopo lunga malattia sopportata con grande forza d'animo e voglia di vivere, se n'è andato il caro Giovanni Fulgido. Non lo vedremo più in giro, al tabacchino, in piazza, in chiesa, a bordo della sua carrozzella elettrica semovente, ma possiamo ben crederlo tra gli spiriti beati, ormai liberi dalla sofferenze, e da ogni forma di orpello, protesi, bastone o sedia a rotelle.
 
Giungano ai suoi famigliari e alla cittadinanza di Noha i sensi del nostro cordoglio.
 
Noha.it
 

INCREDULI perché riteniamo inaccettabile il declassamento del locale nosocomio ad ospedale di base atteso che, quest’ultimo, possiede tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente per essere considerato struttura di primo livello. Infatti, l’ingiustificata ed immotivata decisione, assunta da un governo regionale miope e lontano dalle reali esigenze delle gente, soprattutto quella del Salento, se confermata penalizzerà anche in ambito sanitario il nostro già martoriato territorio, contribuendo in questo modo a creare ulteriori danni e disagi alla popolazione.

SGOMENTI perché non comprendiamo come possano, gli attori principali di tale vicenda (Emiliano & C.), eletti grazie anche al contributo di chi oggi è maggioranza di governo a Galatina, considerare ancora una volta il nostro territorio un serbatoio di voti da cui attingere con cadenza periodica senza mai gratificarlo in alcun modo (o, almeno, riconoscergli quanto legittimamente dovuto). Sarebbe opportuno passare dalle proteste di piazza, illusorie e purtroppo raramente risolutive, alle proteste istituzionali nei Palazzi, andando a battere i pugni nelle stanze dei bottoni e non subire in maniera inspiegabile e silente tali assurde determinazioni.

Chiediamo con forza al Primo Cittadino Cosimo Montagna ed al Vicesegretario Regionale del PD Sandra Antonica, sempre che le beghe interne lo consentano (sic!), di porre urgentemente rimedio alla situazione creatisi ed ai Consiglieri Regionali di maggioranza che rappresentano la nostra provincia, recentemente intervenuti anche in un Consiglio Comunale convocato per discutere della questione, di affrontare di petto tale problematica lasciando da parte le logiche di partito e le lotte intestine (proprio durante il dibattito nell’assise comunale ne abbiamo avuto un assaggio) che stanno condizionando negativamente questa situazione, per scongiurare l’ennesimo attacco alla nostra Città.

Ove così non fosse, sarebbe questo un VERO motivo per dimettersi e dare almeno così una risposta concreta, dimostrando che le cd. “poltrone”, se non servono per risolvere i problemi, è meglio abbandonarle per manifesta incapacità.

Galatina (Le), lì 17.02.2016


Le Segreterie Cittadine
FORZA ITALIA
FRATELLI D’ITALIA

 
Di Redazione (pubblicato @ 07:12:18 in Comunicato Stampa, linkato 1785 volte)

Una botta di vita gliel’han data il Maestro Nicola Piovani e la sua musica pericolosa con un propizio sold out il 29 dicembre scorso. E già qualche settimana prima una moltitudine di galatinesi,  spintonando come un ariete alle sue porte, nella fatidica serata di riapertura. Al mitico Cine Teatro Cavallino Bianco! Poi di nuovo silenzio e qualche chiacchiera. Tante aspettative.

Ed ecco che torna la  rassegna teatrale. Una bella occasione per  appassionati e fedelissimi, per i   nostalgici  delle lontane gloriose stagioni,  per chi  avverte il bisogno di spegnere il cellulare e  concedersi uno scampolo di assenza collettiva, per quanti  riusciranno a scrollarsi di dosso pigrizia e indolenza, per trascorrere una serata diversa di quelle davanti alla televisione.

C’è da sperare di non incontrare le solite facce e di trovare gente nuova che riscopra il piacere di tornare insieme al Cavallino, non solo per assistere ad uno spettacolo, ma con una marcia in più, che dà l’orgoglio di ritrovare la memoria storica di una comunità in un luogo che la rappresenta.

Veramente, il teatro non attira chi non lo conosce o chi non conosce gli artisti.

Ai meno informati c’è da dire che la stagione 2016  di Galatina presenta nomi noti al grande pubblico come  Mario  Perrotta o Lucrezia Lante della Rovere, personaggi provenienti dal mondo televisivo e giornalistico, poeti che, tra musica e parole, cercheranno lo spettatore per stupirlo o per provocarlo, con performance che ci riportano ai movimenti del secolo scorso, attraverso scenari di straordinaria attualità.

Chi si accosta al teatro non rimane mai deluso e si sorprende sempre delle meraviglie che riservano gli artisti, quando magicamente si realizza il transfert di più  emozioni  possibili dal palcoscenico alla platea e viceversa. Entra nella dimensione di chi ha fatto una scelta di vita coraggiosa. Sì, un mestiere che può diventare come tanti altri ma che è diverso. Per sopravvivenza o utilitarismo, in molti abbiamo fatto scelte di vita, sacrificando, spesso senza rendercene conto, la vita vera, fatta di libertà, conoscenza, amicizia, semplicità, consapevolezza, di gioco e anche di  assurdo, non senso.

Vita che il teatro ci restituisce,  quando ci riconosciamo, nella nostra autenticità, con  vizi e virtù, con il bisogno di conferme o di svolte, se non di rotture e comunque di condivisione di tutto ciò che non si può esaurire sulle pagine dei social.

Perché sento da cittadina galatinese di esprimere pubblicamente queste semplici riflessioni? Prima di tutto perché il Cavallino è anche mio! Bello incontrarsi al Cavallino! Il Cavallino non è solo Galatina! Chi  fa teatro dalle vecchie e dure tavole del  rinato Cavallino e dalle nuove avvolgenti poltrone  ripete un rito magico che in altri tempi  ha messo in scena  espressioni culturali internazionali. 

Per questo non mi faccio distrarre da osservazioni più o meno fondate, da polemiche sterili o dalle avversioni cieche  di chi sta a misurare le modeste risorse che il Comune riesce a mettere a disposizione per sostenere questa attività di valore per l’ interesse pubblico.

Per questo non indugio ad  acquistare l‘abbonamento.

Per questo al nostro Teatro Comunale vorrei vedere, come quando mi capita di andare a Lecce, a Nardò, o a Novoli e Aradeo, tante belle persone gioiose che chiacchierano prima dello spettacolo, che  vi si immergono dentro in sala e si raccontano dopo, all’uscita.

I giovani che ho la fortuna di incontrare hanno superato il cliché che andare a teatro è costoso o noioso. Li trovi perché  hanno preferito il teatro ad un apericena o a un ingresso in discoteca. Forse anche perché la stessa organizzazione delle attività è affidata a gruppi giovanili.

C’è da auspicare che ben presto anche qui siano coinvolti  giovani competenti e accreditati, per dare linfa e vitalità ad un luogo dell’anima che appartiene a tutti noi e dove sicuramente possiamo respirare vivo!

Rita Toscano

 

Fotografie del 18/02/2016

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