set262016
Ci han pensato circa sette secoli fa gli antichi nohani ad allestire la scenografia della serata de "La festa dei lettori" di sabato 24 settembre 2016.
Qui a Noha, non trovi soluzioni architettoniche e prospettiche fasulle ma autentiche. Qui ti accoglie una torre medievale dalla sagoma dura, dalle linee rigide e uniformi, e dall'espressione forse poco gaia, quasi incombente, e tuttavia, verso la sommità, con archetti e beccatelli a corona. Accanto, il massiccio ponte levatoio con arco a sesto acuto, cassa armonica di versi di grandi poeti recitati a memoria e parole salentine musicate e librate in aria, tra un ramo di arancio e uno d’ulivo, dal genio di Mino De Santis.
Si diffonde tutto intorno profumo di pane appena prodotto dai forni del castello da abili mani di ragazzi che fanno bene ogni cosa, e soprattutto a perdere, per il solo gusto del bello e del buono.
Questa è la Noha più verace.
Persone, parole, musica e luoghi ancora così autentici e lontani dal turismo di massa da rendermi quasi geloso al pensiero che un giorno, com'è inevitabile che sia, saranno "di tanti".
Antonio Mellone
P.S.
Di seguito la photogallery della serata, a cura di Albino Campa:
Commenti
Ottima location.
Ottimo tutto, musica anche allegra un plauso alla direttrice didattica,alla M°Paola Antonio a chi ci ha messo il cuore indubbiamente
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