Di Redazione (del 23/06/2018 @ 15:53:56, in Comunicato Stampa, linkato 1025 volte)

Tutto pronto per un altro EcoTour a Galatina e frazioni in programma Domenica 24 Giugno. Un’azione pratica di pulizia rivolta a tre strade cittadine che saranno liberate dalle erbe che fioriscono spontaneamente accanto o lungo i marciapiedi ed ogni altro genere di rifiuto incautamente abbandonato. 
Attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina e VOLONTARI MUNITI DI GUANTI E PETTORINA si ritroveranno alle ore 16:30 nei pressi del Piazzale Stazione (Via XX Settembre) “armati”, oltre che delle proprie mani, di piccoli attrezzi da giardinaggio. 
Tre le aree oggetto di intervento: via Salvo D’Acquisto a Galatina, via Orazio a Collemeto, via Cornelio Silla a Noha. 
Un tour ecologico che ambisce a sensibilizzare la comunità al rispetto dell’ambiente in cui si vive, senza pensare di surrogare in tal guisa gli organi amministrativi di competenza. 
La cittadinanza è invitata a partecipare.

 
Di Antonio Mellone (del 23/06/2018 @ 16:08:52, in Comunicato Stampa, linkato 1923 volte)

Aiuto. Oltre al mega-porco, cioè il centro commerciale per antonomasia da insediare nei pressi della frazione (umida) di Collemeto, abbiamo anche il fantasma del mega-impianto di compostaggio che s’aggira tra Soleto e Galatina per chiudere finalmente (con le catene) il ciclo dei rifiuti: sissignore, qui da noi le devastazioni o sono mega o non se ne fa niente.

A proposito di spazzatura, non si possono non citare i comunicati-stampa partoriti da alcuni diciamo politici locali, pubblicati su face-book e sulle testate on-line indigene - ergo ripresi paro paro, come da statuto, dalla solita stampa cartacea dop – comunicati, dicevo, che non si sa bene come differenziare (le famose eco-balle speciali).

Ebbene. Uno se ne esce con le  “roylaty” (veramente sarebbe royalty, e al plurale royalties: che comunque non c’azzeccano una mazza con l’impianto di compostaggio – a meno che l’apparato non abbia tanto di brevetto registrato ed esclusivo per il compostaggio però dei cervelli all’ammasso); l’altro con la boutade (da tradurre con buttanata) onde “i vantaggi andrebbero a ricadere esclusivamente sul comune ospitante”; l’altro ancora che vorrebbe che gli altri (gli altri, mica lui) facessero le barricate contro chissà chi. Poi ci sono i bipolari, che non vorrebbero per nessuna ragione al mondo l’impianto nel comune vicino ma direttamente nel proprio: una specie di sindrome Nimby al rovescio (della serie: se merda dev’essere, per favore, scaricatela tutta qua).

Nessuno fra gli scienziati de noantri che abbia ribadito il fatto che il famoso compost si dovrebbe fare a livello micro, cioè di famiglia, o di condominio, o al più di quartiere, e non a livello macro, con la creazione dell’ennesima mega installazione o immondezzaio fuori porta (ché di questo si tratta). Nessuno che abbia denunciato il fatto che il compostaggio anaerobico (pardon: analerobico) alla fine non produce compost per l’agricoltura ma un residuo pericoloso da smaltire in discarica solo dopo opportuno trattamento. Nessuno, tra le tante domande da porci (che dunque ci aspettavamo provenissero spontaneamente dai nostri topici comunicatori-stampa), che abbia posto quella sulla quantità di suolo da consumare per la suddetta mega-struttura, se uno, cinque o quindici ettari. Nessuno che abbia sollevato la questione su chi sarebbe preposto alla gestione dell’impianto, se una società nuova o una già esistente mista pubblico-privato (tipo le ultime idrovore di cui stiamo ancora pagando le conseguenze sotto forma di imposte e tasse). Insomma, elettroencefalogrammatica piatto. 

Si parla di un impianto da 50.000 tonnellate, immagino annue. Vale a dire 160 tonnellate abbondanti ogni santo giorno feriale, badate bene, non di rifiuti, ma della sola frazione umida di codesti rifiuti.

Ora. Posto che i salentini siano tra i più grandi ghiottoni e spreconi della storia di tutti i tempi, e che dunque ognuno di essi produca 150 grammi al giorno di resti, avanzi, rimasugli organici predigestione (non ditemi di essere così sciuponi da crearne di più), per raggiungere quelle cifre occorrerebbero 1.066.666 salentini attivi produttori di bucce di banana, torsi di mela, lische di pesce, scorze di patate, e scarti vari di culinaria. Peccato che i residenti di Lecce e provincia, inclusi gli emigrati all’estero, sono poco più di 800.000 unità, e che l’impianto soletan-galatinese non sarebbe l’unico, ma uno dei ben due previsti per la nostra terra. Sicché, attese le difficoltà di contabilizzare anche la spazzatura provocata eventualmente dai fantasmi dei morti (loro), per raggiungere le 50.000 tonnellate necessarie al funzionamento efficace ed efficiente di una struttura del genere sarà necessario importare frazione umida di spazzatura dal resto del mondo. Da dove di preciso, non è dato di saperlo (a proposito di misteri); men che meno chi ne dovrebbe controllare la “qualità”. Quanto al traffico diurno e notturno dei camion in arrivo e in partenza da codesto mega-impianto per il carico e lo scarico delle loro brave 160 tonnellate giornaliere di roba, ve lo lascio solo immaginare.    

Mi sa che per raggiungere l’economicità, oltre agli scarti predigestione qui ci tocca sommare anche le deiezioni post-digestione. Che sovente coincidono con certe elucubrazioni e con chi le formula.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 24/06/2018 @ 21:17:33, in Comunicato Stampa, linkato 1218 volte)

L’allievo della Showy Boys Marco Martina è nella lista dei tredici giocatori che rappresenteranno la Puglia alla 35° edizione del Trofeo delle Regioni - Kinderiadi, la più grande manifestazione nazionale di volley giovanile che debutterà in Abruzzo il prossimo 25 giugno. L’ufficialità è arrivata al termine del doppio collegiale che ha visto l’atleta bianco-verde impegnato a Locorotondo in dieci giorni di lunga preparazione fisica e tecnica prima della convocazione e del rompete le righe da parte dello staff del Centro di Qualificazione Regionale.

Un ottimo risultato per Marco Martina, classe 2002, schiacciatore di banda della Showy Boys che da anni svolge un puntuale lavoro in palestra e che prima della convocazione nella rappresentativa pugliese si era già distinto in campo provinciale. Da quattro stagioni il giovane giocatore galatinese prosegue l’attività sotto l’attenta guida del suo allenatore Gianluca Nuzzo e nell’annata da poco conclusa ha partecipato ai campionati di categoria under 16, under 18 e al torneo nazionale di I livello serie C.

Soddisfazione in casa Showy Boys per un risultato che premia l’impegno e soprattutto la grande passione che contraddistingue l’atleta Martina e mette in evidenza la crescita tecnica che l’allievo ha conseguito nel corso di questi anni di preparazione. Un risultato che esalta anche le capacità organizzative dello staff dirigenziale della Showy Boys e dei suoi allenatori che, nel progetto sportivo voluto dalla storica società di Galatina, sono rivolte alla promozione della pallavolo e allo sviluppo e perfezionamento dei suoi allievi.

 

L’Amministrazione Comunale ha programmato per l’estate 2018 la rassegna estiva denominata “A Cuore Scalzo” che prevede una serie di eventi e di manifestazioni da svolgersi in luogo pubblico o aperto al pubblico. Per questo motivo, tenuto conto della necessità di tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, l’Assessore alle Attività Produttive e alla Polizia Municipale tiene a ricordare le disposizioni previste dall’Ordinanza Commissariale n. 49 del 22.06.2017 in particolare:

“L’ordinanza in questione prescrive il divieto di vendita e somministrazione, nonché il consumo di bevande, alcoliche e non, in contenitori di vetro e latta o comunque idonei all’offesa, su tutto il territorio comunale comprese le frazioni, in occasione di manifestazioni in luoghi pubblici o aperti al pubblico (a titolo esemplificativo feste patronali, concerti, fiere, luna park e altri tipi di intrattenimenti pubblici) e, nello specifico, fino ad un raggio di distanza di mt. 500 dal luogo di svolgimento dell’evento. Pertanto si raccomanda agli esercenti nonché agli avventori e fruitori degli eventi di attenersi scrupolosamente a quanto prescritto al fine di collaborare fattivamente con l’Amministrazione Comunale alla riuscita degli eventi e delle manifestazioni in sicurezza e tranquillità.”

 

Questo quarto appuntamento di Tour d’Autore è dedicato al Tabacco ed alla tabacchicoltura salentina.  Punto di partenza sarà il libro di Salvatore ColazzoI Tabacchi Orientali del Salento - Quattro storie e loro dintorni” Giorgiani Editore. Lavoro di studio e recupero , di un passato che pur recente e con tracce ancora visibili sul territorio, ha subito una “damnatio memoriae” collettiva. L’ autore, in questo suo primo volume, ricostruisce la storia del tabacco, dal ‘500 fino alla fine dell’800. Al novecento sarà dedicato un altro volume in fase di preparazione. Ripercorreremo la storia di questa pianta tanto odiata, quanto amata partendo dalla scoperta dell’America  fino alle sperimentazioni  avvenute nel Salento ed  all’’introduzione delle varietà orientali che ne hanno caratterizzato tanto la produzione. Conosciamo alcune delle varietà levantine del tabacco anche da pagine straordinarie come quella  dedicata allo Xanti Yaca di  Vittorio Bodini  :

l Al tempo dell'altra guerra contadini e contrabbandieri

si mettevano foglie di Xanti-Yaca

sotto le ascelle

per cadere ammalati.

Le febbri artificiali, la malaria presunta

Di cui tremavano e battevano i denti,

erano il loro giudizio

sui governi e la storia.

 
Di Redazione (del 25/06/2018 @ 22:21:50, in Comunicato Stampa, linkato 1087 volte)

Riparte da Giovanni Stomeo, il tecnico più decorato nella storia della società presieduta da Luigi Santoro, l’avventura nella terza serie nazionale dell’Olimpia SBV Galatina, che intende così dare concretezza e sviluppo ai programmi societari.

Il primo passo nella composizione del nuovo gruppo è stato quindi la conferma , senza alcun indugio da parte della dirigenza, dello staff tecnico che nella passata stagione ha condotto in porto una straordinaria salvezza , spazzando via illazioni o  nebulosi dicitur sul futuro prossimo societario.

E l’annuncio dato dallo stesso  presidente Santoro alla folta platea presente sul verde del PalaPanico ,durante la Festa di fine anno sportivo della S.B.V. OLIMPIA Galatina in cui sono stati consegnati gli attestati  e diplomi di formazione  ai vari gruppi, è stato uno stringato comunicato  dal contenuto inequivocabile.

 
Di Redazione (del 25/06/2018 @ 22:45:31, in Comunicato Stampa, linkato 1062 volte)

Si è concluso l'evento EcoTour che gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina hanno realizzato nel pomeriggio di domenica 24 giugno  liberando dalle erbe spontanee e dai rifiuti abbandonati tre vie: via Orazio a Collemeto, via Salvo D'Acquisto a Galatina e via Cornelio Silla a Noha. Le foto testimoniano le pessime condizioni in cui si trovavano  le vie sicuramente poco interessate da interventi di pulizia. Queste tre vie sono solo simboliche perché sappiamo bene che la situazione nella maggior parte del territorio galatinese è indecorosa. 
Ringraziamo i portavoce Leonardo Donno e Dino Mininno che hanno trascorso con noi la domenica pomeriggio, i cittadini che ci sono stati vicino offrendoci una bibita fresca, una parola di gratitudine, una fattiva collaborazione consentendoci di raggiungere un ottimo risultato.
Questo è solo un segno per testimoniare alla cittadinanza che il nostro impegno continuerà nelle sedi istituzionali competenti, affinché la città e le frazioni siano adeguatamente considerate e soprattutto i cittadini siano informati del perché la tutela del decoro urbano non venga adeguatamente garantita nonostante  contribuiscano con il pagamento della TARI!
Tale iniziativa ha avuto altresì lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell'ambiente, del territorio (abbiamo raccolto rifiuti abbandonati come plastica, carta e bottiglie di vetro) e del bene comune. Ognuno di noi può fare tanto per la comunità in cui vive...

 

Il libro frutto di riflessioni ed esperienze di una veneziana di origini salentine che ha vissuto anni in Pakistan e che in queste settimane, nella provincia di Lecce, sta partecipando a diverse rassegne letterarie presentando questo libro e il precedente romanzo, Il vecchio Leone (Sanremo, Leucotea 2017).

Il libro sul Pakistan è connesso non solo alla tematica del viaggio ma a quella, quanto mai attuale, dell'Intercultura e sarà presentato a Noha presso il Circolo ARCI LEVèRA mercoledì 27 Giugno alle ore 20.30.

È una testimonianza ulteriore dello spirito di una donna italiana che viaggiando e lavorando all'estero, non smarriscoe le proprie radici.

 

 

 

 

 
Di Redazione (del 27/06/2018 @ 18:26:24, in Comunicato Stampa, linkato 1501 volte)

Nei giorni 28, 29 e 30 giugno, Galatina festeggia i suoi Santi Patroni Pietro e Paolo. L’Associazione Turistica Pro Loco di Galatina e Note d’Arte passeggiate storico-artistiche, con il Patrocinio del Comune di Galatina ed in collaborazione con Archeoclub Terra d’Arneo - Nardò/Galatina e Patroni di Puglia ne rende omaggio proponendo un percorso tematico, inserito nella rassegna estiva A Cuore Scalzo, legato alla festa ed ai “tarantati”.

Un tour per scoprire i “luoghi” della festa. Per raccontare le tre giornate ed il loro “ruolo” differente all’interno dei festeggiamenti e rimarcare la differenza esistente tra i due Santi nella Città: una differenza mirabilmente sintetizzata nel famoso detto locale Paulu busca e Pietro mangia e nell’appellativo di San Paolo, chiamato lu santu de li forastieri.

Tutto avrà inizio nel giorno della vigilia – 28 giugno –, che resta ancora oggi il più affascinante della Festa Patronale: fino agli anni Ottanta del secolo scorso – in questa data –, si radunavano nella Cappella di San Paolo i “tarantati” con i familiari e i musicisti terapeuti che alternavano per tre giorni e tre notti fasi di sonno a momenti di danza coreutica per debellare il male e una volta ottenuta la grazia da San Paolo, ne rendevano omaggio. Accanto a questo rito, oggi scomparso ma recuperato in chiave folkloristica con ronde spontanee di fronte la Cappella, si svolge – ieri come oggi –, la tradizionale processione in una coloratissima scenografia naturale. Per tre giorni le vie della Città e la grande Piazza S. Pietro, saranno avvolte dalle splendide luminarie e piene di bancarelle. Nei pressi della Chiesa Matrice troveremo gli oggetti tipici di questa festa: i mantaji (ventagli in carta con immagini dei SS. Pietro e Paolo e altri Santi) e le zagareddhre, nastri di raso colorato che le donne legano ai polsi per ballare la pizzica.

 

Canto notturno di un pastore ...

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