dic222016
Così si apre il sipario sul palcoscenico di un presepe vivente fatto da uomini per i quali la stanchezza del corpo a sera è segno di una buona prova del giorno.
In questo giardino dell’Eden, i ragazzi a perdere hanno preparato un giaciglio per l’avvento del raggio rifulgente.
Toccherà questa terra l’astro del cielo che luce dona alle menti. Penetrerà attraverso la siepe degli alberi che sanno dare a ciascuno dei loro rami cammino verso l’infinito.
Egli ti dirà di non aver paura delle ombre perché nei loro dintorni, se la cerchi, troverai la fonte che illumina, ché non esiste ombra senza luce: spesso è dalle crepe delle cose che appaiono sprazzi di luce e colore.
Affacciati in questo luogo segreto di energie alternative e pulite, fonte rinnovabile, sorgente di bagliori intermittenti sulla terra, indizio di quelli ininterrotti del firmamento.
E non t’importa più quanto vivrai, ma con quanto chiarore dentro.
All’imbrunire pigia pure tu il pulsante di questo presepe-interruttore. Diventerai messaggero di un paese vivente.
Antonio Mellone
Commenti
Non dimentichiamoci,anni fa....non dimentichiamocelo.
Lascia un messaggio