lug022018
Rispetto alla delibera presentata dall'Amministrazione Amante nel consiglio comunale di lunedì scorso, relativa all'esternalizzazione a società privata del servizio di riscossione coattiva dei tributi locali, che secondo noi socialisti è stata strumentalmente basata su considerazioni (si guardi all’inefficienza degli uffici comunali sull’accertamento) e soprattutto su numeri creati ad arte per trovare una giustificazione (o una scusa) per poter portare la delibera all’approvazione del consiglio comunale, abbiamo chiesto l' istituzione di una commissione di Garanzia composta da consiglieri comunali in egual numero tra maggioranza e minoranza.
Negli anni passati in moltissimi enti pubblici che hanno compiuto la stessa scelta voluta dal Sindaco Amante si sono verificate troppe anomalie, abusi e soprusi nei confronti dei cittadini ed in particolare si sono innescati pericolosi intrecci tra politica e società di riscossione, proprio a causa dell’assenza dei giusti controlli e della giusta vigilanza.
Per questo credevamo, nell'ottica della collaborazione tanto richiesta dall'Amministrazione Amante, di poter dare un contributo di garanzia, di efficienza e soprattutto di legalità, troppo spesso predicata e mal praticata.
Con stupore, ma nemmeno tanto a dire il vero, abbiamo compreso che il Sindaco invocava le commissioni di inchiesta, controllo ed ispezione, tanto da sembrarne innamorato, solo quando era consigliere comunale di minoranza negli anni passati. Oggi invece, che ha cambiato ruolo, chissà per quale ragione non gli interessano più. Eppure proprio lui, dottore commercialista, dovrebbe conoscere fin troppo bene le problematiche legate all’esternalizzazione di tale servizio ed i rischi finanche sociali legati ad una cattiva gestione dello stesso. Ma tant’è.
Il nuovo che avanza, sugli argomenti di un certo "peso" scopre il suo vero volto e si rivela per ciò che realmente è.
Peppino Spoti
Partito Socialista Italiano
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