ago022011
Vi suggeriamo di seguito altri tre libri per l'estate, così, tanto per mantenere svegli i neuroni superstiti
Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon, Einaudi, Torino, 2003
Questo libro m’ha ricordato un altro, letto molti anni fa, Il giovane Golden di Salinger, ma soltanto per lo stile. A dire il vero questo ha una sintassi a modo, semplice ma perfetta, mentre quell’altro sembrava voler sconvolgere come un Martinetti qualsiasi, anni ed anni di grammatica, di arte del bello scrivere e di punteggiatura.
Questa è la storia commovente e divertente di un quindicenne, Christofer Boone, affetto da una forma di autismo che lo porta a vivere in un mondo tutto suo, ma con molti stupefacenti punti di contatto con quello circostante. Christofer ha una mente matematica, e i suoi ragionamenti sono così rigorosi che a volte sfuggono a noi altri normali.
Il suo mondo però è in continua espansione in seguito al ritrovamento del cane della vicina ucciso infilzato da un forcone. Il giovane detective, nonostante i suoi mille limiti, scoprirà la verità.
Costruire il nemico di Umberto Eco, Saggi Bompiani, Milano, 2011, Euro 18,50.
Umberto Eco si diverte proprio a scrivere del più e del meno. E fa divertire anche noi altri nel leggerlo, anche se, qui non siamo di fronte ad un romanzo ma ad una raccolta di saggi originalissimi in cui si discetta di “assoluto e relativo”, di “andar per tesori” (cioè per incredibili reliquie e reliquiari sparpagliati in tutto il mondo: e tra le tante incontra il cranio di Giovanni Battista bambino, e due (due!) corpi di San Bartolomeo: uno a Roma e l’altro a Benevento), di come crearsi un nemico (in Italia, e anche a Noha siamo diventati bravissimi in quest’arte), di embrioni (se hanno o meno l’anima), di giornali, informazione e veline, di astronomie immaginarie, e di Wikileaks.
Un libro per tutti?
Beh, Umberto Eco (ma anche altri scrittori) si apprezzano se si ha già avuto un minimo di commercio d’amorosi sensi con le lettere, la filosofia, e gli altri libri. Del resto, chi sa di diverte; chi non sa, poveretto, deve accontentarsi delle stupidaggini.
Tutti Santi – me compreso di Luciano De Crescenzo, Mondadori, Milano, 2011, Euro 17
Ogni tanto, per rinfrancar lo spirito, si può leggere qualcosa di leggero (ma non banale) scaturito dall’infaticabile penna di Luciano De Crescenzo, ingegnere convertito alla filosofia da scodellare con semplicità e da rendere masticabile e digeribile anche da chi non ha tanto commercio d’amorosi sensi con i paradigmi dei pensatori più o meno astrusi.
Questa volta il simpatico scrittore napoletano racconta la vita dei santi più significativi e spera di “non incontrare un giorno in paradiso proprio quelli di cui mi sono dimenticato”.
Dalle sante donne ai santi patroni, dai santi filosofi ai predicatori, dai pionieri ai martiri ed agli eremiti, De Crescenzo scherza quasi con ironia con i santi che ci hanno preceduto togliendo l’aura dei santini per renderli più “umani” e vicini a noi.
Un cenno a parte merita San Gennaro. Una quarantina d’anni fa la Chiesa di Roma fece capire che non credeva troppo all’esistenza stessa di San Gennaro, tanto che fu quasi eliminato dal calendario “universale”, riconoscendo il suo culto solo a livello locale. E’ come se San Gennaro fosse stato declassato a santo di serie B.
Stupenda la reazione dei napoletani che fecero apparire sui muri delle scritte del tenore: “San Gennà, futtatenne”.
Antonio Mellone
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