mag242023
Si è concluso la settimana scorsa il progetto di orientamento e coding “Da grande farò - Scienza e tecnologia: il tuo ponte sul futuro” rivolto a due classi seconde della scuola secondaria di I grado dell’I.C. Polo 1 di Galatina.
Uno sguardo decisamente rivolto al “futuro”, in un percorso che ha visto gli studenti delle due classi coinvolti in un processo di conoscenza ed approfondimento di tematiche che riguarderanno le scelte future per chi vorrà intraprendere alcune professioni che il mercato richiede con forza.
Prima di iniziare le attività, gli esperti di AFOL (Agenzia per la Formazione, l'Orientamento e il Lavoro), a dicembre scorso hanno curato la formazione dei docenti e la presentazione del programma didattico.
Successivamente, le ragazze ed i ragazzi delle classi II A e II D hanno avuto l’opportunità, dal mese di febbraio, di incontrare esperti dalle aziende tra le più rappresentative nel panorama internazionale.
Il primo incontro, in presenza, ha visto gli studenti confrontarsi con l’ing. Monica Rita Indennitate dell’azienda Oracle, che ha approfondito il tema del lavoro e delle professioni del futuro.
Nel secondo incontro nel mese di marzo ci si è confrontati con il coding, la II A il 13 marzo con Paolo Gioia dell’azienda Siemens e la II D il 19 marzo con Luisa Rizzo di Accenture.
Terzo e ultimo incontro il 19 maggio scorso, un webinar tenuto dai referenti di GiGroup, nel quale gli studenti e le studentesse coinvolti, hanno avuto modo di scoprire il ricco e vario panorama delle scuole superiori e i possibili sbocchi lavorativi. Nel corso dell’incontro i ragazzi hanno utilizzato la piattaforma Mentimeter, che ha consentito una interazione in tempo reale con i relatori.
mag222023
NOHA nasce anticamente in una posizione determinante sia dal punto di vista commerciale che militare. Si trova difatti all’incrocio di due importanti percorsi che vedono il Salento attraversato in lungo ed in largo.
Ecco quindi Noha che fa da crocevia fra l’antica via che da Otranto porta verso la costa jonica di Gallipoli e la Strada Reale di Puglia, un percorso del tempo dei Messapi che già i Romani utilizzarono unendola alla via Appia (che terminava a Brindisi), portandosi così fino a San Giovanni di Ugento.
Lo stesso Fra Leandro Alberti, frate fiorentino dell'Ordine domenicano, alle pagine 196 e 197 della sua “Descrittione di tutta Italia“ del 1550 descrive quello che vede percorrendo il Salento da Otranto verso Gallipoli. Giungendo da Otranto, nel tratto in cui si avvicina a Noha, scrive:
“….camminando un miglio appare Soleto, molto antico luogo, circa il piccolo colle che riguarda a mezzo giorno, posto, Soletum da Plinio nominato, del quale yiene la signoria il Duca di S. Pietro in Galatina. Non meno è pieno il paese di questo Castello di Olivi di quello di S. Pietro in Galatina sopra nominato. Dopo tre miglia ritrovasi Sternatia, da Otranto discosto tredici miglia, fra questo luogo e Otranto da ogni lato vedensi Ville Contrade e Castella, tra i quali vi è Scuriano discosto dal bastardo otto miglia, e da cui appare il fortissimo castello di Noia posto in forte luogo “.
Quindi Noha sorge alla fine della dorsale di una delle serre salentine, quella che procede da Copertino e Galatina e che si affaccia sulla valle dell’Asso. Da qui si domina un ampio ventaglio di paesi del Salento centrale, che va da Maglie, Corigliano, Cutrofiano, Collepasso, fino a Neviano, Galatone e Nardò.
Da questa posizione, in media a 90 mt sul livello del mare, si aveva (e si ha ancora oggi) il controllo visivo di eventuali pericoli che potevano giungere dalla costa di Gallipoli, nevralgico scalo del mare Ionio.
Possiamo notare ancora oggi su alcune cartografie locali, che la via Soleto giungeva a Noha esattamente dove oggi c’è la Strada Comunale Pozzi, interrotta e parzialmente cancellata nel suo percorso originale da nuove strade e superstrade che portano ovunque (o forse in nessun luogo), e sono più numerose dei fili dell’erba: alla faccia del consumo di suolo tanto decantato, ma mai quanto in campagna elettorale. Ma questa forse è un’altra storia. Temo l’ultima.
Marcello D’Acquarica
mag222023
I musei non hanno solo la funzione di conservare opere d’arte in ambienti adatti e protetti ma, al contrario, rivestono un ruolo importante anche in ambito educativo.
Le classi prime e seconde dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto, che ha avviato una collaborazione col Polo Bibliomuseale di Galatina, hanno aderito al progetto “Scuola e Museo: percorsi comuni. I nostri pomeriggi al Museo”. Un Museo, il “Pietro Cavoti”, che ha previsto percorsi, laboratori, attività e visite guidate dedicate, studiate appositamente per coinvolgere gli studenti di età diverse e permettere loro di vivere un’esperienza positiva e motivante. La preparazione di percorsi ad hoc e l’attenzione che si pone verso gli utenti in età scolare sono particolarmente importanti perché contribuiranno alla “costruzione” dei fruitori del museo in futuro.
Guidati ed accompagnati dalle docenti di Arte e Immagine e dalle esperte operatrici del Museo, hanno fatto conoscere l’intera collezione presente e vivere, ai ragazzi, il Museo.
I quattro incontri pomeridiani, tenutisi nel mese di maggio, hanno riguardato una visita guidata al museo in generale, la riflessione sugli anni della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale di Gaetano Martinez, la conoscenza del patrimonio di pergamene possedute sulla dinastia degli Scanderberg.
Situato nel Palazzo della Cultura (ex Convento dei Domenicani), il Museo Civico custodisce la straordinaria collezione disegni, schizzi, taccuini e stampe, frutto del genio di Pietro Cavoti e le opere dello scultore visionario Gaetano Martinez. Non trascurabile è la sezione dedicata all’arte contemporanea che vede tra i diversi autori presenti il maestro Luigi Caiuli, con un’area dedicata interamente al fenomeno del Tarantismo. Oltre a questo si possono ammirare tanti oggetti come la lastra di iscrizione messapica e documentazioni storiche sullo sviluppo culturale ed evolutivo Galatinese.
Si svolgerà tutto domenica 21 maggio 2023.
Particolari dell’opera visti da vicino e installazione sul battistero di Noha, la mattina.
Messa solenne e benedizione, musica organistica d’autore e racconto della storia del Battesimo di pietra, nel pomeriggio alle 19.
Peccato non parteciparvi.
Noha.it
mag192023
Un’assenza diventa desiderio, poi idea, successivamente volontà, quindi incontro di uomini (di buona volontà) che si capiscono al volo.
La volontà, attingendo alla bella notizia di venti secoli fa, si traduce in due disegni: che alfine si fondono in uno.
L’uomo con lo scalpello in mano e l’arte in testa trova un masso di pietra antica piovuto da chissà dove: concepisce acqua corrente e due cugini da raggiungere all’interno della materia dura.
Picchia sul masso, ruota intorno, martella, scalpella. Frantumi di roccia ai suoi piedi e polvere di Salento sulla barba.
È finalmente Battesimo di pietra, nuova pagina di storia patria.
Mel
mag192023
I nostri giovani alunni nei nomi di Beccarisi Mattia, Masciullo Sebastiano, e Torretti Francesco hanno partecipato rispettivamente alla Finale Nazionale Giochi Matematici del Mediterraneo e della Bocconi classificandosi al 14esimo, 24esimo su 102 partecipanti a Palermo e 27esimo posto su 1700 partecipanti a Milano!
Orgogliosi di queste giovani menti che si sono impegnate inseguendo con caparbietà e raggiungendo, con un ottimo risultato, l'obiettivo.
Dimostrazione questa che la voglia di imparare, di studiare, di crescere, di credere in qualcosa, sia capace di diventare carburante per raggiungere la meta.
È questa la gioventù che ci piace, che ci fa pensare che ancora tanto è possibile.
Grazie alle professoresse per aver affiancato questi ragazzi, dimostrando ancora una volta quanto importante sia il ruolo dell'insegnante che sceglie di dedicare e di investire nella preparazione, nella cultura, nella formazione.
Queste le dichiarazioni dei nostri studenti “a caldo”…
“Potreste pensare che io, avendo già partecipato ai GMM, non fossi ansioso o preoccupato, ma non è così. Anzi, tutto il contrario. Forse perché l’anno scorso si giocava in casa, ma sta il fatto che ero davvero in uno stato di inquietudine, mescolato a tanto senso di incapacità. Per fortuna, io e Mattia abbiamo fatto una discreta figura, ma io sono rimasto leggermente deluso. Questo perché, anche se ero a conoscenza di non poter arrivare primo, perché il primo classificato aveva consegnato per primo ed aveva risposto a tutto correttamente, ho fatto degli errori decisamente evitabili. Tutto sommato sono abbastanza soddisfatto”, Masciullo Sebastiano.
mag192023
La relazione della Corte dei Conti inerente al secondo semestre del 2022 evidenzia un netto miglioramento della gestione finanziaria del Comune di Galatina.
Una buona notizia per l’Ente che prosegue il processo del Piano di Riequilibrio, avviato nel 2016.
In particolare, nella relazione inviata, la Corte dei Conti afferma che: “Nonostante l’aumento generalizzato causato dagli eventi politici internazionali ed economici, l’Ente ha realizzato risparmi di spesa relativamente alle utenze per effetto delle misure di razionalizzazione adottate”.
Soddisfatto il Consigliere Comunale con delega al Bilancio, Angelo Sambati, che parla di: “Una gestione oculata da parte del Comune di Galatina. Già nella relazione inerente al primo semestre 2022, si evidenziava un parere favorevole della gestione finanziaria, anche grazie al buon operato della scorsa Amministrazione Comunale.
In questa ultima relazione relativa al secondo semestre 2022, la Corte dei Conti evidenzia un netto miglioramento rispetto ai precedenti.
Certamente - continua Sambati - il Piano di riequilibrio per noi rappresenta un punto fondamentale dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Vergine. Nonostante la crisi energetica, che ha messo in seria difficoltà il Comune di Galatina e gran parte delle famiglie e imprese galatinesi, siamo riusciti non solo a raggiungere gli obiettivi prefissati dal piano di riequilibrio finanziario, ma a migliorare ulteriormente i risultati.
mag172023
Non soffro affatto di quella tendenza o di quella fisima che il latino rende con la locuzione horror vacui da cui scaturirebbe la tendenza a riempire meticolosamente gli spazi vuoti. Al contrario, per indole e formazione io prediligerei il minimalismo, prima di tutto in casa mia e poi altrove (invero più nell’arredamento d’interni e nel resto delle arti figurative che nella letteratura, atteso il fatto che sovente vengo tacciato di eccessivi ghirigori quando non di divagazioni barocche – tipo queste - prima di centrare l’argomento dei miei, chiamiamoli così, articoli). Ma certi vuoti o certe assenze ti appaiono così irrefutabili che non puoi non interessartene direttamente: dandoti dunque da fare, cercando il meglio possibile su piazza e fuori, senza indugiare nell’illusione che siano i fantomatici “altri” a occuparsene.
Ora, come molte chiese parrocchiali, anche quella del mio paese è dotata di un battistero. Lo trovi appena entri sul lato sinistro della bussola, come vuole la tradizione che lo ha quasi sempre collocato in un luogo distinto dal presbiterio, segno del percorso della iniziazione cristiana che parte appunto dal fonte battesimale per culminare sull’altare dell’Eucarestia.
Il battistero di Noha, settecentesco, di forma esagonale, con vasca sorretta da un piedistallo decorato e chiusa da una cupola poligonale, è finemente scolpito in pietra leccese. Sulla facciata principale, al centro, appena sopra l’oblò circolare con portella in legno intarsiata con croce greca, si può ammirare in bassorilievo la colomba dello Spirito Santo radiante (con raggi a ventaglio indirizzati verso il basso);sul lato opposto è riportato in rilievo un catino dal quale emerge un’elegante brocca dal manico culminante con la testa di un drago; nei restanti quattro frontespizi sono effigiati, sempre a sbalzo, altrettanti volti di putti molto delicati, tutti rispondenti ai canoni della bellezza, vale a dire Claritas, Integritas et Proportio, dunque in netto contrasto con il detto salentino “Diavuli ‘n terra e angeli ‘n cielu”, secondo il quale le sculture in blocchi lapidei locali sarebbero decisamente più apprezzate se ammirate da lontano (“in cielo”) più che da vicino (“in terra”), dove magari gli eventuali difetti della loro manifattura potrebbero risultare più evidenti. Invece no: la raffinata sorgente della cristianità nohana fatta in pethra aurea salentina appare nella sua semplicità come un’opera d’arte di pregevole lavorazione, onde la creatività e l’ingegno non avrebbero potuto fissarsi meglio di così su quei blocchi di pietre antiche e belle.
Serenamente se n’è andato il carissimo Marino Congedo, persona mite, buona, riservata, oltretutto sempre disponibile con noi altri di Noha.it.
Ricordiamo eccome quando avevamo qualcosa da stampare e pubblicare: ci veniva incontro non badando mai al conto economico della sua azienda (di sicuro ci perdeva).
Chi non ricorda L’Osservatore Nohano che ogni mese per cinque anni consecutivi e per un numero di pagine variabile, talvolta superiore a trenta, faceva uscire puntuale dalle sue rotative il Nove del mese, spesso fermandosi in tipografia anche oltre l’orario di lavoro.
E quanti libri, manifesti, opuscoli, volantini, striscioni predisponeva per conto nostro e per la maggior gloria di Noha.
Ci sono persone che non usano mai sbandierare ai quattro venti il bene che fanno senza tregua per la propria comunità: e sono i pochi, e sono i migliori.
Questo era Marino nostro.
Ci stringiamo affettuosamente intorno ai suoi figli e nostri amici, Antonio ed Elisabetta, alla moglie, signora Rita Gabrieli, al genero e al nipotino, e agli altri parenti e amici.