Di P. Francesco DAcquarica (del 01/12/2020 @ 19:19:15, in Le Confraternite di Noha, linkato 1279 volte)

P. Francesco DAcquarica sè consumato gli occhi per decifrare le grafie cangianti e a tratti indecifrabili dei verbali della storica confraternita della Madonna delle Grazie di Noha. E in questa sesta parte, e nelle prossime, ce ne fa dono ad maiorem Dei et Nohae gloriam.

Noha.it

I verbali della confraternita

dal 1924 al 1970

Oggi a Noha non esiste più alcuna Confraternita. Di quella della Madonna delle Grazie rimane però un segno storico di grande importanza: è il cappellone nel camposanto che, dirimpetto alla chiesa cimiteriale, ospita confratelli e consorelle defunti.

Le Confraternite sono state il punto di riferimento materiale e spirituale per molti nohani. Se nel 1850 nella nostra cittadina erano attive ben tre Confraternite significa che più o meno tutto il paese ne era coinvolto.

E vero che i tempi sono cambiati, ma forse anche lo spirito cristiano è venuto meno. Le speranze sono tante, e io credo che i problemi si siano addirittura aggravati per via dei modelli di vita lontani dalletica cristiana.

Purtroppo oggi sembrano farla da padrone il potere oppressivo, il capitalismo disumano, lo sfruttamento dei lavoratori, gli egoismi personali e collettivi con spinte irrazionali allautoaffermazione costi quel che costi, e quindi arrivismi, spesso prevaricazioni, talvolta sopraffazioni e comportamenti malavitosi. Sembra che lunico intento sia quello di conseguire profitti sempre e comunque, successi materialistici ed effimeri, soddisfazioni edonistiche, anche a costo di venire a patti con la coscienza e la dignità della persona.

Lultimo articolo dello Statuto proclama:

Art.50 - Speriamo che queste regole siano sufficienti, con l'aiuto divino, non solo a stabilire questa confraternita, ma a farla progredire ed aumentare sempre più per la maggior gloria di Dio e della B. V. delle Grazie, e pel vantaggio spirituale e temporale di tutti gli ascritti. Così sia.

Lasciamo perdere la prima parte di questo articolo dove si augura che queste regole siano sufficienti non solo a stabilire questa confraternita ma a farla progredire sempre più. Però nelle associazioni e nei gruppi parrocchiali di oggi un po più di spirito cristiano non guasterebbe.

Nel registro dei verbali negli anni 1924/1925 troviamo 49 Confratelli iscritti, e anche 35 Consorelle. Le iscrizioni proseguirono fino al 1956 raggiungendo gli oltre cento associati tra confratelli e consorelle.

La votazione delle cariche allinterno della Confraternita a scrutinio segreto avveniva (come già detto sopra) attraverso il sistema della fava e del pisello. La fava indicava parere positivo, il pisello parere negativo.

Leggendo i verbali si ha limpressione che la preoccupazione principale era quella di avere un fondo cassa, che si alimentava grazie alle quote di iscrizione dei soci e anche dalle multe inflitte agli assenti ingiustificati: il tutto per pagare le spese ordinarie, le spese per il funerale e del posto tomba di ogni confratello e consorella.

Esistono due registri delle entrate ed uscite:

Uno per le entrate ed uscite ordinarie che va dal 1938 fino al 1956.

Laltro per le entrate e le uscite per la costruzione nel cimitero del cappellone per le sepolture dei Confratelli e Consorelle che va dal 1947 al 1956.

Dalla lettura dei registri della contabilità si può notare che la spesa ordinaria principale era quella del contributo mensile al Padre Spirituale per la celebrazione delle Messe di suffragio per Confratelli e Consorelle defunti, e lo stipendio al sagrestano.

Le entrate maggiori provenivano dallaffitto delle sedie disponibili per chi veniva in chiesa (non esistevano ancora i banchi per tutti), e gli introiti per il contributo di ogni Confratello o Consorella iscritto, oltre alle offerte di qualche benefattore che di solito era il Sig. Pietro Congedo, detto lUrsula (padre della buonanima di don Severino Congedo).

NB. Don Pietro Congedo soprannominato lUrsula era nato a Galatina il 01/01/1893 ma residente a Noha dove morì il 09/05/1970. Persona benestante, dallanimo buono e generoso, aveva fatto scrivere a mano, a suo spese, la copia dellInno a San Michele per ogni strumento musicale della banda musicale di Noha. Questi spartiti erano conservati da un certo Pipìu che era il factotum dellUrsula.

In un verbale del 1936 per esempio si annota linvito ai confratelli a mandare una lettera di ringraziamento al benefattore Congedo Pietro per aver donato un apparato completo di candelieri di bronzo dorato, tutti si associano ed accettano ancora di nominare confratello onorario il sig. Pietro Congedo.

Nel secondo registro sono annotate con molta meticolosità le uscite inerenti la costruzione della cappella cimiteriale, tipo i pagamenti allimpresa costruttrice, con i dettagli dello scavo (ricordo che il cappellone ha anche una cripta), il progetto e la direzione dei lavori da parte dellingegnere, le opere in muratura e lacquisto del materiale edile, come mattoni, calce e cemento.

Nella voce delle entrate sono registrati i prestiti che alcuni soci liberamente anticipavano alla Confraternita: questi prestiti venivano poi restituiti, con linteresse del 4% annuo, non appena il fondo cassa presentava la capienza sufficiente.

Della formazione spirituale dei confratelli bisogna dire che, dato il livello di scolarizzazione del tempo, non è che si tenessero convegni di teologia dogmatica o di ecclesiologia, tanto è vero che nei registri si parla di un pensierino religioso da parte del Padre Spirituale: ma a volte il senso più profondo di una fede è lamore verso Dio e verso il prossimo (e questo è forse il concetto spirituale più semplice ma al contempo il più complesso da insegnare e soprattutto praticare).

La Cappella delle tombe della Confraternita fu costruita in tre momenti diversi. La prima fase va da fine 1947 a tutto il 1953, per scavo e costruzione seminterrato e primo piano: limpresa designata era quella di Mesciu Vito DAcquarica. La seconda fase parte nel 1954 e termina nel 1957 ed è relativa al sopraelevamento del primo piano. Il terzo momento inizia il 1957, con ancora il sopraelevamento del primo piano, ma con unaltra Ditta: quella di DAcquarica Antonio, figlio di Vito. In realtà il figlio di Vito si chiamava Donato (ecco perché ho usato le virgolette), ma in dialetto era chiamato anche Uccio, abbreviazione di Donatuccio, diminutivo di Donato. Da qui lequivoco di scrivere nei verbali Antonio per Donato.

Il primo ad essere sepolto in questa cappella fu Giuseppe Cisotta morto il 25 giugno 1949.

Nelle prossime puntate pubblicheremo i verbali conservati in un registro tutto scritto a mano. Credo siano di grande interesse storico per il curioso, lo studioso, il ricercatore, e chiunque abbia la carica di cittadino di Noha.

[continua]

P. Francesco DAcquarica

 
Di Redazione (del 30/11/2020 @ 18:46:23, in NohaBlog, linkato 1153 volte)

Ce labbiamo fatta. Si anche questanno, siamo riusciti a ufficializzare per lennesima volta il nostro grido di allarme, quello per il Creato, sempre più degradato. Lo abbiamo fatto piantando due nuovi alberi al Giardino della Madonna delle Grazie. Due piante che si vanno ad aggiungere ad altre tre già messe a dimora nei giorni scorsi da qualche nostro concittadino sensibile alla causa.

Poca cosa, viene da dire, ed è vero se facciamo il confronto con la desertificazione in corso, cinque piante non fanno nemmeno la fatidica goccia nelloceano. Considerando ciò il rischio di scivolare nellamarezza prevale facilmente sul buon umore.

Viene a mancare perfino la voglia di dirlo, tanto che queste nostre buone intenzioni, quelle di continuare a ripetere a destra e manca che gli alberi ci danno lossigeno, che non sono loro a disturbare il nostro cammino, che sia un marciapiede, una strada asfaltata, una casa o qualsivoglia altro nostro alibi insostenibile, che loro, gli alberi, sono molto più importanti del 5G, dei comparti di abitazioni a schiera a scapito di tante abitazioni vuote, delle decine e decine di ettari di impianti fotovoltaici, che con la scusa del fabbisogno di energia verde, stanno (loro) desertificando le nostre campagne come fosse ( e lo è) unaltra pandemia. E non ci stanchiamo mai di dire che le risorse di questa Terra non sono infinite e che a doversene preoccupare dobbiamo esserlo tutti, dal primo allultimo: amministratori pubblici, politici, padri e madri, e nessunaltro escluso.

 
Di Redazione (del 30/11/2020 @ 18:38:38, in Comunicato Stampa, linkato 1539 volte)

Questo maledetto virus aveva deciso di cancellare il nostro fantastico e tanto atteso evento giunto ormai alla sesta edizione

Ci stava riuscendo, ma la nostra voglia di fare si è dimostrata più forte

Abbiamo dovuto rimodulare la VI^ Ed.ne dellevento benefico Bimbulanza in piAzza che avrà una veste grafica e delle modalità di svolgimento leggermente diverse dalle precedenti edizioni, ma lo spirito delliniziativa resterà sostanzialmente immutato: destare costantemente lattenzione delle Istituzioni e dei cittadini sullimportanza della Bimbulanza, la prima ambulanza pediatrica del sud Italia, allacquisto della quale la cittadinanza di Galatina ha partecipato con numerosi e partecipati eventi benefici.

La Bimbulanza garantisce i trasporti da e per i principali nosocomi nazionali: Gaslini di Genova, Besta di Milano, SantOrsola di Bologna, Bambino Gesù di Roma e molti altri.

Il costo dei trasferimenti è interamente a carico dellAssociazione Cuore e mani aperte OdV e comprende, tra laltro, i pedaggi autostradali, i rifornimenti di carburante, la responsabilità civile e le altre assicurazioni necessarie e soprattutto lonorario dovuto al personale infermieristico e sanitario che sale a bordo.

Viene, infatti, garantita la presenza dello specialista legato alla patologia del minore e/o di un medico rianimatore e di un infermiere. Nei casi in cui ciò sia possibile a bordo sale anche un volontario clown per allietare ulteriormente il viaggio.

Il mezzo può garantire i trasporti gratuitamente grazie alla Carità cristiana che mai è mancata in questi anni e ai contributi legati al 5 x mille.

Tutto il ricavato della VI^ Ed.ne verrà infatti interamente devoluto al progetto Bimbulanza.

Come si svolgerà la VI^ Ed.ne?

Semplice, vi basterà contattare Il Covo della Taranta in c.so Garibaldi,13 a Galatina al numero 393-5659584 e chiedere, sia in modalità asporto che in modalità consegna a domicilio, il Menù Bimbulanza.

Al costo di 12euro avrete una pizza a scelta tra Diavola, Margerita, Napoletana e Capricciosa, una bevanda a scelta tra birra da 0,33, Coca-Cola e aranciata e una porzione di patatine fritte piccola.

La promozione è valida tutti i giorni escluso il SABATO.

Con ogni menù Bimbulanza riceverete un biglietto numerato che avrà una duplice funzione: garantire la massima trasparenza al fine di conoscere praticamente in tempo reale lammontare della quota da destinare in beneficenza e permettere allacquirente la partecipazione allestrazione di simpatici premi; il biglietto sarà appunto il titolo per consentire il ritiro di detti premi.

Per unirci in un simbolico abbraccio abbiamo ideato un contest fotografico con simpatici premi. Il funzionamento è molto semplice: vi basterà caricare una o più vostre foto su Facebook mentre degustate il Menù Bimbulanza aggiungendo lhastag #bimbulanzagalatina. La foto che al termine del contest avrà realizzato il maggior numero di reazioni riceverà un simpatico premio.

Piero Russo

 
Di Redazione (del 30/11/2020 @ 18:25:03, in Comunicato Stampa, linkato 660 volte)

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nellabitato di Noha (Le). I lavori riguardano linserzione di nuove opere acquedottistiche in via Cadorna angoloVia Verdi e Via Messina.

Per consentire lesecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere parzialmente e temporaneamente la normale erogazione idrica il 01.12.2020 solo nelle seguenti vie: Cadorna, Verdi, Cesare Battisti e Messina.

La sospensione avrà la durata di 6 ore, a partire dalle ore 8:00 con ripristino alle ore 14:00.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dellarea interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dellacqua nelle ore interessate dallinterruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

 
Di Redazione (del 28/11/2020 @ 18:23:42, in Comunicato Stampa, linkato 999 volte)

Il Centro Polivalente di Noha ospiterà il CSM, Centro Salute Mentale, che continuerà a svolgere la sua funzione a sostegno degli utenti di Galatina e dei comuni del Distretto Socio Sanitario.

la risposta immediata che lamministrazione del Sindaco Marcello Amante ha dato accogliendo, senza esitazione alcuna, le istanze della Direziona Generale ASL Lecce e delle numerose famiglie supportate da questo importante servizio sanitario.

Nellemergenza Covid-19 la salvaguardia di utenti e personale sanitario CIM richiedeva una soluzione alternativa allattuale allocazione nei locali del presidio ospedaliero, peraltro sede innaturale e non prevista dalla normativa, e che oggi è destinato anche a fronteggiare la pandemia.

In assenza di immediata e adeguata soluzione interna alla Asl vi era il rischio concreto dellinterruzione del servizio con un accorpamento alla sede centrale di Nardò. Per questo il Sindaco Marcello Amante, con una nota alla Direzione Generale Asl Lecce, ha comunicato la disponibilità ad ampliare la convenzione già in essere dal novembre 2019 con la quale ci si rendeva disponibili al trasferimento anche del Centro Igiene Mentale.

La convenzione, sottoscritta più di un anno fa, prevedeva già il trasferimento nei locali del Polivalente del Centro Diurno la cui sede Asl originaria è ancora oggi indisponibile. Si volle dare anche allepoca una risposta alle istante di altrettante famiglie e utenti per un servizio che riteniamo di alta utilità sociale, ma ad oggi purtroppo, per ragioni tutte interne alla burocrazia degli uffici ASL, lapertura del Centro Diurno non ha avuto seguito, malgrado le numerosi sollecitazione del Sindaco Amante che continuerà nella sua azione affinché anche questo possa avvenire nel più breve tempo possibile.

Il mancato completamento di alcune opere nel Polivalente di Noha era uno dei problemi ereditati dallamministrazione del Sindaco Marcello Amante. Oggi, con costanza e determinazione, è stato reso pienamente funzionale, si è risolto lannoso problema della mancanza di una adeguata cabina elettrica per lutilizzo degli ascensori e lattivazione del sistema di efficientamento energetico.

Laver contribuito a mettere totalmente a disposizione dei cittadini galatinesi il Polivalente di Noha nella sua naturale destinazione di utilità sociale, dove già da qualche anno opera lAssociazione Abilmente Insieme, gratifica tutta lamministrazione e mette fine a quanto da me stessa denunciato da cittadina negli anni passati per aver permesso un uso improprio dellimmobile nellinteresse di pochi.

Loredana Tundo

Assessore ai Lavori Pubblici

 
Di Antonio Mellone (del 28/11/2020 @ 12:49:29, in I Beni Culturali, linkato 1580 volte)

Non cè nohano che almeno una volta nel corso di una campagna elettorale per le comunali non abbia sentito il candidato di turno strepitare dalla tribuna dei comizi in merito alla torre dellorologio di Noha: o per denunciarne il degrado, o addirittura per prometterne il recupero. Veramente dai suddetti palchi è schizzato via di tutto, talvolta anche sotto forma di grugniti o starnazzi, quando non ragli, e con tanto di belati di approvazione e scalpiccio di zoccoli, ovverosia ovazioni (lemma che deriverà probabilmente da ovis) e applausi dei followers del momento. Roba da farti rivalutare le tesi lombrosiane sulle quali avevi nutrito qualche riserva.

Ma lasciamo nellurna (nel senso ormai di ossario) i pOLITICI trapassati e concentriamoci su di unopera, la torre dunque, che ci auguriamo sopravviva a vecchi e nuovi imbonitori.

Ebbene sì, diffidente per diciamo educazione letteraria verso le emozioni e le parole già fatte proprie da altri, sono abituato, come asseriva Calvino, più a scoprire le bellezze nascoste e spurie che quelle palesi e indiscutibili. Voglio dire che mi ostino ancora a parlare delle Casiceddhre di Noha più che, per esempio, dei Sassi di Matera (benché manchi poco alle prime per diventare appunto dei sassi); della Throzza, ormai ricettacolo di bottiglie della Dreher (gli scemi birrazzamuniti sono pressoché topici), più che dellorvietano Pozzo di San Patrizio; e finalmente della guglia nohana con orologio e campanile più che del Big Ben di Londra - dove la Nostra sembra dire alla sua gemella londinese: keep me that now I fall (tienimi che mo cado), per ottenerne poi in risposta: Il Big Ben ha detto stop.

Ora lo sanno pure i sassi di cui sopra che le campane della torre civica di Noha sono mute come manco il venerdì santo da almeno tre decenni: ma il problema vero non è tanto il loro marchingegno, e quindi le lancette dellorologio pubblico più fermo della storia dItalia, quanto la struttura portante dello stesso pinnacolo che rischia di rovinare a terra da un momento allaltro, atteso che né la mano visibile del governo né quella invisibile del mercato si sono mai degnate, come si dice, di mettere punta di niente su questo bene culturale eretto nel 1861.

Uno può pensare che la tutela del minareto di piazza San Michele non sia tra le emergenze del momento (evidentemente non lo è da un secolo e mezzo a questa parte) visti i mille problemi chiamati priorità che il Comune ha per la testa; poi gli capita di consultare qualche sito di informazione locale e simbatte nei trionfalistici comunicati stampa della Giunta come per esempio quelli di settembre scorso: il primo sulla vita nuova che avrà la Torre dellorologio di Galatina grazie a un finanziamento di 140.000 euro da parte di non so più chi, e il secondo sugli ulteriori 130.000 euro destinati alleradicazione dei pini del viale don Bosco. E qui uno viene colto da un duplice viluppo di sentimenti antitetici tra loro: da un lato non può che rallegrarsi per il restauro del torrione galatinese, nonostante il florilegio di riqualificazioni e valorizzazioni (tipici motti loro che sottendono quasi sempre un cartellino con codice a barre) e gli immancabili turismo, turista, turistico, come se un ambiente più prezioso e civile servisse più ai gitanti che ai residenti; e dallaltro va in escandescenze (una cosa del genere infatti farebbe venire i nervi perfino a Madre Teresa) non tanto al pensiero che viale don Bosco cambierà denominazione in via don Diboscato e la città passerà da Ogm Free a Tree free, ma per il fatto che non solo la classe dirigente ma anche buona parte della popolazione sia convinta che nel centro abitato si possa fare a meno degli alberi di alto fusto in quanto creano problemi allasfalto (e non, al contrario, lasfalto agli alberi). Questo è il livello.

Nel frattempo la Torre di Pisa di Noha ha quasi perso la pazienza, e tra poco qualche cornicione, nonché lasta metallica che in cima alla cupoletta regge ancora per quotidiano miracolo la banderuola segnavento, e forse pure qualcosaltro.

Ora vedrai che sinventeranno ln-esimo decreto sicurezza: il che mi provocherebbe unimprecazione, rigorosamente in pectore, che se proferita otterrebbe senza dubbio lencomio della Cei, ma soltanto per lo sfoggio di conoscenze teologico-agiografiche.

I nostri posteri, invece, non esiteranno un secondo nel mandarci sonoramente in quel posto che inizia per f e finisce per anculo.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 27/11/2020 @ 20:35:39, in Comunicato Stampa, linkato 863 volte)

Avviati i lavori della Provincia di Lecce per la messa in sicurezza della strada provinciale che collega Noha a Galatina. Un problema annoso, uno dei tanti ereditati dallamministrazione Amante.

Una strada altamente trafficata percorsa sia dai cittadini che risiedono a Noha, ma anche da numerosi mezzi pubblici e privati che si muovono dai comuni dellhinterland per il trasporto degli studenti che si recano nelle scuole di secondo grado di Galatina o anche solo per proseguire verso altre destinazioni.

Un intervento che, oltre al rifacimento del manto stradale, intende porre rimedio in modo risolutivo al pericoloso ristagno dellacqua piovana in prossimità dellincrocio della strada provinciale con Viale Don Tonino Bello, motivo di pericolo per tutti ma in particolar modo per le centinaia di ragazzi che frequentano le scuole di secondo grado in prossimità della zona.

Come speso accade i risultati sono il frutto di un gioco di squadra e fondamentale è stata lattenzione e la disponibilità del nostro consigliere provinciale Danilo Patera che con me ha seguito liter, ma un ringraziamento lo devo alla Provincia, nella persona lIng. Anna Maria Riccio che segue personalmente i lavori e ai responsabili della ditta Monteco per limmediato intervento di recupero dei rifiuti abbandonati lungo il tratto stradale

 
Di Redazione (del 27/11/2020 @ 20:31:52, in Comunicato Stampa, linkato 885 volte)

Rivolgo i miei più sinceri auguri all'amico e collega portavoceCristian Casili (eletto Vicepresidente del Consiglio Regionale Pugliese).

Un abbraccio a Grazia Di Bari (che sarà capogruppo#m5s). Un abbraccio grande e buon lavoro anche a Rosa Barone e Marco Galante.

Sarò al vostro fianco e lavoreremo insieme, come sempre, per il nostro territorio per la Puglia e per tutti i cittadini che ripongono fiducia in noi.

Oggi si dà avvio ad un percorso, basato su possibili convergenze su temi ed obiettivi ben definiti e soprattutto su un cronoprogramma che scandirà le giornate dei nostri portavoce in Regione, nelle vesti di sentinelle attive del territorio. Come sempre, da sempre.

In questi 5 anni in Consiglio Regionale il Movimento ha intrapreso battaglie importanti, mettendo SEMPRE al primo posto IL BENE DEI PUGLIESI.

In un momento critico come quello che tutto il Paese sta vivendo, parlare di un ingresso in maggioranza del Movimento è fuorviante e sinonimo di analfabetismo politico. Se dovessero esserci possibilità di convergenza su obiettivi da realizzare, nell'esclusivo interesse dei pugliesi, e si dovesse valutare un ingresso in Giunta, a decidere saranno i nostri iscritti al Movimento. Senza se e senza ma.

 

Il Sindaco Marcello Amante incontra il Dott. Rocco Palese, delegato dalla Direzione Generale Asl Lecce a sovrintendere i lavori di adeguamento dellOspedale Santa Caterina Novella di Galatina.

Già stamattina, a poche ore dal suo insediamento, il Dott. Palese ha incontrato i responsabili tecnici del nosocomio per fare il punto sulle criticità che di fatto ne stanno bloccando loperatività per poi, in tarda mattinata, confrontarsi con il Sindaco Amante.

Il Dott. Palese ha inteso confermare al Sindaco Amante le determinazioni regionali che affidano

allOspedale di Galatina un ruolo centrale, al fianco del Vito Fazzi, nella risposta sanitaria alla pandemia in

Salento. Il suo preciso incarico, quindi, è renderlo adeguato nel più breve tempo possibile.

Lincarico al Dott. Palese, dopo le rassicurazioni giunte anche sul fronte del potenziamento di offerta sanitaria dellOspedale dallAssessore alla Sanità Lopalco e dallAssessore Delli Noci nella videoconferenza della scorsa settimana, è per noi la migliore garanzia sulle intenzioni regionali verso il nostro nosocomio che in questa fase ha una reale opportunità di rilancio - afferma il Sindaco Amante - per questo intendo ringraziare il Direttore Generale Asl Lecce Rodolfo Rollo che si è dimostrato attento alle nostre istanze.

 

Canto notturno di un pastore ...

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