giu112015
Le Associazioni Organizzatrici
Noha, 13 giugno 1988: alcuni flash della benedizione della Cappella del Santo di Padova da parte dell'allora Vescovo di Nardò - Gallipoli, mons. Aldo Garzia (1927 - 1994)
giu132015
giu142015
giu152015
Tra le vecchie carte di don Donato Mellone, di venerata memoria, arciprete emerito di Noha, abbiamo rinvenuto una pergamena in ottimo stato con la quale il Papa Paolo VI (al secolo Giovanni Battista Montini, 1897 – 1978) di sua propria autorità, affida al quarantaduenne don Donato la parrocchia di San Michele Arcangelo in Noha, senza concorsi e senza esami, quando invece, a norma del Diritto Canonico, concorso ed esami erano a suo tempo richiesti.
Credo che sia bene rendere pubblico questo documento papale dando la spiegazione plausibile della decisione di Paolo VI che si è personalmente disturbato per la parrocchia del nostro paese.
Nei suoi venti e passa secoli di storia la chiesa cattolica si è sempre data delle norme per disciplinare i rapporti al suo interno e con i terzi. Nel complesso di queste norme troviamo anche dei canoni che regolano la nomina dei Parroci. L’ultima riforma in tempi recenti fu pubblicata il 25 gennaio 1983 dal Papa San Giovanni Paolo II.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica al n. 2179, riprendendo il can. 515 del Codice del Diritto Canonico, afferma che la parrocchia è una determinata comunità di fedeli che viene costituita stabilmente nell'ambito di una Chiesa particolare e la cui cura pastorale è affidata, sotto l'autorità del Vescovo diocesano, ad un parroco quale suo proprio pastore.
giu202015
A volte mi chiedo che cosa abbiano fatto di male i galatinesi per meritarsi la giunta Montagna, la connessa maggioranza e la relativa pseudo-opposizione (a parte l’averne votato i membri, s’intende).
Non so se qualcuno di voi ricorda ancora la storia della Pantacom srl, la società inattiva, con capitale sociale liquefatto per perdite (poi ricostituto), con zero dipendenti e zero fatturato; su dai, quella della famiglia Perrone (che, tra i suoi più illustri esponenti, annovera Paolo, l’amatissimo sindaco di Lecce); la società a responsabilità limitatissima, la quale - secondo una Convenzione (o meglio cir-Convenzione d’incapace) piena zeppa di spiritosaggini, tipo la creazione di un numero di posti di lavoro a più zeri [forse prima della virgola, ndr], siglata con il nostro Comune - avrebbe dovuto costruire, non si sa bene con quali capitali, un bel centro commerciale a chilometro zero partendo da Collemeto.
Orbene, non ci crederete: la suddetta SRL ha promosso un ricorso davanti al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale) per impugnare l’unica decisione giusta azzeccata dal Comune di Galatina da una quindicina d’anni a questa parte: “la revoca con effetto immediato delle autorizzazioni rilasciate alla società Pantacom srl per l'apertura dell'area commerciale integrata” [non si capisce con cosa “integrata”: forse con l’habitat da cementificare. Ndr].
giu232015
In attesa del ritorno di domenica prossima a Galatina, la squadra si gode un 4 a 2 importante.
L'ambiente era carico, si sperava per il meglio e tutti, dalle parti del C.T. Galatina erano in fibrillazione per quella che doveva essere la partita più importante della stagione. Grandi aspettative riponeva l'intero circolo tennis; aspettative che sono state ampiamente ripagate con una vittoria importante e meritata.
Il 4 a 2 rifilato al C.T. Plebiscito di Padova, insieme a delle importanti risposte dal punto di vista sportivo, come la prima vittoria del giovane Alberto Giannini e del Capitano Filippo Stasi, hanno ridato quella carica che forse era mancata in alcuni tratti di questa stagione di serie B.
Vittorie importanti, quelle di Alberto Giannini e di Filippo Stasi, anche in doppio con Paris Gemouchidis, anch'egli vincente in singolare. Uniche battute d'arresto per Pierdanio Lopriore, nel singolare e da Giannini in coppia con Davide Albertoni, in un doppio molto combattuto, perso al terzo set.
Il tabellino della giornata segna, così, un netto 4 a 2 per i salentini, che per conquistare la permanenza in serie B, dovranno confermare quanto fatto a Padova, domenica prossima, questa volta a Galatina.
Il Presidente Giovanni Stasi, ci tiene a sottolineare le prestazioni dei suoi:
giu232015
Uomini e donne che si occupano di attività diverse tra loro, ma con un comune denominatore: la solidarietà. Succede nella nostra piccola comunità, dove un gruppo di associazioni si sono preoccupate delle difficoltà economiche della FIDAS-Noha, la quale negli ultimi tempi ha dovuto impegnare tutte le sue (già scarse) risorse per mettere a norma, secondo le nuove disposizioni di legge, la casa del Donatore di Sangue, “patrimonio comune”.
La somma spesa per ottenere i requisiti necessari all’accreditamento della nostra Casa alla raccolta delle donazioni di sangue ammonta a quasi 14.000 euro. Ma ne è valsa la pena: la nostra associazione ha ottenuto l’“idoneità”, fra le pochissime in Puglia, proprio qualche settimana fa.
Per quanto ovvio, la nostra Fidas non aveva questa somma a disposizione ed è dovuta ricorrere al credito di fornitura per circa 10.000 euro, grazie alla fiducia accordataci dagli artigiani locali, molti dei quali hanno pure prestato la loro opera gratuitamente - a meno, ovviamente, delle spese vive. Spese vive che, come detto, sono tante e a cui bisogna far fronte entro tempi ragionevoli.
Ecco allora che alcune Associazioni locali come ACLI, Gruppo Masseria Colabaldi, L’altro Salento, CNA Galatina, Noha.it e i Dialoghi di Noha in pochi giorni hanno organizzato una festa semplice ma bellissima (o forse bellissima proprio perché semplice) che si è svolta il 13 giugno, solennità di San Antonio, in contrada Magnarè, all’ombra dello stupendo tempietto nohano con cupola maiolicata e campanile.
Scopo della festa, onorare prima di tutto il Santo taumaturgo di Padova, anche attraverso la benedizione e la distribuzione del “pane di Sant’Antonio”, avvenute sul sagrato della chiesetta, e il successivo piccolo spettacolo pirotecnico in Suo onore. Dopo il suono a festa dell’antica campana sono iniziati, diciamo così, i festeggiamenti civili (“civili” in tutti i sensi), con la distribuzione dei panini e della birra e la connessa raccolta fondi. I dolci sono stati gentilmente offerti da alcuni soci organizzatori e da più di un invitato, ospite di buona volontà.
giu252015
Prepariamoci per la prossima passeggiata di Giovedì 25 Giugno e ricordatevi che è la num. 8 quindi ci sarà il secondo Stepp, ossia ci ritroveremo a fine passeggiata presso un giardino messo a disposizione da amici per la festa con premiazione dei partecipanti assidui e le delizie che porterete da casa.... E IL DOLCE??? Tranquilli quello lo porteremo noi.
Antonio Mariano
giu252015
Buona lettura.