“Esiste una fase della vita in cui è necessario assumersi doveri. E questa fase è adesso”. Si presenta così Fabio Vergine alla Città di Galatina.
L’imprenditore, già docente universitario, ha voluto incontrare la sua comunità in una piazza gremita da amici, sostenitori e alcuni cittadini curiosi che non avevano ancora avuto il modo di conoscerlo.
Il discorso è stato snello, asciutto, caratterizzato da linee verticali e orizzontali a disegnare il quadro dei prossimi mesi, probabilmente più di metodo che di merito ma con una piccola nota autobiografica iniziale in cui ha raccontato la vita, sua e della sua famiglia, legata a Galatina.
Si è parlato di Galatina Spazio Aperto, il contenitore socio culturale che rappresenta la partenza di questo impegno collettivo non solo di Vergine, ma di tantissimi volti noti presenti in piazza e provenienti dalle professioni, dalle imprese, dall’artigianato, dalle scuole, dalla vita vera della città.
Vergine ha un obiettivo ben chiaro: “Costringere tutti a parlare di Galatina, soprattutto al di fuori delle mura cittadine”.
Senza tentennamenti, ma con una punta di emozione, Vergine traccia in maniera carismatica la rotta che porterà la Città alla prossima tornata elettorale, chiedendo a tutti gli amici di “divenire artigiani di pacificazione sociale e culturale, perché solo creando dinamismo culturale e serenità di dialogo collettivo, possiamo sognare di costruire pacificazione politica. Sono sicuro che riusciremo ad estirpare l’erba cattiva del chiacchiericcio livoroso in cui tanti politici cadono”.
L’imprenditore vede una grande occasione, imperdibile, per il futuro per Galatina, il PNRR: “L’ultima che abbiamo per cambiare il volto alla nostra Galatina perché per metterla in atto stiamo indebitando i nostri figli. L’Europa, il Governo Draghi, il Presidente della Regione, Emiliano, ci chiedono di identificare con chiarezza dei programmi di sviluppo capaci di cambiare il volto produttivo e sociale di Galatina e dell’intera area vasta che ci circonda, della quale la nostra Città è il naturale punto di riferimento”.
Pacificazione, sviluppo ed unione. Lo spazio aperto immaginato da Vergine per Galatina non è esclusivo, ma vuole includere tutte quelle forze che sappiano essere portatrici di idee e impegno, con il fine unico di rendere bella e vivibile Galatina e superare la crisi.
La sfida di Vergine è quella di non cadere, come tanti, in guerre tra piccoli potentati politici: “Non cadiamo in quello stagno, ricco di livori e personalismi. Vi assicuro che poco più in là c’è un mare limpido, pieno di futuro e serenità sociale. E questo è questo il mare in cui ognuno di noi deve amare nuotare. Lo può fare ognuno di noi, perché ognuno di noi ha scritto in fondo al cuore tre parole magiche: Galatina, ti amo”.
Galatina Spazio Aperto
Ufficio Stampa
Si sperava in uno scatto d’orgoglio, in un risveglio responsabile, in una presa d’atto per una situazione così disastrosa e bisognevole di interventi urgenti. Invece il nulla!
Nessuna reazione, nessun commento, nessun cenno di scuse alla comunità. Eppure, ne hanno parlato Rai3 Puglia, con un ampio servizio, i giornali quotidiani locali, in migliaia hanno letto e commentato la denuncia riportata sui giornali online (il direttore di una piattaforma ha fatto notare che il numeratore ha superato i 12.000 click, tanti hanno aperto la pagina, un record invidiabile). Chi è rimasto impassibile il sindaco di Galatina, il dr. Marcello Amante. Lo stato di colpevole abbandono del Cimitero Collemeto – Santa Barbara, è un problema di cui è meglio stare lontani.
L’apertura quotidiana delle pagine dell’Albo Pretorio comunale, non riscontra alcun intervento programmato; sarebbe stata opportuna una discussione nella prima seduta del Consiglio Comunale. Invece, anche qui il nulla! L’assise cittadina è stata convocata per martedì 21 dicembre, ma, nell’ordine del giorno non c’è traccia del problema. Scavare tra le interrogazioni non è possibile, seguiremo con attenzione (sul sito della polizia locale che trasmette in diretta) i lavori e gli interventi dei consiglieri.
Marcello Amante, come succede ormai da diversi mesi, anche questa volta, ha affidato all’Assessora ai Lavori Pubblici l’impacchettamento di una risposta: risposta vaga, un bla bla bla “ncerfignatu”, il problema è alla nostra attenzione, lo stiamo monitorando, faremo uno studio di fattibilità, gli Uffici sono impegnati ad elaborare un progetto di ristrutturazione complessiva, per i nuovi loculi la soluzione è alla portata di mano.
L’Assessora di Collemeto, sempre pronta a postare, con relative faccine sorridenti, i successi raggiunti, su questo argomento tace, meglio far finta di niente, il silenzio più assoluto la risposta migliore. Eppure, cinque anni fa, allorquando in tanti le consegnarono la loro fiducia, aveva giurato e spergiurato che avrebbe impresso una svolta nella vita della sua comunità. Niente di niente! Il disastro accumulato, su tutti gli aspetti, è sotto gli occhi di tutti. Il paese non ha fatto alcun passo in avanti, la marcia indietro è palpabile: le fioche luci natalizie che illuminano parte della strada del centro cittadino sono l’ulteriore conferma.
Ninì De Prezzo