Carissimi concittadini,
è opportuno chiarire alcuni aspetti che ci hanno portato a intervenire con una Ordinanza che, di fatto, introduce un’unica vera novità: il divieto dell'uso di sacchi neri, sinora utilizzati per la raccolta della frazione indifferenziata e della plastica, da sostituirsi con i sacchetti semi-trasparenti.
E’ assodato il principio che differenziare i rifiuti che produciamo è oggi, innanzitutto, un dovere morale, che tutti dobbiamo condividere, un impegno etico per concorrere a proteggere quel bene comune preziosissimo che è il nostro ambiente per le generazioni future, prima che una strada per l’abbattimento dei costi legati ai conferimenti in discarica.
E’ certo che, da amministratori, non possiamo permettere che i comportamenti non corretti o l’insensibilità di alcuni concittadini, in totale spregio a tale principio, inficino l’impegno della maggioranza dei galatinesi, che ha permesso alla città di giungere a traguardi importanti con una percentuale di differenziazione dei rifiuti oggi pari ad oltre il 66%.
Il rifiuto indifferenziato è il nostro nemico, destinato al trattamento in discarica, perché non può essere riutilizzato; rappresenta un rischio d’inquinamento delle “nostre” terre e delle “nostre” acque ed ha un costo di smaltimento sempre più alto, rispetto al quale le amministrazioni comunali non hanno alcun potere contrattuale, perché devono conferire nelle discariche individuate dalla Regione ad un costo prestabilito dalla stessa. Su tutto ciò grava, infine, l'ecotassa.
Il contenuto di quel sacco nero conferito il sabato lo paghiamo, ovviamente, tutti noi e a peso d'oro!
Entrando nel merito, l’ultima ordinanza n. 14/2019 non è altro che una sintesi ed un “riepilogo organico” di due ordinanze precedenti, ormai vigenti da anni ed emesse per regolamentare la raccolta porta a porta, che già prevedevano tutto quanto riportato nell’ultima; l'unica novità è il divieto d'uso del sacco nero per l’indifferenziato e la plastica (per la plastica, se l'utente lo ritiene comodo, può comunque esser conferita sfusa nel bidoncino, senza busta), da sostituire con uno semi-trasparente.
Le motivazioni di tale novità credo siano chiare a tutti: l’obiettivo è limitare al massimo il danno, ambientale ed economico, che le “disattenzioni dei pochi superficiali” causano ai tanti galatinesi che, con consapevolezza e rispetto delle regole del vivere comune, quotidianamente si impegnano nella differenziazione dei propri rifiuti.
Nella certezza della condivisione dell’obiettivo da parte di tutti i cittadini che già da anni sono impegnati a differenziare in modo corretto, comprendo che chi potrà avere “enormi” difficoltà da questa “novità” è quella residua parte di popolazione che non ha sinora differenziato affatto o lo ha fatto in modo non corretto, a danno di tutta la collettività, sacco dopo sacco, giorno dopo giorno. Nel contempo, confido che, con un piccolo sforzo, con un po’ più di attenzione e con la forza della volontà, ciascuno di noi sia in grado di correggere i propri comportamenti, a tutto vantaggio nostro e dei nostri figli.
I tanti che differenziano in modo corretto sanno che la frazione “NON DIFFERENZIABILE RESIDUA” ha quasi sempre un volume ed un peso esigui e quindi, se sistematicamente ogni sabato, si ha necessità di utilizzare un bustone nero da 110 litri, sicuramente c'è qualcosa che non va.
Siate certi che chi è deputato al controllo saprà distinguere una semplice “svista”, che può capitare a chiunque, da una VIOLAZIONE SISTEMATICA DELLE REGOLE. Non vogliamo tenere un atteggiamento repressivo, né “fare cassa”, come alcuni paventano. I controlli non sono e non saranno indiscriminati e in ogni caso sono affidati agli organi preposti. Peraltro, gli introiti di eventuali sanzioni (che ci auguriamo non dover essere costretti ad irrogare) saranno utilizzati solo a beneficio della tariffa ed all’acquisto di attrezzatura per il miglioramento della raccolta, così come è scritto nell’ordinanza.
Nella consapevolezza dell'esistenza di fasce deboli di popolazione che necessitano di maggiore tempo per recepire l'informazione, nel primo periodo di applicazione abbiamo sollecitato gli organi preposti all’attività di controllo a richiamare l’utenza al rispetto delle regole, fornendo ogni supporto utile.
Auspichiamo la collaborazione di tutti all’utilizzo di pratiche virtuose: in una fase transitoria, sarà più utile fare informazione che multe.
Il fatto, poi, che la busta semitrasparente (e non trasparente) da utilizzare per la frazione indifferenziata debba essere riposta nel bidoncino previsto, è garanzia del rispetto della privacy di ognuno da occhi indiscreti, permettendo, tuttavia, ai solo operatori e addetti al controllo di fare efficacemente il loro lavoro.
Inoltre, intendiamo rassicurare che ove un bidone fosse stato smarrito, danneggiato o rubato, se ne può chiedere la sostituzione all'Ufficio TARI, in via d'Enghien dove, allo stesso modo, le utenze non domestiche potranno richiedere la necessaria attrezzatura.
Per come è organizzata la raccolta porta-a-porta nella nostra città, con la presenza anche del Centro di Raccolta, è certamente verosimile la possibilità di raggiungere una percentuale di differenziazione intorno all’ 80% e, se a tanto non siamo ancora arrivati, un ruolo negativo determinante lo ha avuto e lo ha quel minoritario gruppo di “menefreghisti” fino ad ora rimasti impuniti, verso i quali non possiamo che agire con “tolleranza zero”.
Giungono talvolta generiche accuse di “comportamenti anomali” da parte del personale dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta: l’invito a tutti non può che essere quello di segnalare i disservizi o le anomalie agli uffici preposti (Servizio Ambiente, Ufficio Tari, Comando di Polizia Municipale) in modo circostanziato, affinché, se fondati, possano consentire una puntuale contestazione formale al gestore.
Un ringraziamento sin d’ora a tutta la Comunità per la preziosa ed indispensabile collaborazione, convinti che, con il contributo di tutti, partendo da piccoli gesti quotidiani, la nostra Città risulterà migliore ed all’altezza delle aspettative di ognuno di noi.
L’Assessore all’Ambiente
Cristina Dettù
Il Sindaco
Marcello P. Amante
Il Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari rappresenta il cardine della procedura di riequilibrio finanziario dettata dalla Corte dei Conti per risanare le finanze del nostro comune.
Tuttavia l’alienazione degli immobili comunali non dovrebbe in alcun modo giustificare una loro svendita né dare luogo a speculazioni di qualsiasi genere.
In quest’ottica nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ci siamo opposti alla delibera approvata dalla maggioranza in cui viene stabilito che per la vendita di alcuni immobili comunali tra cui l’ex carcere, Palazzo Bardoscia, Palazzo Mandorino e Palazzo Ferrarese, l’Amministrazione comunale avrebbe ridotto del 10% il valore a base d’asta rispetto all’ultimo incanto andato deserto(quello del 21/9/2018), valutando anche offerte di valore inferiore.
Una contraddizione evidente dal momento che non ha senso mettere una base d’asta ribassata se poi si lascia all’Amministrazione comunale la possibilità di procedere con la trattativa privata, in cui verrà valutata discrezionalmente la congruità delle offerte.
Per impedire qualsiasi forma di svendita e speculazione, che in questi casi può sorgere, noi socialisti abbiamo proposto di fissare un’ulteriore limite del 5-10% al ribasso del prezzo oltre al 10% già stabilito in precedenza o in alternativa di portare le offerte in Consiglio comunale dove, se ci fossero state speculazioni, sarebbero venute fuori.
In un primo momento il Dirigente al ramo si è detto favorevole, salvo essere contraddetto poco dopo dal Segretario comunale che invece confermando il testo della delibera così come ci è stata presentata, ha autorizzato il Dirigente a svendere ai privati il patrimonio immobiliare, anche grazie al voto favorevole della maggioranza, come sempre silente e anonima.
Il Sindaco a parole ha rassicurato tutti, ma con il voto favorevole in Consiglio comunale, di fatto il Dirigente ha avuto la possibilità di poter trattare senza limiti e con ampia discrezione.
Noi vigileremo e controlleremo ogni trattativa per evitare che in nome del piano di riequilibrio finanziario possano giustificarsi speculazioni per tutti quei privati che pensano di poter fare ottimi affari mettendo le mani sui beni della città.
Il Segretario
Pierluigi Mandorino
Parte l’avventura regionale degli U.16 guidati da mister Dicillo che, a cominciare da giovedì 14 marzo, affronteranno il percorso selettivo che porterà alla conquista del titolo regionale di categoria.
Le dodici squadre partecipanti sono le vincitrici dei rispettivi titoli provinciali, le seconde e terze classificate dei territori Bari/Foggia, Lecce, Taranto, le quarte classificate dei territori di Lecce e Bari/Foggia, nonché la quinta classificata di quest’ultimo territorio.
La definizione delle quattro compagini che daranno vita alla FINAL FOUR , passa attraverso una fase eliminatoria in cui le dodici squadre sono state suddivise, tramite un sorteggio pilotato, in quattro gironi(A,B,C,D).
La 1^ classificata di ciascuna girone della fase eliminatoria, parteciperà a semifinali e finali con gare di solo andata, al limite di 3 set su 5, da disputarsi il 12 maggio 2019.
Il calendario che vede impegnati capitan Carrozzini e compagni è una montagna da scalare a mani nude. Dovranno confrontarsi in terra barese con la Matervolley Castellana, dominatrice da sempre di tutti i titoli regionali delle varie categorie , che con la sua scuola accademica sforna atleti di grande spessore. Poi sarà la volta di Gioia del Colle a rendere visita alla squadra presieduta da Corrado Panico, circa un mese più tardi.
La maturità dei ragazzi di SBV OLIMPIA GALATINA però passa attraverso queste esperienze e, se il confronto è impari ai fini del risultato, la traccia di questi test risulterà essere un accrescimento individuale e di gruppo per gli allievi di mister Dicillo.
1^ Giornata
14.03.2019 ore 19.00 MATERVOLLEY - SBV OLIMPIA GALATINA
Palestra IISS "Consoli-Pinto" - Casa Mater CASTELLANA GROTTE
Riposa: NEW VOLLEY GIOIA
2^ Giornata
11.04.2019 ore 18.30 SBV OLIMPIA GALATINA - NEW VOLLEY GIOIA
Palestra Scuola Media Giovanni XXIII -GALATINA -
Riposa: MATERVOLLEY
3^ Giornata
02.05.2019 ore 19.00 NEW VOLLEY GIOIA - MATERVOLLEY
Palestra Comunale "A. Kouznetsov" – GIOIA
Riposa: SBV OLIMPIA GALATINA
Piero de lorentis
AREA COMUNICAZIONE
SBV OLIMPIA GALATINA
Di seguito la dichiarazione del portavoce alla Camera dei deputati del M5S Leonardo Donno che nel pomeriggio ha preso parte all’assemblea pubblica che si è svolta a Galatina sulla vertenza Sirti, alla presenza dei lavoratori, di Fiom-Cgil e di alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale.
«Il 18 febbraio ho appreso che l’azienda ha aperto una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 833 lavoratrici e lavoratori su un totale di 3.692, che sul territorio salentino si tradurrà nel taglio di 32 posti di lavoro su 84. Ho da subito allertato il nostro vice premier Luigi Di Maio, la ministra per il Sud Barbara Lezzi e il vice capo di Gabinetto al Mise Giorgio Sorial. Da parte loro ho recepito l’immediata disponibilità a istituire un tavolo al Ministero dello Sviluppo economico. Tavolo la cui data è stata già fissata per il 12 marzo prossimo alle ore 15.
Ho partecipato all’assemblea pubblica con grande interesse per recepire tutte le richieste di lavoratori e sindacato. Con quest’ultimo (nella persona del Segretario Generale Fiom Lecce, Annarita Morea) avevo già avviato un dialogo nei giorni immediatamente successivi all’apertura della procedura di licenziamento da parte dell’azienda.
Durante il mio intervento ho rimarcato la necessità di lavorare per un piano di rilancio industriale che consenta all’azienda di tornare ad essere competitiva. Il settore delle telecomunicazioni in Italia è esposto ad una competizione feroce. L’arrivo in Italia del colosso cinese Zte, ad esempio, due anni fa ha “strappato” a Sirti il cliente Wind3, rappresentando il colpo di grazia.
Sono certo che il tavolo darà un apporto fondamentale per la risoluzione di una vicenda incresciosa e che rischia di mandare sul lastrico tante famiglie, nel Salento come in tutta Italia. Continuerò a seguire con attenzione la vicenda».
M5S
Un legame intenso, così forte e carico di passione, che la pallavolo per Marco Martina è una seconda pelle. Classe 2002, schiacciatore di banda, Martina è un allievo della Scuola Volley della Showy Boys Galatina e ha iniziato a muovere i primi passi su un campo di volley sin dagli anni della scuola primaria. Da allora, il suo amore “sviscerato”, così come lui lo definisce, per la pallavolo non si è mai perso, anzi, si è rafforzato con il trascorrere del tempo.
“E’ la mia più grande passione - dice il giovane atleta della Showy Boys - anzi direi, senza dubbio, che la pallavolo è la mia vita. In passato, ha avuto una funzione molto importante perché mi ha aiutato a gestire le paure, i miei limiti e, nello stesso tempo, a farmi divertire tantissimo. Oggi, posso dire che non riuscirei a rimanere lontano dalla palestra nemmeno per un giorno”.
Con gli anni ha accresciuto il suo bagaglio tecnico e in questa stagione sportiva Marco Martina sta partecipando al campionato di categoria under 18 e, insieme ai suoi pari età, difende i colori della Showy Boys nel campionato nazionale di I livello serie C.
“L’allenatore Gianluca Nuzzo e i dirigenti ci hanno dato l’opportunità di fare esperienza in un campionato difficile come quello della serie C dove ci confrontiamo con atleti più grandi e con anni di pallavolo alle spalle – spiega Martina – questo non ci spaventa perché, come ha ribadito la società, la Scuola Volley è per noi un laboratorio di sport dove cercare di sviluppare e perfezionare le competenze di ognuno di noi. A livello personale posso dire di aver fatto un grosso passo in avanti sia da un punto di vista tecnico che fisico – aggiunge l’allievo della Showy Boys – per questo devo ringraziare il mister Nuzzo che ha saputo alimentare sempre di più la mia passione grazie alle sue qualità umane e professionali, ai suoi preziosi consigli e alla sua estrema disponibilità al dialogo e al confronto. Un ringraziamento lo devo alla società che, con i suoi colori, il bianco e il verde, e il suo lungimirante progetto sportivo, mi permette di crescere, mi sostiene e mi accompagna in questo percorso sportivo. Un “grazie speciale” - conclude lo schiacciatore galatinese - va a tutti i miei compagni di squadra con i quali formiamo un bellissimo gruppo sotto tutti i punti di vista e con cui condivido vittorie e sconfitte. Continuerò ad impegnarmi, a vivere al massimo ogni momento degli allenamenti e pensando sempre a quanto sono fortunato nel poter continuare a coltivare la mia passione”.
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