Sarà inaugurato domenica 27 maggio 2018, alle ore 19.30, l’ex Complesso monastico delle Clarisse (convento di Santa Chiara) in piazza Galluccio a Galatina.
L'immobile, recentemente restaurato con l'accesso ai fondi PO FESR 2013-201 7 Regione Puglia, Asse VII, Linea di intervento 7.1, Azione 7.1.1.Piani integrati di sviluppo urbano di città medio grandi, sarà destinato ad ospitare un Centro Sociale Polivalente, con la realizzazione di una Comunità alloggio per gestanti e madri con figli a carico, di una Comunità educativa per minori e di un Centro di ascolto per famiglie e servizi di sostegno alla famiglia e genitorialità.
Alla cerimonia prenderanno parte rappresentanti delle autorità civili, militari e religiose. Saranno presenti inoltre anche ex sindaci ed esponenti della politica locale che in un passato più o meno recente hanno promosso ogni azione necessaria al recupero ed alla ristrutturazione del prestigioso immobile di piazza Galluccio.
L'immobile, realizzato nel '600 ha ospitato per lunghi anni le attività sociali e religiose delle Clarisse. Successivamente, dopo l'abbandono delle suore, l'ex complesso Monastico venne destinato ad attività didattiche. Di recente ha accolto, in alcune sale del pianoterra, un Centro diurno a ciclo semiresidenziale per minori.
Gli interventi realizzati oggi rappresentano il completamento di una lunga opera di recupero e ristrutturazione che ha restituito alla comunità l’intero stabile.
Dopo il taglio del nastro, alla presenza del sindaco Marcello Amante e dell'intera amministrazione comunale, si potrà accedere all'interno della struttura per visionare i locali e gli spazi ristrutturati e tornati nella disponibilità della collettività.
Ufficio Stampa del Comune di Galatina
Chi era il Serpente Piumato per le popolazioni precolombiane? Un dio? Un eroe del passato? Un esploratore venuto da un altro continente? Da un altro mondo?
Di certo non è stato un uomo comune. L’eco dei suoi insegnamenti ha attraversato i secoli e la sua figura divinizzata. In suo onore sono stati eretti templi e grandiose piramidi. Per compiacere la sua volontà venivano celebrate solenni cerimonie e compiuti sacrifici umani. Ma cosa si cela dietro al mito?
Quelle antiche civiltà ci hanno lasciato qualcosa: un enigmatico codice da interpretare scolpito nella pietra che, come un messaggio nella bottiglia, ha attraversato i secoli ed è giunto fino a noi.
Quello raccontato in questo libro è un viaggio compiuto proprio nelle terre dove nasce il mito. Tra antiche leggende, piramidi che svettano dalla fitta giungla e rituali sciamanici, una pista, trovata quasi per caso, conduce a considerazioni che potrebbero mettere in discussione la storia conosciuta.
Ma il viaggio descritto in queste pagine non è solo geografico, è anche interiore. Una profonda esperienza che costringe ad affrontare paure, difficoltà ed incertezze da cui se ne trae un prezioso insegnamento: viaggiare non è solo scoprire il mondo, è anche scoprire se stessi.
Gaetano Appeso, autore di resoconti di viaggio, è nato a Taranto nel 1978. Laureato in Scienze Organizzative e Gestionali, Ufficiale della Marina Militare Italiana, ha partecipato a diverse missioni di pace in Africa e Asia. La passione per l’archeologia e il fascino verso le diverse culture lo hanno spinto in viaggi estremi, molti dei quali in zone remote del pianeta. Ha scritto E-mail dall’Amazzonia (2014) e Tiancháo - Taccuino di un viaggio in Oriente (2015), premio Letterario Internazionale Città di Firenze anno 2017.
Circolo ARCI LEVèRA