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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 22/12/2018

Di Antonio Mellone (pubblicato @ 15:14:04 in Presepe Vivente, linkato 2506 volte)

Il presepe vivente quest’anno non arriva a Nove in tutti i sensi.

Vale a dire che: a) Bambino, padre putativo, ragazza madre e pastori (nel senso di attori protagonisti della scena) stavolta non si fermeranno a Noha (Nove), ma faranno evidentemente tappa altrove, nonostante la stella cometa continui a brillare enorme sui nostri fori imperiali; e b) dopo le prime otto riuscitissime, non celebrerà la sua nona edizione.

Qualcuno mi ha chiesto le motivazioni in merito a codesto Stop, che invece sarebbe meglio definire Pit-Stop, come quello dell’automobilismo. Qualcun altro sproloquia di attriti tra i membri dell’associazione Gruppo Masseria Colabaldi, altri blaterano di mancate autorizzazioni (da chissà chi, poi). Insomma i soliti cicalecci, sgambetti e  mormorazioni da periferia, che ricordano tanto certi gruppi Whatsapp tra i più molesti.

Ebbene, niente di tutto questo.

Vorrei rassicurare certe belle statuine (quelle vere sono sempre al di fuori, mai all’interno dei presepi più o meno viventi: ma nel caso limite vi partecipassero non potrebbero non ambire a un posto d’onore nel gregge) che non solo il Gruppo degli amici del presepe di Noha gode di ottima salute e non è mai stato così compatto nelle decisioni, ma ha per la testa altri progetti ben più importanti e, come dire, più sfidanti dell’allestimento di un presepe vivente (che comunque comporta responsabilità e sforzi organizzativi di un certo calibro: roba che i monocordi censori di turno, visto che non son bravi nemmeno a parlare, figurarsi a scrivere, non saprebbero nemmeno da dove iniziare).

Quanto alle autorizzazioni, tanto per puntualizzare l’ovvio, si evidenzia il fatto che, quest’anno, la proprietà del Castello di Noha si è dichiarata disponibile non solo a concedere il giardino monumentale, ma financo le scuderie e la piazza d’armi, onde l’ingresso al percorso teatrale del presepe da parte del pubblico sarebbe avvenuto dal portale principale del maniero nohano. 

Allora perché i ragazzi dell’associazione han deciso codesta pausa di riflessione?

Ma perché quest’anno sembrava troppo facile, e ai miei amici (e invero anche a me) piacciono le cose difficili; perché ogni tanto è giusto staccare la spina (chissà che il malato sociale non riprenda a respirare autonomamente); perché l’ospite deve lasciare la stanza finché è ancora desiderato (per fortuna ancora dai più); perché a volte l’assenza fa riflettere di più di una presenza, o almeno così si spera; perché quest’avventura incredibile in otto puntate annuali ha già cambiato (in meglio, certo) il corso della storia di Noha, e indietro non si torna; perché l’elettroencefalo-dramma di molti belli addormentati sui divani locali continuerà a non fare un plissé (sia con, sia senza presepe vivente); e, infine, perché una volta ogni otto anni è anche giusto e pio che il pranzo di Natale sia fatto in serenità, fino diciamo al dolce e allo spumante, anche dai membri di un’associazione di volontariato come quella di Noha, senza dunque l’ansia delle operazioni preliminari all’apertura post-prandiale del presepe vivente più bello di Puglia.

Ma al di là di ogni presepe, auguri di buon Natale alle donne e agli uomini di buona volontà. Agli altri, come diceva quello, è inutile ca li fischi.

Antonio Mellone

 

Prenderà il via mercoledì 26 dicembre p.v., a partire dalle ore 16.30, la quinta edizione dell’evento “La notte bianca dei Bambini - Rione Italia in festa” organizzato dall’Amministrazione Comunale di Galatina (Assessorato alle Attività produttive e commerciali) e dall’Associazione “Quelli di piazza San Pietro”.

La manifestazione vuole ricreare un clima fiabesco dove i bambini non solo osservano e ascoltano, ma sono protagonisti, con la loro creatività ed il loro intuito; i piccoli visitatori entreranno nel fantastico mondo delle meraviglie. Come per magia l'intera piazzetta verrà trasformata in uno spazio a misura di bambino.

Immersi in un mondo sorprendente con alchimisti, apparizioni di maghi, trampolieri e mangia fuoco, esibizioni di artisti e allestimento di laboratori che faranno di ogni bambino il protagonista assoluto della grande festa notturna.

Un’intera serata dedicata ai più piccoli e alle famiglie che trasforma il Rione Italia in un immenso parco divertimenti con tante attrazioni che soddisfano ogni gusto ed immaginazione.

Inoltre, in occasione de "La notte bianca dei Bambini - Rione Italia in festa" del prossimo 26 dicembre verranno raccolti fondi per l’Associazione di Volontariato “Cuore e mani aperte verso chi soffre” di Don Gianni Mattia, cappellano ospedaliero del Vito Fazzi di Lecce, che gestisce la Bimbulanza, la prima ambulanza pediatrica del sud Italia

A questo punto mancate solo voi!!!

Piero Russo

 

L’Assessorato al Welfare della Regione Puglia ha finanziato per un importo pari a 50.000,00 euro il progetto “Spreco Meno” redatto dell'Ambito Sociale Territoriale di Galatina, che mira al contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici ed al consumo responsabile e la lotta alla povertà estrema. Il progetto è tra i primi tre beneficiari nella Regione Puglia ad essere stato valutato positivamente e ad essere stato finanziato, “Spreco Meno” ha l’obiettivo di rafforzare un partenariato territoriale largo e operativo con le organizzazioni del terzo settore, le start-up, imprese sociali e imprese profit già attive in modo strutturato nei rispettivi comuni dell’Ambito di Galatina per la raccolta di eccedenze alimentari e la redistribuzione delle stesse in favore di famiglie in condizione di fragilità. Da una recente rilevazione di Coldiretti, emerge che in Puglia si sprecano circa 360mila tonnellate di alimenti commestibili, eccedenze che possono essere recuperate e ridistribuite. Si tratta di valorizzare iniziative di eccellenza che già esistono sul territorio, rafforzando reti e comunità impegnate, per contrastare in modo efficace e sistematico la povertà alimentare e farmaceutica, migliorando la sostenibilità sociale, economica e ambientale. Le azioni ammesse a finanziamento avranno una durata di diciotto mesi e vedranno tra l’altro la realizzazione di una campagne di comunicazione e sensibilizzazione, sull’importanza di ridurre lo spreco alimentare e farmaceutico; la stesura di uno studio di fattibilità e di sperimentazione locale per l’introduzione di meccanismi premiali a favore degli operatori economici che donano le proprie eccedenze, anziché destinarle a rifiuto e lo sviluppo di un app e un software per la gestione condivisa della rete degli sprechi a livello territoriale.

Ufficio Stampa Marcello Amante

 

Chiese Aperte, il tradizionale appuntamento con l’arte, la religione e la cultura, torna con l’edizione natalizia. Galatina, Gallipoli e Nardò apriranno le loro chiese ai visitatori, turisti e curiosi dalle 17 alle 22. L’appuntamento, organizzato da ArcheoClub con il patrocinio della Provincia di Lecce e la preziosa collaborazione della Curia, si terrà nei giorni 22, 23 e 26. L’attenzione particolare verrà posta oltre che sul patrimonio artistico e culturale delle chiese, anche sull’allestimento dei Presepi. I responsabili di ArcheoClub guideranno i visitatori all’interno delle chiese e consentiranno di realizzare un vero e proprio percorso tra le bellezze custodite all’interno. Ma non solo. Per conoscere la storia della cartapesta si avrà una rappresentazione di lavorazione all’interno di una vera bottega da parte di Salvatore Patera. Il maestro Pietro Coroneo, scultore, allestirà il suo Presepe artistico. Inoltre verranno proiettate alcune pellicole estratte dai più importanti film con tema la Natività, curate da Massimiliano Manieri e Gigi Rigliaco.

Obiettivo dell’Archeoclub, nei tre appuntamenti previsti, è quello di far ammirare e apprezzare, in orari insoliti, non solo il nostro patrimonio storico-ecclesiastico ma, soprattutto, il lavoro dell’intera comunità religiosa intorno alla creazione dei presepi, vere e proprie opere di artigianato artistico salentino dove gli antichi mestieri assumono un valore essenziale e prevalente.

Le chiese coinvolte saranno: Basilica Santa Caterina d’Alessandria, Beata Vergine della Purità, San Lazzaro, Santa Maria della Grazie (Anime Sante del Purgatorio), Madonna dell’Addolorata, Maria Ss. delle Grazie, San Biagio, Santi Pietro e Paolo, Chiesa Ss. Trinità (dei Battenti) per Galatina; Sant'Antonio da Padova, Chiesa del Carmine, Chiesa Santa Chiara e Basilica Cattedrale di Maria SS.Assunta per Nardò; Maria SS. della Purità; Madonna Immacolata Concezione; Oratorio Confraternale Santa Maria degli Angeli per Gallipoli.

“Chiese Aperte - dichiara Antonietta Martignano, presidente di ArcheoClub - è ormai diventato, per la nostra Associazione, un appuntamento fisso che ci permette di rendere visibili molti luoghi di culto, respirando la loro storia e storia dell’arte ed ammirando la bellezza. Questo appuntamento è il giusto seguito dei due precedenti eventi che come Associazione abbiamo brillantemente portato a termine durante l’anno: il 13 maggio abbiamo reso fruibile la Chiesa della Purità, mentre il 19 Agosto sono stati ben dieci i luoghi di culto aperti fino a tarda sera. Il filo conduttore tra i luoghi di culto scelti per questa edizione natalizia sarà “Presepi sacri”, il presepe che è simbolo per eccellenza della tradizione natalizia trova spazio in ogni Chiesa come capolavoro di artigianato e architettura con particolari unici da togliere il fiato.

Ufficio Stampa Marcello Amante

 

Che Galatina fosse una città isolata e marginalizzata a livello regionale e provinciale lo sapevamo già. Una classe politica all’altezza cercherebbe di trovare delle soluzioni per far fronte a questo problema, canalizzando il nostro territorio verso i circuiti e gli organismi che contano. Tutto il contrario di quanto è avvenuto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.

Innanzi tutto va premesso che a causa della solita superficialità e disattenzione da parte dell’amministrazione è stato necessario convocare questo ulteriore Consiglio, con tutto il dispendio di tempo e di denaro pubblico che ne consegue, a causa delle scadenze in tema di ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche del comune. Si sarebbe potuto discutere di questo punto nel Consiglio comunale precedente(quello del 6 Dicembre) e invece, in barba ai debiti che attanagliano le casse comunali, si è deciso di optare per lo spreco economico.

La scelta più vergognosa e mortificante per la nostra città però è stata quella di uscire dal CUIS(Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino), così come voluto dall’Assessore alla cultura Cristina Dettù, assente ingiustificata e dal Sindaco Amante.

 La partecipazione a quest’organo che si occupa, tra le altre cose, di finanziare progetti aventi a che fare con il progresso civile, sociale ed economico del Salento e con sviluppo dell’istruzione dell’università, delle accademie e degli istituti di alta formazione artistica e musicale, ha già portato a finanziare in passato alcuni progetti del nostro comune. Un progetto risale al 2011 mentre l’altro è del 2013, per un totale di 40.000 € finanziati. Inoltre, la presenza nel CDA del CUIS di un rappresentante del nostro comune(che ora invece perderemo), avrebbe contribuito a portare ulteriori vantaggi nello sviluppo di progetti inerenti la Cultura, l’istruzione e le arti nel nostro territorio.

Invece, sulla base di quanto dichiarato dal consigliere Tundo, il comune di Galatina ha deciso di abbandonare il CUIS per una questione di risparmio economico. Non riusciamo a capire a questo punto come sia possibile parlare di razionalizzazione delle spese in riferimento ad alcuni organismi, anche di un certo livello, mentre poi per alcune associazioni e società amiche i soldi si trovino sempre. Probabilmente si tratta di una scusa, mentre la reale giustificazione di questa scelta potrebbe essere legata allo smacco del mancato finanziamento di un nostro progetto che per giunta si sarebbe collocato nelle ultimissime posizioni in graduatoria. Nessuno della maggioranza però ha avuto il coraggio di spiegare che questo cattivo collocamento del progetto è dovuto, tanto per cambiare, al mancato rispetto dei requisiti minimi per essere finanziati. Ma soprattutto, se la scelta fosse realmente maturata in relazione ai risultati della propria incapacità di redigere progetti all’altezza, ci sarebbe da chiedersi provocatoriamente se a questo punto non convenga anche abbandonare la Regione Puglia, visto che a parte qualche piccola eccezione, tutti i nostri progetti si sono collocati nelle ultime posizioni venendo puntualmente esclusi dal finanziamento.

Fatto sta che l’abbandono del CUIS oltre ad impoverirci culturalmente determina un ulteriore passo verso l’isolamento di questa città dal resto del territorio, coerentemente con l’inerzia politica di questa amministrazione, da sempre isolata politicamente, che appena qualche mese fa ci ha messo del suo nel farci perdere i Concerti del Chiostro a vantaggio di Soleto.

Per una città come Galatina che ha vantato e vanta eminenti personaggi in ambito culturale, artistico, filosofico e musicale, è una vergogna che venga abbandonato un organismo che contribuisce concretamente allo sviluppo della Cultura e per tale ragione una scelta simile insinua nella cittadinanza il dubbio che l’unica cultura che questa amministrazione stia coltivando sia quella del clientelismo, come dimostra la generosità verso alcune Associazioni(sempre le stesse) ed il menefreghismo verso altre.

Il Segretario

Pierluigi Mandorino

 

Fotografie del 22/12/2018

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Canto notturno di un pastore ...

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