Nonostante in questo periodo la Regione Puglia stia mettendo a disposizioni dei comuni degli importantissimi finanziamenti, l’incapacità nel redigere i progetti da parte di questa Amministrazione ci sta facendo sfuggire, una dopo l’altra, molte opportunità utili e necessarie per rilanciare il territorio.

L’ultimo finanziamento perso, in ordine di tempo, è quello inerente l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Molto spesso i progetti presentati dal nostro comune si sono collocati nelle parti basse delle graduatorie escludendo così la possibilità di essere finanziati. Questa volta però siamo riusciti a fare ancora peggio perché i progetti presentati che riguardano l’efficientamento energetico dell’edificio Polo 1 di Via Orazio a Collemeto, dell’edificio Polo 3 di Via Spoleto a Galatina e dell’edificio sede del Palazzo comunale sono stati direttamente esclusi dalla graduatoria. Ciò è dovuto al mancato rispetto di alcuni requisiti minimi previsti dal bando, come l’assenza dello studio di fattibilità tecnica ed economica e la diagnosi energetica redatta da un tecnico abilitato iscritto ad albo professionale.

Come avvenuto per il progetto presentato nell’ambito del CUIS, anche questa volta abbiamo fatto una figuraccia e abbiamo impedito alla città di ottenere dei fondi che avrebbero concretamente contribuito a tutelare l’ambiente e ad ottimizzare le risorse economiche ed energetiche della nostra città. Figuraccia che diventa ancora più grave se pensiamo che ben due comuni su tre della provincia di Lecce hanno ottenuto i finanziamenti per i progetti presentati.

Quel che è certo è che i progetti la cui paternità è sicuramente attribuibile a questa amministrazione vengono puntualmente esclusi dal finanziamento, o per una ragione o per un’altra.

Il Sindaco, sempre più in balia dell’apparato burocratico, anch’esso responsabile di questo declino, sta giocando con il futuro della città e la sta mettendo in ginocchio. Agli errori tecnici che spesso ci vedono tagliati fuori da questi finanziamenti, che in futuro probabilmente non saranno così disponibili e corposi, si sommano quelli politici derivanti da un isolamento istituzionale di un’amministrazione che dimostra di non avere la forza necessaria per imporsi nelle sedi opportune. O forse non ha le capacità per farlo.

Il problema però è sotto gli occhi di tutti ed il Sindaco deve correggere il tiro al più presto assumendosi la responsabilità di modificare e cambiare tutto ciò che fino ad ora ha portato solo a mortificare una città che sta morendo.

Giuseppe Spoti

Consigliere comunale – Partito Socialista

 
Di Redazione (del 26/01/2019 @ 10:28:02, in Comunicato Stampa, linkato 963 volte)

Domenica 27 GENNAIO 2019, dalle 09:30 alle 12:30, ultima apertura straordinaria delle due sedi della scuola in Viale Don Tonino Bello (settore Tecnico-Tecnologico) e in Viale Don Bosco n. 48 (settore Professionale).

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina continua ad accogliere gli studenti delle Scuole Secondarie di I grado e le loro famiglie per l’orientamento scolastico “in entrata”, e per offrire supporto nella procedura di iscrizione on-line.

Nel corso delle giornate di orientamento “OPEN DAYS”, i ragazzi interessati ai nostri corsi di studio potranno fare esperienza nei laboratori scientifici, tecnologici ed artistici, guidati dai docenti e dagli studenti della scuola e conoscere nei dettagli l’offerta formativa dell’Istituto Tecnico-Professionale.

In occasione dell’ultimo OPEN DAY di DOMENICA 27 GENNAIO 2019 (ore 09:30-12:30), sarà quindi possibile visitare la sede del settore TECNICO-TECNOLOGICO di Viale Don Tonino Bello, che ospita i corsi ed i laboratori dei seguenti indirizzi: Tecnico-Economico (A.F.M. amministrazione finanza e marketing, S.I.A. sistemi informativi aziendali, R.I.M. relazioni internazionali per il marketing e TUR turistico) e Tecnologico (informatica e telecomunicazioni).

 
Di Redazione (del 26/01/2019 @ 10:30:06, in Comunicato Stampa, linkato 867 volte)

Sabato 26 gennaio alle ore 19:00 presso la Chiesa del Collegio a Galatina, si terrà il secondo appuntamento della Rassegna Incontri al Collegio” ideata ed  organizzata dalla libreria Fiordilibro in collaborazione con la Chiesa di Santa Maria della Grazia dal titolo  Confraternite religiose”. 

Le Confraternite hanno una lunga ed importante storia, sono nate infatti nel Medioevo quando supplivano all’assenza di qualsiasi forma di assistenza verso i ceti più svantaggiati, sono attive e presenti  più che mai ai nostri giorni e sono ben radicate in ogni regione e  diocesi d’Italia. Non possono essere considerate solo società di mutuo soccorso, né solo società filantropiche né tantomeno solo depositarie e custodi di atti di devozione popolare. Ci aiuteranno a tracciarne la storia, a conoscerle meglio soffermandoci anche su alcuni episodi che riguardano la realtà cittadina la prof.ssa Tina Petrelli Coordinatrice per il Sud Puglia e Consigliere Naz. le della Confederazione Confraternite d’Italia con il suo intervento Le Confraternite tra passato e presente” e l’ing. Giovanni Vincenti Cultore di Storia locale con “ Le Confraternite a Galatina:episodi di vita cittadina” .

 

È gioia grande, carissimi: mancano pochi giorni ormai alla tanto attesa Festa della Pace che quest’anno verrà accolta dalla Vicaria di Galatina e in particolare dall’Azione Cattolica di Noha. Come Associazione territoriale e principalmente come comunità, abbiamo nel cuore la bellezza di vivere lo stile di comunione ecclesiale che ci fa essere la voce di un lieto messaggio di pace e di speranza, tradotto nella trepidazione che accompagna le tante attività di ogni giorno per organizzare al meglio questo evento così importante.

La Festa della Pace nasce da un’iniziativa nazionale dell’Azione Cattolica Italiana. Il principale obiettivo è la riflessione sull’importanza del valore della pace e della concordia fra i popoli, favorendo un dibattito su tematiche decisive quali: il ripudio della guerra, l’equa distribuzione del cibo, il rispetto dell’ambiente, l’impegno politico a favore del bene comune, la dignità sacra e inviolabile di ogni essere umano indipendentemente dal colore della pelle, dalla religione, dall’etnia e dalla classe sociale d’appartenenza. Si tratta di un’iniziativa che coinvolge molte parrocchie dell’Arcidiocesi di Otranto e ciò fa in modo che il numero medio di partecipanti sia compreso fra un minimo di 1900 e un massimo di 2700, provenienti da circa 40-50 paesi del territorio diocesano. La festa è rivolta a gente di tutte le età e ha nell’intergenerazionalità il suo punto forte. “La pace è servita” è lo slogan che ci accompagnerà in questa giornata. Quest'anno lo stesso Papa Francesco nel suo Messaggio per la LII Giornata Mondiale della PaceLa buona politica è al servizio della pace”, ha più volte sottolineato l’esigenza di una politica capace di dare risposte inedite ed efficaci. Egli ci ricorda che l’unica risposta per costruire la pace è la pratica della nonviolenza come «lo stile caratteristico delle nostre decisioni, delle nostre relazioni, delle nostre azioni, della politica in tutte le sue forme». Il luogo originario da cui partire per educare alla non violenza è la famiglia e in tale orizzonte costruire la pace significa tutelare i diritti e la libertà e ciò si coniuga in un progetto che pone al centro la dignità delle persone e dei lavoratori che impiegano i propri sforzi per produrre sostentamento, soprattutto in paesi nei quali le condizioni economiche e sociali sono più difficili. A maggior ragione in questo periodo storico, dove il lassismo delle dinamiche sociali sembrano mettere in discussione i principi cardine che trovano senso nella tolleranza e nel rispetto delle diversità che arricchiscono la nostra condizione di umanità. Gli incontri e le attività dei diversi Settori (Adulti, Giovani e ACR), ci aiuteranno a riflettere su come la pace possa realizzare veramente il vero progresso dell’umanità.

 
Di Redazione (del 27/01/2019 @ 15:37:54, in Comunicato Stampa, linkato 676 volte)

La Showy Boys under 18 si aggiudica il match casalingo contro il Volley Leverano e conquista la undicesima vittoria in campionato. Un 3-0 per i ragazzi allenati da Gianluca Nuzzo che consente al team di Galatina di mantenere il primato in classifica con 33 punti quando al termine del regular season mancano appena tre giornate.

La gara, terminata con i parziali di 25-12, 25-12 e 25-13, è sempre stata saldamente nelle mani della Showy Boys. Di fronte, il gruppo del Leverano che, composto per la maggior parte da atleti nati negli anni 2003-2004, si è distinto in fase di ricezione e difesa. Qualche novità l’ha riservata mister Nuzzo che, nel corso della sfida, ha scelto di schierare tutti i suoi atleti anche in quelli che non sono abitualmente i loro ruoli in campo. Un segnale importante quello che ha voluto dare l’allenatore bianco-verde che punta l’attenzione sulla formazione e sulla crescita di ogni suo allievo, nonché sulla ricerca del massimo rendimento di squadra.

 
Di Redazione (del 27/01/2019 @ 15:40:59, in Comunicato Stampa, linkato 1017 volte)

“Per quanto noi ci crediamo assolti saremo sempre coinvolti”.

Domenica 27 gennaio alle ore 18 presso il Circolo Arci Levèra a Noha di Galatina, in occasione della Giornata della Memoria, si svolgerà un incontro organizzato insieme a Arci LecceAnpi LecceClub per l’Unesco di Galatina eUniversità Popolare Vallone – Galatina, dal titolo “LA STORIA NON INSEGNA”.

La barbarie di Auschwitz, l’ignominia delle leggi razziali, non possono e non devono essere utilizzate come un feticcio auto assolutorio, dietro il quale trincerare un ipocrita Mai Più.

Per questo motivo, la nostra Giornata della Memoria traccerà un percorso che denuncia l’abominevole e criminale indole umana, che si ripete negli errori di un passato recente, che con colpevole superficialità volutamente ignoriamo.

Genocidi, razzismi dilaganti, disumanità e peggio ancora smisurata indifferenza, oggi come allora sono presenti nella nostra realtà.

Insieme ai relatori, partiremo dagli orrori del nazismo e delle leggi razziali fasciste, affrontando l’argomento con il prof. Maurizio Nocera e la prof. Liliana Tundo, che ci presenterà il suo libro “Gli Algranati”, in cui viene romanzata una storia vera di razzismo e deportazione realmente accaduta a Soleto durante il fascismo, per giungere ad analizzare le atrocità del nostro presente, accompagnati dalla prof. Claudia Lisi, approfondendo con il prof. Ippazio Luceri la situazione di sterminio del popolo Curdo e con Anna Caputo la realtà dei lager libici.

L’intera discussione sarà allietata dal contributo video-musicale a cura del dott. Marcello Costantini e del maestro Francolino Viva.

Ricordare senza trarre insegnamento dalla storia è un inutile esercizio di stile, vogliamo denunciare l’inumanità dei troppi crimini contro i popoli, che continuano a consumarsi ai giorni nostri e che continuiamo ad ignorare con la stessa colpevole indifferenza, che ha consentito la barbarie nazista e fascista.

 
Di Redazione (del 27/01/2019 @ 15:48:31, in Comunicato Stampa, linkato 825 volte)

Lunedì 28 gennaio 2019, alle ore 18, a Galatina  nell'aula "Celestino Contaldo" del Palazzo della Cultura, per il ciclo di conferenze organizzate dall'Università Popolare "Aldo Vallone", Antonio Mellone terrà una lezione di Economia sul tema, molto attuale, del debito pubblico dal titolo:

"Esplode il debito pubblico e non è un boom economico"

Durata della conversazione 45 minuti. Ingresso libero.

La Redazione Noha.it

 

 

 
Di Redazione (del 28/01/2019 @ 21:20:29, in Comunicato Stampa, linkato 988 volte)

Centrale, classe 2001, Valerio Spedicato è uno dei giovani allievi della Showy Boys Galatina ed inserito nel roster che partecipa al campionato nazionale di I livello serie C e al campionato provinciale di categoria under 18.

“Sono fiero di far parte di questa società – dichiara Spedicato – avevo voglia di continuare a coltivare la mia passione per la pallavolo ed ora, da atleta bianco-verde, posso partecipare al progetto di formazione tecnica della Scuola Volley”.

È tanto l’entusiasmo del centrale della Showy Boys e ciò gli permette di “conciliare gli impegni sportivi e quelli scolastici con il massimo rendimento ed ottimizzando al meglio le ore a disposizione”. A ciò si deve aggiungere la passione che lo trascina a “vivere in maniera assolutamente positiva” la sua esperienza pallavolistica, sia nel campionato maggiore che in quello giovanile.

“Devo ringraziare l’allenatore Gianluca Nuzzo per il suo sostegno in campo e fuori dal campo – aggiunge Valerio Spedicato – mi trasmette la sua grande passione per questo sport e, da autentico motivatore, lo fa ogni giorno in occasione della seduta di allenamento. Un grazie speciale va anche alla società che ha sempre riposto fiducia permettendomi, prima di tutto, di poter indossare questa maglia e poi di portare avanti questo percorso sportivo”.

 
Di Andrea Coccioli (del 28/01/2019 @ 21:29:52, in Comunicato Stampa, linkato 1313 volte)

Non proteggiamo le persone, i bambini, le donne e gli uomini che scappano dalle atrocità della Libia, di un’Africa che in alcune zone è un vero e proprio incubo. La gente scappa per trovare una vita migliore per sé e per i propri figli.

E noi che facciamo? Non li facciamo sbarcare. Li facciamo stare in mare in balia delle onde, ad aspettare cosa?

Loro non capiscono perchè. Si chiedono perchè l’Europa non li vuole, Dobbiamo subito farli sbarcare, rifocillare, dare assistenza medica, umanitaria e poi chiedere con forza a tutti i paesi che formano questo favoloso continente di accogliere i migranti. Questo dobbiamo fare. Giocare a fare gli sceriffi del Mediterraneo non ci fa onore come uomini e come popolo italiano. Da sempre l’Italia è stato un crocevia di popoli, di esperienza multiculturali. In questo periodo storico i nostri figli e i figli dei nostri figli dovrebbero ricordarci come gli italiani che hanno salvato migliaia di persone, ci dovrebbero riconoscere come quelli che hanno dato un accesso al grande continente europeo, a tante persone che bussano alle nostre porte. Bussano sempre più forte e non smetteranno perché l’Africa non è un altro continente, ma è un pezzo del nostro pianeta che ora grida aiuto. E noi abbiamo il dovere umano di aiutarli, di renderci disponibili a rispondere ed amplificare la loro voce nelle stanze della politica europea, nelle città europee, nelle piazze europee. Lo dobbiamo ai nostri fratelli africani. Ogni uomo, ogni bambino africano, ogni donna africana che bussa alle nostre porte è un’iniezione di energia per il nostro popolo, per la nostra Italia,  per la nostra comunità europea. Ogni giovane uomo, donna, bambino africano fa parte del nostro futuro. Fanno parte della nostra vita. Fanno parte del nostro futuro. Un gran bel futuro di integrazione, solidarietà e pace. La forza del futuro di una nazione passa dalla forza delle persone che abitano il suo territorio, dalla forza delle persone che vi lavorano, che vi crescono i propri figli e che vi invecchiano. C’è una grande energia che viene dall’Africa

 

Canto notturno di un pastore ...

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