Che bello: quiSalento ritorna finalmente in edicola dopo quasi quattro mesi di vacanza.
Per un attimo avevo temuto il peggio. Ma i miei amici sono tosti e troppo giusti per lasciar cadere il marchio quiSalento nelle fauci dei leoni, cioè i soliti editori cafoni pieni di milioni, proprietari di televisioni e varie pubblicazioni cloni (quelli cogli oni, come diceva quello).
Invece Cinzia, Dario, Dora, Valeria e Matteo ce lhanno messa tutta, costituendo una società cooperativa vera, di quelle dove realmente e non a chiacchiere uno vale uno, si sono nfordicati le maniche, hanno investito il loro Tfr nella nuova avventura editoriale, e hanno ripreso di buona lena uno dei lavori più belli e più difficili in assoluto: quello che scommette sulla parola (in minuscolo per carità) e sulle immagini sfregate sulla carta: lunico potere in grado di cambiare il mondo in meglio, a condizione che sia francescano, scalzo, e pronto a dar voce al pianoterra più che ai piani alti.
Conosco quiSalento praticamente dal suo primo numero. Ho anche (indegnamente) collaborato e più volte con la sua redazione. Pensate che Marco Lagna, un nohano allora studente al classico di Galatina, oggi brillante laureato in Filosofia, diventò per il mio tramite il primo stagista di codesto comitato di giornalisti professionisti (mentre già faceva parte dellOsservatore Nohano, il locale mensile semiclandestino che fingevo di dirigere, uscito per la prima volta nel 2007 e però andato a ruba per cinque anni consecutivi).
Il primo numero della rinascita di quiSalento ha in copertina mille papaveri rossi, quelli dei prati salentini che invece qualche decretino martinese (dal cognome del ministro candidato al Nobel per lAgricoltura: soprattutto per le braccia strappate alla), con la scusa della Sputacchina e del batterio della Xylella - il quale non solo veicolerebbe ma farebbe addirittura seccare gli ulivi - vorrebbe diserbare.
Ebbene sì, lorsignori (quelli dei piani alti) non vedono lora di trasformare i prati salentini, variopinti, profumati, e soprattutto anarchici, in prati inglesi, tosati, allineati, e innaffiati quotidianamente. Pazienza se poi questi prati inglesi, idrovori e energivori (anche in termini di tempo), stanno al Salento come il pecorino grattugiato sul pasticciotto.
Oltretutto, la nostra terra sitibonda non può permettersi il lusso di sprecare acqua dolce per la vanagloria di qualche intelligentone che li vorrebbe ovunque: nella propria villa aspirante borghese, nel Twiga briatoregno in riva al mare, nel resort con villette intorno che proprio una English lady di ferro (e cemento) vorrebbe far colare nelluliveto della Sarparea, o allingresso di certe aziende ecocompatibili (ma di più ecocompatite) per sottolinearne il pollice verde. Chissà perché ora mi viene in mente Colacem e il suo grande tappeto di erba (medica?) seminata allentrata della premiata ditta, sicché dalle ciminiere del suo cementificio o dalle montagne di carbonile a cielo aperto giornalisti-virgolettati, politici di complimento e popolo da reality vedranno fuoriuscire inebriante parfum eau de cologne piuttosto che inesorabile eau de fogne.
So che quiSalento troverà linfa vitale dai suoi lettori, e non avrà bisogno di vendersi lanima alle sponsorizzazioni di chi (faccio un nome a caso: Tap) per indorare la supposta è pronto a elargire pecunia a cani e porci (soprattutto porci).
Non si prendono caramelle dagli sconosciuti (o dai soliti noti). Se lo facesse, non sarebbe più il mio quiSalento, ma làSalento. Anzi, aldilà.
Antonio Mellone
LAssociazione Pro Loco di Galatina il giorno 13 maggio 2018 dalle ore 15.00 alle ore 20.00 organizza levento denominato Un sacco di giochi nel centro storico di Galatina e più precisamente in Piazzetta Cavoti, Piazza Vecchia e lultimo tratto di Via Lillo. Liniziativa gode del patrocinio del Comune di Galatina e vede il coinvolgimento attivo delle scuole e la collaborazione dellAssociazione Salento Km0 di Galatina, dellAssociazione Archeoclub Terre DArneo sede Galatina-Nardò, dellAssociazione Teste di Legno, di alcuni cittadini ed il supporto di alcune realtà aziendali galatinesi. I giochi di una volta, i giochi della tradizione storica conservano e tramandano saperi, eredità artigiane proprie del territorio e sono replicabili in qualsiasi tempo e spazio, il terreno di gioco è luogo di scambio sociale quotidiano e condiviso, il luogo della comunità che si ritrova, interagisce e partecipa. Attraverso il gioco si mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del territorio. una piccola sfida intellettuale che obbliga a giocare un gioco con tutti i sensi e con la testa per valutare la complessità, la tipicità, la storia, e che opera nella direzione di risvegliare la comunità ed il centro antico in particolare.
L intento della manifestazione è quello di far conoscere ai ragazzi ed ai bambini i giochi di strada di una volta, di coinvolgere le giovani generazioni in un nuovo, creativo e giocoso dialogo con gli anziani che insegneranno loro i giochi, di instaurare un nuovo e partecipato rapporto con le strade, i vicoli, le piazze ricreando antichi ed effervescenti scenari ed uno stimolo per coinvolgere i ragazzi proponendo unalternativa ai giochi su pc, tablet o sui telefonini.
Piazzetta Cavoti sarà il teatro principale per i giochi, scenografia già collaudata in occasione di un evento dal nome I Passatiempi già organizzato dallarch. Piero Massimo Surdo nel Luglio del 2010 pertanto preziosa sarà la sua collaborazione allinterno della manifestazione per lorganizzazione dei giochi. Piazza Vecchia sarà invece teatro di altri eventi collaterali ai giochi, infatti a cura dellAssociazione Culturale ArcheoClub TerradArneo Nardò-Galatina saranno raccontate per unora le favole e fiabe del Salento e di seguito a cura dellAssociazione Teste di legno ci sarà il teatro dei burattini ed il laboratorio di gommapiuma, il tutto in una scenografia che vedrà la piazza allestita da Salento Km0 con balle di fieno e spaventapasseri forniti grazie alla disponibilità del Sig. Nello Baldari.
PROGRAMMA EVENTO
Ore 15.00 Ritrovo presso Piazzetta Cavoti
Ore 15,30/17.30 Presentazione ed inizio dei giochi (Campana, tuddri, fucile con elastico, curuddru, staccia, tiro alla fune, corsa coi sacchi).
Ore 17.30/18/30 Le favole e fiabe del Salento / Teatro dei Burattini/laboratorio di gommapiuma.
Ore 18.30/20.00 Corsa con i sacchi con partenza da Piazza Cavoti e arrivo in Piazza Vecchia
I responsabili Organizzativi:
Arch. Adriano Margiotta339-3435088
Pres. Nino Rigliaco 3331253640
Con laugurio che l evento proposto dall Associazione PRO LOCO possa riscontrare il vostro favore e la vostra condivisione al fine di dare diffusione al presente comunicato per promuovere una giornata di aggregazione e gioco per la nostra comunità.
Associazione Pro Loco Galatina
Il Presidente
Lennesima proroga della ZTL del centro storico con conseguente divieto di transito per tutto il fine settimana e dalle 19:00 alle 7:00 nei giorni feriali a partire dal 1 Maggio, ha scatenato numerose polemiche figlie del disagio che molti cittadini stanno vivendo a causa delle scelte superficiali di questa amministrazione comunale.
La chiusura del centro storico dovrebbe essere un punto di arrivo a cui tutti auspichiamo, da raggiungere però attraverso la programmazione di una serie di azioni volte a renderlo prima di tutto competitivo e prosperoso.
A dispetto delle belle quanto vuote dichiarazioni del consigliere Vito Albano Tundo che inciampa nel qualunquismo, nellopportunismo e nella strumentalizzazione con cui critica parte dellopposizione, appare evidente che questa maggioranza non ha unidea di città. Prova ne sia lassenza di organicità nelle azioni e negli interventi che riguardano il nostro territorio, con particolare riferimento al centro storico, dove lemanazione dei provvedimenti è figlia della pura e semplice contingenza e non tiene conto dellincidenza che tali misure possono avere sotto il profilo economico, urbanistico, della viabilità o del commercio. Ad un anno dallinsediamento di questa amministrazione non si è ancora capito se lobiettivo è la chiusura o lapertura del centro storico ed in base a quali valutazioni vengono assunte decisioni che si rivelano quasi sempre vessatorie per i vari soggetti economici. Sino ad oggi il Sindaco ed alcuni degli Assessori si sono comportati come dei dilettanti allo sbaraglio, dimostrando però unattenzione maniacale solo per le telecamere, che più che essere funzionali alla tutela del borgo sono servite esclusivamente a fare cassa a scapito dei cittadini.
Tra quelli che risultano essere maggiormente penalizzati da questa politica superficiale e dallautoreferenzialità di quella che appare sempre più come lamministrazione di una sola persona al comando, che non è il Sindaco, ci sono sicuramente gli esercenti.
Nonostante il consigliere Tundo sostenga che lidea di città di questa maggioranza punti ad un centro storico aperto al commercio, alla cultura ed alle manifestazioni, lultima proroga della ZTL rischia di produrre leffetto contrario in quanto il divieto di transito anticipato alle ore 19 già dal 1 Maggio, quando ancora i ritmi estivi ed i turisti sono lontani, pregiudica lattività di chi opera quotidianamente nel borgo e dimostra scarsa considerazione di quelle che sono le criticità più volte evidenziate in questi mesi da noi e dagli esercenti del centro storico al Sindaco ed allAssessore Mauro, venendo arrogantemente ignorate e inascoltate.
Davanti allindifferenza e allinadeguatezza di chi crede di fare sempre la cosa giusta anche quando questa contrasta gli interessi della città e di chi ci lavora, crediamo che le proposte degli esercenti e dei commercianti del centro storico, ma non solo del centro storico, difficilmente saranno prese in considerazione, come già successo, se verranno presentate singolarmente e senza un giusto coordinamento.
Per questa ragione riteniamo necessario che gli esercenti facciano fronte comune e costituiscano un organismo valido e strutturato che rappresenti, al di là delle legittime differenze e dei rispettivi interessi, tutti gli operatori economici del nostro territorio, in modo da poter dare maggiore forza e compattezza alle proposte che potranno presentare e che sono fondamentali per rilanciare il turismo ed il commercio della città.
Il Partito Socialista, insieme a tutta la minoranza, è disponibile a dare il proprio supporto ed il contributo necessario alla realizzazione di una simile operazione volta a tutelare i già mortificati esercenti galatinesi, anche in prospettiva di una loro imprescindibile partecipazione attiva allinterno del DUC(distretto urbano del commercio) sul quale, dopo gli squilli di tromba con i quali è stato presentato, è calato il silenzio.
Ad oggi non si sa nulla circa una sua effettiva operatività e circa il coinvolgimento degli esercenti galatinesi che per ora sono tagliati fuori da questo organismo che dovrebbe operare nel loro interesse e che al momento è costituito solo dal Comune di Galatina, dalla Confcommercio della provincia di Lecce e della Confesercenti Puglia.
Il Segretario
Pierluigi Mandorino