giu272015
Dobbiamo costruire reti sociali perché la rete fornisce una metafora semplice ed efficace per rappresentare la struttura della società. Gli individui stanno all'interno di reti di rapporti sociali definiti da interazione crescente e sinergica che deve tendere ad includere non ad escludere. Le amministrazioni devono fare rete con le associazioni esistenti sul territorio per costruire spazi di relazione sociale più ampii e maggiormente definiti. Tutti dobbiamo sentirci coinvolti in una costruzione di Città inclusiva. Ecco perché si è accolta con grande piacere e spirito collaborativo la proposta dell'associazione Portatori Sani di Sorrisi di installare alcuni giochi inclusivi presso piazzetta Cesari e definire meglio uno spazio Parco Giochi che possa diventare per tutti. I Portatori Sani di Sorrisi hanno acquistato i giochi, con la vendita dei loro calendari e delle uova di Pasqua, a tal proposito la sensibilità dei cittadini è stata fondamentale per la realizzazione del progetto, l'Amministrazione Comunale ha concesso lo spazio e li ha installati. Come d'incanto il parco giochi è diventato un luogo accessibile anche ai diversamente abili, un parco giochi veramente per tutti. Lo spazio “SUPERABILE”, così denominato dai volontari dell'associazione, è l'insegna di un bambino/adulto diversabile che riconosce i propri limiti e li supera, al tempo stesso anche il bambino/adulto normodotato si impegna a fare altrettanto.
giu272015
Il Club per l'UNESCO di Galatina in collaborazione con il Comune di Galatina, in occasione della festa patronale dei SS. Pietro e Paolo ha voluto rievocare il rito del tarantismo in maniera del tutto fedele alla tradizione, dapprima con le ronde spontanee della sera del 28 giugno e poi con il rituale terapeutico del mattino del 29, presso la cappella di San Paolo.
Club Unesco Galatina
P.S.
Visualizza la photogallery "Il rito delle tarantate oggi a Galatina" realizzata la scorsa edizione da Noha.it.
giu282015
Come risaputo, la Pantacom srl, nota alle cronache locali per il suo “progetto” del Mega-parco commerciale da piazzare ad un fischio da Collemeto, non avendo (più) nulla da perdere, cerca di fare il suo mestiere ovvero i suoi interessi e, dunque, ricorre al Tar con l’intento di ottenere le concessioni edilizie o altre autorizzazioni (negate dal Comune per mancanza di idonee garanzie), e magari pure un bel risarcimento danni. O meglio, la società sembrerebbe pure disposta a pagare il milione di euro richiesto o a presentare la famosa fideiussione equipollente ma solo dopo il rilascio delle concessioni. Il solito cane che si morde la coda, insomma.
Probabilmente è l’ultima speranza per provare a vendere più facilmente il pacchetto (o rifilare il pacco) al miglior offerente proveniente da chissà dove (forse dall’altro mondo).
Peccato che la pubblica amministrazione, avendo a che fare con interessi pubblici, debba tutelarsi almeno un pochino con qualche garanzia un po’ più seria della semplice parola di una Fantacom qualsiasi, o della bella faccia dei suoi esponenti (cosa che i nostri politici si son ben guardati dal considerare, allorché, confidando nelle volute aeree degli asini, in maniera trionfalistica annunciavano il “buon lavoro” degli uffici comunali, le “buone pratiche amministrative”, e gli “importanti benefici per la comunità galatinese” [sic!]): altrimenti un pinco pallino qualsiasi, svegliandosi una mattina, potrebbe costituire una SRL, presentare un progetto un po’ più pantacomico di quell’altro, magari con numeri e promesse occupazionali molto più consistenti (e che ci vuole?), e ottenere così concessioni edilizie e autorizzazioni integrate a iosa senza garanzia alcuna.
giu302015
I tennisti salentini tra bilanci e mercato, si riconfermano l'unica squadra della Città presente in un campionato nazionale ad alto livello tecnico.
Quando una stagione sportiva si chiude, è sempre tempo di bilanci, ma per il momento i ragazzi del Circolo Tennis di Galatina, si godono la vittoria di domenica scorsa contro il Plebiscito di Padova, e soprattutto festeggiano la permanenza in serie B, conquistata con gran fatica, di fatto, all'ultima giornata di playout.
“Ringrazio tutti per l'impegno profuso e l'attaccamento alla squadra dimostrato. Fin dalle prime partite sapevamo di essere meno forti dello scorso anno, nonostante alcuni innesti importanti. La vera soddisfazione, indipendentemente dai risultati, è stata di aver impiegato in pianta stabile Alberto Giannini, vero prodotto del vivaio del circolo. Una serie di episodi sfortunati ci hanno portato a lottare fino all'ultimo per conservare la serie B, ma ci stiamo già attrezzando perché l'anno prossimo la situazione cambi in meglio. Ancora un grazie ed un abbraccio virtuale a tutti i giocatori, ai tifosi ed ai tanti appassionati galatinesi che anno seguito con affetto la squadra. FORZA CT. GALATINA. SEMPRE”
giu302015
Don Donato Mellone (1925 – 2015) viene nominato parroco di Noha con bolla papale il primo ottobre 1963. Diviene Arciprete l’11 dicembre del 1964, Solennità di Cristo Re. Questa omelia è stata scritta e certamente pronunciata il 30 giugno 1964, festività di San Paolo, qualche mese prima cioè di assumere il nuovo titolo di arciprete, succedendo in tutto nella dignità dello zio Mons. Paolo Tundo, scomparso a Noha nel 1962, proprio nel giorno del suo onomastico.
Eccovela riproposta, dopo averla rinvenuta in un cassetto, colà giacente da oltre mezzo secolo.
Due anni orsono, proprio come oggi, si spegneva santamente il mio carissimo predecessore, l’indimenticabile Arciprete D. Paolo Tundo, all’età di settantaquattro anni, dopo 48 di ministero sacerdotale e dopo ventotto di vita parrocchiale.
Per questo al diffondersi improvviso della triste notizia della sua morte fu come se una folgore si abbattesse sull’intera parrocchia. Ci fu in quei giorni un continuo accorrere di popolo attorno alla sua salma, un crescente accalcarsi attorno alla sua bara per vedere per l’ultima volta il suo volto ben noto, per pregare, per piangere, per accompagnarlo all’ultima dimora, per dargli l’ultimo addio.
Ed è giusto tutto ciò perché il parroco è il buon pastore della sua parrocchia, il buon pastore che vive con il suo gregge e quindi continuamente sente in sé i problemi, le preoccupazioni, le angosce del suo popolo; il parroco è il buon pastore che vive per il suo gregge e quindi la sua è una vita di continua immolazione per la Chiesa, per la sua parrocchia.
lug012015
Chi era Carmelo Convertino. Un pezzo di cielo azzurro piombato all’improvviso nel mio ferreo realismo di poca speranza.
Carmelo nasce in una famiglia di salentini come me. Loro però sono di Brindisi e, negli anni ’60, si trasferiscono a Torino per lavoro. A tre anni lo colpisce la malattia. Non entro nel merito di questo argomento, non è quello che voglio dire e mi mancano le informazioni. So solo che Carmelo lo vedo com’è e tanto mi basta. Ha la colonna vertebrale sostenuta da un busto, molto rigido, tipo quelli che si fanno indossare agli adolescenti per curarne la scoliosi. Se non fosse per il corsetto si ammucchierebbe a terra come un pacco di argilla molle. Parla molto bene e ha una voce da baritono, non canta ma adora la musica. Ha attrezzato la sua casa con un impianto hi-fi all’ultimogrido.
lug022015
Nel contesto del programma estivo "Brividi d'estate" organizzato dalla Parrocchia S. Michele Arcangelo di Noha in collaborazione con la Web-radio Nohinondazioni, si inserisce quest'anno una novità per quanto riguarda la parte sportiva: la 1^ edizione del "Mundialito Cup".
Mercoledì 15 Luglio, presso il campetto dell'Oratorio, vedremo cimentarsi in un triangolare di calcio a 5 le tifoserie di Inter, Milan e Juventus in un inedito torneo tutto in una sera.
Vi aspettiamo perciò numerosi dalle ore 20,00 in poi a incitare e a tifare per i "TIFOSI" della vostra squadra del cuore.
Rosario Centonze
lug062015
Ci siamo fatti rilasciare dall’anagrafe l’elenco dei nati nel 1955 (vedi elenco allegato), se conoscete qualcuno e ci aiutate a contattarlo ci semplificherete il lavoro di ricerca.
Gli amici del Circolo Culturale Tre torri di Noha, appartenenti alla nostra classe, sono già un bel numero e hanno pensato di estendere l’invito a tutti i coetanei sparsi nel resto d’Italia e del mondo. La data del raduno è stabilita per il 27 di Settembre 2015, vi preghiamo di dare conferma entro la prima settimana di settembre.
lug072015
Dal 13 luglio al 13 agosto, 3 giorni a settimana, per 4 ore al giorno, dalle 16 alla 20 presso il Centro Polivalente di Noha.