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La chiusura del centro storico dovrebbe essere un punto di arrivo attraverso una serie di azioni volte a renderlo competitivo e prosperoso
Di Redazione (del 13/05/2018 @ 11:01:03, in Comunicato Stampa, linkato 1231 volte)

L’ennesima proroga della ZTL del centro storico con conseguente divieto di transito per tutto il fine settimana e dalle 19:00 alle 7:00 nei giorni feriali a partire dal 1 Maggio, ha scatenato numerose polemiche figlie del disagio che molti cittadini stanno vivendo a causa delle scelte superficiali di questa amministrazione comunale.

La chiusura del centro storico dovrebbe essere un punto di arrivo a cui tutti auspichiamo, da raggiungere però attraverso la programmazione di una serie di azioni volte a renderlo prima di tutto competitivo e prosperoso.

A dispetto delle belle quanto vuote dichiarazioni del consigliere Vito Albano Tundo che inciampa nel qualunquismo, nell’opportunismo e nella strumentalizzazione con cui critica parte dell’opposizione, appare evidente che questa maggioranza non ha un’idea di città. Prova ne sia l’assenza di organicità nelle azioni e negli interventi che riguardano il nostro territorio, con particolare riferimento al centro storico, dove l’emanazione dei provvedimenti è figlia della pura e semplice contingenza e non tiene conto dell’incidenza che tali misure possono avere sotto il profilo economico, urbanistico, della viabilità o del commercio.  Ad un anno dall’insediamento di questa amministrazione non si è ancora capito se l’obiettivo è la chiusura o l’apertura del centro storico ed in base a quali valutazioni vengono assunte decisioni che si rivelano quasi sempre vessatorie per i vari soggetti economici. Sino ad oggi il Sindaco ed alcuni degli Assessori si sono comportati come dei dilettanti allo sbaraglio, dimostrando però un’attenzione maniacale solo per le telecamere, che più che essere funzionali alla tutela del borgo sono servite esclusivamente a fare cassa a scapito dei cittadini.

Tra quelli che risultano essere maggiormente penalizzati da questa politica superficiale e dall’autoreferenzialità di quella che appare sempre più come l’amministrazione di una sola persona al comando, che non è il Sindaco, ci sono sicuramente gli esercenti.

Nonostante il consigliere Tundo sostenga che l’idea di città di questa maggioranza punti ad un centro storico aperto al commercio, alla cultura ed alle manifestazioni, l’ultima proroga della ZTL rischia di produrre l’effetto contrario in quanto il divieto di transito anticipato alle ore 19 già dal 1 Maggio, quando ancora i ritmi estivi ed i turisti sono lontani, pregiudica l’attività di chi opera quotidianamente nel borgo e dimostra scarsa considerazione di quelle che sono le criticità più volte evidenziate in questi mesi da noi e dagli esercenti del centro storico al Sindaco ed all’Assessore Mauro, venendo arrogantemente ignorate e inascoltate.

Davanti all’indifferenza e all’inadeguatezza di chi crede di fare sempre la cosa giusta anche quando questa contrasta gli interessi della città e di chi ci lavora, crediamo che le proposte degli esercenti e dei commercianti del centro storico, ma non solo del centro storico, difficilmente saranno prese in considerazione, come già successo, se verranno presentate singolarmente e senza un giusto coordinamento.

Per questa ragione riteniamo necessario che gli esercenti facciano fronte comune e costituiscano un organismo valido e strutturato che rappresenti, al di là delle legittime differenze e dei rispettivi interessi, tutti gli operatori economici del nostro territorio, in modo da poter dare maggiore forza e compattezza alle  proposte che potranno presentare e che sono fondamentali per rilanciare il turismo ed il commercio della città.

Il Partito Socialista, insieme a tutta la minoranza, è disponibile a dare il proprio supporto ed il contributo necessario alla realizzazione di una simile operazione volta a tutelare i già mortificati esercenti galatinesi, anche in prospettiva di una loro imprescindibile partecipazione attiva all’interno del DUC(distretto urbano del commercio) sul quale, dopo gli squilli di tromba con i quali è stato presentato, è calato il silenzio.

Ad oggi non si sa nulla circa una sua effettiva operatività e circa il coinvolgimento degli esercenti galatinesi che per ora sono tagliati fuori da questo organismo che dovrebbe operare nel loro interesse e che al momento è costituito solo dal Comune di Galatina, dalla Confcommercio della provincia di Lecce e della Confesercenti Puglia.

 

Il Segretario

Pierluigi Mandorino

 

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