E l'Italia alza al cielo la coppa del mondo dopo ventiquattro anni. In un attimo svanisce la delusione di USA '94, l'amarezza di Belgio/Olanda 2000. Battiamo i francesi (che non battevamo dal '78), siamo nella storia! E Noha esplode insieme a tutta Italia nei festeggiamenti. E' l'Italia dei campioni, l'Italia del sacrificio, della grinta, della voglia di vincere contro tutto e tutti. L'Italia squadra, gruppo unito, legato dai singoli, ma non legato al singolo.
E il merito va dall'ultimo dei magazzinieri fino ad arrivare al nostro capitano, grazie Italia per queste emozioni.
Il quadro di un
San Michele Arcangelo di Noha, autore
Marcello D'Acquarica, un pittore di Noha, ora dimorante nell'Italia del Nord (Torino).
Aguzzando la vista è possibile vedere lo scudo retto dall'
Arcangelo, sul quale è effigiato lo stemma di Noha (
le tre torri).
Un altro stemma è visibile nell'opera: quello retto dal drago infernale tra le fiamme, che, con le chiavi decussate, richiama l'emblema di Galatina.