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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 04/04/2017

Di Redazione (pubblicato @ 22:33:21 in NoiAmbiente, linkato 2365 volte)

Camminando per le stradine intorno a Noha, e nemmeno tanto lontano dal paese, ci si può ritrovare davanti ad una vera e propria opera d'arte, peccato che sia il risultato di un ammasso di plastica nera incombusta. 
Altre "opere" dello stesso autore, perchè l'ignoranza è figlia di un unico neurone, si mimetizzano nel colto e nell'incolto della campagna. Questi pseudocoltivatori-piro-amanti-della-diossina, son cosi presi dalla foga di far scomparire il loro peccato che sminuzzano la plastica incombusta mescolandola nella terra con cui coltivano le verdure che poi smerciano ai mercati generali. 

Per saperne di più sui guai che ci procura la diossina, si possono leggere le seguenti informazioni su un articolo del Sole 24 ore

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/04/diossina.shtml?uuid=cde84c9e-edbb-11db-9947-00000e251029&DocRulesView=Libero

Le diossine sono composti organici aromatici clorurati la cui struttura consiste di due anelli benzenici legati da due atomi di ossigeno e con legati uno o più atomi di cloro.
Le diossine ed altri inquinanti organici persistenti sono sottoposti alla convenzione di Stoccolma. Questo accordo, che entrerà pienamente in vigore, essendo stato ratificato da un numero sufficiente di paesi, prevede che gli stati prendano misure per eliminare ove possibile, o quantomeno minimizzare, tutte le fonti di diossina.
Le diossine vengono prodotte quando materiale organico è bruciato in presenza di cloro, sia esso ione cloruro o presente in composti organici clorurati (ad esempio, il PVC). È pertanto frequente trovarle nei fumi degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e rifiuti clinici, e ancora di più in combustioni a bassa temperatura come quelle di barbecue, camini e stufe.
Le diossine si generano anche in assenza di combustione, ad esempio nella sbiancatura della carta e dei tessuti fatta con cloro e nella produzione di clorofenoli, specie quando la temperatura non è ben controllata. Può essere il caso della produzione degli acidi 2,4-diclorofenossiacetico e 2,4,5-triclorofenossiacetico, noti diserbanti. La diossina può essere generata da processi di combustione di industrie chimiche, siderurgiche, metallurgiche, industrie del vetro e della ceramica, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori. Questi ultimi sono stati a lungo fra le maggiori fonti di diossina, ma negli ultimi anni l'evoluzione tecnologica ha permesso un notevole abbattimento delle emissioni da queste fonti. La diossina è anche rilevabile presso numerosi impianti industriali (soprattutto acciaierie), nel fumo di sigaretta, nelle combustioni di legno e carbone (potature e barbecue), nella combustione (accidentale o meno) di rifiuti solidi urbani avviati in discarica e persino nei fumi delle cremazioni.
Le diossine sono tossiche per l'organismo umano. Sono poco volatili per via del loro elevato peso molecolare e sono solubili nei grassi, dove tendono ad accumularsi. Proprio per la loro tendenza ad accumularsi nei tessuti viventi, anche un'esposizione prolungata a livelli minimi può recare danni.
Le diossine causano una forma persistente di acne, nota come cloracne; sugli animali hanno effetti cancerogeni ed interferiscono con il normale sviluppo fisico. L'effetto sugli esseri umani è ancora controverso, ma per molti governi sono ormai agenti cancerogeni riconosciuti.
In particolare, sono stati condotti studi sia sui veterani della guerra del Vietnam che sulla popolazione vietnamita per verificare quanto l'esposizione all'Agente Arancio (Agent Orange, un defoliante che produce diossine per combustione) è stata responsabile di decine di migliaia di nascite di bambini malformati e di disturbi alla salute che hanno riguardato circa un milione di persone.
Grandi quantità di diossine sono state rilasciate nell'aria di Seveso nel 1976 in seguito ad un incidente agli impianti della ICMESA. Benché non si siano avuti morti, la zona attorno agli impianti è stata evacuata ed è stato necessario rimuovere un consistente strato di suolo dell'area contaminata. Incidenti simili si sono verificati negli Stati Uniti nella zona delle cascate del Niagara (1978) e nel Missouri (1983).
È stato inoltre dimostrato che l'esposizione alla diossina può provocare l'endometriosi.
Mediamente il 90% dell'esposizione umana alla diossina avviene attraverso gli alimenti (in particolare dal grasso di animali a loro volta esposti a diossina) e non direttamente per via aerea.
Ciò non toglie che a loro volta gli animali, esposti ai fumi contenenti diossina, possano accumulare diossina che finisce poi nella catena alimentare umana.

Per concludere direi che è inutile piangersi addosso per i tumori che ci colpiscono comportandoci come le varie colacem che tanto criminalizziamo (e che non sono da meno), se poi nella campagna intorno alle nostre case bruciamo ogni anno montagne di plastica e rifiuti di ogni genere. 

Il Direttivo di FareAmbiente- Laboratorio di Galatina

 

Leggiamo in queste ore che parlamentari e consiglieri regionali del centro-dx ( Rocco Palese, Roberto Marti, Francesco Bruni, Erio Congedo, Luigi Manca) hanno  fissato un incontro presso l'ospedale di Galatina invitando anche il  candidato Sindaco Giampiero De Pascalis perchè preoccupati profondamente del destino dell’Ospedale.

Vorremmo ricordare al sig. Giampiero De Pascalis che molti personaggi politici di questo gruppo erano amministratori pubblici e/o svolgevano funzioni di assessori e consiglieri regionali quando nel 2004 il governo di centrodestra presieduto dal governatore Fitto (capo della formazione politica denominata COR) iniziò lo smantellamento dell'Ospedale di Galatina sopprimendo ben cinque reparti e precisamente, (giova alla storia ricordarlo) : Neurologia, Urologia, Otorinolaringoiatria, Oculistica, Geriatria.

Come mai adesso si ergono a difensori dell'Ospedale di Galatina dopo aver fatto iniziare il suo declino? Ci sembrano lacrime di coccodrillo, proprio come quelle di questo simpatico rettile che, dopo aver mangiato la sua preda, si mette a piangere lacrime liberatorie.

Ma andiamo con ordine, perchè è bene rinfrescare la memoria al candidato Sindaco De Pascalis.

Dopo l’azione nefasta di Fitto e compagni,  grazie all'impegno politico ed istituzionale del centrosinistra ed insieme ai comitati spontanei nati per la difesa dell'Ospedale, ben due strutture complesse sono rientrate a Galatina e precisamente Geriatria da Nardò e Pneumologia da San Cesario.

Oltretutto, le branche di Pneumologia, Cardiologia e Dialisi hanno permesso di garantire il percorso della terapia intensiva anche quando l'Ospedale è stato classificato  “di base”  in relazione al decreto 70. (… ingiustamente !!!)

Dove stava nel frattempo il candidato Giampiero De Pascalis sia  nelle vesti di semplice cittadino, che in quelle di candidato alla Regione Puglia nelle liste di Forza Italia????

L'amministrazione di centro-sx ed il PD che ne è stato parte importante, sono stati sempre in primo piano nel difendere l'Ospedale di Galatina. Lo testimoniano, se mai ce ne fosse bisogno, le numerose iniziative pubbliche intraprese e gli atti amministrativi ad esse connesse, non ultimo il ricorso al TAR intrapreso dalla giunta Montagna alcuni mesi orsono.

Chiediamo pertanto al sig. de Pascalis, che adesso intende indossare la toga di difensore assoluto dell’Ospedale ( ruolo che certamente non gli si addice) di attivarsi perchè,  l'on. Fitto, suo sponsor, intervenga pubblicamente per difendere l'ospedale di Galatina, senza spendere risorse per il nuovo nosocomio previsto a Maglie.

Allo stesso modo chiediamo che la stessa posizione venga assunta dagli esponenti istituzionali regionali dell’UDC che appoggiano la sua candidatura.

La demagogia e la strumentalizzazione fatta sulla pelle dei cittadini, per qualche voto in più, pensiamo che non paghi.

Per quanto ci riguarda continueremo a fare la nostra battaglia consapevoli che l'ospedale è un bene comune che va salvaguardato, senza strumentalizzazioni di parte.

Il Segretario

Antonio De Matteis

 
Di Redazione (pubblicato @ 22:20:35 in Comunicato Stampa, linkato 1288 volte)

Non poteva partire meglio la squadra del presidente Giovanni Stasi in questa nuova avventura nel Campionato di Serie A2. Questa volta è il Cesena ad essere sconfitto per 5a1. I mattatori della giornata sono stati Duilio Beretta, Tomas Gerini e Jesper De Jong e i due doppi De Jong/Lo Priore e Beretta/Giannini. Unico incontro perso dai ragazzi galatinesi è stato quello di Alberto Giannini. Grandissima presenza di pubblico( non si vedevano tante macchine dalle edizioni dei vari tornei Internazionali) che sono rimasti entusiasti dal gioco espresso. Jesper De Jong è stato il primo ad entrare in campo e il primo ad uscire dopo solo 50 min con un risultato che non lascia scampo all'atleta cesenate. Sull'altro campo Alberto Giannini, dopo aver perso il primo set, combatteva su ogni palla perdendo solo al tie break. Duilio Beretta con la sua solita tranquillità vinceva in due set sfoderando tanti colpi di un grosso repertorio. Tomas Gerini spolverava un altra prestazione monstre contro un forte avversario.

" Sono strafelice- dice Giovanni Stasi Presidente del Ct Galatina-. Vedere l'affetto del numerosissimo  pubblico nei confronti di questa squadra ci ripaga alla grande. Siamo un piccolo club di A2 pero' con un cuore grandissimo. Grazie Galatina e grazie a tutti coloro(sponsor e dirigenti) che hanno reso possibile questa bellissima avventura".

Domenica 9 Aprile il Ct Galatina sarà impegnato nella difficilissima trasferta di Messina contro una squadra candidata alla promozione. In questa squadr milita Gianluca Naso(ex 180 Atp) e Caio Silva(attuale 800 atp).

 

Jesper De Jong- Giacomo Mazzotti 6-1 6-1

Alberto Giannini- Andrea Calogero 2-6 6-7

Duilio Beretta- Lorenzo Brunetti 6-2 6-3

Tomas Gerini- Mattia Barducci 6-3 6-4

Beretta/Giannini- Giangrandi/Brunetti 6-2 6-3

Lo Priore/De Jong- Calogero/Mazzotti 6-2 6-0

Mario Stasi

 

«Ho scritto a Regione, Comune e Asl affinché non si metta in atto il riordino ospedaliero del “Santa Caterina Novella” prima dell’insediamento della nuova amministrazione». Giampiero De Pascalis, candidato sindaco della coalizione “Obiettivo 2022” (lista De Pascalis, Agorà, Direzione Italia, Forza Italia, La Città, Psi, Udc) rende nota l’iniziativa intrapresa per mettere il freno a un processo che si è improvvisamente accelerato, quello della messa in atto del piano di riordino, con partenza dall’ospedale “Santa Caterina Novella”.

«Ho avuto notizia che il prossimo 5 aprile la direzione generale ha fissato un incontro, alla presenza dei sindacati, per valutare l’impatto del piano di riordino sul nostro ospedale. Noi galatinesi non siamo stupidi e comprendiamo per quale ragione questo processo, doloroso per i territori, – precisa De Pascalis – parta proprio dalla nostra città. A Galatina, la Regione prima e la Asl ora, non hanno mai trovato grandi resistenze, ma la prossima amministrazione potrebbe non essere così morbida quindi ci si affretta per mettere il prossimo sindaco dinanzi al fatto compiuto. Ritengo che Galatina meriti più attenzione e più rispetto. È vero che la Asl ha convocato i comitati a difesa dell’ospedale e il commissario straordinario che comunque è figura tecnica, non politica, ma: tenuto conto che l’insediamento della nuova amministrazione è sempre più vicino, che sarà la prossima amministrazione a confrontarsi con la Asl e andrà a sedere nella Conferenza dei sindaci costituita presso la Asl, che la fine del mandato del commissario straordinario di Galatina si avvicina sempre più, per tutte queste ragioni ho chiesto ai vertici della Asl, al presidente Emiliano nella sua qualità di assessore alla Sanità, all’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro, di voler procrastinare la valutazione dell’impatto del piano di riordino sull’ospedale di Galatina e l’annesso cronoprogramma sino all’insediamento della nuova amministrazione, qualunque essa sia».

Ufficio stampa del candidato sindaco

 

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