gen312019
La prima cosa che ho pensato è stata che in questo bel paese siamo all’incirca 4000 abitanti, e che molto probabilmente a portare l’olio esausto presso l’area esterna delle scuole in via Petronio 40 a Noha, saremo all’incirca l’un per cento. Spero di sbagliarmi, ovviamente.
Però, visto lo sforzo che fa chi amministra il territorio per agevolarci nella raccolta differenziata, proprio per evitare di ingolfare Madre Terra con le nostre deiezioni (Dal lat. deiectio -onis, der. ‘gettar giù o fuori’), non capisco come faccia una persona perbene, che porta fino qui il suo rifiuto, e credo che sia già una persona speciale, come faccia, dicevo, ad arrivare fino qui e invece di versare il contenuto nell’apposito contenitore, abbandona qui i suoi rifiuti o addirittura ce li butta dentro pari pari. Non oso pensare cosa facciano quegli altri che non vengono qui e che probabilmente gettano il loro olio sporco nello scarico del lavandino, o magari sotto l’albero di limoni cosi giusto per dargli na bella botta di energia.
Coraggio, ancora un piccolo sforzo, manca poco per arrivare fino al buco.
Marcello D'Acquarica
Commenti
Caro Marcello, quella da te raccontata è solo una delle cose che non vanno nel nostro paesino. Dico nostro perchè, pur non essendoci nato (sono proprio uno straniero per la Puglia) ci abito esattamente da trent'anni.
E dei cani lasciati liberi di fare i loro bisogni ovunque, ed in special modo nei giardini prospicienti la chiesa ed il campo sportivo, vogliamo parlarne? Ho anche apostrofato uno dei proprietari che seguiva il cane, libero e senza museruola, ma invano!!!
Ho fotografato ad inviato a qualcuno le foto di quei cassonetti per la raccolta degli indumenti usati con gli indumenti sparsi intorno ai cassonetti, ma non sono state nemmeno pubblicate. A questo punto, forse sarebbe meglio far togliere quei cassonetti, visto che la raccolta degli indumenti usati avviene ugualmente porta a porta. Così, sembra solo che quei cassonetti servano alla gente per liberare le loro case da cose inutili. E' chiaro che chi sparge gli abiti per terra non sono le stesse persone che portano i loro abiti smessi ai cassonetti, ma se i cassonetti sono pieni, perchè non si riportano tutto a casa invece di lasciare le buste a terra?
Poi passa il povero cristo di turno, vede le buste a portata di mano e le apre spargendone il contenuto per terra e portando via solo ciò che gli serve o della sua misura, fregandosene che tutto il resto andrà gettato via perchè nessuno più raccoglierebbe quei panni da terra, panni che si bagnano anche se piove o alla mercè dei cani, randagi o meno. E quelli che pur avendo sbagliato il tipo di rifiuto a seconda della giornata lo lascia ugualmente fuori, tanto prima o poi verrà portato via, ne vogliamo parlare? E di quelli che passano allegramente con il rosso? E di quelli che parcheggiano selvaggiamente? La verità, caro Marcello, è che ci sono molti maleducati! Si, alla fine ritorniamo sempre allo stesso problema, l'educazione. Mancando quella, è inut
Il cammino verso la civiltà di coscienza è lungo, caro amico mio. Qui non si tratta più di informazione o di alfabetizzazione, tutti sappiamo tutto e ci vantiamo di aver studiato tanti e tanti anni. Qui manca qualcosa di molto più elementare, un qualcosa che non si può definire con una sola parola. Dire che sia "maleducazione" è troppo poco, sembrerebbe infatti che la colpa sia ancora di altri, quelli che non educano. E dare sempre la colpa agli altri non va bene. Diciamo che negli anni '50 e '60 avevano se non altro il timor di Dio. Ora, visto lo scenario intorno a noi, mi riferisco alle malattie che incalzano e uccidono, non solo per colpa delle grandi e piccole industrie locali, alle feci dei cani di lor signori che insozzano l'unico giardino cittadino, alle bottiglie di birra vuote che brillano al bordo delle vie, alle montagne di rifiuti scaricati nei campi, ai muri di cinta franati, alle campagne bruciate da erbicidi, all'odore nauseabondo di fumi tossici, nei campi e per le vie del paese (o ci è venuta la rinite a tutti?), mi riferisco alle stesse cose che anche tu denunci, tipo il parcheggio selvaggio e la guida da criminali, ecc), e qui purtroppo parliamo di generazioni giovani, non più di vecchi rincoglioniti, parliamo di gente che sui social si auto loda con post da somma saggezza, si lo so... copia e incolla, tutto sta diventando un copia incolla, abbiamo perso la capacità di PENSARE, RAGIONARE, visto ciò, l'unica cosa che mi viene è piangere. Per i miei e nostri poveri bambini.
No Marcello, non sono d'accordo sul fatto che la mancanza di educazione sia da attribuire ad altri, altri cioè che non hanno educato a modo una determinata persona. Senz'altro i genitori impartiscono la dovuta educazione, ma se i figli non la recepiscono, non è colpa dei genitori, ma dei figli che sono proprio delle teste di kaiser! Comunque, hai ragione su di un'altro fatto: possiamo solo piangere, sperando che bastino i fazzoletti a nostra disposizione!!!
Vi e'uno Stato latitante da anni -
non tutela piu' cittadini/e si parla di cosa?
Anarchia allo stato puro - il . punto e che sia molto indifferenti anche di fronte al dolore
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