Si fatica a scrivere di certe dipartite: si ha il timore di essere risucchiati dal gergo dell'emozione o dell'affettività, la cosiddetta Maniera, parole già dette e usurate dalla costante, infinita ripetizione. Ma è giusto farlo. Perché mette a nudo la fragilità di ciò che siamo, e svela al contempo quella cosa nascosta chiamata anima.
Non avremmo mai voluto sentire il suono della campana della chiesa madre di Noha, quei rintocchi che questo pomeriggio ci dicevano di Lillino Costa, del fatto che se ne fosse andato troppo presto mentre tutti pensavamo che sì, ce l'avrebbe fatta, e che no, non poteva finire così.
Poche cose rivelano la nostra umanità e saldano i legami comunitari. La storia di Lillino è una di queste, è occasione per ricordare a tutti che certe malattie hanno la chemio come medicina, ma si curano e si debellano con la consapevolezza e la lotta dell'intera comunità.
Forza Maria Rosaria, Federica e Giorgia. Forza nunna Giovanna. Forza a tutti gli altri parenti. E forza, infine, amici del circolo Tre torri, e Nohani tutti.
La redazione di Noha.it
La Città di Galatina e Arci Lecce presentano sabato 13 luglio, "Intrecci di notte – La cultura unisce", una serata ricca di iniziative, inserita nell’ambito della rassegna estiva “A cuore scalzo”, promossa dall'amministrazione comunale.
Tra le iniziative in programma il concerto gratuito della “BandAdriatica” in Piazza San Pietro, oltre a dibattiti, testimonianze, stand gastronomici, workshop e spettacoli per continuare a crescere come comunità responsabile e consapevole attorno alle tematiche della migrazione e dell’accoglienza.
Sarà il coro Made in World, composto da richiedenti asilo e rifugiati ospiti nei progetti di accoglienza integrata gestiti da Arci Lecce e diretti dal maestro Andrea Cataldo, ad aprire il concerto di Claudio Prima e compagni che condurranno il pubblico in un vero e proprio viaggio musicale tra le coste del Mediterraneo.
BandAdriatica, la band che voga sulle onde agitate della musica salentina con elementi di tutte le coste sonore del Mediterraneo, porterà in scena l'ultimo lavoro Odissea. Uno spettacolo coeso e potente, arricchito da nuove coreografie, dove i linguaggi si armonizzano con le melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali.
Dall'ex Monastero di Santa Chiara a Piazza San Pietro, i luoghi più significativi della città si intrecceranno con un programma ricco di iniziative, sostenibile e eco-friendly.
L’evento sarà rigorosamente plastic-free, grazie al Comune di Galatina risultato vincitore del bando “Ecofeste” promosso dalla Regione Puglia; saranno utilizzate posate e stoviglie completamente compostabili e verrà distribuito materiale informativo. Fondamentale sarà la presenza di Officine Cittadine, che porterà “in piazza” una serie di laboratori e attività, per favorire la partecipazione cittadina nella realizzazione di una società democratica, economicamente efficace, socialmente equa, ecologicamente sostenibile e culturalmente diversificata.
Numerosi anche gli espositori presenti lungo alcune strade del centro storico, tra cui l’associazione Nerò di Zollino con zafferano e legumi, l’apicoltore Saverio Alemanno, Canapa e Dintorni con prodotti tessili di canapa e Luna Laboratorio Rurale.
Ad aprire la serata, ore 19.30, in Piazza Galluccio, l'incontro di presentazione con gli interventi di Marcello Amante, sindaco di Galatina, Cristina Dettù, assessora alla Cultura e Anna Caputo, presidente di Arci Lecce. A seguire la performance teatrale di Gianluca Carrisi dal titolo “Le regole del viaggio”, attraverso il quale l’attore salentino interpreterà gli appunti che due etiopi rifugiati scrissero prima di partire da Addis Abeba per raggiungere le coste europee.
Dalle 20.00 Piazza Galluccio ospiterà il laboratorio gratuito a cura di Blablabla "Arte migrante. L'immigrazione spiegata ai bambini" e per l’intera durata della manifestazione l'esposizione dei lavori artigianali realizzati dai ragazzi richiedenti e gli stand gastronomici con cibo dal mondo curati dal progetto Sprar "Safia Ama Jan" di Galatina.
Uno spazio speciale sarà dedicato al progetto "Gombo - il frutto dell'integrazione" di Arci Lecce e grazie alla collaborazione del Panificio "Notaro" e della Pasticceria "Dolce Arte", sarà possibile degustare alcuni piatti della tradizione salentina cucinati con la tipica pianta originaria dell'Africa.
Nella stessa piazza, sarà possibile partecipare dalle 20 alla "biblioteca vivente", con la collaborazione del Servizio Civile "In reading 2017”.
Inoltre, rientra nell’ambito di Intrecci di Notte anche l’iniziativa dell’associazione Egerthe: la presentazione del libro LAMIERE, introdotto da Ettore Marangi, missionario a Nairobi, e con l’intervento di Phina Ajuoga. L’evento si terrà al Palazzo della cultura (P.zza Alighieri) a partire dalle ore 20.00.
A partire dalle 21.00, all'interno dell'ex Monastero di Santa Chiara, restituito recentemente alla città, si svolgerà lo spettacolo di Milonga a cura di Almavals di Stefania Filograna, accompagnati dal duo Lucia Conte e Monica Terlizzi. Spazio alla musica jazz, invece, in Piazza Orsini con Filippo Bubbico che sullo sfondo della storica Basilica di Santa Caterina, accompagnato da Dario Congedo e Gino Semeraro, porterà in scena una contaminazione artistica inedita.
“Intrecci di Notte è, prima di tutto, una sfida culturale – afferma l’assessore alla cultura Cristina Dettù - un progetto ambizioso che vuole regalare alla Città non solo un programma ricco di eventi, ma anche un messaggio importante: far scorrere lungo le strade e le piazze di Galatina l’essenza vera della cultura, quella di unire, creare, intrecciare le maglie della propria vita, del sapere, delle proprie emozioni per realizzare un qualcosa di unico, che sia in grado di aprire la mente e il cuore, resistendo alle storture della civiltà di oggi. Un festival che già nella sua organizzazione, rappresenta l’”intreccio” perfetto di tutto questo”.
Ufficio Stampa - Marcello Amante
In merito alle recenti esternazioni del consigliere comunale Giampiero De Pascalis riguardo le condizioni di sicurezza dell'impianto sportivo di Collemeto e delle condizioni del manto erboso dello stadio comunale Pippi Specchia di via Chieti, l'amministrazione comunale respinge al mittente tutte le accuse riguardo una presunta disattenzione nei confronti di tali strutture.
Per quanto riguarda l'impianto sportivo di Collemeto, già nel passato oggetto di atti vandalici e di aperture forzate dei cancelli, il personale tecnico del Comune, appena avuta notizia, è prontamente intervenuto per chiudere i varchi e per rimettere in sicurezza la struttura. Gli interventi, purtroppo, sono periodici e sono diretta conseguenza di continue azioni vandaliche già registrate nel passato. Dispiace che il consigliere De Pascalis polemizzi con l'amministrazione comunale per le condizioni di sicurezza dell'impianto e non spenda una parola invece per stigmatizzare i comportamenti di gruppi di persone che non rispettano una struttura che dovrebbe invece essere maggiormente rispettata in quanto patrimonio della collettività.
Per quanto riguarda il manto erboso del Pippi Specchia, nei giorni scorsi il Comune ed i tecnici comunali hanno effettuato un sopralluogo ed hanno programmato un intervento di sistemazione che partirà nelle prossime ore. I lavori, già programmati da tempo, riguarderanno la rasatura e risemina del manto erboso ove necessario. Le strutture comunali sono a cuore dell’amministrazione comunale e molteplici sono gli interventi di manutenzione che negli ultimi mesi sono stati eseguiti senza clamore; tale azione proseguirà anche in futuro.
Loredana Tundo, assessore ai Lavori Pubblici
Maria Giaccari, assessore allo Sport
Giovedì 11 luglio si è svolta una riunione della Commissione Pari Opportunità per l'elezione dei nuovi vertici, a seguito delle dimissioni della Presidente dottoressa Carla Casolari e della vice Presidente avvocata Stefania Isola. L'assemblea delle componenti ha proceduto all'elezione della professoressa Costanza Luceri alla carica di presidente e della dottoressa Roberta Daniela Marra alla carica di vice Presidente.
"Ringrazio Carla Casolari e Stefania Isola – ha commentato il vice Sindaco Maria Giaccari - per l'impegno profuso e per il competente lavoro svolto durante il loro mandato e auguro buon lavoro a Costanza Luceri e Roberta Daniela Marra nella certezza che svolgeranno un ottimo lavoro alla guida della C.P.O."
Ufficio Stampa - Marcello Amante
Nonostante le nostre ripetute denunce politiche e nonostante il costo della spazzatura continui ad aumentare, sembra che non si fermino le assunzioni in Monteco.
Abbiamo più volte evidenziato come la pianta organica di Monteco risulti sovraordinata rispetto al fabbisogno del nostro territorio e di come il costo del personale incida sul costo complessivo del servizio. Una spesa, quella per il personale, che contribuisce a rendere economicamente inappetibile il servizio di raccolta e gestione dei rifiuti della nostra città, come testimoniato dalla gara d’appalto andata deserta appena qualche mese fa.
Davanti a tutto ciò nulla ha fatto il Sindaco per intervenire e per fermare queste continue assunzioni che, oltre a mantenere alto il costo del personale, continuano a penalizzare e mortificare i lavoratori part time.
Numerosi infatti sono i dipendenti che da anni lavorano per quattro e cinque ore al giorno in attesa di una regolarizzazione del proprio contratto. Una situazione nota all’Amministrazione comunale ed ai sindacati che per molto tempo, pur conoscendo il problema, sono rimasti in silenzio.
Finalmente però, a differenza dell’Amministrazione che continua a lavarsene le mani, alcuni sindacati hanno deciso pubblicamente di schierarsi dalla parte dei lavoratori a tempo parziale, anche se di concreto è stato fatto molto poco. Ci auguriamo che alle parole ora seguano i fatti e che le varie sigle sindacali si mobilitino per tutelare i lavoratori part time e per fare chiarezza sul perché Monteco preferisca assumere nuove risorse a tempo pieno piuttosto che stabilizzare chi lavora da anni a tempo parziale.
Assunzioni che, tra le altre cose, molto spesso sono poco trasparenti e che in alcuni casi sembrano prendere come riferimento il modello “baronale” delle Università in cui il figlio eredita il posto di lavoro del padre. E’ ciò che sembrerebbe essere accaduto di recente, in cui il figlio di un dipendete Monteco sembrerebbe aver preso il posto del padre con un contratto da sei ore al giorno per tre anni. Sia chiaro, nulla di personale nei confronti delle persone e della loro necessità di trovare un lavoro.
Tuttavia continuiamo a credere che un’azienda che gestisce il servizio in regime di proroga, in attesa della nuova gara, non dovrebbe assumere nuove risorse. Dovrebbe invece prioritariamente tutelare i lavoratori precari, cercando di approfittare dei pensionamenti per ridurre gradualmente la pianta organica fino ad arrivare ad un numero di dipendenti proporzionato al fabbisogno del nostro territorio, riducendo così il costo del personale e del servizio stesso.
Invece ci troviamo ad affrontare una situazione assurda in cui nonostante il costo elevatissimo di un servizio in proroga e nonostante la presenza di numerosi dipendenti part time, Monteco sembrerebbe assumere di frequente nuove risorse con contratti da sei ore, alla faccia dei precari che aspettano la stabilizzazione e dei cittadini che continueranno a pagare di tasca propria questa irresponsabile gestione del personale.
Una gestione che sembra non toccare minimamente la sensibilità del Sindaco Amante e dell’Assessore Dettù che restano inermi ed in silenzio davanti a tutto ciò, nonostante le varie sollecitazioni.
E menomale che dovevano andare oltre.
Pierluigi Mandorino
Segretario – Partito Socialista di Galatina