A causa dell'emergenza da Covid-19, Poste Italiane ha comunicato la prosecuzione dei propri servizi, in ottemperanza alle disposizioni governative, e al tempo stesso ha provveduto alla rimodulazione della propria attività, come ad esempio il ritiro delle pensioni di aprile 2020 a partire dal 26 marzo. In particolare, sul sito di Poste Italiane è stato pubblicato un calendario (https://www.poste.it/emergenza-covid19.html) con la ripartizione delle iniziali dei cognomi dei pensionati e il giorno in cui è possibile presentarsi allo sportello dell'ufficio postale per ritirare la pensione in contanti. Tuttavia, nella rimodulazione dell'erogazione dei servizi, Poste Italiane ha anche provveduto alla chiusura di alcuni uffici postali, in particolari quelli posti nei piccoli territori, tra cui Collemeto e Noha. "Comprendiamo le scelte assunte da Poste Italiane in una situazione di emergenza come questa che stiamo vivendo - è quanto affermano gli assessori Cristina Dettù e Loredana Tundo, residenti nelle frazioni di Collemeto e Noha - ma nel momento in cui si assumono delle decisioni importanti come questa è necessario conoscere il territorio e le sue esigenze. Per questo motivo chiediamo a Poste l'apertura degli uffici postali di Collemeto e Noha per l'erogazione di alcuni servizi essenziali, in particolar modo per l'erogazione delle prossime pensioni, secondo un calendario stabilito proprio per evitare assembramenti e per tutelare la salute dei lavoratori. Nelle nostre comunità (compresa quella di Santa Barbara) vivono cittadini anziani che diligentemente stanno ottemperando a quanto disposto dal decreto #iorestoacasa e sarebbe un controsenso chiedere loro di spostarsi a Galatina per ritirare la pensione. Siamo certe che Poste prenderà a cuore la nostra richiesta e quella di tre intere comunità".
Assessori Cristina Dettù e Loredana Tundo
Che la Giunta regionale ha disposto la proroga automatica fino al 30 settembre 2020 della validità dei codici di esenzione dal pagamento del ticket per motivi di reddito, rilasciati a seguito di autocertificazione resa nel corso del 2019, in scadenza al 31 marzo.
La proroga si applica ai seguenti codici di esenzione:
1.000,00 € per ogni figlio a carico (codice E96 - esenzione per visite ed esami specialistici).
La proroga si è resa necessaria per evitare che i cittadini si debbano presentare negli uffici preposti per rendere l'autocertificazione nel caso non siano presenti negli elenchi degli esenti forniti annualmente dall'Agenzia delle Entrate per il tramite del sistema Tessera Sanitaria, evitando il rischio di sovraffollamenti che non consentono il rispetto della distanza di sicurezza prevista come misura di contrasto alla diffusione del Coronavirus.
Pertanto, non è necessario recarsi presso il Comune e/o presso il Distretto sociosanitario per il rinnovo dell'esenzione né per ottenere l'attestato di esenzione.
Per ulteriori informazioni visitare il portale regionale della salute.
COMUNE DI GALATINA