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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 02/07/2018

Siamo con i Comuni di Nardò e Soleto che hanno espresso la loro contrarietà ad ospitare l’impianto di compostaggio che la Regione vuole realizzare in Salento.  Ribadiamo ancora una volta la nostra contrarietà ad impianti di grandi dimensioni”. Lo dichiarano consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi, il senatore Cataldo Mininno e il deputato Leonardo Donno. L’unico Comune che si è detto pronto ad accogliere un impianto sarebbe quello di Melpignano a condizione che si tratti di un impianto aerobico, mentre quelli previsti attualmente dalla Regione sono impianti integrati anaerobici/aerobici con produzione di biogas.

“A fronte di una provincia con 800mila abitanti - spiegano i pentastellati - produciamo circa 110mila tonnellate di umido e quindi non possiamo accettare impianti al di sopra delle 20mila tonnellate e ulteriori impianti nei Comuni che già ne ospitano altri impattanti come Cavallino o Ugento. Siamo favorevoli agli impianti aerobici pubblici di taglia inferiore a 20mila tonnellate in quanto non concentrano potere economico, amministrativo e elettorale e non rendono il bilancio di un comune dipendente da royalties, generando meno problemi di trasporto dovuti alla raccolta di umido e vendita compost nei paesi limitrofi. Nonostante sia una scelta che - continuano - siamo consapevoli, comporterebbe un numero maggiore di impianti, creando preoccupazione nei cittadini dei Comuni destinati ad ospitarli, si tratta di una problematica che si può superare proprio coinvolgendo le comunità e garantendo il rispetto di un buon capitolato d’appalto da parte dei soggetti gestori dell'impianto e della raccolta”.

“I piccoli impianti di compostaggio aerobici di 20mila tonnellate massimo - proseguono i  cinquestelle - devono lavorare in sinergia con quelli di comunità e di prossimità (compostiere domestiche, di condominio, di quartiere, di frazione e di Comune) che vanno sostenuti e promossi. Si tratta di impianti - concludono - che vanno in direzione della strategia rifiuti zero, pertanto non solo li condividiamo ma li adottiamo dove amministriamo e li proponiamo nel programma regionale come soluzione nel piano rifiuti”.

M5S

 

È utile sottolineare che siamo consapevoli che il ciclo dei rifiuti debba essere completato e quindi in senso generale non c’è contrarietà nei confronti di impianti del genere, ma al tempo stesso riteniamo sia da ben valutare il progetto nel complesso. Soprattutto considerando il fatto che non si può realizzare un impianto cosi impattante sull'ambiente, quindi sulla qualità della vita dei galatinesi, senza che l'amministrazione abbia potuto approfondire adeguatamente.

Nella nota inviata solleviamo questioni ambientali anche per le dimensioni dell'impianto che ci appaiono eccessive per il bacino di utenza da servire.

Ne deriva che non si può prescindere da una valutazione tutta nostra che sarà determinante per la realizzazione ipotetica del progetto.

Di seguito la lettera:

- REGIONE PUGLIA
Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche

- AGER 
Agenzia Territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti

- Consorzio ASI Lecce

- Comune di Soleto (LE)

Oggetto: Manifestazione di interesse finalizzata alla individuazione di aree idonee alla localizzazione di impianti integrati anaerobici/aerobici destinati al recupero della frazione organica dei rifiuti urbani rivenienti dalle raccolte differenziate: Determinazioni del Dirigente della sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche n. 214 del 20.12.2017 e n. 79 del 14.06.2018.
Osservazioni.

Preso atto dei contenuti delle determine in oggetto, con riferimento all'approvazione della candidatura del Comune di Soleto, con la presente si manifesta agli Enti in indirizzo la necessità di questo Ente di valutare l'impatto, soprattutto ambientale, che un impianto integrato anaerobico/aerobico avrebbe sul proprio territorio, vista l'ubicazione dello stesso in prossimità dei propri confini.
Come noto, questo Comune non ha prestato la propria disponibilità ad ospitare un impianto, e pur tuttavia l’area proposta dal Comune di Soleto per l'impianto di che trattasi, oggetto di approvazione regionale, per quanto ricadente nel territorio del predetto Ente, in realtà dista circa 300 mt da una masseria con agriturismo di Galatina, 800 mt da case sparse, 1660 mt da contrada Paradisi, 3500 mt dalla zona residenziale “Guidano” e 3500 mt dal centro abitato di Galatina, mentre dista dal centro abitato di Soleto ben 4500 mt.
Ne discende che il Comune di Galatina è da considerarsi, sotto ogni aspetto, “parte interessata” in misura sensibilmente maggiore del comune ospitante.
Non è superfluo ricordare che i terreni candidati ad ospitare l'impianto ricadono sì nel territorio di Soleto ma costituiscono porzione di area la cui gestione è affidata al Consorzio ASI di Lecce, del quale il Comune di Galatina è uno dei consorziati.
Ai sensi dello Statuto Consortile (art. 6 - Finalità) “ Il Consorzio ha per oggetto: (omissis) La progettazione, realizzazione, manutenzione e gestione di opere ed impianti necessari ad uno sviluppo equilibrato ed eco-compatibile del territorio di competenza”; e dunque, affinché si possa compiutamente valutare se questi fondamentali requisiti possano ritenersi soddisfatti dall'opera in progetto, occorre essere “informati” sia a livello di Consorzio che di singoli consorziati, informazione che, alla data odierna, e almeno per quel che riguarda questo Ente, appare del tutto carente.
Dalla consultazione della documentazione disponibile, si evince unicamente che l’impianto sarà del tipo “integrato anaerobico/aerobico”, mentre si rileva la totale mancanza di una più puntuale descrizione della tecnologia e della portata dell’impianto; infatti si ritiene fondamentale, per tutelare un principio di prossimità e minimizzazione dell’impatto ambientale, su un territorio già fortemente messo alla prova, la scelta di una portata non eccedente le 30.000 ton/anno e che l'impianto produca bio-metano da immettere in rete. Questo permetterebbe un minor traffico veicolare e la riduzione delle emissioni, visto che una eventuale centrale annessa per la produzione di energia elettrica porterebbe solo maggiore, quanto inutile, inquinamento, in una zona e in una Regione che produce già più energia elettrica di quella di cui necessita.
Nel contempo, non è dato sapere esattamente quale sia la prevista composizione qualitativa del materiale in ingresso alla digestione anaerobica tale da garantire una qualità del digestato che possa originare a sua volta un compost di qualità.
Dalle suddette -prime- considerazioni ne deriva che questo Ente, non può non esser parte di una procedura condivisa di progettazione-valutazione-approvazione.

Si chiede pertanto alle SS.LL. di fornire, con cortese sollecitudine, ogni documento tecnico-progettuale in loro possesso e ogni informazione utile ad una migliore percezione del possibile impatto del progetto in fieri, facendo espressa riserva, in caso di loro mancato riscontro, di procedere alla tutela dei propri diritti in ogni forma consentita dalla legge.

Il Sindaco Marcello Amante

 

"L’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina non può perdere ortopedia, cardiologia e geriatria. Si tratta di reparti che non sono presenti all'interno di altri ospedali e un paziente in condizioni critiche, nell'ottica di una gestione plurispecialistica e integrata, sarebbe costretto ad essere trasportato in vari nosocomi con tutti i rischi connessi. Anche il mantenimento del punto nascita senza il reparto di cardiologia/UTIC e, di conseguenza, senza posti letto monitorati, metterebbe a repentaglio la sicurezza del parto stesso rendendo difficile o impossibile il trattamento delle problematiche cardiologiche del neonato e della madre”.

Lo dichiarano il consigliere regionale del M5S Antonio Trevisi e i parlamentari Cataldo Mininno e Leonardo Donno in merito alla riorganizzazione dell’ospedale di Galatina da parte della giunta regionale, che prevederebbe il mantenimento del punto nascita che rischiava la chiusura e, contestualmente, la chiusura dei reparti di Ortopedia, Cardiologia e Geriatria, oltre a Chirurgia che manterrebbe solo quattro posti letto.

All'interno dell'UTIC - continuano i cinquestelle - vengono gestiti quotidianamente casi ad elevata complessità in sinergia con gli altri reparti specialistici presenti all'interno dell'ospedale. In particolare, grazie alla presenza del reparto di Nefrologia/Dialisi, è possibile offrire trattamento dialitico e di ultrafiltrazione ai pazienti che presentano insufficienza renale acuta o sindromi settiche con insufficienza multiorgano; grazie alla presenza del reparto di pneumologia, si possono gestire al meglio le problematiche respiratorie anche ricorrendo a sistemi di ventilazione non invasiva; grazie alla presenza del reparto di Malattie Infettive, invece, è possibile affrontare tempestivamente le problematiche infettive dei pazienti ricoverati ed allo stesso tempo offrire trattamento intensivo ai pazienti ricoverati per endocardite che vanno incontro a complicanze”.

Il reparto di degenza di Cardiologia ed UTIC dell'Ospedale di Galatina, offre all'utenza 16 posti letto monitorati, di cui 8 dotati di monitoraggio dei parametri vitali, con configurazione da terapia intensiva, con apparecchiature moderne e in buono stato di efficienza. Al reparto afferiscono malati dal territorio (PS e 118) e dagli altri reparti di degenza, con patologie cardiovascolari acute, patologie cardiovascolari croniche riacutizzate o con necessità di monitoraggio continuo della traccia ECG e dei parametri vitali essendo la Cardiologia l'unico reparto dell'ospedale con questa dotazione.

In oltre 40 anni - proseguono i pentastellati - le UTIC hanno reso e rendono un enorme servizio al territorio nazionale e anche al Sud hanno sempre dato un grande contributo. Negli ultimi anni si è assistito, grazie a sinergie efficaci tra operatori, Asl e Istituzioni, ad una crescita notevole della cardiologia anche nel nostro territorio; crescita che ha prodotto salute e ricerca scientifica, quest'ultima parte essenziale di un percorso di progresso. Tale patrimonio va difeso e fatto progredire, per il bene della comunità e per garantire un diritto fondamentale come quello della “tutela della salute”.

M5S

 

L’ospedale “Santa Caterina Novella” non avrà più Ortopedia, Cardiologia, Geriatria e Chirurgia che mantiene solo quattro posti letto eppure il sindaco di Galatina, Marcello Amante, sprizza gioia da tutti i pori e pensa che il Punto nascita, i quattro posti letto di Terapia intensiva (a supporto del punto nascita), il mantenimento del reparto di Malattie infettive siano una garanzia per il futuro dell’ospedale. È l’ennesima prova di una mancanza di visione e di lungimiranza che, ancora una volta, danneggiano la nostra città.

Da candidato sindaco avevo promesso che mi sarei battuto per l’ospedale di Galatina e avevo fatto elaborare da esperti della sanità un modello organizzativo che avrebbe garantito l’equilibrio economico del “Santa Caterina Novella” e quindi la possibilità di avere un futuro nella rete ospedaliera salentina. Oggi quel modello è stato applicato a Copertino che ha, perciò, frecce nel suo arco per avere ruolo nell’assistenza sanitaria ospedaliera. Se il Punto nascita non raggiungerà i mille parti l’anno sarà destinato alla chiusura e, se accadrà, all’ospedale di Galatina non rimarrà nulla. La riflessione nasce dalla constatazione che le nascite sono in calo netto, non solo a Galatina. Nel 2017 Galatina ha registrato meno di 700 nascite e non è scontato che le future mamme si indirizzeranno al “Santa Caterina Novella” perché le donne seguono il loro medico.

Caro presidente Emiliano, mi rivolgo direttamente a lei che è anche assessore alla Sanità e ha sempre dichiarato di non essere sordo alle esigenze dei territori. Galatina ha un ospedale su cui sono stati investiti tanti soldi pubblici e una struttura architettonica ancora moderna. È stato un ospedale molto importante impoverito da scelte politiche, e mi riferisco anche al passato, che lo hanno portato ad avere molti, troppi, spazi inutilizzati. Mi pare sia uno spreco di risorse pubbliche e un torto a un’ampia fascia del territorio che si ritroverà ad avere un’assistenza ospedaliera carente di reparti importanti.

Le chiedo, presidente Emiliano, di voler riconsiderare la situazione dell’ospedale di Galatina valutando l’opportunità di destinare l’ala De Maria, ad esempio, a PPA (Presidio Territoriale Post Acuzie) profilo assistenziale introdotto con il nuovo regolamento sui Presidi territoriali di assistenza.

Al momento sono stati previsti solo 3 PPA: uno in provincia di Taranto a Grottaglie e 2 in provincia di Bari a Triggiano e Canosa perché la loro attivazione comporta investimenti che non sono stati contemplati per tutti i territori e quindi il Salento è penalizzato nella possibilità di avere un livello intermedio di assistenza orientata verso la deospedalizzazione del trattamento post acuzie, ossia di tutti quei casi che non necessitano di ricovero, ma hanno bisogno di assistenza qualificata. A questo si dovrebbe aggiungere la Riabilitazione che presenta forti carenze in termini di posti che non possono essere colmate solo con i 24 posti letto assegnati a Copertino e, ritengo, sarebbe utile anche un reparto di lungodegenza. Sottolineo, poi, che il Dm 70 prevede per gli ospedali di base la presenza di Medicina  interna,  Chirurgia   generale,   Ortopedia, Anestesia e servizi di supporto in rete di  guardia  attiva  e/o  in regime di pronta disponibilità sulle 24 ore di Radiologia, Laboratorio, Emoteca. Devono essere  dotati,  inoltre,  di  letti  di "Osservazione Breve Intensiva".

Mi auguro che il sindaco Amante colga l’importanza di una battaglia condotta in questa direzione e agisca di conseguenza ricordando qual è il valore della fascia di primo cittadino che non deve essere spesa solo per le inaugurazione e le parate.

Il consigliere di opposizione della Lista De Pascalis

Giampiero De Pascalis

 

La decisione presa in questi giorni dalla Giunta regionale riguardante il mantenimento del punto nascite dell’ospedale di Galatina,  sembrerebbe suonare come una buona notizia, anche se per capirne la reale portata bisogna analizzare alcuni aspetti meno evidenti.

Innanzi tutto bisogna sottolineare che, non essendo stato revocato il vecchio piano di riordino della sanità regionale, ad oggi il nosocomio galatinese è configurato ancora come ospedale di base che alla luce del Decreto Ministeriale n. 70 si caratterizza per la presenza di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale come Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia e Anestesia.

Alla luce del riordino di posti letto e della nuova ripartizione di reparti tra l’ospedale di Galatina e quello di Copertino, il saldo per Galatina è assolutamente negativo perché a fronte di un punto nascita salvo e di una specializzazione nel settore materno – infantile, il nostro nosocomio perde a vantaggio di Copertino ortopedia, cardiologia, geriatria e quasi tutti i posti letto di chirurgia.

Un autentico salasso per la nostra comunità che per ora sembra soddisfatta quanto meno per aver visto salvo il punto nascita, per la cui permanenza si è prodigato più il Partito Democratico che, nel tentativo di riparare ai numerosi danni arrecati al nostro ospedale con il suo silenzio e con la sua passività, ha cercato di salvare il salvabile, piuttosto che il Sindaco Amante che oggi si prende meriti che non gli spettano.

In questi mesi attraverso vari canali, consiglio comunale compreso, abbiamo sollecitato il Sindaco ad adoperarsi per evitare lo sfascio del Santa Caterina Novella al fine di salvare quanti più reparti possibile garantendo così un effettivo diritto alla salute per la nostra comunità. Mentre i Sindaci di altre città come Scorrano, Casarano, Gallipoli e Copertino scendevano in piazza ed alzavano la voce per difendere il proprio ospedale, segnalavamo invece la passività ed il disinteresse del Sindaco Amante che però oggi strumentalmente afferma di aver interloquito frequentemente con la Direzione Generale Asl e con il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Dott. Ruscitti, quasi a voler infondere tra la gente il messaggio secondo cui il merito di questa decisione è anche suo. Dato che in molte conferenze dei Sindaci è risultato assente, Amante spieghi allora alla città in quali occasioni ha incontrato i vertici ASL, di cosa si è discusso e quali garanzie e interventi sono stati assicurati al nostro ospedale.

Forse il Sindaco ignora che se il punto nascite di Galatina non manterrà lo standard di almeno 1.000 parti l’anno, chiuderà entro il 2022 e con esso l’intero nosocomio, spogliato ormai di tutti i restanti reparti. Cosa tra l’altro abbastanza probabile se consideriamo che molte partorienti seguiranno il proprio medico e non l’ospedale e se pensiamo che le future mamme di Copertino troveranno più pratico e veloce recarsi al Vito Fazzi di Lecce piuttosto che al Santa Caterina Novella di Galatina.

A questo punto le possibilità sono due: o il Sindaco Amante si fa promotore di una politica a sostegno di un incremento delle nascite nel nostro territorio oppure tra qualche anno, nel silenzio generale, il piano di smembramento del nostro ospedale sarà completo e la chiusura, a dispetto dei proclami di facciata di oggi che sembrano scongiurarla, diventerà inevitabile.

 

Il Segretario

Pierluigi Mandorino

 
Di Redazione (pubblicato @ 19:01:59 in Comunicato Stampa, linkato 1573 volte)

Il Festival Internazionale delle Arti , nato nel 2011 sotto la direzione artistica dei Maestri Salvatore Cordella e Peppe Vessicchio, ha inaugurato la sua settima edizione che vede un programma ricco e vario e con ben quattro appuntamenti,  domenica 24 giugno scorso  con “Accademia in Festival” presso l’Arena dell’Oasi Tabor in località Cenate a Nardò. Gli allievi dell’Accademia Lirica “Germogli D’Arte” hanno con emozione e passione raccontato in musica il loro percorso formativo annuale. La scuola, nata due anni fa, sotto la guida del M° Salvatore Cordella, accoglie e forma talenti della lirica, ne affina le tecniche ed esalta ogni personale peculiarità vocale. Gli artisti sono stati accompagnati dal Maestro Svetlana Rinkova al pianoforte. La regia è stata affidata a Rosangela Giurgola.

La seconda parte della serata è stata dedicata alla canzone classica napoletana con la presenza delle straordinarie voci di Emanuela Loffredo, Franco Castiglia e dal M° Salvatore Cordella, con Pino Perris al pianoforte, Maurizio Pica alla chitarra, Luigi Sigillo al contrabbasso, Michele De Martino al mandolino e Salvatore Minale alle percussioni. La location, degli appuntamenti di domenica 01 luglio e di mercoledì 04 luglio, così come nella prima serata, sarà l’Oasi Tabor di Nardò, sede della stessa Accademia dei “Germogli d’Arte” di Salvatore Cordella..

 

Il 1° luglio si continua con Aniello Desiderio’s Quartetto Furioso che, formatosi nel 2005, è composto da artisti di fama internazionale. Tra questi: il chitarrista Aniello Desiderio che si è esibito in tutto il mondo, sia come solista che in prestigiose orchestre come “I virtuosi di Mosca” con Vladimir Spinakow, RSO Berliner e Wiener Kammer Philarmonie; Il violinista Gennaro Desiderio che, come il fratello, vanta numerosissime collaborazioni con i più grandi artisti italiani e internazionali, quali Ennio Morricone, Lionel Richie, Gino Paoli, Sergio Cammariere, Niccolò Fabi, per citarne solo alcuni; Il pianista Gaetano Desiderio che è attualmente in tournee con la cantante Lina Sastri; il batterista e percussionista Salvatore Minale che ha collaborato con Gino Paoli, Andrea Bocelli e Ron. Le esecuzioni del quartetto spazieranno dalle Quattro Stagioni di Vivaldi alle sensuali note di Astor Piazzolla. Durante la serata, inoltre, sarà assegnato il Premio Internazionale delle Arti che, ogni anno, viene conferito ad un affermato artista del panorama nazionale ed internazionale. Ore 21. Preferibile arrivare qualche minuto prima.

 

Il 4 luglio sarà la volta del Duo Baldo presso l’Oasi Tabor di Nardò, ore 21 (come al solit0 è preferibile arrivare qualche minuto prima). Il Duo è composto da Brad Repp al violino e Aldo Gentileschi al pianoforte ed ha calcato palcoscenici prestigiosi quali il Festival di Salisburgo, la Shanghai Concert Hall, il Festival Mozaic di S. Luis Obispo in California, oltre a rinomate presenze sul piccolo schermo, tra cui la trasmissione “Tu sì que vales”. Lo spettacolo propone un modo un po' originale di accostarsi alla musica classica. Scherzi, tic, provocazioni musicali diventano il tessuto di uno show nel quale la musica si coniuga con il divertimento.

 

L’8 luglio, presso il Santuario S. Maria della Grottella (Giardino del Vescovo) a Copertino, ore 21, il Festival Internazionale delle Arti, per finire in bellezza, proporrà la sua veste più elegante con il Gran Galà “SOGNO IN ARTE” – a Traviata e le altre donne>.

Come ogni anno, in occasione del Gran Galà conclusivo del Festival, il vero “Sogno in arte” verrà vissuto da un allievo dell’accademia, a cui verrà assegnato il Premio Germogli D’Arte.Quest’anno la scelta è ricaduta sul giovane tenore 25enne Paride Cataldo, di Teano (CE), che si cimenterà col suo debutto in scena nel ruolo di Alfredo.

 

Il Gran Galà, infatti, che andrà in scena con la regia di Rosangela Giurgola, celebrerà la figura di grandi donne del melodramma e del teatro, entrate nell’immaginario comune per la loro forza iconica, per il loro amore estremo e la femminile delicatezza d’animo.

Lo spettacolo, nato da un’idea originale di Peppe Vessicchio, partirà dalla celebrazione di Violetta Valery, protagonista della Traviata di Giuseppe Verdi, per guidare lo spettatore, attraverso un’introspettiva rappresentazione del terzo atto dell’opera verdiana, in un sogno che celebrerà le follie e i deliri immortali di donne senza tempo, sempre moderne e sempre affascinanti per le loro bizzarre esistenze.

Violetta sarà interpretata dal soprano rumeno Diana Tugui, madrina della serata, stella del panorama lirico internazionale e già molto apprezzata Traviata e Musetta nelle scorse stagioni liriche leccesi.

Insieme a Lei a interpretare i testi scritti dal M° Vessicchio, che curerà anche la trascrizione per l’Ensemble I solisti del Sesto Armonico - diretti dal M° Sergio La Stella- l’attore Andrea Rizzoli.

Tra gli altri artisti che si avvicenderanno sul palco il soprano Shin Siu, nei panni di Lucia di Lammermor, l’attrice Carla Guido e la danzatrice Elena La Stella.

Il tutto sarà arricchito dalle esibizioni dei tenori Salvatore Cordella, direttore artistico del Festival e Federico Buttazzo, premio Germogli d’Arte 2017.

 

 

Per info e prenotazioni:
Ph: 328 2426875
mail: internationalartscompany@gmail.com

Prevendita:
Tabaccheria Manieri, via T. Colaci, 86 Copertino Oasi Tabor "Località Cenate" - Nardò

www.festivalinternazionaledellearti.it

https://www.facebook.com/InternationalArtsFestival/

 

Anche fuori campagna elettorale Articolo Uno MDP gruppo Liberi e Uguali di Galatina, Soleto, Sogliano Cavour, Aradeo Gioiscono per la conquista del punto Nascita per l'ospedale di Galatina.
Abbiamo dato gran voce alla problematica, in quanto abbiamo sempre creduto e cercato di tutelare il reparto, in quanto i numeri parlavano chiaro. Non possiamo che esprimere il nostro immenso dispiacere per il reparto di Ortopedia, in quanto grazie anche al Primario Dott. Rollo aveva aumentato il fatturato e non si comprende veramente cosa abbia spinto l'Ausl a prendere tale decisione.
Lotteremo e saremo sempre al fianco dei cittadini.

Articolo Uno MDP gruppo Liberi e Uguali

 
Di Redazione (pubblicato @ 18:55:46 in Comunicato Stampa, linkato 1269 volte)

Si chiude ufficialmente la stagione sportiva 2017-18 della Showy Boys Galatina. Il mese di giugno segna, come sempre, il punto di arrivo di un’annata agonistica che per la società bianco-verde è stata molto positiva sia per i risultati federali raggiunti che per l’ottimo lavoro tecnico e di formazione svolti come scuola di pallavolo.

“Quella che si è chiusa è stata una stagione ricca di attività e con risultati degni di nota – dichiara il direttore tecnico della Showy Boys, Francesco Papadia, figura storica del club galatinese e icona della pallavolo salentina – siamo soddisfatti dei risultati ottenuti dalle squadre nei diversi campionati di categoria a cominciare dall’under 18 sino ad arrivare al gruppo dell’under 12 che è stato l’ultimo a chiudere l’attività agonistica”.

Come consuetudine, la Showy Boys Galatina ha partecipato ai campionati giovanili indetti dal Comitato Fipav di Lecce e ha visto gareggiare nel corso della stagione tutte le squadre del settore giovanile. Ad iniziare dal team under 18 e under 16 di mister Gianluca Nuzzo che hanno disputato i rispettivi tornei e messe in evidenza le caratteristiche tecniche dei singoli atleti e il gioco di squadra. A seguire, i campionati riservati alle squadre under 14, under 13 e under 12 guidate dal tecnico Davide Quida che si sono riconfermate ai primi posti del ranking provinciale in virtù della partecipazione alle final four di categoria e, per la categoria under 13, anche alle fasi eliminatorie regionali.

“Non possiamo che essere felici dei risultati sportivi ottenuti dal nostro settore giovanile – continua il dt Francesco Papadia - risultati che ormai si raggiungono da più anni e che evidenziano la buona programmazione didattica per le diverse fasce di età e il lavoro di preparazione tecnica e fisica che viene svolto in palestra durante l’intera stagione. Certo, i risultati sportivi sono importanti ma credo che oggi sia fondamentale garantire agli allievi che frequentano i corsi una maggiore attenzione da un punto di vista didattico e una attenta preparazione tecnica e per i più grandi anche fisica”.

A completare l’attività giovanile il gruppo under 14 e under 13 del settore femminile, che al loro primo anno di attività hanno registrato grande interesse, e il gruppo minivolley che anche in questa annata ha visto partecipare numerosi allievi tra bambine e bambini coordinati dal tecnico federale Orazio Codazzo e dal suo staff di istruttori.

“Una menzione a parte merita il settore femminile – aggiunge il direttore Papadia – è stata la novità di questa stagione sportiva e ha catalizzato l’attenzione di tante famiglie che hanno scelto la nostra società per fare avvicinare le ragazze al mondo della pallavolo. Una riconferma, invece, è stato il settore minivolley, fiore all’occhiello della Showy Boys che avvia i più piccoli alla conoscenza della disciplina”.

 

 

Accanto alla promozione del settore giovanile con la partecipazione ai tornei federali di categoria, nella stagione che è terminata la Showy Boys Galatina ha disputato il campionato nazionale di I livello serie C. Con più giornate di anticipo, la prima squadra del club bianco-verde ha conquistato, al suo primo anno nella categoria, la permanenza nella serie garantendosi la partecipazione anche nella prossima stagione sportiva.

“Non bisogna dimenticare che l’annata agonistica ci ha visti protagonisti anche con la squadra maggiore nel massimo torneo regionale – conclude il dirigente Francesco Papadia – il team allenato da Gianluca Nuzzo è già un punto di riferimento per gli allievi del settore giovanile e soprattutto per i ragazzi che compongono il gruppo under 18 e che ambiscono alla convocazione in prima squadra. Tutto ciò però passa dalla formazione tecnica dei più giovani a cui come società puntiamo tantissimo. Lo testimonia, tra l’altro, l’aver ricevuto dalla Fipav il riconoscimento di scuola regionale di pallavolo e il Marchio d’Argento quale certificazione di qualità per l’attività giovanile, attestazione, quest’ultima, molto prestigiosa se si considera che sono solo sei le società sportive in Puglia ad averla conseguita”.

www.showyboys.com

 

Il Santa Caterina Novella rimane un Ospedale degno di questo nome.
La Giunta Regionale ha approvato la riorganizzazione della struttura ospedaliera di Galatina e Copertino, caratterizzando l'Ospedale di Galatina quale ospedale a prevalente vocazione materno – infantile e per la gestione delle cronicità.

In questi ultimi anni il Partito Democratico di Galatina ha con forza rivendicato l'importanza strategica dell'Ospedale Santa Caterina Novella.  
Anche l'ultimo appello pubblico rivolto al Presidente Emiliano andava ad evidenziare e a sottolineare il grande valore socio sanitario del Presidio galatinese.
Il Punto Nascita di Galatina continuerà a erogare il servizio in piena efficienza. 
La Giunta Regionale ha stabilito che vengano rispettate le procedure previste nell'ambito del Percorso nascita secondo il Protocollo operativo "Sistema di Trasporto Materno Assistito" - STAM - e del "Sistema in Emergenza del Neonato" - STEN - (delibera Giunta regionale n. 1933/2016). Inoltre la Asl di Lecce potrà utilizzare le risorse rivenienti dal finanziamento dell'Accordo di programma 2007 a valere sulle risorse ex art. 20 della Legge n. 67/88 – scheda n. 28 per adeguamenti  strutturali e tecnologici.
Noi del PD del Galatina dichiariamo la nostra soddisfazione per il lavoro svolto dalla Regione Puglia, e per l’impegno profuso da tutti i nostri dirigenti locali e da Sandra Antonica, vice segretario regionale del PD.
In tanti hanno speso parole vuote in attacchi e denigrazioni, volte delegittimare il PD, in particolare il Circolo di Galatina.
Noi oggi rivendichiamo il risultato, frutto di un lavoro costante di valorizzazione delle eccellenze esistenti nel nostro Ospedale che oggi vediamo valorizzate nel provvedimento della Giunta regionale. 
Non neghiamo la complessità del quadro sanitario regionale, tanto meno ci siamo lasciati trasportare dalle tifoserie campanilistiche. Il nostro obiettivo politico è stato tutelare il presidio ospedaliero nella sua strategicità, pur accettando la necessità di alcune rinunce. Questo è il momento di concentrarsi sul futuro del territorio, nell'ottica di uno sviluppo che guardi all'insieme dei servizi che saranno offerti all'utenza anche da parte di altri presidi sanitari.  
A noi interessano i fatti. Le parole vuote le lasciamo a chi ama criticare sempre tutto e tutti. 

 

Andrea Coccioli
Segretario PD Galatina

 
Di Redazione (pubblicato @ 18:43:59 in Comunicato Stampa, linkato 893 volte)

Prendo atto del nuovo assetto che la Direzione Generale della Asl Lecce, su indicazione degli organi regionali, si appresta ad attuare nel Presidio Ospedaliero S. Caterina Novella di Galatina.

Decisione giunta dopo forti sollecitazioni, una lunga interlocuzione e frequenti confronti che si sono susseguiti sin dai giorni successivi al mio insediamento, con la Direzione Generale Asl, il Direttore del Dipartimento Promozione della Salute Dott. Ruscitti (che incontravo già il 9 agosto 2017) e con il Presidente Emiliano.

L’eredità che la mia amministrazione ha ricevuto era un piano di riordino approvato nel febbraio 2017 che vedeva fortemente ridimensionato l’Ospedale Santa Caterina Novella, smembrato nelle sue eccellenze e in apparenza senza un futuro, tant’è che se ne prevedeva la chiusura. Confortato dai dati obiettivi che, malgrado tagli e riduzione di personale, sono il frutto di abnegazione e serietà di tutti i professionisti che operano nel nosocomio galatinese, in perfetta sintonia con la maggioranza che sostiene la mia amministrazione, ho intrapreso un confronto con gli organi regionali con toni sempre schietti e mai subalterni, improntati sull’ascolto e nel rispetto delle tesi dell’interlocutore. Senza nessuna guerra di campanile ma con l’unico obiettivo di tutelare il diritto ad una sanità pubblica funzionante e funzionale, nell’interesse esclusivo dei galatinesi e degli utenti salentini che sempre hanno veduto nel Santa Caterina Novella di Galatina un sicuro punto di riferimento.

Giunge oggi una decisione, frutto di quest’interlocuzione, che rivede i tagli previsti dal piano di riordino per il Santa Caterina Novella creando i presupposti per la nascita di un centro di eccellenza materno-infantile. Viene riassegnato il Punto Nascita inserendolo a pieno titolo nei sistemi STAM (struttura regionale di trasporto materno assistito) e STEN (gestione in emergenza del neonato), così come previsto dalla DGR  1933/2016, condizione questa che porterà a dotare l’Ospedale di posti per “Terapia Intensiva”, da tempo previsti sulla carta ma mai realizzati. Ottima notizia anche la conferma del reparto di Malattie Infettive, riconosciuta eccellenza regionale, che nel piano di riordino ereditato veniva chiuso ed accorpato all’omologo reparto del Fazzi di Lecce.

Una decisone globale, però, che non ci soddisfa perché permangono perplessità sulla trasformazione di alcuni reparti che assumono forma sostanzialmente ambulatoriale. Importante sarà quindi capire come e quando, nell’ottica della nuova organizzazione sanitaria pensata dal Presidente Emiliano e dal suo staff, sarà potenziata l’offerta sul territorio con un Distretto Socio Sanitario che necessariamente dovrà assumere un ruolo centrale. Questo è l’impegno che ci aspetta per il futuro, vigilare, dialogare, sollecitare, continuare a svolgere insomma quel ruolo politico necessario a tutela del Santa Caterina Novella affinché ai galatinesi ed ai salentini sia consentito un adeguato e soddisfacente accesso alla sanità pubblica, sia essa ospedaliera o territoriale. Già nei prossimi giorni chiederò un incontro al Dott. Narracci, Direttore Generale ASL Lecce, per puntualizzare e meglio comprendere il percorso operativo che si intende intraprendere mettendo in atto le nuove disposizioni regionali.

Ufficio Stampa Marcello Amante

 
Di Redazione (pubblicato @ 18:34:40 in Comunicato Stampa, linkato 724 volte)

Rispetto alla delibera presentata dall'Amministrazione Amante nel consiglio comunale di lunedì scorso,  relativa all'esternalizzazione a società privata del servizio di riscossione coattiva dei tributi locali, che secondo noi socialisti è stata strumentalmente basata su considerazioni (si guardi all’inefficienza degli uffici comunali sull’accertamento) e soprattutto su numeri  creati ad arte per trovare una giustificazione (o una scusa) per poter portare la delibera all’approvazione del consiglio comunale, abbiamo chiesto l' istituzione di una commissione  di Garanzia composta da consiglieri comunali in egual numero tra maggioranza e minoranza.

Negli anni passati in moltissimi enti pubblici che hanno compiuto la stessa scelta voluta dal Sindaco Amante si sono verificate troppe anomalie, abusi e soprusi nei confronti dei cittadini ed in particolare si sono innescati pericolosi intrecci tra politica e società di riscossione, proprio a causa dell’assenza dei giusti controlli e della giusta vigilanza.

Per questo credevamo, nell'ottica della collaborazione tanto richiesta dall'Amministrazione Amante, di poter dare un contributo di garanzia, di efficienza e soprattutto di legalità, troppo spesso  predicata e mal praticata.

 Con stupore, ma nemmeno tanto a dire il vero, abbiamo compreso che il Sindaco invocava le commissioni di inchiesta, controllo ed ispezione, tanto da  sembrarne innamorato, solo quando era consigliere comunale di minoranza negli anni passati. Oggi invece, che ha cambiato ruolo, chissà per quale ragione non gli interessano più. Eppure proprio lui, dottore commercialista, dovrebbe conoscere fin troppo bene le problematiche legate all’esternalizzazione di tale servizio ed i rischi finanche sociali legati ad una cattiva gestione dello stesso. Ma tant’è.

Il nuovo che avanza, sugli argomenti di un certo "peso" scopre il suo vero volto e si rivela per ciò che realmente è.

 

Peppino Spoti

Partito Socialista Italiano

 

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