Come sempre ci siamo illusi che qualcosa possa cambiare in questo paese. Si, siamo cocciuti e ostinati e osiamo perfino sperare. Il “ci” è riferito alle persone che non solo si riconoscono nel nostro Laboratorio di Fareambiente, ma anche a tante altre persone perbene di Noha. E ce ne sono, e sono pure la maggior parte.
E quindi, dopo la bellissima fioritura dei mesi di quest’ultima primavera, arrivato l’atteso secco di stagione, altrettanto bello, la nostra speranza è andata, come si suol dire, a farsi friggere. In fumo.
Ecco come sono andati i fatti: passando davanti alla Masseria Colabaldi, la domenica 15 maggio, in occasione della passeggiata per le vie di Noha, organizzata dall’Associazione Arci Levèra e coadiuvata dalle altre Associazioni: FIDAS Noha, Faremabiente Laboratorio di Galatina-Noha e la Scatola di Latta, ci siamo accorti che c’erano dei materassi nell’erba. Appena finita la passeggiata, ci siamo precipitati per togliere i materassi dall’erba e li abbiamo riposti sul marciapiede di via Dalla Chiesa, per favorirne la raccolta da parte degli operatori di Monteco s.r.l., l’azienda addetta alla raccolta differenziata in questo Comune e frazioni.
Qualche giorno dopo, ritornati sul posto per verificarne il ritiro, notavamo nell’erba sul bordo della strada altri sacchetti di rifiuti e un albero di natale completamente smontato. Non passano nemmeno due giorni, il tempo per far sgomberare quegli altri rifiuti, che ci ritroviamo con il primo incendio doloso della stagione, nell’abitato di Noha.
Albero di Ntale, rifiuti e prato andati in fumo, arrostiti.
Oggi, 30 maggio, alle spalle del campo sportivo, la discarica dei soliti piroglioni, che evidentemente insistono, apre le sue illecite attività, alla faccia del tanto atteso Eco centro di Galatina.
Ci rivolgiamo al senso di responsabilità dell’autorevole sito Noha.it, affinché faccia appello alle persone civili di questa comunità per denunciare chi sparge e incendia i suoi rifiuti fuori dalla porta delle nostre case. Ci appelliamo alla responsabilità di chi insegna a questa popolazione il senso civico e il rispetto della Natura e della Vita. Ci appelliamo agli autori di questi atti criminosi, di non gettare la loro sporcizia in giro per il paese, per il loro stesso bene e dei loro figli.
Il Direttivo di Fareambiente, Laboratorio di Galatina-Noha
Siamo in pieno Novecento. Con Nicola Giannattasio e con Gaetano Muller la chiesa di Nardò, e quindi anche la Chiesa di Noha attraversano gli anni ruggenti della prima guerra mondiale e quelli del fascismo che porteranno inesorabilmente alla seconda grande guerra.
La redazione
NICOLA GIANNATTASIO (1871 – 1959)
Vescovo dal 30 novembre 1908 al 24 giugno 1926
Motto: Zelo dicatum pro Domino Deo exercituum
(con zelo mi dedicherò al servizio del Signore)
Dal 1908 al 1926 Pontefici furono:
Pio X (1835-1914) Papa dal 1903 al 1914
Benedetto XV (1854-1922) Papa dal 1914 al 1922
Pio XI (1857-1939) Papa dal 1922 al 1939
Arciprete di Noha
Don Vitantonio Greco (1867-1932), parroco al 1895 al 1932
Nicola Giannattasio nacque a Bisceglie, provincia di Bari, il 17 gennaio 1871. Fu ordinato sacerdote il 21 dicembre 1893 ed eletto Vescovo di Nardò il 30 novembre 1908 dal Papa Pio X.
Dalla bolla di nomina risulta che era laureato in teologia ed era stato vicario generale della diocesi di Ascoli Satriano e Cerignola, in provincia di Foggia.
Il 25 marzo 1909 fece il solenne ingresso in diocesi ed inviò la prima lettera pastorale, densa di dottrina, dal titolo: Il soprannaturale cristiano. Per incrementare la vita pastorale costituì nuove parrocchie dove la popolazione era cresciuta ed erano sorti nuovi rioni, lontani dalle parrocchie esistenti.
L’otto novembre 1912 emise il documento di apertura della visita, che iniziò il 17 e terminò nel 1915. La descrizione, assai frammentaria, con gli atti e le disposizioni relative sono conservate nell’archivio diocesano di Nardò.
A conclusione della visita pubblicò l’opuscolo: Moniti e decreti di culto e di disciplina nella prima visita pastorale di Mons. Nicola Giannattasio, Vescovo di Nardò, 1912 - 1914.
Scoppiata la prima guerra mondiale 1914 - 1918, la diocesi, come dovunque, non tardò a sentirne le terribili conseguenze economiche, sociali, morali e religiose. Nicola Giannattasio si premurò di far giungere a tutti i fedeli la sua parola di fede, di patriottismo, di incoraggiamento e di speranza, indirizzando loro l’8 luglio 1915, una lettera pastorale dal titolo: La guerra e la teologia cattolica.
Dopo 18 anni di ministero pastorale, il 24 giugno 1926 fu promosso arcivescovo titolare di Pessinonte in Turchia. Si trasferì a Roma dove ebbe incarichi di grande responsabilità: fu consultore della s. congregazione dei Sacramenti, deputato della commissione speciale per le cause delle ss. ordinazioni, esaminatore apostolico del clero presso il vicariato di Roma, assistente al soglio pontificio.
In occasione del II congresso eucaristico diocesano, celebratosi in Nardò dall’otto al quindici maggio 1955, fu in Nardò ed il giorno 11, nell’atrio del seminario diocesano, tenne una dottissima conferenza sullo storico e miracoloso simulacro del Crocifisso Nero, venerato in Nardò fin dal secolo VIII. Fu il suo ultimo saluto e il commiato da questo popolo.
Di lì a pochi anni lo colse la morte il 29 agosto 1959 in Roma all’età di 88 anni. Fu sepolto a Roma, nel cimitero del Verano.
Relazione on la chiesa di Noha
Sicuramente l’arciprete don Vitantonio Greco partecipò alle diverse visite pastorali compiute dal Pastore.
Una data importante fu quella del sabato 19 dicembre 1914: nella cattedrale di Nardò Mons. Nicola Giannattasio ordinava sacerdote “per sempre” don Paolo Tundo, giovane di 26 anni (era nato nel 1888), ma come vedremo, successore di Don Vitantonio Greco all’arcipretura di Noha.
Gaetano Müller (1850 - 1935)
Vescovo dal 13 agosto 1927 al 7 febbraio 1935
Motto: In fide constans (Perseverando nella fede)
Dal 1927 al 1935 il Pontefice fu:
Pio XI (1857-1939) Papa dal 1922 al 1939
Arcipreti di Noha
Don Vitantonio Greco (1867-1932), parroco dal 1895 al 1932
Gaetano Muller nacque a Napoli l’otto gennaio 1850. Proveniva da una famiglia cattolica: il padre era dottore in legge, la madre invece era figlia di un generale. Il dolore caratterizzò tutta la sua intera giovinezza in quanto divenne orfano a pochissimi anni e fu affidato alle cure dello zio generale. Quest'ultimo assecondò sempre il suo spirito e la sua vocazione sacerdotale. Frequentò il liceo arcivescovile di Napoli e subito si manifestarono le sue doti e le sue qualità migliori. Dopo il conseguimento del diploma, si laureò, divenendo così dottore in Teologia. Fu un docente ricercatissimo e fu invitato dai suoi superiori ad insegnare prima ad Aquino, poi a Pozzuoli e a Napoli presso la Curia. Nel giro di pochissimi anni don Gaetano salì molto velocemente i gradini della gerarchia ecclesiastica divenendo prefetto, ecclesiastico superiore, vice segretario di curia.
Nel 1898 il Papa Leone XIII lo elesse Vescovo di Gallipoli. Ricevette la consacrazione episcopale l'11 settembre dello stesso anno, fece il solenne ingresso nella città nel gennaio del 1899.
Una delle più illustri gallipoline offrì una pregevole carrozza per permettergli il transito: gli stessi cittadini trainarono la carrozza tra una marea di uomini e donne esultanti. Si mostrò molto disponibile verso il popolo e provvide a restaurare la cattedrale.
Nel 1903 svolse la sua prima visita pastorale e quattro anni dopo inviò una lettera a papa Pio X affinché facesse costruire un seminario nella città e mantenesse l'obbligo dell'insegnamento della religione cattolica negli istituti primari. Allo stesso periodo risale un'altra lettera (redatta insieme ad altri vescovi pugliesi) relativa alla superiorità e alla precedenza del Sacramento del Matrimonio, rispetto all'atto civile. Nel 1915, l'Italia entrò in guerra ed Egli invitò i cittadini alla penitenza e alla preghiera.
Rimasta vacante la diocesi di Nardò, il 1° luglio 1926, quando ormai aveva 76 anni, fu nominato amministratore apostolico e poi il 13 agosto 1927 Vescovo di Nardò, restando Vescovo di Gallipoli. Il 12 novembre 1927 prese possesso della diocesi, mediante l’arcidiacono Cosimo Lezzi, ed il 20 fece il suo solenne ingresso.
L’undici maggio 1928 indisse la santa visita, che iniziò il 17, festa dell’A-scensione, e terminò nel 1931.
L’attività del Muller negli ultimi anni di episcopato fu molto limitata, essendo avanzato in età ed assai sofferente.
Il 7 marzo 1935, alle ore 10, all’età di 85 anni, morì a Gallipoli. Volle un funerale umilissimo: la bara sormontata dalla mitria e dal pastorale fu collocata nella cappella del SS. Sacramento nella cattedrale di Gallipoli.
Relazione con la chiesa di Noha
Sicuramente l’arciprete di Noha fece buona accoglienza al Vescovo quando venne per la visita pastorale alla parrocchia.
Un’altra cosa importante fu che il Muller emanò il documento di nomina all’arcipretura di Noha da parte di don Paolo Tundo nel giugno 1934. Ma di questo parleremo nelle prossime due puntate.
[continua]
P. Francesco D’Acquarica
La 14 ^ edizione indoor del “TROFEO DEI TRE MARI” 2018 riservata agli atleti del 2003 e 2004 di Abruzzo – Basilicata – Calabria – Campania – Puglia e Sicilia ha visto, come era nelle previsioni , primeggiare la Campania sia in ambito maschile che femminile.
La somma dei punti conquistati nel torneo maschile e quelli conquistati nel torneo femminile hanno generato la classifica generale assegnando con punteggio pieno il “Trofeo dei Tre Mari” 2018 alla regione Campania.
Le delegazioni ospitate nel villaggio resort POSEIDON DI San Salvo marina , si sono affrontate nelle strutture di Cupello – San Salvo e Vasto il 26 e 27 maggio in una manifestazione, targata FIPAV Abruzzo, che ha messo in evidenza un ottimo livello di gioco ed alcune spiccate individualità , tra cui i campani Andrea De Luca ed Ilaria Maiorano finiti sotto la lente d’ingrandimento dei tecnici federali presenti.
La prova degli atleti pugliesi la cui rappresentanza era affidata a Cofano, Conoci e Luzzi della Polisportiva FRASCOLLA TARANTO , Fanizza, Guadagnini e Susco della GREEN VOLLEY FRANCAVILLA , Cagnazzo della BCC LEVERANO, Pepe della S.B.V. GALATINA, Massa della PALLAVOLO FOGGIA, D’Alto della PALLAVOLO MOLFETTA, Lisi della AZZURRA ALESSANO e Lorusso della MATERVOLLEY CASTELLANA è stata più che positiva, tenuto conto che i selezionatori dei raggruppamenti provinciali, BRAMATO,MAGGIO e DI CILLO hanno voluto premiare i ragazzi che hanno partecipato al trofeo Meschini , non cercando altre individualità che si cimenteranno nel prossimo Trofeo delle Regioni in programma dal 25 al 30 giugno in Abruzzo.
La rappresentanza della S.B.V. Galatina ,individuata per l’attività di qualificazione e selezione al Trofeo di Vasto negli atleti Pierpaolo Cafaro, Andrea Lerario e Stefano Pepe, ha visto la sola convocazione di quest’ultimo ,in una scrematura soggettiva dei tecnici.
Le senzazioni positive da questa manifestazione le ha tratte appunto il centrale Stefano PEPE, di cui riportiamo il pensiero: “ E’ stata un’esperienza utile e molto gratificante : ho avuto modo di partecipare attivamente nel gruppo ,socializzando ed accrescendo il mio bagaglio tecnico in un manifestazione di ottima levatura che, inevitabilmente, ci ha posto a confronto con altri pari età molto più bravi. Ringrazio i miei allenatori, i selezionatori e la mia società S.B.V. GALATINA che hanno concorso in maniera diversa alla mia crescita sportiva. Poi c’è l’impegno personale e il senso di appartenenza al mondo del volley che mi aiuteranno , spero , a migliorare come atleta e come uomo”.
Non meno entusiasta il numero uno di FIPAV PUGLIA, Paolo Indiveri ,che a margine della premiazione così si è espresso :
“Il quarto posto alle spalle di Basilicata , Sicilia e Campania nel raggruppamento maschile ed il quinto nel femminile , hanno rappresentato un buon banco di prova per tecnici ed atleti mettendo in evidenza alcune notevoli personalità che sicuramente si faranno valere in futuro. Esprimo un plauso e il mio compiacimento al gruppo dei tecnici e al pool organizzativo che ha coordinato la delegazione pugliese sotto l’aspetto logistico, rendendo soddisfacente la trasferta in terra d’Abruzzo”.
Piero de lorentis
AREA COMUNICAZIONE
S.B.V. OLIMPIA GALATINA
Formigine – “Spettacolo unico ed emozionante” e’ questo il commento al termine del campionato italiano professionisti ANMB 2018 (Associazione Nazionale Maestri di Ballo) che si e’ svolto nel palasport di Formigine Modena il 6 di maggio.
Calorosi i ringraziamenti ai dirigenti ANMB che hanno organizzato un eventi cosi’ importante e ricco di una giuria internazionale competente formata da pluri campioni mondiali.
Hanno dimostrato la loro bravura sia a livello di ballo che coreografico i maestri Michele Tundo e Martina Nobile entrambi pugliesi e precisamente Galatinesi, salendo sul podio per ben due volte: ottenedo il primo posto per la competizione professionisti OVER 18 DANZE LATINO AMERICANE e il secondo posto per la COMBINATA 10 BALLI OVER 18 sempre professionisti (DANZE STANDAR E DANZE LATINO AMERICANE)
Michele Tundo e Martina Nobile sono i maestri dell’ASD “MIKY DANCE TEAM” con sede in Galatina e Neviano, operano nel settore da diversi anni ottenendo da sempre ottimi risultati sia per loro che per i propri associati che sistematicamente salgono sul podio ogni anno e in tutte le competizione piu’ importanti del circuito ANMB. e WDC giudici nazionali e internazionali ANMB.
I maestri Michele e Martina ringraziano vivamente tutti quegli che gli sostengono e in primis il Sindaco del comune di Neviano e il dirigente del plesso scolastico G. MARCONI che da diversi anni mette a disposizione la palestra coperta per gli allenamenti, perche’ la danza e’ una disciplina che richiede dedizione, sacrifici e tanta passione tutti valori importanti da trasmettere ai piu’ giovani.
ASD “MIKY DANCE TEAM”