lug162024
Mi spiace dover ritornare sull’argomento che pensavo aver chiarito, ma ringrazio il Sindaco per aver creato l’opportunità di spiegare meglio ai cittadini come sono andati i fatti del 9 luglio e, al contempo, approfitto ancora una volta per sollecitare la maggioranza a intraprendere tutte le azioni, delle quali ancora non abbiamo notizia, che possano scongiurare un impianto a ridosso delle case dei cittadini di Santa Barbara.
Cominciamo a precisare che all’incontro era sì presente l’ingegnere Verona ma assente l’avvocato Macrì. Particolare che il Sindaco avrebbe dovuto conoscere se si fosse informato sull’esito della Conferenza dei Servizi. Pertanto la parte politica non era rappresentata da nessuno se non dalla sottoscritta. E qui non fa proprio una bella figura!
Le delibere di Consiglio Comunale votate all’unanimità sono sì utili ma non è lo strumento che potrà impedire, se ci saranno i presupposti tecnici, l’insediamento. L’atto che è necessario fare è la variante allo strumento urbanistico come viene riportato nella delibera. È un atto che va fatto subito, senza perdere tempo in chiacchiere.
Il Sindaco ha omesso di dire che il legale rappresentante ha millantato, ma avrebbe potuto saperlo se fosse stato presente alla Conferenza dei servizi, che ha incontrato l’intera giunta della vecchia amministrazione e della nuova amministrazione. Cosa che ha scatenato le mie rimostranze e quelle dell’ing. Verona alle bugie. È stato evidente a tutti che non erano a conoscenza che nella riunione partecipava sì una consigliera comunale, ma anche ex assessore della precedente giunta. Tanto da fargli fare nuove affermazioni, non appena ho rivelato che facevo parte della passata amministrazione e che non li avevo mai incontrati. Tutte queste affermazioni sono state messe a verbale e valuteremo nelle sedi opportune le strade da intraprendere. Sul fatto che mistificatori e millantatori vanno smascherati mi trovano fermamente convinta, ma sono dall’altra parte!
Altro fatto grave aver organizzato una manifestazione passerella, alla quale siamo stati invitati a partecipare dell’assessore all’ambiente, e il giorno dopo tutti assenti alla manifestazione organizzata dalle Associazioni ambientaliste, se non avessero avuto nulla da nascondere quale occasione migliore per dire la propria e metterci la faccia.
lug162024
Il 19 luglio del 1992 il giudice Paolo Borsellino viene ucciso dalla mafia in via D'Amelio a Palermo con un'autobomba carica di esplosivo, mentre si reca a fare visita alla madre. Con lui muoiono gli agenti della scorta: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Emanuela Loi è stata la prima donna poliziotto a morire in servizio per mano della mafia, a soli 25 anni.
Venerdì 19 luglio, alle ore 18.30, una piccola delegazione delle Associazioni “Virtus Basket Galatina” e “Legambiente Galatina”, depositerà una corona di fiori presso Il muro del Coraggio in viale Ofanto a Galatina.
𝐈𝐧𝐯𝐢𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞 𝐚𝐛𝐛𝐢𝐚 𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞𝐫𝐞 𝐚 𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧 𝐟𝐢𝐨𝐫𝐞.
Un piccolo gesto, ma importante, per ringraziare simbolicamente tutti coloro che ogni giorno sono in prima linea, anche a costo della propria vita, per combattere la mafia e difendere la nostra Repubblica e le nostre istituzioni democratiche. Un momento di ricordo ma anche un impulso a darci tutti da fare, ognuno nel suo piccolo, nella propria quotidianità, per difendere i valori di giustizia contro ogni zona d'ombra.
lug152024
Verso la chiusura di un reparto all’avanguardia e che nel 2023 ha registrato 602 parti
“Ospedale di Galatina, no a nuovi tagli”
Emiliano convoca un incontro il 19 luglio per chiudere il punto nascita del Santa Caterina
Stop della Cgil: “Il nosocomio va potenziato, non condannato a morte lenta”
Non solo mancano interventi per potenziare il Santa Caterina Novella, ma ora arrivano anche i tagli. Il segretario generale della Cgil Lecce, Tommaso Moscara, ed il segretario provinciale della Fp Cgil Lecce, Floriano Polimeno, accendono un faro sul taglio del punto nascita di Galatina. Alla base di una decisione penalizzante per i pazienti ed il territorio, ci sarebbe la carenza del personale medico. Ancora una volta piuttosto che rilanciare, si deprimono le aspirazioni di crescita e sviluppo. Piuttosto che investire sul personale, ci si arrende di fronte alla presunta carenza. Piuttosto che offrire un servizio assumendo medici e ostetriche, si opta per il disservizio. Chissà con quali motivazioni ulteriori il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, motiverà la decisione ai sindaci di Galatina, Copertino, Scorrano, convocati per il 19 luglio per affrontare il tema della chiusura del punto nascita di Galatina. E chissà quali altre notizie bisogna aspettarsi da quell’incontro, al quale sono stati invitati a partecipare altri politici regionali e nazionali.
Sono anni che il presidio ospedaliero di Galatina attende notizie di investimento e potenziamento. Invece la struttura si ritrova depotenziata. Duole constatare che scelte così importanti vengano prese senza alcun coinvolgimento della cittadinanza e delle parti sociali. Tra l’altro questa chiusura arriva in un momento particolarmente delicato: da un lato l’autonomia differenziata che rischia di congelare disparità tra regioni e tra territori all’interno della stessa regione, dall’altro l’attesa per le decisioni della Asl di Lecce che sta per definire il futuro della sanità salentina in termini di rete ospedaliera e di assistenza territoriale.
In questo quadro non si riesce più a capire che cosa diventerà l’ospedale di Galatina: ospedale di base, ospedale di comunità o che cos’altro? Magari una risposta in tal senso è lecito aspettarsela dall’incontro del 19 luglio. Nel frattempo è possibile farsi un’idea dell’importanza strategica del nosocomio leggendo i numeri. Per esempio si può notare come nel 2023 siano avvenuti 602 parti (solo il Fazzi di Lecce registra un numero di nascite superiori). O ancora si può notare come il reparto di Ostetrica e Ginecologia, in collaborazione con l’unità di Anestesia, attui da circa 16 mesi la pratica della partoanalgesia, procedura unica in provincia di lecce (e forse a livello regionale) in grado di ridurre il dolore e quindi il disagio per le partorienti durante il travaglio
Oggi non è più fra noi (ma sempre con noi) Martino Paolì, la sua forza fisica e viepiù d'animo, la sua amabilità, il suo buon cuore verso tutti.
Mentre attoniti c'interroghiamo ancora su cosa stia succedendo dentro e fuori il nostro essere, ci stringiamo intorno ai suoi cari e alla comunità di Noha esprimendo i sensi del nostro cordoglio.
Noha.it
lug112024
lug112024
Si è tenuta nella giornata di martedì 9 luglio la Conferenza dei Servizi per discutere della proposta di Entosal di creare a Santa Barbara un impianto di recupero di rifiuti. Ero presente, nel mio duplice ruolo di consigliera di minoranza del comune di Galatina e consigliere di maggioranza della provincia di Lecce, ma soprattutto in qualità di difensore del territorio che mi onoro di rappresentare. A questo proposito, non ho potuto fare a meno di notare la mancanza della parte politica corrispondente all’amministrazione comunale di Galatina. Né il sindaco, né nessuno dei consiglieri o assessori in carica ha evidentemente ritenuto di dover presenziare a una riunione così importante e prendere posizione politica preferendo le passerelle a favore di telecamera. In più, è possibile che nessuno dei politici degli altri comuni presenti alla manifestazione di Santa Barbara abbia ritenuto di dover esserci per prendere posizione? O, dal momento che si doveva mettere a verbale, hanno avuto paura di esporsi ufficialmente?
Insomma, siamo alle solite, a parole dicono di impegnarsi per difendere il nostro territorio, ma quando possono farlo con i fatti sono assenti. È giusto che la cittadinanza lo sappia e inizi a scoprire le loro bugie e il loro modo di fare politica.
Segnalo, inoltre, che in occasione della Conferenza ho contestato a Entosal, che ha affermato di aver incontrato l’intera giunta della passata e della presente amministrazione, le loro dichiarazioni, definendole false. Forse, non si aspettavano la mia presenza e il mio coinvolgimento con la passata amministrazione.
Invito, nel mio spirito di collaborazione, l’amministrazione comunale a fare quanto prima la variante per passarla in consiglio, in modo che emergano i presupposti perché l’impianto non si faccia.
Loredana Tundo
Consigliera comunale e consigliera provinciale CON
lug112024
Gentile direttore,
Le scrivo per sottoporle una riflessione che in fondo è anche una domanda e mi auguro che lei possa darmi una risposta. Per correttezza, le dico che questa domanda la faccio a diversi direttori di giornali on line galatinesi, magari più siamo meglio proviamo a capire.
Galatina è su Canale 5, con l'ospitata all'artista Angelina Mango e questo splendido momento viene sporcato dal sindaco con un post di dubbio gusto che chiama in causa la precedente amministrazione, che mi onoro di aver sostenuto nei modi che sono pubblici, definendola il partito dei musi lunghi e con termini duri tipo “Non ce la potete proprio fare a capire”.
Ora la mia domanda non è se il muso della passata amministrazione fosse o meno lungo, quello è opinabile. La mia domanda è perché? Perché nel momento di massimo splendore il sindaco non trova il tempo di godere e attacca quella che oggi è minoranza? Ci sono delle crepe interne che deve ricompattare chiamando in causa un nemico comune? Soffre il confronto con un'amministrazione che ha gestito egregiamente Galatina facendola, con due anni di COVID di mezzo, numeri della Corte dei Conti alla mano, uscire da una situazione di pre-dissesto e nonostante ciò ha trovato le forze per ottenere a costo zero 37 passaggi su reti nazionali? Insomma perché?
lug092024
Muttura, frutto dell’originale drammaturgia di Walter Prete e rappresentata dalla compagnia Alibi, artisti liberi e indipendenti, è lo spettacolo promosso da Levèra venerdì 5 luglio scorso presso i Giardini Madonna delle Grazie di Noha.
Il tema? Tutto quel che ruota intorno ai rifiuti (che paradossalmente sembrano la parte più pulita dell’insieme).
Chissà perché nell’introdurre il mio pensiero, un attimo prima della tragicommedia a me è venuta in mente Leonia: che, come noto, è una delle città che Italo Calvino immagina descritta da Marco Polo a Kublai Khan ne “Le città invisibili” (1972). L’autore, riguardo alla città di Leonia, ricorda la situazione di molte metropoli moderne. A Leonia, infatti, i cittadini consumano cibi e oggetti in quantità industriali rinnovando ogni giorno abiti, soprammobili, arredamenti, costruendo case inutili e producendo una montagna di rifiuti accatastati alla periferia della città che nessuno sa dove smaltire.
Ho letto queste parole e sono subito diventate per me pietre pesanti sulla coscienza. Quando i nostri ragazzi vanno via da questa terra per svariate ragioni (lavoro, studio, o altro), portano con sé un certo ricordo, ed è cosa naturale. Se quel ricordo è intriso di bellezza, e cioè di arte, di storia millenaria, di giardini e di vita e aria sana, i nostri figli saranno orgogliosi di appartenere a questa terra, e quindi è molto probabile che sentiranno il bisogno di ritornare. E così facendo restituiranno la bellezza ricevuta, e il miracolo certamente continuerà.
Ma se il ricordo che i nostri ragazzi portano con sé è quello di una terra bruciata, di una città/cemento, senza alberi, con l'aria che puzza di plastiche bruciate e uova marce e per giunta con la vocazione del commercio di rifiuti che prevarica vocazioni, diciamo così, meno inquinanti, quei nostri figli probabilmente non sentiranno il desiderio di tornare e con loro perderemo anche la speranza della futura bellezza.
Ora però qui non si tratta più di difendere solo la bellezza, bensì qualcosa di molto più importante: la salute. È scientificamente accertato che la questione ambientale è connessa direttamente all’inquinamento. E i protagonisti più attivi sono proprio i rifiuti. Certo, è un problema che riguarda tutto il mondo, ma un conto è avere a che fare con il poco e un altro con il troppo.
Bene, vi do un paio di notizie.
La prima risale a qualche settimana addietro. Attraverso la stampa, il Presidente della Regione Puglia ha dichiarato che, essendoci molti comuni, fra cui Foggia, Taranto e Bari, in ritardo nella raccolta differenziata, e siccome i fondi sono sempre più scarsi, s’è pensato di risolvere il problema (parliamo di milioni di tonnellate di rifiuti) incenerendoli nei cementifici. Non entro nel merito del “a chi conviene” e della inadeguatezza di un cementificio rispetto ad un inceneritore, sono ambedue pericolosissimi in quanto generano rifiuti speciali per cui occorrono discariche speciali, con conseguente spargimento di inquinanti speciali e ingestibili che nessun filtro è in grado di trattenere, se non i nostri polmoni. Diciamo che con i rifiuti nel cementificio galatinese, forse questo territorio ha già dato. E chiudo qui l’argomento.(https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/puglia/1484859/emiliano-agli-stati-generali-dei-rifiuti-in-puglia-molte-innovazioni-in-arrivo)
La seconda notizia è che non passa giorno che, grazie ai nostri amici del Coordinamento Civico Ambiente e Salute, Isde e di tante altre associazioni locali, accedendo agli atti pubblicati sull’albo pretorio della Provincia, non saltino fuori nuove società (e anche qui non entro nel merito del chi e del come e del perché proprio qui da noi) società, dicevo, che chiedono di voler realizzare impianti nella provincia di Lecce per il trattamento di rifiuti, o altre società già esistenti che chiedono di voler raddoppiare le rispettive quantità di rifiuti da trattare tra i più disparati: dall’organico al sanitario, dagli inerti agli speciali, dai pericolosi ai cosiddetti non pericolosi, dai tossici al piombo, all’amianto, ai fanghi e ai rifiuti per incenerimento. Roba che è già un rischio tenerla accatastata nei recinti all’aperto degli opifici, in balia dei venti.
Da Surbo in giù fino a Presicce o giù di lì, passando per Maglie e Gallipoli, abbiamo contato una quarantina circa di impianti. Conteggiando le tonnellate, quelle riportate sui documenti ovviamente, siamo all’incirca a quota tre milioni di t/a (tonnellate annue).
Solo nel comprensorio di Galatina, che si estende fino ai confini di Soleto, Sogliano e Galatone, abbiamo contato una quindicina di aziende dl settore, e siamo a circa un terzo del totale. Vale a dire un milione di t/a. Ovviamente sono dati cartacei, e non completi, e quindi molto indicativi, ma già così terribili. Tutto ciò va ben oltre la drammatica “leggerezza del PUG” galatinese. (https://www.ilsedile.it/galatina-i-cittadini-dovranno-pagare-260-000-euro-in-piu-per-la-tari-il-consiglio-comunale-ha-adeguato-il-piano-tariffario/).
lug082024
Grazie alla sinergia tra l’A.S.D. “Virtus Basket Galatina” e l’Associazione #ballaperme e con l'aiuto indispensabile di alcuni amici sponsor, anche questa estate, il Rione Italia, ha avuto la sua Notte bianca dei Bambini.
Grandissima è stata l’affluenza di pubblico e, soprattutto, di bambini, per quella che è ormai l’8^ Ed.ne de “La notte bianca dei Bambini – Rione Italia in festa” svoltasi il 05 luglio 2024.
L'attesissimo evento è stato un vero successo con spettacoli di giocoleria, artisti di strada, animazione di strada, spettacolo circense e spettacolo di magia che hanno fatto di ogni bambino il protagonista assoluto della grande festa notturna.
Come per incanto l'intera piazzetta “G. Fedele” si è trasformata in uno spazio a misura di bambino; un’intera serata dedicata ai più piccoli e alle famiglie ha trasformato il Rione Italia in un immenso parco divertimenti con tante attrazioni che hanno soddisfatto ogni gusto ed immaginazione.
Come ben sapete ogni nostra iniziativa è dedicata ad una Associazione di volontariato che opera principalmente nel nostro territorio. In occasione di questa edizione la nostra attenzione è stata rivolta all’ODV “Volontari per l’oncoematologia pediatrica” alla quale abbiamo tributato un piccolo, ma simbolico riconoscimento; premio ritirato da Marilena Olimpio e Giorgio Adamo, rispettivamente Presidente e vice-Presidente del Sodalizio.