Purtroppo siamo chiamati, nostro malgrado, ancora una volta, a ribattere a siti locali, che si configurano sempre di più come un organi di coalizione (quella precedente). Nessun problema se lo ammettessero.
Anche chi non era presente alla conferenza stampa ma ha ricevuto un dettagliato comunicato corredato dalla delibera di “Realizzazione di una condotta di alimentazione idrica per le frazioni di Guidano, Collemeto e Santa Barbara Comune di Galatina ; PNRR misura M2C4 - I4.2; APPROVAZIONE PROGETTO mediante adozione di quadro economico per l'importo di € 6.000.000,00” da parte di AIP in cui leggiamo che, e lo sottolineamo, “l’intervento è inserito nel Piano degli Investimenti AQP 2020-2023, di cui alla Delibera - n.ro 97 del 18/11/2022 nell’aggiornamento biennale del Piano 2022-2023”.
La furia della tifoseria fa reinterpretare atti e fatti. Sono almeno 30 anni che tutte le amministrazioni chiedono a gran voce questa opera, perché palesemente inadeguata e vetusta. Sono 30 anni che i Sindaci vanno a Bari e nell’elencare gli interventi necessari, citano la condotta idrica in questione.
Quindi: perché citare solo Amante e Tundo? Perché non citare Zeffirino Rizzelli, Giuseppe
Garrisi, Sandra Antonica, Giancarlo Coluccia, Cosimo Montagna, ecc…?
Proviamo ad andare per ordine e “carte alla mano” come la consigliera Tundo, che asserisce
con sicumera, di essere l’unica responsabile del finanziamento.
Solo per fare alcuni esempi della grande attenzione dei sindaci precedenti e delle amministrazioni precedenti:
1. Amministrazione Garrisi:
2. Amministrazione Antonica:
Come si può evincere in maniera molto chiara, è stata sempre molto grande l’interesse di tutte le amministrazioni, ovviamente sensibili a questo tema che però, solo oggi e con questa amministrazione, hanno visto una soluzione, un impegno finanziario e una firma su di una delibera.
Nessuna autorità e nessun dirigente dell’AQP ha mai scritto che l’opera non si sarebbe realizzata: servivano i soldi. E sono stati stanziati nel 2023 a seguito di decisione di novembre 2022 e dopo un grande lavoro per tutta la città e per le frazioni da parte dell’Amministrazione. Senza comunicati stampa di incontri “certamente risolutivi” e di impegni più o meno vaghi. Non sono certo due lettere, molto simili a quelle scambiate da altre amministrazioni con altre autorità in altri periodi, ad essere state risolutive.
Si ripropone sempre questo tema dell’ego e dell’auto celebrazione. Come lo studente che tornando da una interrogazione disastrosa dice ai genitori:”mi hanno interrogato proprio sugli argomenti che non conoscevo”. Possibile che dopo 5 anni di immobilismo, proprio ora tutte le opere e tutti i risultati siano merito di quelli che c’erano prima? Che miracolo postumo.
Non sarebbe bastato dire grazie a questa amministrazione ed all’interlocuzione che ha costruito con le istituzioni locali, regionali e nazionali? Poi è ovvio che nulla nasce dal nulla e che sono anni che le varie amministrazioni che si sono susseguite abbiano premuto per una soluzione.
Noi abbiamo avuto precise interlocuzioni istituzionali e tutto il procedimento avviene durante il nostro, di mandato. È chiaro che sarà capitato, a Amante come ai precedenti sindaci, di chiedere questa opera. Ma tra segnalarne il bisogno e portare a casa il finanziamento ed il progetto c’è un abisso.
Dunque se domani dovesse scoppiare la pace in Ucraina, Putin e Zelensky dovrebbero ringraziarli perché magari in un post Loredana Tundo o altri ne hanno auspicato l’arrivo? Siamo seri ed impariamo a riconoscere il merito.
Lo abbiamo detto più e più volte in campagna elettorale: stavamo scardinando un gruppo di potere che ha fatto il bello ed il cattivo tempo in città per troppi anni, con gli evidenti danni che la città ha subito.
Noi non siamo del giro giusto, noi non siamo tra quelli che in città sanno “fare le cose”. Siamo di fronte ad una lobby forte, fortissima, che sta dimenandosi in maniera scomposta come stasera. Basta blog personali spacciati per giornali.
Definiamo le cose per come sono.
Abbiamo rivitalizzato la città, ma siamo solo dei “festaioli”, stiamo riformando la macchina amministrativa, ma siamo solo dei “parvenue”, stiamo ottenendo risultati che sono sotto gli occhi di tutti, ma ci definiranno solo “fortunati” o “eredi di un patrimonio colossale”.
Un bravi mai?
La verità è che non hanno accettato la sconfitta, e non parliamo solo dei candidati alle scorse
elezioni, parliamo del “sistema” che abbiamo rotto.
Abbiamo ridato Galatina ai galatinesi. Non si torna indietro. Questi sono solo ridicoli tentativi di processare ogni giorno “i Seimilaseicentoquarantadue responsabili” della fine del loro strapotere.
l consiglieri e gli assessori dell’amministrazione Vergine