mag182011
Il 12 e il 13 giugno si voterà per i referendum, anche e soprattutto per quelli sull'acqua pubblica. E che ci sia il (fondato) timore che manchi il quorum, la dice lunghissima sull'aridità politica del nostro paese: ci hanno insegnato che l'acqua è il principio della vita, l'idea che la maggioranza degli italiani ne trovi poco importante il destino, fa di noi dei perfetti candidati all'eutanasia.
Io voterò, e voterò sì. Ma capisco le ragioni di chi voterà no, oppure non voterà affatto puntando sul fallimento del referendum anti-privatizzazione.
E lo capisco ancora meglio, se penso a quanti soldi abbiamo speso per un'opera come quella del Sistema Irrigazione Salento e per la diga del Pappadai, che ne è il cuore. Ne hanno parlato in tanti e lo ha fatto anche l'Indiano di TeleRama oltre un anno fa, il 5 marzo 2010, raccontando (anche grazie alle strepitose immagini di Matteo Brandi) il più grande spreco pugliese e la più grande incompiuta salentina: un'opera enorme iniziata 35 anni fa, costata allo stato 500 miliardi di vecchie lire, nata per liberare i campi dalla siccità e mai entrata in funzione. Di mezzo ci sono una miriade di enti inutili o dannosi, nati per gestire l'acqua pubblica e divenuti una greppia di elettorati privati (basta scorrere l'elenco dei presidenti o dei commissari dei Consorzi di bonifica o dell'Ente irrigazione). Uno spreco che è colpa anche di un'idea "privatistica" dell'acqua annidata in un ente pubblico, cioè della pretesa della Basilicata di aprire o chiudere il rubinetto in base alle convenienze, cioè al prezzo che la Puglia è disposta a pagare.
mag312011
Sabato 4 giugno 2011 dalle ore 16,15 alle ore 20,00 a Noha presso la sala convegni dell'Oratorio Madonna delle Grazie ci sarà un incontro dibattito sul tema "Compromessi nella storia, custodi del creato: acqua bene di tutti". Al convegno, organizzato dall'A.C., parteciperanno tra gli altri p. Michele Carriero (dei frati minori francescani) e la prof.ssa Margherita Ciervo (docente di Geografia Politica dell'Università di Bari).
Ci auguriamo che in questo interessante convegno si parli finalmente dell'importanza dei Referendum del 12/13 Giugno prossimo (di fatto oscurati dalle televisioni del potere) e della partecipazione di tutti alla formazione della sovranità popolare. Il referendum è una buona occasione per dire la nostra in tema di acqua pubblica,di nucleare e di legittimo impedimento.
VOTANDO SI A TUTTI E QUATTRO I REFERENDUM DIREMO CHIARO E TONDO CHE:
giu072011
Il Referendum è un Atto Giuridico riconosciuto dalla Costituzione per cui siamo chiamati ad esprimerci su questioni molto importanti in quanto Popolo Sovrano.
giu072011
giu082011
giu092011
Mancano ormai pochi giorni al 12 e 13 giugno, quando tutto il Paese sarà chiamato ad esprimersi sui quattro referendum abrogativi riguardanti l'acqua, nucleare e legittimo impedimento. Nel Salento numerose le iniziative per informare i cittadini ed invitarli a partecipare alla consultazione popolare. A Galatina è stata organizzata la "carovana referendaria": pedala per far battere il quorum. Una carovana che ha attraversato tutta la città per diffondere le ragioni del SI e per quella che viene definita "la battaglia di libertà, democrazia e dignità".
giu092011
giu102011
Noi non avremo legittimi impedimenti per andare a votare ai referendum. Servono quattro SI. Quattro "scoppule" al disprezzo dell'ecologia (nucleare), allo svilimento dei beni comuni (privatizzazione dell'acqua) e alla mortificazione della legalità (legittimo impedimento).
Evitiamo, per favore, che ci privatizzino anche il pensiero.
Antonio Mellone
giu112011