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Di Redazione (del 22/03/2023 @ 08:28:47, in Comunicato Stampa, linkato 376 volte)

Si è partiti con le interrogazioni, in totale 8, a 4 delle quali il Sindaco ha deciso di rispondere verbalmente in aula. Nello specifico il Sindaco ha risposto a quelle che vertevano sulla palestra di Collemeto e la torre dell’orologio di Noha. Forniti i chiarimenti del caso sul procedimento amministrativo si entrambi, Vergine ha sottolineato la spregiudicatezza con cui l’allora assessore ai lavori pubblici ha chiesto, nel maggio 2022, la possibilità di inaugurare, con fini dichiaratamente elettorali, una struttura, quella di Collemeto, senza agibilità e senza collaudo. Una scelta che è apparsa quantomeno ardita e che è contenuta, nero su bianco, tra i documenti in possesso degli uffici comunali. Cosa sarebbe accaduto se qualcosa fosse andato storto? Perché farsi consegnare anticipatamente una struttura che non è comunque possibile utilizzare sollevando ditta e direzione dei lavori da tutte le responsabilità?

Il tema più dibattuto è stato sicuramente quello riguardante il piano dell’Ambito di Zona, approvato da tutta la maggioranza, con il voto favorevole di due componenti della minoranza (Antonaci e Anna Antonica), con l’astensione degli altri componenti della minoranza e l’unico voto contrario di Loredana Tundo.

Non sono sfuggite le richieste di rassicurazione in merito al servizio fornito dal personale OSS nelle scuole che sono state garantite dall’assessore Palombini con l’impegno politico della maggioranza e della quasi totalità dell’aula.

I temi a seguire, più tecnici, hanno riguardato l’approvazione dell’adeguamento del regolamento edilizio comunale allo schema del regolamento edilizio tipo (RET) l’approvazione del piano casa.

 
Di Redazione (del 22/03/2023 @ 18:41:37, in Comunicato Stampa, linkato 390 volte)

Il Programma d’intervento di SCU “Isidora 2020: le città inclusive” – proposto dal Comune di Putignano, in qualità di ente referente, in coprogrammazione e coprogettazione con altri enti locali – si pone l’ambizioso obiettivo di contribuire a promuovere l’inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, rispondendo attraverso adeguate misure alle loro vulnerabilità. In particolare, coerentemente con gli obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, intende contribuire al superamento della povertà economica e sociale, favorendo l’inclusione e la partecipazione delle persone fragili nella vita sociale e culturale del Paese.

Per raggiungere questi importanti obiettivi, il programma si articola in tre diversi progetti, ognuno dei quali contribuisce ad intercettare una precisa fascia di soggetti svantaggiati. Nello specifico:

•    “Pianeta Giovani 2020”, attivo nei Comuni di Alezio, Arnesano, Castellana Grotte, Copertino, Monteroni di Lecce, Noci e Putignano.

Esso interviene a sostegno dei giovani, garantendo loro formazione e informazione, occasioni di partecipazione sociale e stimolando la cittadinanza attiva;

•    “Up 2020”, attivo nei Comuni di Arnesano, Carmiano, Casamassima, Galatina, Noicattaro, Porto Cesareo e Putignano.

Esso interviene assicurando ad anziani e adulti che vivono in condizioni di disagio un eguale accesso alle risorse e ai servizi essenziali, promuovendo al contempo l’inclusione sociale;

•    “Coltivatori di comunità 2020”, attivo nei Comuni di Copertino e Martano.

Esso interviene favorendo l’inclusione e la partecipazione di soggetti svantaggiati alla vita sociale della comunità attraverso le pratiche legate all’agricoltura sociale.

In occasione dell’incontro rivolto alla cittadinanza, gli operatori volontari impegnati nelle varie sedi dei progetti che compongono il programma, illustreranno gli specifici obiettivi e le attività previste.

 
Di Redazione (del 22/03/2023 @ 18:54:28, in Comunicato Stampa, linkato 569 volte)

Giocare è divertente e coinvolgente, perché favorisce la relazione con gli altri, perché insegna a gestire la sconfitta, perché consente di ricercare continuamente e velocemente nuove soluzioni.

E perché giocare con la matematica?
Per le stesse ragioni, e poi per mettersi alla prova o per provare la soddisfazione di esserci riusciti!

Giocare significa imparare a districarsi nelle situazioni problematiche e risolvere problemi è una delle principali caratteristiche della matematica.
George Polya (matematico, 1887-1985) afferma che “Risolvere problemi significa trovare una strada per uscire da una difficoltà, una strada per aggirare un ostacolo, per raggiungere uno scopo che non sia immediatamente raggiungibile. Risolvere problemi è un’impresa specifica dell’intelligenza e l’intelligenza è dono specifico del genere umano…”.

Nei giochi matematici non conta tanto la quantità di nozioni acquisite, ma piuttosto la capacità di utilizzare conoscenze di base in modo creativo.
Martin Gardner (matematico, 1914-2010), nella prefazione al suo “Enigmi e giochi matematici”, afferma: “Non vi è molta differenza fra il piacere provato da un dilettante nel risolvere un abile rompicapo ed il piacere che un matematico prova nel dominare un problema più difficile. Entrambi guardano alla bellezza pura…”.

 

Quello di ieri un Consiglio Comunale che, al di là dei toni irruenti utilizzati in una pubblica Assise, è stato disarmante per la pochezza di contenuti dell’attuale maggioranza e soprattutto per la mancata progettualità in seno ad una politica amministrativa deleteria per la Città e frazioni di cui l’attuale Amministrazione è protagonista. La cosa che più ci lascia perplessi è ancora una volta l’assenza di una visione politica che guardi ai più deboli, alle fasce di cittadini che la società già di per sé fa fatica, purtroppo, ad integrare. A cosa servono le iniziative di integrazione, gli eventi sociali, psicologici, pedagogici e chi più ne ha più ne metta, se è la politica stessa – o meglio, un certo tipo di politica – ad escludere e rendere più compromessa la già difficile vita di questi nostri figli? E che non si dica che non facciamo altro che strumentalizzare, perché al di là delle tante parole a noi piace confrontarci con i fatti e questi raccontano di un Consiglio Comunale appena trascorso dove, al quinto punto all’o.d.g. si prevedeva l’approvazione del Piano Sociale di zona per il triennio 2022/2024. Ebbene, da ciò è emerso che l’Amministrazione guidata dal Sindaco Vergine inerentemente all’Integrazione Scolastica non ha previsto dal prossimo anno scolastico le figure professionali degli Operatori Socio-Sanitari che attualmente prestano assistenza alle alunne e agli alunni diversamente abili nei vari plessi scolastici del territorio, rimandando tali mansioni al personale ATA. La cosa che ci lascia più perplessi è la più totale indifferenza dei consiglieri di maggioranza e soprattutto dell’Assessore al ramo, contravvenendo alle aspettative della minoranza che al previo incontro con il Sindaco e l’Assessore, avevano avuto rassicurazioni sul fatto che avrebbero lavorato per trovare una soluzione, impegnandosi all’intercettazione dei fondi previsti per gli OSS. Di fatto tali figure professionali, allo stato attuale, risultano cancellate da una amministrazione sempre più autocentrica, che priva le fasce più deboli (stiamo parlando di bambini diversamente abili!) del diritto all’assistenza necessaria e propedeutica all’integrazione scolastica. Noi gridiamo alla vergogna!

 

Nel 204 a.C. Catone il Censore, si caratterizzò per il rigore morale che lo portava a stigmatizzare comportamenti dispendiosi e di corruzione di ogni genere scagliandosi violentemente contro i politici e contro tutti coloro che rivestivano cariche pubbliche.

La storia però ha tramandato una duplice personalità di Catone il Censore: quella di un personaggio moralista e censore severo dei costumi, ma anche intollerante delle altrui vanità ed ambizioni, e molto vanitoso egli stesso.

Pensavamo a questo personaggio storico nel leggere articoli, comunicati e post di chi, oggi, da ex Amministratore, attuale consigliere di minoranza, continua a dare lezioni di buone pratiche e di corretta amministrazione a chi è stato chiamato a succedere nel suo ruolo di Amministratore della Cosa Pubblica.

Pensavamo alla duplice personalità della novella Catone.

E quindi, saremo sicuramente neofiti della politica rispetto a chi ci ha preceduto, e probabilmente anche idealisti nel pensare che la Città si possa amministrare con il concorso di tutte le forze politiche, sociali, culturali ed economiche le quali formano il sostrato vero su cui si fonda la Comunità, ma certamente non potremo accettare lezioni da chi, novella Catone, ritiene di potersi scagliare contro persone e Forze Politiche democraticamente scelte per il Governo della Città per il solo principio di affermarsi nell’agone politico a discapito di cittadini e istituzioni.

E proprio in funzione della duplice personalità della novella Catone va rammentato quanto risposto alla interrogazione di costei in merito alla mancata apertura e messa a disposizione della comunità di Collemeto della Palestra adiacente la Scuola Media della Frazione.

La ricostruzione dettagliata e rigorosa degli atti amministrativi ha consentito di accertare che in questo momento, la struttura non può essere consegnata all’istituto scolastico ed alla comunità di Collemeto in quanto priva del certificato di agibilità che deve essere preceduto dal “certificato di collaudo statico” con allegato il certificato di conformità, a tutt’oggi non pervenuto dagli uffici della Provincia di Lecce.

Tuttavia, la lettura degli atti ha consentito anche di leggere che il 5.5.2022, cioè all’avvio della scorsa campagna elettorale per il rinnovo dell’Amministrazione Comunale, l’allora R.U.P. emetteva Disposizione di Servizio con la richiesta di “Presa in consegna anticipata” dell’opera sostenendo che “… l’Amministrazione comunale, al solo fine della presentazione formale dell’opera realizzata alla cittadinanza anche in virtù delle imminenti elezioni amministrative fissate alla data del 12 giugno, ha legittimamente manifestato la volontà e necessità di occupare temporaneamente la suddetta opera prima che intervenga l’emissione del certificato di collaudo provvisorio”.

 

L’ultimo Consiglio Comunale galatinese ha visto l’approvazione del Regolamento Comunale adeguato al Regolamento Edilizio Tipo, che permette alla Città di Galatina di dotarsi di uno strumento moderno ed efficace utile ad operare nel settore dell’edilizia e, più in generale, in tutte le attività ad essa legate.

L’importanza di questo provvedimento sta tutta nel fatto che ad oggi Galatina è tra i pochissimi comuni (ventuno) su 257 in tutta la Regione ad averlo adeguato.

Per l’Assessore all’Urbanistica Guglielmo Stasi, si tratta di “Un risultato molto importante per la nostra Città, che riesce ad adeguare questo regolamento dopo ben 5 anni di immobilismo. Basti pensare che l’obbligo di adeguamento al RET sancito dalla Regione Puglia è scaduto al 31.12.2017. Inoltre - continua Stasi - quest’approvazione traccia la direzione di un riposizionamento di questo Ente comunale verso una centralità di influenza e di riferimento per  l’area vasta salentina che progressivamente è andata  perduta .

Una centralità ed una valenza di avanguardia nella pianificazione e gestione del territorio che questa Amministrazione intende assolutamente recuperare in tempi brevi, in totale coerenza con quanto indicato nel programma di governo”.

Stasi sin da subito ha evidenziato la necessità di “riformulare integralmente il Regolamento, per uscire dall'impasse di difficoltà operative ed interpretative che frenavano tutta l’attività del Settore edilizio".

 

È abbastanza avvilente il dibattito che si sta consumando intorno a situazioni di disagio di alcune famiglie e sui timori di genitori preoccupati per i propri figli che necessitano di aiuto durante le ore di lezione.

Sgombriamo immediatamente il campo da ogni dubbio o allarme: il servizio di assistenza con gli Operatori Socio Sanitari sarà garantito. D’altra parte, è già accaduto nel 2022 e abbiamo chiarito che è previsto per l’intero 2023 e lo sarà anche per il 2024. Lo ha chiarito anche l’intervento della segretaria comunale.

Il dibattito, invece, è stato costruito, facendo credere di avere nobili intenti, durante l’approvazione del V Piano Sociale di Zona, che comprende tutti i servizi, essenziali per la nostra comunità, erogati dall’Ambito territoriale sociale di Galatina.

Con una serie di fantasiose ricostruzioni, di calcoli aritmetici quantomeno “arditi”, soprattutto per chi avrebbe già amministrato, hanno cercato di spiegare di volersi indignare perché avremmo dovuto accogliere non si capisce bene quale istanza inserendo non capiamo bene quale dichiarazione politica in un documento amministrativo ufficiale

Per cercare di spiegarla senza pretendere di insegnare diritto ed economia, nelle schede di progetto alla voce “Sostegno Socio Educativo” sono stanziati quasi un milione di euro, in parte già utilizzati per pagare gli OSS nel 2022 e con i quali stiamo pagando gli stessi OSS nel 2023.

Quindi, “di cosa stiamo parlando?”, direte voi. Ce lo siamo domandati. Nonostante la previsione del servizio del sostegno sia contenuto e previsto in tutte le norme di riferimento e nel regolamento adottato dall’Assessorato al Welfare, avrebbero voluto che scrivessimo qualcosa per intendere altro. Insomma, una sorta di superfetazione.

Mi spiego meglio: il servizio di assistenza ai bambini disabili spetta alle Scuole che però non hanno personale adeguato e quindi è concesso sopperire a questa mancanza con altre figure professionali ivi compreso il personale sociosanitario, che dovrebbe essere reclutato tramite ASL. Che però assume per concorso pubblico e non ha personale a sufficienza. Quindi in questi anni il personale oss è stato reclutato al di fuori del personale ASL. 

Professionisti serissimi e con grande attenzione verso i nostri ragazzi. Solo che è una procedura straordinaria che si protrae (e verosimilmente si protrarrà ancora) in una situazione straordinaria e per consuetudine.

 

Baudolino “maestro” dell’arte della parola e dell’affabulazione

E’ eticamente lecito travisare la realtà dei fatti, provando fanciullescamente, a nascondere i limiti della propria azione e di quella di tutta l’amministrazione Vergine?

Sia in Consiglio Comunale, il Sindaco Vergine, che oggi sugli organi di stampa, l’assessore ai LLPP Perrone, anziché dare risposte chiare ai cittadini parlando con gli atti e i fatti, si arrampicano sugli specchi illustrando un mondo che non c’è fatto di illazioni, opinioni e promesse di buone intenzioni.

Non scomoderò illustri uomini o donne dell’antichità per dimostrare l’inconsistenza di questa amministrazione, come fatto dall’assessore Perrone che mi paragona a Catone pensando di offendermi, perché forse gli sfugge che era si considerato “Censore” ma nell’accezione positiva è ricordato anche come “Sapiente”. Un politico che ha fatto della moralità e della disciplina i suoi principi di vita e che riteneva “la vita pubblica come la disciplina dei molti”. Grazie per l’accostamento.

Non scomoderò nemmeno Freud per invitare Sindaco ed Assessore alla riflessione rileggendo le teorie sulla personalità (singola, doppia o tripla che sia) considerata il risultato dei propri conflitti interni nel confronto con le richieste provenienti dall’esterno. Rassicuro chiunque nutra dubbio, non soffro di alcun disturbo della personalità, io. Quel che mi rammarica sottolineare il metodo di interloquire che ritengo sia in totale sfregio e senza alcun rispetto per l’istituzione che si rappresentano, ancor più quando si elaborano atti pubblici (tali sono le risposte scritte alle interrogazioni consiliari) impregnandoli offese personali e talvolta tendenti al sessismo, per il solo motivo di non essere in grado di dare risposte concrete alle legittime e formalmente “educate” domande che un consigliere comunale pone nel pieno diritto del suo mandato.

Leggendo e rileggendo comunicati e risposte alle mie interrogazioni oltre all’amarezza per i toni usati riesco solo a percepire un amaro sorriso, perché altro che Catone e Freud, il pensiero scorre verso un romanzo di Umberto Eco, “Baudolino” maestro dell’arte della parola e dell’affabulazione.

Nella mia interrogazione sullo stato dei fatti relativi alla palestra di Collemeto, io chiedo:

- se è a conoscenza delle motivazioni per le quali si è fatto colpevolmente trascorrere oltre cinque mesi per richiedere il certificato antincendio che di fatto ha impedito ai ragazzi della scuola di Collemeto di poter disporre della struttura sportiva già nei primi mesi dell’anno scolastico 2022/2023;

- se ad oggi l’amministrazione è in possesso del certificato antincendio per la Palestra di Collemeto;

- se l’amministrazione, dopo aver fatto trascorrere vanamente molti mesi dalla relazione del RUP di conclusione lavori, ritiene di poter prendere impegno a rendere fruibile la palestra ai cittadini galatinesi tutti ma principalmente ai ragazzi di Collemeto nel più breve tempo possibile e comunque in tempi utili per il suo utilizzo prima dell’inizio del prossimo anno scolastico;

-  se l’amministrazione non ritiene di dover prestare la massima attenzione a questo importante presidio sportivo e di socialità attivandosi per garantire almeno l’ordinaria manutenzione nell’area esterna;

la risposta scritta e letta in Consiglio Comunale del Signor Sindaco del Comune di Galatina, Dott. Fabio Vergine, è stata:

 
Di Redazione (del 28/03/2023 @ 19:20:57, in Comunicato Stampa, linkato 395 volte)

Il 2 aprile si celebra la Giornata Mondiale dell’Autismo, istituita nel 2007 dall’Onu.

Molti gli appuntamenti e le iniziative messe in campo in tutta Italia da enti ed associazioni per sensibilizzare e informare rispetto ai disturbi dello spettro autistico.
Anche quest’anno noi abbiamo voluto dare il nostro contributo, provando a fornire a genitori, insegnanti ma soprattutto ai nostri alunni, spunti di riflessione e consigli per affrontare l’argomento a casa e a scuola con i bambini per una maggiore inclusività e per normalizzare una condizione che colpisce una persona ogni 77.

E lo abbiamo fatto partecipando alla Tavola Rotonda, svoltasi lo scorso 23 marzo presso il Teatro Cavallino Bianco di Galatina alle ore 10, organizzata dall’Ambito Territoriale di Galatina in collaborazione con l’Associazione “Amici di Nico onlus” allo scopo di contribuire alla sensibilizzazione della comunità sulla tematica, promuovere esperienze di inclusione e sensibilizzare alla partecipazione all’evento del 30 marzo 2023 “Una marcia blu ai quattro eventi” a Gallipoli alla quale prenderà parte anche una rappresentanza degli alunni del Polo 1 di Galatina e Collemeto.

 

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