mar042022
Trasloco Uffici comunali: occorre fare chiarezza. Il 24 aprile 2019 con una nota indirizzata al Sindaco Amante, il Partito Democratico di Galatina chiedeva riscontro alla “lettera aperta”, pubblicata anche dalla stampa, del 5 gennaio 2018. I democratici volevano conoscere quando gli uffici comunali sarebbero stati trasferiti presso l’ex tribunale, essendo presente un progetto, completo anche delle risorse finanziarie necessarie alla realizzazione, ricevuto in “eredità” dalla precedente amministrazione.
La realizzazione dell’opera e il trasferimento degli uffici, a nostro giudizio, avevano ed hanno un impatto positivo per i cittadini: concentrazione di vari uffici in unica struttura; facile accessibilità per i disabili; facilità di parcheggio; risparmi su tutte le utenze, sulle pulizie, sui canoni di locazione etc.
Per questa iniziativa, vista la latitanza dell’amministrazione, a sostegno della richiesta si decide un SIT-IN di protesta per il 25 luglio 2019 che raccoglie il sostegno di centinaia di cittadini che condividono e appoggiano la protesta.
Grazie anche al nostro costante intervento furono avviati i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’immobile che il prossimo 5 marzo sarà inaugurato. Sono trascorsi circa 4 anni da quel 5 gennaio 2018 e siamo tutti felici di aver contribuito al risultato. Razionalizzare erendere efficiente la macchina amministrativa è una battaglia della città, non come si vorrebbe far credere, una vittoria di questa amministrazione.
mar042022
L'Ambito Territoriale Sociale di Galatina, comprendente i Comuni di Galatina, Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Soleto e Sogliano Cavour, ha istituito "La Giornata dell'ATS di Galatina”.
La Manifestazione, prevista per il 06/03/2022, è la prima edizione.
“L'obiettivo è quello di far conoscere meglio e nel dettaglio i molteplici Servizi sociali e sociosanitari erogati dall'Ente, attuatore di un welfare sociale moderno ed efficace, a dimensione partecipata e comunitaria, che assume, quale asse strategico di sviluppo, l’apporto di tutti gli “attori sociali” del territorio”. – Spiega il Presidente del Coordinamento Istituzionale dell’ATS di Galatina dr. Antonio PALUMBO.
L’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nel solco delle Legge 328/00, della Legge Regionale 19/06 e relativo reg. 4/2007, in collaborazione con l’Azienda per i Servizi alla Persona “Istituto Immacolata” di Galatina, la ASL – Distretto Socio Sanitario di Galatina, le OO.SS, il Terzo settore e cittadini tutti, ha strutturato un Sistema di governance unitaria del welfare locale.
La Manifestazione evidenzierà l’articolazione di una rete di Servizi Essenziali (LIVEAS) che l’ATS di Galatina offre al cittadino/utente sin dalla sua costituzione, così come richiesto dalla Legge 8 novembre 2000, n. 328 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" – Coordinamento istituzionale, Ufficio di Piano, Segretariato Sociale Professionale P.U.A., Servizio Immigrazione P.U.A., Servizio Sociale Professionale e tutti i Servizi Integrati di Ambito.
mar022022
Care Concittadine, cari Concittadini,
vi scrivo con la sincerità che credo abbia sempre contraddistinto il mio operato, fatto di passione e di sacrificio. È nella sincerità che, avvicinandosi un periodo importante per la Città, sento il bisogno di rinnovare a ciascuna e ciascuno di voi il mio impegno a mettere in gioco tutto ciò che sono, la mia professionalità e il mio amore per Galatina, per un cambiamento che è già in atto.
Lo abbiamo preparato in questi cinque anni in cui costantemente abbiamo incamerato, mattone su mattone, risultati straordinari, soprattutto se visti dall’ottica così cupa a cui il burrone del dissesto finanziario ci stava abituando. Due numeri sopra tutti gli altri: circa 15 milioni di euro di finanziamenti ottenuti, 9 milioni di euro di risanamento delle casse comunali che facevano acqua da tutte le parti.
Tra questi due parametri c’è il fervore di una squadra che ha lavorato a disegni rilevanti, alcuni dei quali già compiuti.
mar012022
Dal 2 al 6 MARZO dalle ore 19.30 alle ore 21 presso il Circolo Partito Democratico di P.zza San Michele Noha si possono portare:
• Medicinali: antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici, tachipirina, oki, paracetamolo, siringhe, lacci emostatici
• Igiene: pannolini, pannoloni, assorbenti, detergenti
• Alimenti: generi a lunga conservazione, omogeneizzati, latte in polvere per neonati
Circolo PD Noha
mar012022
Raccolta viveri in scatola e coperte singole presso il centro raccolta Sala del Cantico, attigua alla Basilica, il giorno mercoledì ore
16,00 - 18,00
19,00 - 21,00
La raccolta interesserà solo mercoledì per motivi di spedizione.
feb282022
Galatina è pronta ad accogliere.
• 1991 - Il grande esodo dall'Albania, in quegli anni il Paese più povero d'Europa, verso l'Italia, terra dalle allettanti prospettive vede Bari, Brindisi e il Salento tutto come mete facilmente raggiungibili via mare. L’assenza di organizzazione nelle operazioni di sbarco fu attenuata dall’aiuto delle popolazioni locali e Galatina accolse 14 figli dalla terra delle aquile.
• 1992/1995 - La grande guerra in Jugoslavia costringe migliaia di civili bosniaci all'esodo per sfuggire da una vera e propria "pulizia etnica" perpetrata dai serbi. Nel Natale 1994 la nostra comunità ospita nelle proprie case venti bambini assordati dal rumore incessante dei bombardamenti e spaventati da una realtà incomprensibile.
Oggi, come allora, c'è una sanguinosa e devastante guerra nel cuore d’Europa che sta spingendo milioni di donne e bambini lontano da casa a cercare riparo altrove.
È difficile non associare quei ricordi al presente guardando le immagini di quanto avviene in Ucraina. È difficile non provare tristi emozioni.
Un padre che affida (e mai il significato fu così pieno) i figli a una perfetta sconosciuta, affinché raggiungano la madre (proveniente dall'Italia) al confine con l'Ungheria, mentre lui deve combattere per il proprio Paese e gli viene impedito di superare la frontiera; un uomo che non rispetta il coprifuoco e viene letteralmente schiacciato da un carrarmato; stelle comete russe che dilaniano abitazioni civili; treni umani in fuga da Kiev... l'ombra di un esodo che diventa reale.
E che probabilmente ci chiamerà all'appello anche stavolta.
feb282022
Dopo aver ampliato i punti di videosorveglianza, l’amministrazione del Sindaco Marcello Amante intende proseguire nella sua azione di prevenzione utilizzando i fondi messi a disposizione interamente dal Ministero dell’Interno, per attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti con particolare attenzione agli Istituti scolastici.
Con “Scuole Sicure” l’Amministrazione ha previsto l’assunzione temporanea part-time di due unità della Polizia Municipale per attività di controllo e sensibilizzazione direttamente nelle scuole e programmato l’installazione di 4 nuove telecamere di videosorveglianza nei pressi dei plessi scolastici ritenuti “sensibili”: l’Istituto Tecnico Commerciale di via Don Tonino Bello, l’Istituto Tecnico Professionale di viale Don Bosco, il Liceo Scientifico e Linguistico di via Don Tonino Bello e il Liceo Classico di viale Santa Caterina Novella.
Con “Piazze Sicure”, in un progetto sinergico con i comuni di Cutrofiano, Collepasso, Sogliano Cavour e Soleto, l’Amministrazione ha previsto un’attività integrata sul territorio, con le Forze di Polizia dotate di unità cinofile, con interventi mirati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze circostanti gli istituti scolastici e in altri luoghi di aggregazione dei giovani che preveda anche attività di contrasto alla guida sotto l’effetto di droghe con particolare attenzione nei giorni del fine settimana e nelle fasce orarie serali tipiche della movida giovanile.
“La prevenzione è l’azione fondamentale nella lotta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti – afferma il Sindaco Marcello Amante – “far percepire la presenza dello Stato nei luoghi sensibili di maggior concentrazione dei nostri ragazzi, come le vicinanze degli Istituti scolastici o le piazze adiacenti, è il miglior modo per scoraggiare il malaffare e lo spaccio.”
feb272022
Si parla di “assistenza territoriale”, cosa ben distinta dal concetto classico di “Ospedale” che è tutt’altra cosa. Infatti il Santa Caterina Novella, in questa fase, non è interessato in alcun modo. Gli Ospedali di Comunità sono strutture a sé stanti in immobili di proprietà pubblica, per ricovero breve, con 20 o 40 posti letto e a gestione prevalentemente infermieristica con la supervisione dei medici e pediatri di medicina generale di base.
Un anello a completamento di quanto già previsto nel “Patto per la salute 2014-2016” con una funzione intermedia tra la cura domiciliare e il ricovero ospedaliero, per quei pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica e con la funzione anche di facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al proprio domicilio, consentendo alle famiglie di avere il tempo necessario per adeguare l’ambiente domestico e renderlo più adatto alle esigenze di cura dei propri cari.
Un tassello importante, insomma, in una organizzazione sanitaria regionale che dovrà essere sempre meno “ospedalicentrica” per divenire sempre più “territoriale”, tant’è che già nel 2018 con DGR 1977 è stato approvato il regolamento e il modello organizzativo di funzionamento dell’Ospedale di Comunità.
Se nel 2020 in Veneto erano già attivi 69 Ospedali di Comunità, in Emilia Romagna 26 e in Toscana o Lombardia 20 nella maggior parte delle regioni del sud, compresa la nostra, secondo i documenti inviati dal governo all’UE a corredo del PNRR, non se ne contava ufficialmente nessuno.
Ben vengano allora i fondi PNRR, con i quali si prevede di recuperare il gap con il nord del paese, e che danno la possibilità di realizzare in Puglia fino a 25 Ospedali di Comunità e altrettante Case di Comunità.
È per questo che accolgo senza remora alcuna l’invito rivoltomi da Sandra Antonica e Antonio Antonaci ad immaginare un percorso comune nell’interesse generale della comunità galatinese, nel rispetto e con le possibilità del ruolo ricoperto. Da Sindaco, nonché massima autorità sanitaria cittadina, ho ovviamente seguito con attenzione lo sviluppo degli eventi. Ad oggi tutto è demandato alle decisioni regionali, e le informazioni di stampa dei giorni scorsi, seppur con un fondamento logico, rimangono pur sempre indiscrezioni. In questo periodo sono state elaborate ipotesi, avanzate proposte e inviate disponibilità di candidature, compresa quella della città di Galatina a mia firma con la quale ho messo a disposizione quanto necessario ad ospitare l’Ospedale o la Casa di Comunità.
Ho sempre inteso il mio ruolo di Sindaco come una Istituzione deputata al dialogo, seppur quando necessario anche in modo franco e deciso, ho voluto sempre rimarcare il concetto di dignità di una Politica svolta nell’interesse esclusivo della comunità che si rappresenta. Nessuna remora allora, ben venga l’interessamento ad affiancare il Sindaco di chi si candida a guidare la città, perché il diritto di cura non conosce “parti politiche” e non può essere oggetto divisivo da campagna elettorale
Marcello Pasquale Amante
Sindaco di Galatina
feb272022
I venti di guerra, provenienti da Est, ritornano a far sventolare la bandiera: snella nella sua leggerezza, bella nel suo trucco multicolore, porta con sé i segni della sue fatiche. Ma è sempre lì, a ricordarci che la PACE va salvata. Che la Pace è un bene assoluto di cui dobbiamo fare grande tesoro.
Questa mattina sono tornato ad ammirarla, a darle una sistemazione: sospesa al pilastro che regge il balcone, aggrappata al verde rampicante e ai gladioli fioriti che le fanno compagnia, sta lì a ricordarmi che è di nuovo tempo di affollare le piazze per gridare forte: cessi la guerra, tacciano i cannoni, la gente torni nelle case e riprenda la vita normale.
Quella che segnala la mia abitazione mostra i segni degli anni. Sono ormai trenta, era il 1990, un feroce dittatore invase un piccolo stato per appropriarsi delle sue risorse, suscitando la pronta reazione di 35 stati del mondo, accorsi in difesa di una popolazione indifesa. A questa ne sono seguite altre che hanno sempre procurato sofferenze, dolori, lutti.
La bandiera è stata mia amica di strada, nelle tante “Marce della Pace” Perugia-Assisi, a cui negli anni mi hanno visto presente. Nata dall’idea di Aldo Capitini, nel 1961, ogni anno rinnova la sua testimonianza vivida della nonviolenza, del no alla guerra, della pace, della fratellanza e della solidarietà tra i popoli.
I suoi sette colori rubati all’arcobaleno ci ricordano che si può avere pelle diversa, vivere in qualsiasi parte del Globo, ma i sentimenti, i pensieri, la dignità, la speranza, l’ambiente, il progresso, il benessere, le avversità della vita ci rendono, come la pandemia che ci flagella da due anni, un’unica comunità mondiale.