dic232015
Racchiudere in una sola parola tutto quello che il Presepe Vivente di Noha porta con sè, quello che c'è dietro, le aspettative e la fatica, è azione ardua. Allora si è pensato di dare voce a chi questo Presepe lo sostiene, credendo in un progetto che va al di là della simbologia classica. Sono state davvero tante le aziende e le persone che hanno voluto dare il proprio contributo affermando con vigore questa iniziativa. Nel ringraziare tutti e nell'invitare tutto il Salento a venire a visitare il Presepe Vivente di Noha, pubblichiamo l'editoriale del libretto che è stato realizzato e distribuito proprio per questa occasione, "Accendiamo luci nuove". Ogni giorno.
Il Presepe Vivente di Noha sarà aperto il 25, 26 e 27 DICEMBRE e nei giorni 1, 3 e 6 GENNAIO,dalle ore 17 fino alle 21,30.
EDITORIALE
di Valentina Chittano
Intorno solo eco di urla e ferocia, solo il rimbombo dellindifferenza e il pianto della solitudine.
dic232015
L'A.S.D. DPM ATLETICO NOHA in occasione dell'inaugurazione del campo sportivo organizza domenica 27 dicembre 2015 alle ore 09.00 un quadrangolare ragazzi tra le seguenti squadre:
1. RAPPRESENTATIVA DPM ATLETICO NOHA;
2. A.S.D. MATINA;
3. A.S.D. FULCIGNANO GALATONE;
4. A.S.D. SPORTINSIEME,
Mentre alle ore 14.30 inzio della partita dove parteciperanno le vecchie glorie del nostro calcio.
Ecco la lista delle vecchie glorie che parteciperanno:
Abruzzese Massimo; Galati Nini; Giumentaro Enzo; Zappi Claudio; Masciullo Carmelo; Vigneri Paolo; Paglialonga Antonello; Musarò Paolo; De lorenzis Donato; Mariano Giuseppe; Sindaco Fernando; Greco Gianni; Vecchio Mario; Levanto Giampiero; Garzia Angelo; Calsolaro Andrea; Carcagnì Fabrizio; Russo Maurizio; Luperto Francesco; Mangia Antonio; Rossetti Francesco; Forte Giuseppe; cortese Paolo; Masciullo Maurizio; Greco Maurizio; Siciliano Vincenzo; Catalano Cesare; Musarò Pantaleo; Bray Carmine.
dic252015
State per compiere un viaggio nel tempo e nello spazio.
Il presepe quest’anno è allestito all’interno del Parco del palazzo baronale di Noha che tutti chiamano Castello.
Per godere appieno della visita, vi consigliamo vivamente di soffermarvi sui dettagli, tutti autentici, che potrete apprezzare in ogni angolo del percorso, frutto di una capillare attività di ricerca storica su luoghi, mestieri, profumi e sapori, e di una scuola e un lavoro di attenzione ai particolari che dura mesi.
Tutto questo fa del presepe di pietre e di gente di Noha un museo/teatro dove anche il visitatore può interagire con personaggi e interpreti del copione, diventando a sua volta attore-protagonista della scena.
In questo presepe non noterete sforzo di arte drammatica, non affaticamento da troppa recitazione: in quanto il pastore ha davvero il suo gregge di pecore e di capre portate al pascolo ogni giorno; il contadino vanga e rivanga le zolle ed attende il frutto dalla terra anche al di là del presepe vivente; il fornaio è fornaio vero che produce il pane quotidiano; e così la sarta, il ciabattino, il maniscalco, lo scultore, il fabbro…
Anche gli angeli, forse, lo sono oltre il Castello ed oltre le feste.
dic262015
La folla di turisti e cittadini in attesa all'ingresso nella prima giornata del presepe vivente sono una conferma che questo evento è molto atteso.
Vi aspettiamo oggi pomeriggio, 26 dicembre dalle 17:00 alle 21:30, per la seconda giornata di apertura.
Il presepe vivente è aperto anche il 27 dicembre e nei giorni 1, 3 e 6 gennaio.
dic272015
Un secondo giorno che ha già registrato una grande partecipazione di pubblico.
Vi aspettiamo oggi pomeriggio, 27 dicembre dalle 17:00 alle 21:30, per la terza giornata di apertura.
Il presepe vivente sarà aperto anche nei giorni 1, 3 e 6 gennaio.
dic282015
Il collaudato miracolo del presepe vivente di Noha che si rinnova annualmente in occasione del Natale è da ascriversi alla collaborazione, anzi all'unione che fa la forza dei seguenti gruppi associativi:
In occasione della sospensione dei corsi di Teologia per le vacanze natalizie, l’ISSR di Verona organizzò un semplicissimo spettacolo di marionette. Quella sera non sapevo se assistervi o tornare a casa. Fuori una nebbia tetra incuteva paura tanto da convincere chiunque a rintanare. Decisi di rimanere. Entrai nella Sala Conferenze e vidi proiettata sulla parete in fondo quest’immagine, quella che vedi qui a lato. Non capivo cos’era, chi fossero tutte quelle persone. Poi mi ricordai: quello lì era un presepe, il presepe di don Lorenzo Milani. Non sto a raccontarvi chi fosse questo sacerdote. Vi dico soltanto che, per alcuni screzi avuti con il vescovo, fu mandato a fare il parroco di Barbiana, una piccolissima frazione sperduta in montagna del comune di Vicchio, in Toscana. Questo è ciò che fece, un presepe che durava tutto l’anno: una scuola. Era la scuola per i meno fortunati, per chi un’istruzione non se la poteva permettere. Lo vedete quel bambino seduto davanti alla stufa, lì nel centro? Era un bambino con seri problemi. Don Lorenzo lo metteva a sedere lì affinché lui, il più indifeso di tutti, fosse d’insegnamento per gli altri. Diceva che bisognava imparare da quelli più sfortunati di noi. Questa era la sua scuola. Questo era il suo Natale. Il Creatore diede a tutti il dono della parola, ma alcuni prepotenti avevano depredato i deboli di questa facoltà. Egli non fece altro che ridare la parola agli ultimi che, per colpa degli arroganti, l’avevano perduta. Il motto di don Lorenzo Milani divenne famoso. Egli convinse tutti che la cosa migliore era “I care”, una verbo inglese che in italiano tradurremmo con “Mi interessa”, “Mi sta a cuore”. Diceva che era in contrapposizione al fascista “Me ne frego!”.
dic292015
Il presepe vivente sarà nei giorni 1, 3 e 6 gennaio 2016 dalle 17:00 alle 21:30
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dic302015
Abbiamo visto sorgere la sua stella,
e siamo venuti per adorarlo (dal Vangelo di Matteo 2,2)
Carissimi organizzatori, figuranti, collaboratori tutti: grandi! grandi! grandi! Non ho altre parole per dirvelo.
Anche se non conosco tutti i vostri nomi e i vostri volti, vorrei salutarvi uno ad uno, vorrei guardarvi negli occhi e dirvi complimenti, e grazie.
E’ bello che ogni anno con la festa del Natale del Signore ci fate questa sorpresa, perché di sorpresa si tratta: ci regalate tante emozioni, non solo perché fate rivivere la nascita di Gesù, ma perché ci fate conoscere e gustare la bellezza, il fascino, il mistero dei beni culturali di Noha: prima la masseria Colabaldi, poi la Casa Rossa, ora questo luogo da magia del Castello Baronale.