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Il Presepe vivente di Noha in questi giorni non lascia tregua. E' tale la gioia per questa festa, tutta nostra, che pare non finisca mai. Tutto questo, grazie naturalmente alle persone che lo hanno realizzato e al sito Noha.it che continua ad immortalarlo nella rete degli internauti vicini e lontani, tutti uniti come in un incantesimo. Ed è proprio qui, su Noha.it, che scopro attraverso le video-interviste di Antonio Mellone una cosa alquanto sorprendente: le risposte della professoressa Daniela Vantaggiato, fra l'altro anche Assessore alla Cultura.
In occasione della presentazione del mio libro "In men che non si dica", a fine dicembre 2012, consegnai personalmente una copia del Catalogo dei Beni culturali di Noha alla suddetta gentile professoressa in visita a Noha. Non pago di ciò, tempo fa ho vergato una lettera aperta indirizzata a lei e al Sindaco di Galatina pubblicandola sul sito Noha.it (http://www.noha.it/NOHA/articolo.asp?articolo=868). In questa missiva evidenziavo quanto la Soprintendenza ai Beni Culturali avesse richiesto chiarimenti sul “progetto” del Comune di Galatina a proposito dei Beni Culturali di Noha (chiarimenti che purtroppo la Soprintendenza non ha mai ottenuto da parte dei nostri amministratori per chi sa quale strampalato motivo).
Ecco, non fosse altro che sulla base di queste prove, mi chiedo come faccia la professoressa e Assessore alla Cultura del Comune di Galatina a venire in visita al Presepe vivente di Noha e addirittura candidamente proferire le seguenti parole: "... diversamente non avrei capito quello che c'era qua intorno da vedere e da visitare...".
La stessa prof. considera (se lo dice lei!) come un "suo grosso limite culturale" il fatto di ignorare la presenza in questo territorio di un bene straordinario come la Casa Rossa. Ora mi chiedo: ma siamo davvero ancora a questi livelli? Come mai un Assessore alla Cultura così attento e così “presente” arriva a formulare queste inaudite asserzioni, nonostante i libri in merito, gli infiniti nostri interventi sul sito di Noha (lettere aperte, denunce, articoli, interrogazioni popolari, raccolta di firme..,), e, non ultimo, le trasmissioni televisive sul tema dei beni culturali nohani?
Siccome la cosa mi lascia alquanto perplesso, e a tutto c'è una spiegazione sarà possibile avere delle delucidazioni in merito? Speriamo che la stella cometa faccia luce a sufficienza prima di un altro Natale. Sempre a NOHA, ovviamente.
Marcello D'Acquarica
Qualcuno penserà: che cè di strano ad avere i botti a Capodanno? Nulla di strano infatti, ma se a far rumore non sono i botti ma IL BOT-TO, cè da chiedersi cosa sarà mai successo nella sezione di Noha?
Nel 2002 fece già rumore quando raggiungemmo il tra-guardo delle 300 donazioni. Ci sembravano veramente tante, ma già lanno dopo avevamo fissato lobbiettivo per le 400 che più volte abbiamo sfiorato, ma quel muro non siamo mai riusciti a sfondarlo.
Così, anno dopo anno, siamo cresciuti, un poco alla volta, ogni anno qualche donazione in più e domenica 28 Dicembre grazie alla presenza di 33 donatori abbia-mo finalmente raggiunto e sorpassato lobbiettivo delle 400 donazioni totalizzandone ben 425. Un risultato che porta la firma di centinaia di donatori, fieri di fare parte della FIDAS.
Cè da dire che le tante iniziative organizzate hanno sicuramente contribuito al raggiungimento di tale tra-guardo, giusto per citarne qualcuna: Fidas On The Road, il Summer Party, la Quattropassi, lEmoraduno, sono state sicuramente quelle che hanno dato quelloccasione e motivazione in più al donatore, per venire a donare.
Ora ci assale la paura di non poter più donare in sede se la stessa non sarà accredita, potrebbe verificarsi (ipotesi tra laltro molto vicina alla realtà) un gap negativo che ci riporterebbe indietro negli anni, gap reso ancora più catastrofico dallobbiettivo appunto, raggiunto nel 2014.
Ma non vogliamo essere così pessimisti, perciò, il Di-rettivo si sta già allenando per affrontare questa nuova e grande sfida, anche se questa non ci lascia per niente indifferenti. Questa sfida da tempo annunciata è lo stimolo ulteriore che ci permette di lanciare una contro sfida: FERMATECI SE CI RIUSCITE oppure fate largo, (molto consigliato) non abbiamo paura di niente e di nessuno! I requisiti, quelli tanto richiesti da un rego-lamento scellerato, sono strutturati nei nostri cuori, ed è difficile smuoverli, che ci provino!
Intanto ringraziamo di cuore i nostri donatori che hanno contribuito e gustiamoci questo risultato annuale che festeggeremo domenica 18 Gennaio con la nostra Festa del Donatore e di Ringraziamento che stiamo preparan-do.
Antonio Mariano