ott222015
Abbiamo rinvenuto, tra le sudate carte di don Donato Mellone (1925 – 2015) questo fervorino che vi proponiamo di seguito: è il primo discorso pronunciato a Noha nella chiesa parrocchiale dopo il suo ”ingresso”, avvenuto nel 1963 [cfr. D’Acquarica, Francesco, “La nomina di don Donato Mellone all’arcipretura di Noha con decreto di papa Paolo VI” – su Noha.it, 15/06/2015]. La presa di possesso della parrocchia di Noha, come rilevato da altri documenti autografi, fu molto semplice e discreta, senza tante cerimonie. (A. M.)
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Ritengo inutile ogni parola di presentazione. Alla domanda che in questi giorni è circolata con insistenza tra di voi: “chi sarà il nuovo parroco?”, si può dare finalmente una risposta: il nuovo parroco è ormai in mezzo a voi.
Ed è per me un lieto auspicio il fatto che io sia venuto a Noha in questo mese di ottobre, sotto lo sguardo e la protezione della Vergine SS.ma del Rosario. Perché a Lei intendo affidare questo mio nuovo campo di apostolato. Ed invito tutti quanti voi a rivolgere per me in queste ultime sere di ottobre una preghiera particolare alla Madonna.
Se la parrocchia è un campo da coltivare preghiamo insieme la Madonna perché io possa trovare degli operai disposti a condividere con me le ansie, le preoccupazioni, le difficoltà del mio lavoro; preghiamo perché tutta la parrocchia possa essere un terreno fertile e perché il mio apostolato in mezzo a voi possa portare frutti abbondanti di vita eterna.
Queste poche parole penso siano più che sufficienti a rivelarvi con quanta buona volontà e con quali buoni propositi io venga in mezzo a voi. E son convinto che tutto il popolo di Noha corrisponderà con la più larga e generosa collaborazione.
Dopo la Benedizione Eucaristica canteremo allora una canzone alla Madonna, quale segno per attestarLe la nostra devozione, ma anche per chiederLe, sul nuovo parroco e sulla parrocchia tutta, la sua materna benedizione.
Sac. Donato Mellone
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