feb172011
La più alta speculazione edilizia degli ultimi venti anni nella nostra città è scongiurata.
Le varianti in questione avrebbero consentito, se approvate, la realizzazione di centinaia di appartamenti in una ampia area destinata ad attività produttive lungo la provinciale per Lecce; tali varianti, che avrebbe modificato sostanzialmente anche la destinazione d’uso di quella zona, sono state dichiarate incompatibili dalla Regione con delibera n. 138 del 03/02/2011: e con la seguente motivazione: “la modifica proposta non è condivisibile in quanto varia il dimensionamento complessivo del PUG senza il supporto di alcuna argomentazione di carattere tecnico ed urbanistico”.
I nostri “novelli urbanisti” hanno voluto sfidare tutto e tutti, guadagnando una sonora bocciatura che altro non rappresenta che il fallimento della loro linea politica. Già nel passato, infatti, si era tentato un progetto di variante urbanistica della zona con la previsione di un aumento della volumetria; all’epoca l’assessore al ramo era l’avvocato Giuseppe Sansò che si oppose fermamente.
L’attuale maggioranza, stenta a gestire l’ordinario e non è riuscita a sintonizzare le reali esigenze del paese.
Per questo motivo riteniamo che sia opportuna l’istituzione di un tavolo tecnico permanente con la partecipazione delle categorie interessate, (ma indipendente dall’Ufficio Urbanistica), al fine di dare esecuzione a tutto il PUG in maniera compatibile alle esigenze effettive del territorio.
Sono infatti altre le strade per rilanciare le attività economiche di Galatina, e sollevare la Città che è ferma e dilaniata da mille polemiche, tutte interne alla maggioranza dove le buone intenzioni dei primi gemiti si sono frantumate sulle letali movenze del potere da gestire.
Galatina, 16 novembre 2010
Noel Alberto Vergine
Commenti
Alla faccia della lotta contro il consumo del territorio che le amministrazioni civili stanno affrontando!
Ed alla faccia del nostro PUG!
Pag. 14 del PUG
Lo stato di attuazione del vigente PRG è tale da aver quasi esaurito le
proprie potenzialità edificatorie; infatti sebbene lo stesso fosse stato pensato per
una città da 40.000 ab. l’incremento volumetrico era rapportato, secondo il
prescritto del D.I. 1444/68, a 100 mc/ab., mentre Galatina ha una situazione reale
di circa 160 mc/ab. ( 0.60 ab./st.) dovuta sia alla presenza di numerosi palazzi,
specie nel centro antico e nelle immediate adiacenze dello stesso, sia al su
menzionato svuotamento dello stesso Centro antico che ha lasciato inabitate molte
case (almeno in tempi medio-brevi difficilmente recuperabili, nonostante l’impegno
dell’Amm.ne com.le e le previsioni del PUG).
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