mar092024
Il quaresimale
Altra caratteristica della Quaresima del passato era quella di far tenere nella Chiesa un ciclo di prediche di 40 giorni da un sacerdote forestiero. Erano i tempi in cui non c’era la TV e neanche la radio e tanto meno i telefonini, perciò la gente era libera da ogni distrazione. Tutti, ogni sera andavano ad ascoltare il Padre Predicatore: era il “quaresimale”. Se qualcuno non partecipava era ritenuto quasi come un miscredente.
A Noha il Predicatore per la predica doveva salire sul pulpito per mezzo di una scala di legno. Non pensate ai moderni sistemi di amplificazione che consentono al sacerdote di essere udito chiaramente anche dall'altare come si usa oggi. Il pulpito di Noha era come una piattaforma di legno decorato, stile semplice, sopraelevato e appoggiato alla prima colonna dove oggi è ubicata la consolle dell’organo.
Noi ragazzini stavamo seduti sui gradini dell’altare, a volte vivaci e distratti, tanto da ricevere (giustamente) i richiami severi del predicatore.
La domenica prima delle Palme si chiamava "delle cruci cuperte”, perché in questa domenica si coprivano le sacre immagini e le Croci per dare inizio alla settimana di Passione. Le croci e le immagini dei Santi venivano coperte con un drappo viola che era poi tolto il Sabato Santo quando cadeva “lu mantu o pannu”.
Ma prima c’era l’ultimo atto del quaresimale. Il predicatore (sempre un forestiero) doveva esibirsi con la “chiamata” della Madonna. Il Venerdì Santo, di sera, prima della processione, al momento culminante della sua perorazione sulla passione di Cristo, commosso fino alle lacrime, e con lui tutta l’assemblea, dall’alto del pulpito esclamava a gran voce: entra o Donna e prendi tuo Figlio! Era il momento di maggior pathos: la Madonna Addolorata, tutta vestita di nero, portata in spalla, entrava in chiesa annunciata da un suono lungo e lamentoso di una tromba, e condotta fin sotto il pulpito, dove il predicatore (io ne ricordo uno anche in lacrime) metteva sulle mani della Vergine il Crocifisso, invitando l’assemblea a unirsi alle sofferenze di Maria Addolorata e del Figlio morto.
Seguiva poi la processione del Venerdì Santo, molto suggestiva. I Confratelli con la loro divisa (abito bianco legato ai fianchi con una fascia celeste, una mozzetta celeste, un medaglione sul petto con l’immagine della Madonna e un cappuccio bianco in testa) portavano la statua del Cristo morto e della Madonna Addolorata, mentre la banda suonava la marcia funebre. In quei giorni santi, protagonisti importanti e necessari erano i Confratelli della Congrega della Madonna delle Grazie. A parte l’evento del giovedì santo con Cristo nel “sepolcro” nella chiesa piccinna (oggi non esiste più), sede naturale della Congrega, veniva esposta la statua di Cristo morto con accanto la Madonna Addolorata. Lì si andava a far la visita al Cristo morto e da lì partiva la processione del Venerdì Santo, a sera inoltrata. L’organo e le campane restavano muti fino al mezzogiorno di Sabato Santo e i segnali liturgici venivano dati con la threnula o throzzula, una sorta di strumento di legno con un manico per tenerla saldamente in mano, con dei ferri fissati sul legno che si potevano muovere agitando decisamente quello strumento, per produrre il caratteristico suono sordo, triste e sgradevole. Per noi chierichetti era una gara percorrere con quell’arnese tutto il paese il giovedì e venerdì santo per segnalare il mezzogiorno o l’ora dell’Angelus.
La tradizione culinaria austera della Quaresima continuava con la “non festa” della thria cu li mugnuli, o della thria e ciciari, dal gusto delicato, il profumo piacevole e l’aspetto invitante. Era quello il tempo delle rustiche pignate, emblema della nostra tradizione, accompagnate dalle cicore 'ssettate, dalle rape 'nfucate e poi ancora dalle soffici e gustose frittate cu li cori de scarcioppule o cu li schiattuni de cicora o ancora con ricercati e preziosi asparagi selvatici.
mar092024
Si rinnova anche questa Santa Pasqua l’appuntamento con la solidarietà. Nella mattinata di Domenica 10 marzo, dalle 09.00 alle 13.30, la “VIRTUS BASKET GALATINA” allestirà un gazebo per la vendita delle uova solidali a favore del progetto Bimbulanza.
Il banchetto si effettuerà in corso Principe di Piemonte (ex uffici comunali) di fronte al "Teatro Tartaro".
Vi aspettiamo a partire dalle 09.00 fino alle 13.30.
La Bimbulanza è la prima ambulanza pediatrica del sud Italia, all’acquisto della quale la cittadinanza di Galatina ha partecipato con numerosi e diversi eventi benefici. Il progetto, fortemente voluto e realizzato da Don Gianni Mattia e dalla sua Associazione “Cuore e mani aperte – OdV”, nasce con l'intento di alleggerire il tragitto dei piccoli ospiti che in caso di necessità potranno essere trasportati nei vari spostamenti clinici tra diversi ospedali. La vera novità, che rende speciale questa iniziativa ed il progetto tutto, sempre in debito di fondi per la sua sopravvivenza, è la presenza sulla Bimbulanza di un volontario clown che tra sorrisi, giochi e colori, allieta la permanenza sul mezzo dei piccoli passeggeri.
mar092024
Profondissimo momento di riflessione quello sollecitato oggi dagli studenti e dalle studentesse del Liceo “A. Vallone” di Galatina che in occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale dei Diritti della donna, hanno scelto di «far rumore» attraversando le strade principali della città.
Un lungo corteo, ordinato e partecipe, si è mosso dalla sede centrale del Liceo con il nobile obiettivo di sensibilizzare i giovani, e la cittadinanza tutta, sul significato intrinseco e sull’inefficacia di questa ricorrenza.
“L’ignominia continua da Giulia…1,2,3…12 vittime” è il messaggio che gli studenti e le studentesse del Liceo hanno portato in corteo, ribadendo che “Nessun delitto ha una giustificazione”!
Circa 900 studenti e relativi docenti, alla presenza delle forze dell’ordine e del vicesindaco, dott.ssa Maria Grazia Anselmi, hanno attraversato le strade principali della città in un assordante ma loquace silenzio, rotto soltanto da un pacato clangore di chiavi.
Dipanando un drappo rosso lungo 30 metri, simbolo del dolore e delle violenze che le donne ancora subiscono, visto il perdurante divario di genere, il corteo ha raggiunto Piazza San Pietro dove, alla presenza della Dirigente scolastica, prof.ssa Angela Venneri, è stato realizzato un flash mob di riflessione chiuso con la lettura di Knocking on Heaven’s door, profondo monologo in voce maschile tratto da Ferite a morte, di Serena Dandini.
mar052024
Come annunciato qualche giorno fa, per tutelare e rendere più sicura Piazza XXIV Maggio che ospita uno dei simboli storici più importanti di Noha, è stata attivata la telecamera di sorveglianza ed è stata collegata al Comando della Polizia locale.
Allo stesso modo nei prossimi giorni saranno portate a regime le telecamere che sorvegliano l'impianto sportivo di Via Giovenale e tutte le altre installate nei punti sensibili di Noha.
Un ringraziamento particolare al Comando della Polizia Locale Galatina per la tempestività dell'intervento e per l'impegno quotidiano a tutela della pubblica sicurezza con la speranza che, a prescindere da questi interventi, il senso di responsabilità di ciascuno possa sempre prevalere.
mar052024
Il liceo “A. Vallone” di Galatina si prepara a “far rumore” sul significato intrinseco della Giornata Internazionale della donna.
Al fine di sensibilizzare la comunità scolastica e la cittadinanza sull’inefficacia di questa ricorrenza visto il perdurante divario di genere e il perpetrarsi del fenomeno dei femminicidi e della violenza sulle donne (già 12 donne uccise dal 1 gennaio 2024), il Liceo Scientifico e Linguistico “A. Vallone” organizza per venerdì 8 marzo una giornata di riflessione al termine del percorso didattico interdisciplinare di educazione civica, secondo quanto previsto dalle Linee Guida dell’Orientamento e delle azioni STEM.
Nulla da festeggiare dunque, ma un'occasione per riflettere e tenere alta l’attenzione, con l’auspicio che l’educazione culturale possa riaffermare un ineludibile principio di civiltà.
Non si ha nulla da celebrare se non vi è uguaglianza.
Non si celebra la Donna se non La si rispetta.
Non si può celebrare se c’è sopraffazione e morte.
mar052024
Nel dicembre 2019 l’A.S.D. “Virtus Basket Galatina”, ha donato, in collaborazione con l’Ente del Terzo Settore “Cuore e mani aperte” OdV, un’Area Giochi inclusiva realizzata presso l’Area verde “Prof. V. Carrozzini” in Via Calatafimi a Galatina.
La suddetta Area Giochi Inclusiva è stata dedicata proprio al Dr. Pietro Antonio Colazzo. Da allora, ogni anno, in occasione dell’anniversario della morte del nostro concittadino organizziamo una piccolissima cerimonia per ricordare l’esempio di un Uomo dell’Intelligence che ha perso la vita dando prova di fedeltà allo Stato e ai suoi cittadini.
Anche quest'anno, domenica 3 marzo u.s., abbiamo deposto una piccola corona di fiori auspicando l’inizio di un percorso ampio e condiviso che possa, negli anni avvenire, dare il giusto risalto alla figura di un illustre galatinese che silenziosamente ha servito lo Stato e ha portato tanto lustro alla città di Galatina.
mar052024
Giocano ad armi paura e senza alcuna soggezione i giovani della MB Volley Ruffano mandando in sofferenza il sestetto galatinese. Cicerello (talentuoso sedicenne palleggiatore di casa) e compagni tengono testa per tutta la gara alla capolista, la incalzano fino a strapparle il terzo set (25-23) e sgomitano nel quarto per poi arrendersi al sestetto di mister De Lorentis.
Sicuramente l’insolita ora di gioco (ore 11.00) ha influenzato l’orologio biologico degli ospiti con una lenta carburazione, ma ancor più è stata la coralità di squadra ed una grande difesa della Volley Ruffano a creare difficoltà alla compagine galatinese. Ha dovuto serrare le fila la Salento Best Volley, ricorrendo all’esperienza e alla maggior tecnica di alcuni suoi elementi, per frenare la prestanza fisica e le buone giocate degli avversari orchestrati da un Cicerello super.
L’atleta è già sul taccuino del selezionatore regionale Giovanni Stomeo ed è reduce dal premio di miglior regista assegnatogli durante le Final Four del campionato provinciale under 17, a giudizio unanime dei tecnici presenti alla manifestazione.
E non è un caso se la MB Ruffano guarda a questo gruppo giovanile come un parziale travaso di più elementi nell’organico di serie B della prossima stagione, valutando le prestazioni fin qui espresse (vittoria per 3-2 sul Parabita) di buona fattura. S.B.V. Galatina consolida così la sua posizione di leader con 41 punti in classifica, distanziando con un vantaggio di +5 la Volley Parabita, impegnata domenica 10 marzo nello scontro casalingo con l’immediata sua inseguitrice, la Volley Corvino di Lizzanello.
mar052024
Lo scorso anno Galatina si è fatta trovare preparata per l’avvio delle zone ZES ed i primi progetti sono già stati avviati.
Con le novità introdotte dal Decreto Sud e l’attivazione della Zona ZES Unica per il Sud Italia, Galatina si trova in una posizione di privilegio, sia perché oggi è compreso l’intero territorio sia perché ha già provveduto, prima nel Salento, a compiere tutti i passi burocratici per accogliere le aziende e rendere più snello l’iter autorizzativo per chi vuole investire nella nostra zona industriale.
In particolare dal 01 marzo è operativo lo sportello digitale S.U.D. (Sportello Unico Digitale) per le attività produttive attraverso il quale, con un solo procedimento e grazie alle nuove norme, sarà possibile ricevere una sola unica autorizzazione per avviare un investimento, piccolo o grande che sia.
Il Comune di Galatina oltre ad aver già predisposto la macchina amministrativa ed i regolamenti per questa nuova modalità autorizzativa, ha approvato la riduzione per 7 anni dell’IMU con un’aliquota ridotta del 7,60 per mille, cancellata quindi la quota di competenza locale, per gli immobili strumentali agli investimenti accatastati in categoria D, realizzati, anche in ampliamento a quelli esistenti, o acquisiti a titolo oneroso da nuove imprese o imprese già esistenti, che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale per un periodo di almeno 7 anni dopo la fine del piano di investimento.
mar032024
Stamattina, le classi terze di scuola secondaria del Polo 1 di Galatina e Collemeto si sono recate a teatro per assistere allo spettacolo “Alice - The musical” in lingua inglese, tratto dal celebre “Alice in Wonderland” di Lewis Carroll e messo in scena dalla compagnia Erasmus Theatre presso il Teatro Don Bosco di Lecce.
Uno spettacolo musicale divertente e coinvolgente che ha trasportato gli studenti nel viaggio a Wonderland con Alice, per esplorare importanti tematiche come la crescita e la scoperta della propria identità.
Alice, cade nella tana di un coniglio e si ritrova in un mondo fantastico, popolato da strane creature antropomorfe. Il racconto gioca molto con la logica, ed è per questo che la sua popolarità dura da anni, sia negli adulti che nei ragazzi.
Cosa ci insegna Alice nel paese delle meraviglie? A SOGNARE L’IMPOSSIBILE.
“Make a wish!
Dream a dream!
Follow your heart on a whimsical theme
To Wonderland, Wonderland,
Wonderful Wonderland, Wonderland”.
Alice è un’instancabile sognatrice, proprio come tutti i bambini. Il mondo in cui precipita, dove tutto è diverso e l’impossibile diventa possibile, ci ricorda quanto è importante coltivare i sogni a dispetto dell’età.
Le avventure di Alice rappresentano la lotta contro il tempo, dove razionalità e immaginazione si scontrano sempre in quello che è il cammino verso il diventare grandi e l’età adulta.