Nessuno nega l'esistenza dell'epidemia, e la sua eventuale virulenza, e parimenti non si può negare quanto sfumati siano i famosi colori delle regioni (il rosso cosiddetto rafforzato per esempio è di fatto un rosa pallido, stinto, ecco: un rosa maialino). Né si può negare quanto da questa situazione soprattutto i grandi colossi stiano da tempo traendo vantaggio (basti guardare gli indici di borsa) e i piccoli siano stati ridotti alla canna del gas. Non si può negare inoltre che tutto questo sia frutto di scelte politiche a loro volta influenzate dalla plutocrazia. Non si può infine negare che un mercatino all'aperto, come quello di Noha, o qualche negozietto di paese costretto a chiudere perché non considerato "essenziale", possano mai trasformarsi nella galleria di un centro commerciale piena zeppa di cosiddetti assembramenti. Chi nega tutto questo è un negazionista.
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Nessuno nega l'esistenza dell'epidemia, e la sua eventuale virulenza, e parimenti non si può negare quanto sfumati siano i famosi colori delle regioni (il rosso cosiddetto rafforzato per esempio è di fatto un rosa pallido, stinto, ecco: un rosa maialino). Né si può negare quanto da questa situazione soprattutto i grandi colossi stiano da tempo traendo vantaggio (basti guardare gli indici di borsa) e i piccoli siano stati ridotti alla canna del gas. Non si può negare inoltre che tutto questo sia frutto di scelte politiche a loro volta influenzate dalla plutocrazia. Non si può infine negare che un mercatino all'aperto, come quello di Noha, o qualche negozietto di paese costretto a chiudere perché non considerato "essenziale", possano mai trasformarsi nella galleria di un centro commerciale piena zeppa di cosiddetti assembramenti. Chi nega tutto questo è un negazionista.
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