Un secolo e mezzo fa ci avevano assicurato che il collegamento alla rete elettrica sarebbe avvenuto "verso la fine del mese di settembre 2012", scattata poi in default a fine ottobre. Cosa vuoi che sia un mese in più o in meno in rapporto con l'eternità.
Successivamente ci hanno comunicato che avremmo avuto queste liaisons dangereuses "entro e non oltre (notare il pleonasmo) mercoledi 14 novembre 2012".
Poi, scaduto invano anche quell'n-esimo termine perentorio, ci hanno riferito che "sicuramente" l'allaccio benedetto sarebbe avvenuto in data di lunedi 19 novembre 2012 (da notare che stiamo parlando sempre della potenza provvisoria dei 10 kwh e non dei 50, che per ora riusciamo a vedere soltanto con il binocolo della fantasia).
Ora ci vien ribadito che il nuovo appuntamento con l'energia elettrica sarà "al massimo per venerdi 23 novembre 2012" (sembra una barzelletta - che non fa ridere - ma è tutto vero).
Orbene, noi stavolta, con quel pizzico di pragmatismo che ormai ci contraddistingue, ci fidiamo davvero: sicchè procediamo senza indugio al conto alla rovescia (o count-down per gli amanti degli inglesismi) come si usa per le migliori opere pubbliche.
Siamo certi che quel contatore non avrà bisogno dei "numeri relativi" (quelli con il meno davanti).
O se per caso dovesse utilizzarli sarà... sarà... sarà per pochi minuti, o qualche ora. Massì: al massimo qualche giorno.
p.s. Noi vorremmo dire che è in corso di allestimento uno spettacolo straordinario da tenersi nell'aula magna di quel complesso per il 1 dicembre 2012. Ma senza la certezza al 100% del flusso di elettroni non possiamo mica sbilanciarci più di tanto.
E non possiamo dirlo, non per essere scaramantici (non lo siamo per indole e formazione: anche perchè essere scaramantici porta male), ma perchè non sappiamo davvero cos'altro aggiungere.
Antonio Mellone