\\ Home Page : Pubblicazioni
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 18/12/2013

Di Marcello D'Acquarica (pubblicato @ 21:42:45 in NohaBlog, linkato 3252 volte)

Sotto le ali protettrici dell’aquila imperiale, a bighellonare sui gradini di pietra fra il marciapiede e l’ingresso alla vecchia torre, c’erano quasi sempre i figli di Luigi, l’impiegato comunale. Oltre a occuparsi dell’anagrafe di Noha, fra un certificato e l’altro, aiutava i suoi concittadini a districarsi nella contorta burocrazia amministrativa, e fra una croce e l’altra, apponeva sigilli e timbri manco fosse il primo tesoriere del re.  Data la vicinanza di quell’altra Casa Comune che era la chiesa, si dedicava anche all’apertura e chiusura del Tempio. Qui svolgeva funzioni di animatore dell’Azione Cattolica, di autista dell’Arciprete, di accompagnatore ufficiale di tutte le cariche istituzionali che venivano in visita a Noha (cioè nessuno, tranne la guardia campestre e il predicatore delle 4 settimane di Avvento, che essendo solitamente un frate con il saio e i sandali, se ne veniva da solo). A tempo perso ripuliva la rastrelliera portacandele del Sacro Cuore dai moccoli di cera sciolta. Si occupava del giardino della chiesa, annunciava i bandi per i concorsi pubblici, nominava i suoi aiutanti nel periodo delle elezioni, si occupava degli addobbi natalizi, della gita di pasquetta, dell’organizzazione dei funerali, della composizione delle salme, dei dati anagrafici da far scrivere con lo smalto nero sulle lapidi di marmo. Della vita e della morte, della gioia e del dolore. In qualche modo, quell’uomo era la forza motrice del tempo che grazie all’orologio, marcava il destino stesso dei nohani. Insomma, via lui, c’era il rischio che si fermasse il mondo. Si occupava, ovviamente, anche della manutenzione della macchina dell’orologio. S’affacciò dal balcone del municipio, sulla cui ringhiera sovrastava imperioso il vecchio scudo delle tre torri, e con aria perentoria comandò ai figli di salire. C’era da dare la carica all’orologio. La vecchia macchina era un vero gioiello di meccanica, però non bisognava mai lasciargli seccare le boccole, né dimenticarsi dei pesi che la gravità trascinava irrimediabilmente giù. I due fratelli, stufi di fare quel lavoro un giorno si ed uno no, vedendomi passare mi chiesero se avessi voglia di aiutarli. Ci inerpicammo così in cima alla torre come dei caprioli. Arrancavo le scale mezze a chiocciola e mezze dritte menando manate a destra e manca sul bianco sporco delle pareti, con la paura di essere morsicato da qualche tarantola. Mi guardavo intorno affascinato dall’odore antico di quell’antro. Sbirciando qua e là in ogni anfratto buio delle nicchie che disordinatamente apparivano sulla vecchia parete, sognavo già di antichi tesori e battaglie da cui uscire vincitori. Quell’avvitarsi stretto intorno al nulla non finiva mai e mi girava la testa, sembrava la scala della cupola del Duomo dove si andava a suonare a mano i batacchi del campanone. Quasi in cima, davanti a noi chiudevano il vano della macchina due ante sporche di calce e ben ricamate dal tarlo. Le aprimmo tramite un vecchio ferro, sgangherato come la dentiera semovente di mio nonno. Davanti a noi c’era la macchina e sotto di essa si apriva l’infinito. Un precipizio scuro attraversato a tratti da fendenti che il sole infilava nei fori delle mura. Il fratello più vecchio diede inizio al rito delle 48 ore infilando la manovella nel primo verricello. Tanto sarebbe durata la carica di quella molla. Girando si tirava su un contrappeso in pietra leccese, agganciato alla fune d’acciaio che man mano si raccoglieva nel suo albero arrotolandosi come un serpente. Le corde erano due, una per muovere le ore e una per le campane. La fatica di sollevare quel masso di pietra, era immane per le nostre fragili braccia. Ma diventava così una prova di forza, come lo stringere le corna del toro, alle giostre del luna Park. L’odore sudaticcio delle nostre giovani carni saturava l’aria di quell’antro che sembrava essere la porta del purgatorio, dove l’angelo alato senza testa che imperava sulla facciata esterna,  segnava con i suoi rintocchi il tempo rimasto.
Il rumore provocato dall’aggrovigliarsi del verricello, quel dradradrà-dradradrà- dradradrà metallico e cadenzato che provocava ogni scatto del fermo a molla sulla ruota dentata del meccanismo, ci affascinava. Dradradrà…sembrava il rombo di  quei motori a basso numeri di giri dei moto-carri, che rincorrevamo per le strade di Noha. A tratti pareva una melodia, a tratti l’inquietante eco di case deflagrate e corpi straziati. Immerso così in quei pensieri, mi sembrò per un attimo di essere in una situazione del tutto nuova, o vecchia, nel senso di già vista. Eccomi quindi, attorniato da un corteo di tecnici del Comune giunti a Noha per fare una valutazione dell’eventuale ristrutturazione della casa. Cosa che in realtà sarebbe accaduta molti anni dopo. Al seguito dell’ingegnere, c’erano: il geometra, l’assessore di turno, un impiegato tuttofare e due operai, e per chiudere l’elenco, affianco a me, una strana sagoma di cui non identificavo null’altro che l’essenza, forse la paura che fosse l’ennesima presa in giro, oppure del politico di turno. La storia della ristrutturazione di quella torre durerà in eterno, tanto che morirò e rinascerò per la seconda volta, ma non sarà mai finita. Mala politica e buon senso non sono le mammelle di una stessa mucca. Allora che si può fare se a lottare hai davanti le pale di un mulino a vento? La visita alla torre dell’orologio durò tutta la mattina, ma la vista di quell’antro vuoto, dove per decenni aveva palpitato la macchina del tempo, mi turbò profondamente. Al suo posto una miserabile scatoletta bianca da cui fuoriuscivano non più corde e verricelli ma due smunti e banalissimi cavi elettrici che avrebbero dovuto trasportare l’energia per dire a tutti che forse non stavano più vivendo.

Marcello D’Acquarica

Riferimento Osservatore n.6 Anno III pag. 4

 
Di Redazione (pubblicato @ 18:31:50 in Comunicato Stampa, linkato 2180 volte)
Ancora una volta, anziché dare risposte, si sceglie una vuota e stucchevole demagogia nel vano tentativo di sfuggire alle proprie responsabilità. Come consuetudine.

Nella sua “risposta” al nostro ultimo comunicato, l’Assessore Forte ha totalmente ignorato le domande, i suggerimenti e le richieste fatte dai cittadini, parlando invece di altro.

Mai stanchi nella nostra azione, ma al contario ancor più motivati e incuriositi da quanto dichiarato dall’Assessore, traiamo spunto per sollecitare ulteriori chiarimenti, ovviamente da sommare ai precedenti, per i quali i galatinesi sperano prima o poi di avere risposte chiare e veritiere :

- quando l’Assessore afferma che "dai dati ufficiali ... la nostra percentuale di raccolta differenziata balza dal 16% al 70%" di cosa parla? E’ in possesso di dati riservati, ai cittadini non accessibili?
Il sito della Regione Puglia attesta infatti che, in base ai dati comunicati dal Comune di Galatina, la raccolta differenziata nel mese di novembre 2013 si è attestata al 25,46%. Risultato che, solo alla luce delle imprevedibili decisioni regionali dell’ultima ora, ci mette momentaneamente al riparo dalla temuta ecotassa che avrebbe pesato sulle tasche dei galatinesi per alcune centinaia di migliaia di euro;

- quando si fa riferimento alla parte "organica umida" della raccolta differenziata, che l’Assessore ben sapeva avrebbe avuto la stessa destinazione dell’indifferenziato (secco residuo) pesando gioco forza negativamente sul risultato finale, come mai non si è pensato a soluzioni alternative ?
Si poteva e si può, crediamo, incentivare e sostenere il compostaggio domestico cedendo in comodato d'uso un composter a quanti nelle condizioni di utilizzarlo, con un costo che sarebbe ampiamente ripagato dall'ecotassa evitata oppure cercare soluzioni nella scia del "metodo Corigliano D'Otranto" che ha  permesso a quest'ultimo, in  concorso con altri comuni, di ottenere il dato UFFICIALE di quasi l' 80% nella raccolta differenziata;

- quando si evidenzia che la quantità di rifiuti prodotti dai galatinesi nel mese di novembre 2013 si è ridotto di quasi il 22%  (circa 179.000 kg), adducendo quale motivazione l'impossibilità per quanti illecitamente sversavano nei cassonetti rifiuti speciali di perseverare in tale comportamento con il sistema del porta a porta, ha l'Assessore Forte programmato azioni di contrasto affinché quei 179.000 kg di rifiuti speciali non prendessero la strada delle discariche abusive? L'aumentare dei cumuli di rifiuti nelle periferie e nelle campagne circostanti la città è solo un caso?
Ci auguriamo che la risposta non sia quella di tirare il ballo il "povero" Ispettore Ambientale, del cui operato nel contrasto all' illegalità, per altro, non si ha notizia.

Domande concrete e mai tendenziose le nostre per le quali potevamo essere tentati di utilizzare lo stesso tono da "vecchia fattoria" usato dall’Assessore, ma il rispetto per le Istituzioni e l’educazione nei confronti di chi legge, ci impediscono di farlo.
 
Alle Minoranze, la Costituzione Repubblicana assegna un ruolo di controllo che, per quanto ci riguarda, proviamo ad assolvere nel miglior modo possibile, tentando anche di essere propositivi. Riteniamo inaccettabile l'idea dell'Assessore della gestione del potere, di tipo medioevale, dove la Principessa non può essere mai contraddetta.
Confondere le proprie aspettative con i dati di fatto, senza rispondere alle domande poste o ai suggerimenti  dei cittadini, è la peculiarità identificativa della squadra di governo del Sindaco Montagna e l'Assessore Forte ne è certamente parte caratterizzante.

Le liste civiche Galatina in Movimento, Galatina Altra, novaPolis Galatina e Movimento per il Rione Italia sollecitano, infine, ancora una volta e con maggior forza la realizzazione di una ISOLA ECOLOGICA COMUNALE, prevista dalla normativa vigente, sulla  quale sistematicamente l'Assessore evita di dare risposte.

 

Galatina in Movimento
Galatina Altra
novaPolis Galatina
Movimento per il Rione Italia
 
Di Redazione (pubblicato @ 14:26:18 in Eventi, linkato 4109 volte)

Dal 19 dicembre al 22 dicembre 2013 le reliquie dei Santi Martiri di Otranto faranno tappa nella  Chiesa Madre di San Michele Arcangelo di Noha.

GIOVEDI' 19 DICEMBRE
Ore 17.00 Arrivo dell’Urna dei Santi Antonio Primaldo e Compagni Martiri di Otranto - Accoglienza in P.zza San Michele - Momento di preghiera - Saluto del Parroco e del Sindaco
Ore 18.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco Don Francesco Coluccia
Ore 19.30 Dolore e Martirio Solenne Veglia di preghiera presieduta dal Molto Rev.do Mons. Paolo Ricciardi, Arcidiacono del Capitolo Cattedrale di Otranto

VENERDI' 20 DICEMBRE
Ore 6.00 Santa Messa
Ore 9.30 Visita della Scuola dell’Infanzia “San Michele Arcangelo”
Ore 10.30 Via Crucis
Ore 15.30 Visita dei ragazzi del catechismo
Ore 17.00 Santo Rosario Meditato
Ore 18.00 Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Donato Negro, Arcivescovo di Otranto
Ore 19.00 ASSEDI - Otranto 1480 Dramma in Atto unico di Deborah De Blasi, con la Compagnia dell’Accademia della Minerva. Regia di Annemette Schlosser Bernardelli - Teatro Oratorio “Madonna delle Grazie” - Noha

SABATO 21 DICEMBRE
Ore 6.00 Santa Messa
Ore 7.00 Adorazione eucaristica – confessioni
Ore 12.00 Benedizione eucaristica
Ore 17.00 Santo Rosario
Ore 18.00 Solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Molto Rev.do Mons. Pietro Marti, Parroco della Cattedrale di Otranto e Custode del Cappellone dei Santi Martiri

DOMENICA 22 DICEMBRE
Ore 6.00 Santa Messa
Ore 9.30 Processione dalla Chiesa Madre alla Chiesa "Madonna delle Grazie"
Ore 10.30 Solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Molto Rev.do Mons. Quintino Gianfreda, Vicario Generale
Ore 11.30 Processione dalla Chiesa "Madonna delle Grazie" alla Chiesa Madre
Ore 15.00 Celebrazione della Parola
Saluto e partenza dell’Urna dei Santi Martiri

Website: www.sanmichelenoha.it
Info: info@francescocoluccia.it
Tel./fax: 0836/602129

DIRETTA STREAMING
www.inondazioni.it
www.galatina2000.it

 

Fotografie del 18/12/2013

Anteprima - Clicca per ingrandire
Di Marcello D'Acquarica (pubblicato @ 22:20:17, vista 2597 volte)
Vignetta n.291 ...
 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< dicembre 2013 >
L
M
M
G
V
S
D
      
1
2
3
4
5
6
7
8
9
24
         

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata