mag172018
Ma cosa serano messi in testa quei rompicoglioni di alberi di pino marittimo? Di continuare a rimaner colà per anni, come se nulla fosse, quasi per diritto acquisito, grazia divina o usucapione centenaria?
Pensavano di esser meglio dei loro cugini di campagna, vale a dire gli ulivi, destinati a scomparire dalla faccia del Salento per decreto ministeriale?
Nossignore. Qui a Galatina e frazioni siamo così solerti nellapplicare le disposizioni di fra Martina ministro, che sindaco e giunta sfornano ordinanze di abbattimento alberi (e, giacché allopera, anche colate di comparti edilizi, circonvallazioni, aree mercatali e centri commerciali) manco fossero i pasticciotti dellAscalone la domenica mattina.
E niente, dice che dobbiamo farcene una ragione.
Pensavamo (sbagliando anche stavolta) che la sega comunale si fermasse al primo bellissimo pino punito con la pena capitale (il famoso Pino Insegno) nel mese di settembre 2017 per aver osato intralciare la corsa di un camion, o cosa diavolo fosse, andato a impigliarvisi con tutte le corna; invece è andata oltre programmando lo sterminio di tutto il viale alberato di via Castello perché dintralcio a traffico, asfalto, cemento, mattoni, portoni dingresso, muri, cessi, case, autotreni, auto, moto e forse pure aerei di passaggio.
Insomma, qui tagliano alberi come fossero nastri inaugurali.
A proposito di democrazia partecipativa, la popolazione di Noha non ne sapeva niente o punto. Ma tanto, se pur lavesse saputo, difficilmente avrebbe mosso il culo dal divano e più di un neurone alla volta per storcere il muso, alzare ciglio o proferir verbo contro unaltra decisione, lennesima, che sta trasformando la nostra terra nel Deserto del Sacara [sic].
Signora mia, in questo mondo di sottosopra potrebbero devastare la campagna con il fotovoltaico, impiantare un centro commerciale nei pressi di Collemeto, varare una centrale nucleare in piazza San Michele, fare la Tap a Melendugno e altre amenità del genere, con le mani in tasca e fischiettando. Tanto i diretti disinteressati ti risponderebbero con il solito onomatopeico embè?.
Non so voi, ma io, visto linquietante tasso di infiltrazione politica sto pensando seriamente di trasferirmi a Casal di Principe.
Antonio Mellone
mag172018
La rassegna letteraria Dammi una L, organizzata e promossa dallAssessorato alla Cultura del Comune di Galatina, arriva al terzo appuntamento. Domenica 20 maggio alle ore 21, presso il Circolo Arci Levèra, sito in via Bellini a Noha di Galatina, sarà ospite il giornalista, direttore de LEspresso e opinionista televisivo in diverse trasmissioni di approfondimento su la7 (Propaganda Live, Maratona Mentana) Marco Damilano.
Lo scrittore presenterà il suo ultimo libro "Un atomo di Verità", scritto per far luce su tutta la vita del Presidente della Democrazia Cristina Aldo Moro, ammazzato dalle Brigate Rosse. Come ha avuto modo in molte occasioni di sottolineare lo stesso Damilano, di Moro si parla spesso solo degli ultimi 55 giorni della sua vita, e cioè del rapimento, del sequestro e dellassassinio. Il libro descrive la figura umana e politica, la vita privata, quella pubblica, lo stile utilizzato nel dibattito partitico, la sua pacatezza, i modi e le caratteristiche.
mag172018
Le notizie di questi giorni sullennesima operazione di giustizia che vede coinvolto il clan Coluccia hanno risvegliato in noi il bisogno di testimoniare che esiste anche unaltra Noha rispetto a quella tristemente nota nelle cronache giudiziarie. E noi abbiamo avuto la fortuna di incontrarla, attraverso la gestione dellimmobile confiscato alla mafia in Via Bellini, nei tanti singoli e nelle solide realtà associative che resistono e si ritrovano nei valori della solidarietà, dellaccoglienza, della condivisione, e dellaffetto.
La nostra associazione Levèra è stata accolta con entusiasmo e grande disponibilità.
In questi due mesi di convivenza con il tessuto sociale nohano abbiamo voluto trasformare limmobile confiscato alla mafia, non in un inutile e ipocrita vessillo alla legalità, ma in un luogo a servizio dei bisogni comunitari.
La cultura, il riconoscimento della bellezza nelle cose e nelle persone, laffermazione dei diritti per tutti, sono i nostri strumenti per il cambiamento sociale e labbandono dei vecchi meccanismi che alimentano lillegalità.
Teatro, musica, letteratura, ambiente, salute, promozione del territorio, doposcuola sociale e a breve lapertura della palestra popolare, sono le declinazioni del nostro impegno.
mag172018
Ancora una voltaGalatinaagli onori della cronaca perMAFIA!
Le notizie apparse negli ultimi giorni sugli organi di stampa locali raccontano della straordinaria capacità del clan Coluccia di controllare il territorio di Galatina e le zone limitrofe nella gestione di attività illecite, ma spesso anche di quelle lecite; dal recupero crediti, alla protezione degli imprenditori che vogliono espandere il proprio business o semplicemente lavorare tranquilli, fino al tentativo di penetrare in settori pubblici. Dalle intercettazioni emerge perfino la minaccia di far saltare in aria il municipio di Galatina, per punire il sindaco, reo di interferire con gli interessi criminali del clan.
Esprimiamo nei confronti del Sindaco Marcello Amante e dellintera amministrazione comunale la nostra solidarietà e il pieno sostegno ad ogni azione atta a contrastare infiltrazioni mafiose e, più in generale, lillegalità. Pieno sostegno nei confronti del Vice Questore Giovanni Buono, degli investigatori e della Procura impegnati nellinchiesta.
Le indagini hanno portato alla luce uno scenario inquietante; la mafia che si sostituisce alle istituzioni per regolare le controversie fra cittadini, per indirizzare leconomia, per controllare la microcriminalità ed anche per condizionare lesito delle competizioni sportive.
Ci sono evidentemente fette di popolazione che riconoscono il ruolo criminale dei Coluccia e che si riferiscono agli stessi per risolvere i loro problemi, quasi ritenendo che gli stessi rappresentino una forza parallela a quella dello Stato.
giunta lora di prendere le distanze da questi comportamenti criminali e direBASTA!!!!
Il contrasto alla mafia è una priorità per il MoVimento 5 Stelle ed i suoi portavoce.
mag162018
Ore Sette. Quindici maggio duemiladiciotto. Noha. Ora X.
Sono stati eliminati i pini di via Castello che facevano pendent con le famose casiceddhre, bene culturale tutelato dal FAI.
Non entro nel merito delle procedure burocratiche che hanno portato allabbattimento dei pini di via Castello; non entro nemmeno nel merito del codice legislativo della proprietà privata o pubblica. Provo semplicemente ad usare il buon senso. Ma qualcosa mi pare che non funzioni, o forse è colpa del solito decreto Martina già applicato in loco: non sia mai che la Xylella colpisca anche i pini marittimi: meglio eradicarli sani. Per prevenzione.
In una societàche si definisca progredita si dovrebbe rispettare l'ambiente (e dunque ogni essere vivente che lo compone: piante incluse).
Se invece proviamo a guardarci intorno, il nostro territorio è invaso dal pensiero che bellezza equivalga adisordine (non diciamo sporcizia per non auto-offenderci) e che i due termini, evidentemente contrari fra loro, siano sinonimi e companatico di questo falso progresso.
Considerato che è atteggiamento civile e ritenere i pini, così come i beni che appartengono alla storia di questo paese, non di proprietà privata, bensì proprietà di ogni cittadino vivente e che nascerà in futuro sulla faccia della terra, mi chiedo come mai si perseveri nella distruzione del bene comune.
Non discuto sui danni che i pini avrebbero potuto arrecare a persone o cose, né voglio entrare nel merito dei costi che si sarebbero per leventuale spostamento dei nostri poveri pini in unarea verde più adeguata (noi di Fareambiente lo avevamo pure proposto); ma se dobbiamo decidere se amputare o meno un braccio (sano, non malato) ad un componente della nostra famiglia, posto che questo nostro parente non fosse in grado di decidere da sé, non sarebbe forse un pizzico più democratico e morale riunirla tutta, questa famiglia prima di ogni fatidica ora X?
mag152018
Da sempre l'Azione Cattolica promuove nel territorio figure di laici impegnati nella cura del bene comune e nel pieno dei suoi festeggiamenti in occasione del 150esimo anniversario della fondazione, le Associazioni della Vicaria di Galatina promuovono nei giorni 26 e 27 Maggio presso la Sala Convegni - Madonna delle Grazie, Noha - "FormAzione Cattolica, Ieri...oggi. Sulle orme di don Milani".
Trattasi di un Convegno con il quale, grazie a due autorevoli relatoriSalvatore MarraeDonatella de Vito, ripercorreremo il processo storico ed educativo del laicato di Azione Cattolica dalla sua fondazione nel 1867 fino ai nostri giorni.
A seguire il 27 Maggio andrà in scena uno spettacolo teatrale dal titolo "Don Milani. Un maestro, un prete" che intende promuovere la figura educativa di don Lorenzo Milani.
Vi aspettiamo con gioia!
Michele Scalese
mag152018
La legalità non ha compromessi che la possano filtrare. Questa è la certezza che accompagna il mio mandato fin dallinizio.
Da qui la scelta per esempio di bloccare luso dello stadio alla Pro Italia, nonostante i disagi creati in particolare ai tifosi, con mio dispiacere. Le istituzioni galatinesi collaborano costantemente con lo scopo di promuovere il bene dei cittadini e di tutte le realtà che operano nella città.
Non ci possono essere mediazioni perché si rischia di protrarre nel tempo azioni che apparivano giuste solo perché sono state fatte sempre così. Nella realtà ledono i diritti di tutti. Bisogna confidare nellamministrazione, nelle forze dellordine e in chi ha cuore le sorti del proprio paese.
Invito i cittadini allunità e a credere che sia possibile cambiare le cose in meglio. Non è un atto di coraggio, è un atto dovuto
mag152018
PREMESSO CHE:
mag142018