Nel Consiglio Comunale di Galatina, quello di martedì 26 settembre 2017, i lungimiranti politici locali, in maniera bipartisan, decidono finalmente di dire ad alta voce e addirittura allunisono Stop al consumo di territorio, di annunciare al mondo che basta con il cemento e lasfalto, e che non ha senso uccidere ulteriori 25 ettari di fertile campagna di contrada Cascioni attraverso la creazione di un inutile, anacronistico e dannoso mega-porco commerciale, promosso dagli speculatori di turno e caldeggiato da chi non coglie il senso dellulteriore dramma ecologico ed economico che ne deriverebbe..
Poi ti svegli, la dolce visione onirica svanisce, e ti ritrovi nel bel mezzo di un incubo.
Sogno o son desto? mi son più volte chiesto mentre ascoltavo allibito gli interventi dei miei Diciamo Rappresentanti politici in seno a quel consiglio comunale, pieno zeppo del nulla cosmico [bei tempi quando questo nulla era almeno comico, ndr.]: un nulla tuttavia pericoloso in grado ancora una volta di scrivere una delle pagine più losche della storia di Galatina.
Cera da discutere - ma invero di reali Discussioni Politiche, nemmeno lombra - sullennesima convenzione [o meglio circonvenzione, per giunta dincapace, ndr.] tra Comune e Pantacom, la società a responsabilità segata che vorrebbe costruire un centro commerciale nella periferia di Collemeto.
Qualche dirigente comunale, in maniera maldestra e giacché cera pure con mille refusi (e altrettanti pallosissimi interminabili errata corrige comunicati agli astanti Tafazzi), fa votare quasi allunanimità, tranne un contrario, un paio di astenuti e i soliti assenti [per la verità, assenti anche quando fisicamente presenti, ndr.], lennesima modifica alla suddetta convenzione, dando così limprimatur alla definitiva approvazione dello scempio da parte della Regione, e spingendo la povera monaca di conza, vale a dire Galatina, verso la clausura nellennesimo centro commerciale.
La precedente versione della suddetta cir-convenzione [tra laltro approvata da quasi tutti i consiglieri di destra: incluso dunque il PD, ndr.] prevedeva, a ristoro del macello ecologico derivante dalla colata, nientepopodimeno che un parco urbano di 5 ettari [da noi, una cosa del genere, è da considerarsi ormai come un bosco a tutti gli effetti, ndr.] con tanto di piante, panchine, sentieri, impianti di illuminazione, e unarea giochi per bambini. Insomma unoasi nel deserto di fronte alla cattedrale [da intitolare probabilmente agli 800 beati/beoti martiri di Collemeto, quelli della famosa raccolta firme pro-Pat (Pat è il diminutivo, anzi il vezzeggiativo di Pantacom), ndr.].
Pare che per questioni legate allaspetto idrogeologico dellarea non sia assolutamente possibile piantare degli alberi [e pensare che un tempo erano gli alberi il miglior antidoto a certi dissesti, ndr.], ma solo cespugli, sicché, anziché lasciare il mondo come sta e dire a Pantacom: Signori, la convenzione è quella che abbiamo a suo tempo siglato insieme e da lì non ci muoviamo di un millimetro; questo è quanto; è stato un piacere; arrivederci, si mettono invece a spianarle la strada, parlando di fantomatiche penali milionarie, e di altre simili minchiate, e barattano così il genius loci, il territorio e finanche la loro anima per 420.000 denari emessi dalla Bce [euro che, detto tra noi, Galatina vedrà con il binocolo, ndr.].
Ma quel che risulta oltremodo ridicolo [per fortuna il ridicolo non ha mai ammazzato nessuno, se no laltra sera in quellaula consiliare avrebbe fatto unecatombe, ndr.] è il livello del cosiddetto dibattito. Uno pensava che con le precedenti amministrazioni ci si fosse asintoticamente avvicinati allo zero. Ma a quanto pare, con lattuale, non solo labbiam toccato, ma a breve saremo costretti a utilizzare i numeri relativi (in particolar modo quelli con il meno davanti).
Ora. Nessuno pretende che i consigli comunali locali siano dei seminari su Wittgenstein, e nemmeno che gli interventi siano perfetti e irreprensibili dal punto di vista della dizione [vabbè, qualche nciarfisciamento ci sta pure: ma, per favore, non esageriamo, ndr.], o inappuntabili quanto a chiarezza o impeccabili nella sintassi, bensì soprattutto nella logica e nella coerenza politica, che spesso sono apparse, come dire, ossimoriche.
Intanto cè stato lintervento di un discreto manipolo di politici della maggioranza che han così tanto fatto brillare della loro stessa perspicuità il nuovo modo di fare politica", da meritare sul campo (ad honorem, diciamo) il cambio di denominazione della loro fazione: da Andare Oltre ad Andare A Cagare [i perbenisti per favore si voltino dallaltra parte o bazzichino lontano il più possibile dai miei appunti, ndr.].
Gli esponenti di codesto gruppo (alcuni pivelli, o presunti tali) nelle loro dichiarazioni di voto sembravano ostili al mega-porco, anzi contrarissimi, convinti, ma così tanto, ma veramente tanto, che il sottoscritto, dagli spalti riservati al pubblico (sparuto, anzi sparito dalla circolazione), stava per sciogliersi in un caloroso applauso al loro indirizzo.
Un applauso davvero scrosciante, lavrebbero meritato da lì a qualche minuto, allorché le loro manine si sono alzate nel voto unanime a favore della novella suddetta cir-convenzione-dincapace-pro-porco-Pantacom: quando si dice Andare Oltre la coerenza, la dignità politica e la decenza.
Cè pure chi ha accennato e te pareva - agli immancabili 200 posti di lavoro [gli interessati in cerca di occupazione inizino a mandare già sin dora i loro curricula, non si sa mai, ndr.], per concludere con lineffabile intervento del portavoce dei Cinque Stelle che ha votato No, ma ha blaterato di ristori o risarcimenti insufficienti per cui si sarebbe potuto magari chiedere di più, se non altro per lenorme perdita di tempo da parte degli uffici della curia galatinese. Va bene, ma non era questo il punto principale.
I temi veramente importanti erano altri ed era necessario esplicitarli in quellassise (se solo fossero stati pensati): e cioè che nessun risarcimento sarebbe stato sufficiente a riparare i danni di un mega-porco commerciale; che un consiglio comunale non è stato istituito per ratificare alcunché, men che meno le cir-convenzioni al ribasso con soggetti come Pantacom, società oltretutto inattiva, che non danno uno straccio di garanzia; che se davvero il gruppo più corposo della maggioranza avesse manifestato un pizzico di coerenza tra il dire e il fare, e soprattutto la schiena dritta, votando contro il mega-porco (com'era nei suoi propositi pre-elettorali), avrebbe con molte probabilità fermato la corsa verso il baratro, e non solo commerciale, di un intero territorio; che limpianto di un centro commerciale oggi è così anacronistico che potrebbe esser paragonato allutilizzo del Televideo per leggere le notizie; che i fantomatici (o pantacomici) risarcimenti a carico del comune sono una presa per il culo inventata da chissà chi [perché mai il comune avrebbe dovuto risarcire Pantacom? Perché non ha voluto cambiare la convenzione? E che cavolo di convenzione sarebbe codesta, etimologicamente parlando? ndr.]. E altre motivazioni del genere, ben più forti dellinsufficienza di un risarcimento.
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Ma, a quanto mè dato di capire, il vero problema qui non sono i rappresentanti, ma i rappresentati; non gli eletti ma gli elettori; non la Pantacom ma Galatina stessa. La bella addormentata nel bosco. Ormai scomparso. Per convenzione.
Antonio Mellone
Siamo giunti alla tredicesima edizione della Festa dei Lettori che si svolge negli stessi giorni in Puglia, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Trentino-Alto Adige e Veneto.
Per la città di Galatina, lappuntamento è fissato per il 2 ottobre alle ore 17.00 presso il Palazzo Della Cultura. Parteciperanno tutte le scuole di Galatina e frazioni i cui alunni stanno già preparando le più varie performance di intrattenimento. Linvito è aperto a chiunque, dai più grandi ai più piccini. Per chi legge, per chi non legge, per chi leggerà in modo da riscoprire insieme il piacere e la capacità di aggregazione della lettura, per poter dire ci sono anchio.
Ufficio stampa Marcello Amante
Nella giornata di ieri, gli assessori Nico Mauro e Cristina Dettù hanno partecipato allincontro organizzato dallassessore al turismo della città di Matera, senatrice Adriana Poli Bortone, al fine di concordare obiettivi comuni di una collaborazione che permetta di fare sistema attraverso lindividuazione di percorsi tematici condivisi. Linvito era rivolto a tutte le amministrazioni di Puglia e Basilicata e si è tenuto a Matera presso la casa comunale.
Ufficio stampa Marcello Amante
Ho consegnato uninterrogazione urgente al Presidente del Consiglio affinché il sindaco, Marcello Amante, dia notizie alla città in merito allincontro avvenuto nellOspedale Santa Caterina Novella con il dottor Giancarlo Ruscitti, direttore del Dipartimento promozione della salute, del benessere sociale e dello sport per tutti, alla presenza del direttore medico Giuseppe De maria, di Vito Albano Tundo, consigliere di maggioranza, nonché presidente della commissione elettorale del Comune di Galatina. Con la stessa interrogazione ho chiesto di portare a conoscenza del Consiglio comunale quali richieste lamministrazione ha eventualmente avanzato alla Regione e quali azioni intenda intraprendere a difesa dellOspedale e del mantenimento del punto nascita. Ancora una volta abbiamo appreso le notizie dalla stampa visto che la partecipazione e la trasparenza, tanto predicata da questa maggioranza, sono solo slogan a cui non corrispondono fatti.
Che sia al vaglio della Regione lipotesi di mantenere un punto nascita tra Galatina e Copertino, labbiamo appreso da dichiarazione del direttore Ruscitti rilasciate alla stampa. Forse il sindaco non ha compreso qual è la partita in gioco, visto che non ha pronunciato una sillaba al riguardo. Lo scenario è complesso perché nelle previsioni contenute allarticolo 6 comma c del Regolamento ospedaliero numero 7 del 10 marzo 2017 è prevista, non solo la costruzione del nuovo Ospedale del Sud Salento, tra Maglie e Melpignano, ma anche la conseguente disattivazione degli ospedali di Scorrano e Galatina. La sorte dellOspedale della nostra città è segnata, è solo questione di tempo.
La disattivazione dellOspedale di Galatina creerà un vuoto nella rete ospedaliera tra Lecce e Gallipoli con conseguente rischio per la salute dei cittadini residenti in questa vasta area geografica. Questo il timore e al riguardo ci sono state solo generiche rassicurazioni. Daltra parte lamministrazione in carica non ha mostrato particolare attenzione alle tematiche relative alla salute dei cittadini tanto che il sindaco non ha ritenuto di assegnare ad alcun assessore la delega alle politiche della Salute limitandosi a quella alle Politiche sociali e lintegrazione. Con linterrogazione ho chiesto di conoscere se lincontro a Galatina, con il direttore Ruscitti, è effettivamente avvenuto; quali sono le previsioni che il direttore Ruscitti ha tratteggiato per lOspedale di Galatina; quali iniziative il sindaco ha intrapreso per verificare la fondatezza delle notizie di stampa sulla possibilità di mantenere il punto nascita a Galatina; quali azioni ha intrapreso o intende intraprendere per mantenere lefficienza dellOspedale di Galatina e scongiurare lipotesi della sua chiusura.
Domande che non avrei dovuto porre se il sindaco avesse agito con trasparenza.
Il consigliere di opposizione della Lista De Pascalis
Giampiero De Pascalis
Riprendono le attività di comunicazione e sensibilizzazione ambientale da parte dei volontari del Servizio Civile Nazionale progetto MONITOR 4015.
Nei successivi tre mesi i volontari svolgeranno presso poli scolastici e sul territorio comunale le seguenti attività:
I volontari
Scn Monitor 4015
Dopo una lunga estate, si riparte con le attività!
Nel mese di settembre le volontarie del Servizio Civile Nazionale progetto In Reading hanno effettuato due incursioni letterarie presso il mercato settimanale di Galatina con lo scopo di interrompere per un momento la vita frenetica della quotidianità e lasciare una traccia nella mente di chi ascolta.
Il 22 settembre dalle ore 9.00 alle 11.00, in occasione della Sesta Giornata Nazionale delle Biblioteche, promossa dallAssociazione Italiana Biblioteche (AIB), la Biblioteca comunale Pietro Siciliani, la società Libermedia e le volontarie del Scn In Reading 2015, hanno organizzato lincontro Favole dal mondo.
La Giornata Nazionale delle Biblioteche è stata dedicata al tema dellaccessibilità e dellaccoglienza. Favole in lingua originale, selezionate dal nostro personale, lette in madrelingua e simultaneamente tradotte in italiano dalle operatrici della biblioteca.
A seguire si è tenuto un laboratorio dove i bambini hanno potuto apprendere in unaltra lingua il loro nome e alcune frasi di saluto e accoglienza.
Inoltre, si riparte con le visite guidate allinterno della biblioteca e la promozione della lettura e del Scn nelle scuole.
To be continued!
Le volontarie
Scn In Reading 2015