dic252017
Così si apre il sipario sul palcoscenico di un presepe fatto da uomini per i quali la stanchezza del corpo a sera è indizio di una buona prova del giorno.
In questo giardino dell’Eden, tra pietre antiche e belle, i ragazzi a perdere hanno preparato un giaciglio per l’avvento di un raggio folgorante.
L’astro del ciel toccherà finalmente questa terra per donare luce alle menti; penetrerà attraverso la siepe degli alberi che sanno dare a ciascuno dei loro rami sentiero verso l’infinito.
Egli ti dirà di non aver paura delle ombre, perché nei loro dintorni, se la cerchi, troverai una fonte che illumina, ed è dalle crepe che spesso appaiono sprazzi di luce e colore.
Affàcciati, dunque, in questo paese vivente, luogo segreto di energie alternative, fonti di bagliori intermittenti sulla terra, indizio di quelli ininterrotti del firmamento.
E non t’importa più quanto vivrai, ma con quanto chiarore dentro.
Antonio Mellone
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