Di Raimondo Rodia (del 27/02/2025 @ 08:35:45, in Storie dal Salento, linkato 147 volte)

Durante il periodo di Carnevale è tradizione a Francavilla Fontana la popolosa cittadina del brindisino " Lu Sciutia ti li femmini " cioè il giovedi delle femmine, ma in cosa consiste? I confetti ricci, prodotto tipico locale vengono posti in vendita da bancarelle poste nel centro storico della città degli Imperiali e sono oggetto di una simpatica tradizione che li vede protagonisti di affettuosi scambi, nei due giovedì che precedono il Martedì Grasso. Il primo giovedì, ( lu sciuitìa ti li femmini ), il giovedì delle donne, nelle varie funzioni di mogli, fidanzate o amanti, donano i confetti ricci ai rispettivi partner, come pure le sorelle ai fratelli, le madri ai figli e le amiche agli amici. Il secondo giovedì, (“lu sciuitìa ti li masculi”), quest'anno isarà giovedì prossimo 27 febbraio 2025 quel giorno sono gli uomini a ricambiare quello che è stato un segno d’amore, d’affetto o di simpatia fatto dalle donne. Le mandorle ricce di Francavilla fontana sono un confetto dolce e tenero all’esterno e con una mandorla tostata come piace a me nel mezzo, indescrivibile il sapore. Si tratta di un dolce di mandorle dalla forma ovoidale riccia, della grandezza di circa 2 cm, di colore bianco. La preparazione me la racconta con enfasi ed orgoglio Gianni Tardio, che dal 1924 con la sua famiglia producono questa squisitezza. Si inizia facendo dorare le mandorle in una teglia, nel forno a legna, ancora calde si incamiciano di zucchero oscillandole per circa 1 ora. La ricciatura tipica, si ottiene oscillandole ancora per altre 2 ore, infine si versa la glassa con aggiunta di limone e vaniglia. È preferibile conservare le mandorle ricce in vasetti di vetro o di ceramica a chiusura ermetica, per mantenere a lungo l’ineguagliabile dolcezza. La Mandorla riccia è un dolce prodotto esclusivamente nel territorio del comune di Francavilla Fontana. Tradizionalmente questi dolcetti accompagnavano tutte le ricorrenze festive rituali in particolare durante il carnevale vi è una simpatica usanza di scambio tra uomini e donne durante gli ultimi due giovedi, inoltre si usa per le occasioni festive familiari, come possono essere un matrimonio, una cresima oppure una prima comunione. Per chi non può fisicamente andare ad acquistare a Francavilla fontana le mandorle ricce può comunque acquistare il prodotto che può trovare in negozi specializzati oppure ambulanti di dolciumi che non si fanno mancare questa leccornia.

 
Di Redazione (del 27/02/2025 @ 08:53:38, in Comunicato Stampa, linkato 193 volte)

Dopo circa 20 anni dalla sua approvazione, è stato dato formalmente l'avvio al percorso di formazione di una variante generale dello strumento urbanistico, di un nuovo PUG, che apre nuovi orizzonti di sviluppo e di crescita della città, e interpreta le rinnovate istanze del nostro tempo. Certamente un atto di elevata qualificazione amministrativa.

E lo si è fatto precostituendo i fattori presupposti per un'azione di urbanistica avanzata, attraverso indirizzi di politiche territoriali in linea con le nuove realtà socio-economiche in essere e preordinando una moderna struttura di Ufficio di Piano, che assicuri la totale multidisciplinarietà nella valutazione delle scelte da fare.

Contiamo, con questo, di portare a termine nel corso del mandato il processo di sviluppo sicuramente più significativo ed importante per la città, sottraendola definitivamente dallo stato di marginalizzazione e di stallo in cui si è trovata nel recente passato, ricollocandola nel giusto contesto di centralità che ha avuto nel suo hinterland anche dal punto di vista culturale.

Un’azione amministrativa , - quella dell’avvio della variante generale- maturata dopo due anni di “lavoro di preparazione”, durante i quali sono stati sviluppati tutti i progetti urbanistici potenzialmente ancora validi del PUG in vigore e coerenti con la nuova visione di questa città, come già profilata nelle linee di mandato di governo.

 

Venerdì 28 febbraio alle ore 18:00, nella Sala conferenze “De Maria” in corte Taddeo, è in programma una conferenza dell’architetto Mario Cazzato su “Giacomo Bellanti”, un miniaturista galatinese del ‘400”: l’evento odierno sarà introdotto dalla Consigliera Rosa Anna Valletta.

Nel testo “Galatinesi illustri” (a cura di M.F. Natolo, A. Romano e M.R. Stomeo) così ci viene presentato l’artista di cui ci occuperemo nell’incontro di oggi: “Quasi certamente sconosciuto a Galatina, Giacomo Bellanti fu invece molto attivo e conosciuto alla corte di Ludovico Gonzaga, a Mantova, importante centro di cultura umanista. A Mantova, prima di passare a Napoli, lavorò per due lunghi periodi a diretto contatto con personalità che rivoluzioneranno la radice stessa delle manifestazioni culturali, recidendo ogni legame con la tradizione medievale, come scrive M. Cazzato che colloca questo artista nel processo di rinnovamento che contraddistinse il periodo dell’Umanesimo, definendolo artista lontano e depurato dagli accenti arcaici della tradizione bizantina.

Questa ventata di aria nuova il Bellanti la portò anche a Galatina nei suoi brevi periodi di permanenza. Testimonianza della sua presenza a Galatina, centro abbastanza “recettivo e dinamico”, già “particolarmente vivace” con Maria D’Enghien, si trova nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria in un affresco rappresentante un santo vescovo tra due cavalieri con armatura e stendardo.”

 
Di Redazione (del 01/03/2025 @ 16:08:05, in Comunicato Stampa, linkato 398 volte)

Nel dicembre 2019 l’Associazione “Virtus Basket Galatina” in collaborazione con “Cuore e mani aperte - OdV” e con l'aiuto di alcuni importanti sponsor, ha donato un’Area Giochi inclusiva realizzata presso l’area verde “Prof. V. Carrozzini” in Via Calatafimi a Galatina. La suddetta Area Giochi Inclusiva è stata dedicata al Funzionario dell’AISE (Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna) Dr. Pietro Antonio COLAZZO, insignito della “Croce d’onore alla memoria”, per essere caduto a Kabul il 26 febbraio del 2010, a soli 47 anni, durante un attentato terroristico in cui ha contribuito a salvare la vita di altri connazionali. Ogni anno in occasione dell’anniversario della morte del nostro concittadino organizziamo una piccolissima cerimonia per ricordare l’esempio di un uomo dell’intelligence che ha perso la vita dando prova di fedeltà allo Stato e ai suoi cittadini. Anche quest'anno, domenica 2 marzo 2025, deporremo, in suo onore, una piccola corona di fiori. La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

 

 
Di Antonio Mellone (del 01/03/2025 @ 16:17:07, in NohaBlog, linkato 465 volte)

Ma mica soltanto uno (di ostacoli dico), ma decine, centinaia, migliaia. Come coriandoli. Si parte con le chiacchiere (di carnevale of course), si prosegue con i post imbottiti di schiacciate nel campo largo “avversario” così potenti che quelle di Sinner vorrebbero somigliarvi, e si insiste con il tentativo di scissione dell’atomo che crea tanta energia, certamente, ma anche sempiterne scorie radioattive.

Poi per fortuna i contrapposti punti di vista, grazie anche a mediatori, sensali, compari e merende, in qualche modo si ricompongono. I cristiani lavorano giorno e notte al freddo e al gelo, sopravvivono indenni persino ai gruppi di Whatsapp, e da un iniziale unico carro allegorico si arriva ad allestirne ben tre, mastodontici, variopinti, sbalorditivi, vere e proprie discoteche ambulanti con tecnologie all’avanguardia, e una serie di gruppi mascherati di complemento così gremiti e ben organizzati nelle loro coreografie da risultare, se non superiori, molto simili a quelli che sin dagli anni ’30 del XIX secolo sfilano al sambodromo di Rio de Janeiro. Unica differenza tra Rio e Noha la temperatura, e di conseguenza le brasiliane indossate e soprattutto esibite (“brasiliana” nel senso di indumento).

Il secondo ostacolo, quello della pioggia di sabato 15 febbraio: mica tu programmi una sfilata e non ti si mette contro finanche meteo.it che una settimana prima t’illude mostrandoti per l’occasione un sole che spacca le pietre; poi ‘sto sole inizia pian piano a fare capolino tra i nembi, successivamente viene coperto di botto da una nuvola grigia, e infine, appropinquandosi il fatidico week-end, lascia definitivamente il posto a un’ineluttabile macchia scura con gocce e sajette. Mai previsioni del tempo furono così azzeccate, con quel diluvio comunale continuo, imperterrito, intenso, da imprecazioni del rango come minimo di lampu & tronu. Anche qui di necessità virtù: si rinvia tutto all’indomani, domenica, allorché finalmente le nuveje, che avevano pure provato a fare la voce grossa la mattina, se la svignano alla bell’e meglio evidentemente per paura delle ulteriori castime da scomunica papale, e quest’altro ostacolo è parimenti superato. Ma quanta strizza, e soprattutto che sfacchinata.

Scongiurato il dramma collettivo, inizia quello individuale: il mio. L’Albino Campa di Noha.it e Nohaweb sta con influenza, tosse e trentanove e mezzo di febbre (i soliti brutti scherzi di carnevale), ma il sito e la pagina devono girare lo stesso specialmente con questo evento international se no chi li sente i nohani lontani e soprattutto i vicini, e tu sei da solo come un anacoreta alle prese con foto e video da postare urbi et orbi.

Ma devi prima effettuare l’accesso ai suddetti siti e social con le criptiche password albiniane, altro che le dodici fatiche di Ercole; una volta acceduto, puoi iniziare le riprese con il tuo telefonino del ‘15/’18, vale a dire 2015/2018 (non permettetevi di parlare di pezzo d’antiquariato). Saresti perfino bravo con le immagini (cresciuto da Mirelfoto conosci tutti i trucchi del mestiere) ma se, come ti dicono, non riesci a “sloggarti” [sic] con la confusione tra i tuoi social privati e quelli della community non potrai mai operare come si deve. Così chiedi aiuto a Capitan Uncino (la maschera guida di uno dei tre carri), disponibilissimo, paziente, e indulgente quanto basta, ma nulla da fare: oltretutto lui è nel clou della sua passerella downtown mentre tu, più masciu dei masci, gli stai rompendo l’anima, e sicuramente non soltanto quella. Disperato ringrazi e chiedi aiuto a qualcun altro ma, come direbbe Pirandello, tutti indossano una maschera.

 

È stato reso noto il rapporto del servizio effettuato dalle Guardie Zoofile del N.O.G.R.A. nell’anno 2024.

In sei mesi di attività, oltre 100 interventi tra verifica chippature, soccorso animali e segnalazioni ricevute ed inoltrate.

Le Guardie Zoofile si sono occupate di verificare e relazionare alla Polizia Locale di Galatina le tante segnalazioni ricevute per il potenziale cattivo mantenimento degli animali, spesso costretti alla catena, o detenuti in condizioni decisamente precarie.

Oltre a ciò, si sono segnalati diversi interventi di recupero di animali selvatici, tra cui civette, barbagianni, volpi, uccelli di vario tipo ed anche rettili, tutti prontamente consegnati presso le strutture provinciali competenti.

Il Comune di Galatina ha deciso così di rinnovare la convenzione per ulteriori 12 mesi, proseguendo con l’opera di pattugliamento sul territorio di Galatina e Frazioni, anche in forza delle relazioni depositate dal Nucleo delle Guardie Zoofile durante il 2024.

“Abbiamo intrapreso un importante percorso a tutela degli animali e del loro corretto mantenimento – spiega il Consigliere Diego Garzia, delegato a Polizia Locale e Randagismo –. È però necessario – prosegue Garzia – perseguire una continua campagna di sensibilizzazione e verifica delle chippature, obbligatorie per legge sia per i cani che per i gatti ed insegnare a tutti i proprietari che il decoro urbano vada perseguito a tutti i livelli, attraverso soprattutto la raccolta delle deiezioni”.

“Il grado di civiltà – conclude Garzia – si misura anche da come ci prendiamo cura dei nostri animali, siano essi selvatici oppure di compagnia. Inoltre, appare oltremodo necessario ricordarci che le strade, le aiuole e le piazze sono beni collettivi spesso frequentati dalle famiglie ed è opportuno che la loro pulizia sia preservata anche da coloro i quali portano a passeggio i propri animali, che naturalmente hanno la necessità di espletare i bisogni. A tal proposito stiamo già programmando l'installazione di appositi cestini nei luoghi di maggior frequentazione pubblica come piazze e parchi gioco. Non abbiamo volontà repressive, ma attraverso il servizio delle Guardie Zoofile intendiamo aiutare ed educare al comune vivere civile”.

 Alessio Prastano

 

Il progetto "Frutta e Verdura nelle Scuole" è un'iniziativa promossa dall'Unione Europea e realizzata in collaborazione con il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero dell'Istruzione e del Merito e il Ministero della Salute. Questo programma, che ha l'obiettivo di promuovere una sana alimentazione tra i bambini, vede il coinvolgimento della Scuola Primaria di Noha, che ha aderito con entusiasmo all'iniziativa.

Il programma, rivolto agli studenti della scuola primaria (dai 6 agli 11 anni), si propone di incrementare il consumo di frutta e verdura, contribuendo così a sensibilizzare i più giovani sui benefici di una dieta sana e bilanciata. L'iniziativa non solo promuove il consumo di prodotti ortofrutticoli freschi, ma cerca anche di educare i bambini su come una corretta alimentazione possa migliorare il loro benessere fisico e mentale.

Il progetto propone una varietà di prodotti ortofrutticoli biologici e di stagione, che vengono distribuiti ai bambini in modo coinvolgente e accattivante. Tra i prodotti offerti, si trovano arance, mandarini, kiwi, ma anche frutta secca come mandorle, per offrire ai piccoli consumatori una gamma completa di opzioni salutari. La scelta di prodotti stagionali e biologici garantisce la freschezza e la qualità degli alimenti, oltre a supportare l'agricoltura locale e sostenibile.

Oltre alla frutta e alla verdura fresca, il programma prevede anche distribuzioni speciali, che rendono l’esperienza più interessante per i bambini, stimolando così il loro interesse per il consumo di alimenti sani. Questa modalità di distribuzione, pensata per essere accattivante, è uno degli aspetti distintivi del progetto, poiché rende l'educazione alimentare divertente e accessibile.

 

L’Amministrazione Vergine si conferma un governo paralizzato dall’inerzia e ossessionato dalla propaganda. Si può avere il miglior ufficio comunicazione sul mercato, capace di riempire le pagine social di sorrisi e strette di mano, ma la realtà è un’altra: questa Amministrazione è andata avanti solo grazie all’eredità delle precedenti giunte. Oggi il tempo delle scuse è finito. È chiaro a tutti che questa maggioranza non ha una visione, non ha una strategia e soprattutto non ha le competenze per amministrare Galatina.

Il caso del parcheggio di via Giada ne è la prova perché si tratta di un progetto del 2010, previsto dal piano regolatore di vent’anni fa, che ora il Sindaco e i suoi consiglieri – senza una minima identità politica – cercano di spacciarsi come loro merito, vantandolo come una grande conquista. Ancora più grave è la vicenda dell’impianto di biogas, sulla quale questa Amministrazione continua a non decidere, dimostrando di essere ostaggio di interessi che non hanno nulla a che fare con il bene della città. E che dire del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG)? Ennesimo tema su cui si accumulano ritardi, mentre il tempo scorre e le opportunità si dissolvono. Nel frattempo, la città è allo sbando. Il mercato settimanale è stato ridotto all’agonia, i lavori pubblici avanzano a passo di lumaca, le villette comunali – dalla Stazione ai Bersaglieri – sono abbandonate e nel degrado. L’incompetenza regna sovrana: dossi artificiali piazzati senza alcun criterio, Piazza Cesari riqualificata grazie a privati che tra l’altro non hanno pagato la Bucalossi e i cittadini costretti a coprire la differenza con altri 80.000 euro dalle casse comunali e solo per abbattere un muro. E mentre la città affonda, due milioni di euro destinati al quartiere Fiera restano avvolti nel mistero. Dove finiranno questi soldi? Qual è il progetto? C’è un’idea concreta o anche questi fondi faranno la fine dei 40 milioni promessi per quel polo turistico attrattivo tanto sbandierato in campagna elettorale di cui – dopo quasi tre anni di amministrazione – non si è vista nemmeno l’ombra?

I numeri parlano chiaro: il bilancio approvato a dicembre dimostra le reali priorità di questa amministrazione. Soldi pubblici spesi per una rotatoria su via Guidano che avrebbe dovuto finanziare la Provincia, un marciapiede su Corso Porta Luce che favorirà solo pochi commercianti mentre gli altri giustamente protestano e la ristrutturazione dell’ex Istituto Tecnico che è ancora un miraggio. Questo è tutto ciò che hanno prodotto in tre anni: progetti minimi, scelte scellerate e tanta propaganda. E mentre si avvicina la Quaresima, sarebbe il caso che questa amministrazione facesse un serio atto di contrizione per tutte le promesse mancate, i fondi sprecati e l’incapacità manifesta di governare Galatina. Ma sappiamo bene che non accadrà: questa giunta è la perfetta incarnazione della destra meloniana, fatta di illusioni, fumo negli occhi e nessun risultato concreto.

Galatina merita di più. Merita un’amministrazione capace di governare, non una perenne campagna elettorale. Per questo, il tempo delle semplici critiche è finito. Oggi è il momento di denunciare ai cittadini la deriva di questa amministrazione con ogni mezzo possibile nel pieno rispetto della democrazia. Noi non ci fermeremo. Non saremo mai complici di questa gestione disastrosa. Continueremo a essere l’alternativa seria, concreta, pronta a costruire una città migliore con chi, come noi, pretende fatti e non parole. Galatina non può più aspettare.

 

Il Segretario PD – Noha
Michele Scalese

 
Di Redazione (del 05/03/2025 @ 08:31:11, in Comunicato Stampa, linkato 234 volte)

Il resoconto dei primi due anni e mezzo di governo della Citta’ da parte del Governo della Restaurazione si potrebbe riassumere in questo Slogan ed il partito pro cemento si conferma il primo partito della citta’.
Colpiscono i milioni sbandierati come se fossero il bottino della citta’ rapinata. Ottenuti in pochi secondi, così è stato riferito dall’Assessore in carica, quale compensazione monetaria, parte della quale a fronte di danni ambientali sara’ impiegata in parcheggi, e quindi in ulteriore consumo di suolo.
Ho sentito parlare di visione europea ma essa va nella direzione opposta e precisamente verso l’obiettivo di zero consumo di suolo.
Per raggiungere l’obiettivo si accelera nella direzione contraria?
Qualunque suolo – anche se agricolo e non vincolato – è considerato solo come qualcosa da sfruttare a fini economici e non come matrice ambientale, il cui valore non è dato solo dalla sua estensione ma dai servizi che eroga in termini di permeabilita’, biodiversita’ (per le diverse forme di vita che ospita, animale e vegetale), produzione di cibo, funzione estetica paesaggio, purificazione dell’aria, per lo stoccaggio del carbonio da parte della vegetazione, da cui è ricoperto, anche grazie alla semplice erba, parte integrante ed imprescindibile per avere un ecosistema sano da cui dipende la qualita’ della vita ed il benessere umano.
Ho sentito parlare di progetto identitario e nel contempo sbandierare come una conquista l’arrivo di MC Donald in citta’, a cui sarebbe gia’ stato rilasciato il permesso di costruire.
Ebbene tali trattamenti (come sconti fiscali) in favore dei colonizzatori non mi sembrano ugualmente riservati agli abitanti della citta’.
Qualcuno avra’ il posto di lavoro e gli altri – perche’ qualcuno è più uguale degli altri – continueranno a pagare come sempre.
Non mi riferisco al solo costo economico ma a tutti i costi sociali ed ambientali che gravano e sempre più graveranno sugli abitanti di questa citta’.
Perche’ la Politica è il luogo in cui si fanno le scelte e queste scelte non sono a favore di un ambiente sano e sicuro, perche’ è questo il bisogno primario della citta’.
Partendo dai dati di malattia e morte andrebbero orientate le scelte a favore della salute e della vita delle persone e promettere il parco urbano come compensazione di ulteriore consumo di suolo e devastazione del paesaggio e’ ben poca cosa, considerato che la citta’ è ancora priva di piano del verde e di piano per la qualita’ dell’aria e quindi per la riduzione delle emissioni, che invece come effetto di tali scelte continueranno ad aumentare.
Lo sviluppo economico sbandierato non è sostenibile, perche’ continua ad avvenire a prezzo di salute ed ambiente.
Mentre si sbandierano i milioni si gettano le briciole sugli abitanti di questa citta’, che continuano a respirare polvere e fumo e potrei aggiungere anche puzza.
Ora siccome siamo tutti sulla stessa barca, cerchiamo di remare a favore della VITA, perche’ a me sembra che ballando e cantando, stiamo precipitando sempre di più nelle vore, che – gia’ piene di rifiuti - ancora attendono di essere bonificate.

Daniela Giannuzzi

 

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