Di Antonio Mellone (del 27/08/2023 @ 17:56:11, in Fetta di Mellone, linkato 753 volte)

Per quanto tu possa sforzarti di concepire una vignetta, architettare un meme, pensare dei calembour, vergare una fetta di Mellone (di quelle che gli intelligenti artificiali non capiscono manco quando gliela spiega un giudice), la realtà sarà sempre più tragicomica di ogni fiction.

Non più tardi di un paio di mesi fa, intervistato da TelepagliaroRama, l’Uomo della Provvidenza, vale a dire il Sindaco del mio comune, così si esprimeva testualmente: “Bisogna fare un’opera di persuasione alla pazienza. Abbiamo un grande appuntamento con la storia […], che chiede un contributo di pazienza [‘ntorna, ndr.] a tutti i cittadini di buona volontà. Ci saranno inevitabilmente dei disagi, ma è proprio in questi momenti che si vede lo spirito, la maturità di una comunità”. Vai a scoprire che quel grande appuntamento con la storia era il concerto per il Ventennio dei Negramaro, mentre gli inevitabili disagi e il contributo di pazienza l’inscindibile binomio a carico di migliaia di “invitati” (le virgolette stanno a indicare a pagamento) che han potuto partecipare alla festa di compleanno della storica band del buco salentina soltanto con il proprio portafoglio e con copiose castime da scomunica petrina.

Qualche mese prima, il suddetto Sindaco, “con il cuore pieno di gioia e con un entusiasmo forte” (e con un’enfasi degna di un cerimoniale di stato), in un altro video pandemico - lui assiso al desco sindacale, la sua giunta start-up e i consiglieri di maggioranza schierati in piedi alle sue spalle come un plotone di esecuzione (noialtri, al di qua dello schermo, nel ruolo di condannati) - aveva rivolto urbi et soprattutto orbi il suo “invito strepitoso” a non prendere appuntamenti per il 12 agosto 2023, in quanto: “[…] Vi aspetto per ballare e cantare a squarciagola sotto il palco dei Negramaro”. Il filmato terminava tra i sorrisi radiosi degli astanti e la loro manina mossa come un emoji in segno di saluto.

Insomma uno spottone da fare invidia contemporaneamente al “Pliis visit Italy” del miglior Rutelli, all’“Open to Meraviglia” della Santanchè in Visibilia e alla “Guerra al lardo” dell’allora incensurata Wanna Marchi. Io m’aspettavo che da un momento all’altro il leader Nato [“Leader si nasce, non si diventa”, asserì con grande slancio il nostro Figlio del Secolo durante un comizio elettorale, pardon “bagno di folla”, annientando in un nanosecondo non so quanti lustri di Business School, ndr.], si mettesse a urlare ossessivamente: “CHIAROOOO?”. Sta di fatto che un guru del marketing di tal calibro sarebbe in grado di venderti la Pupa con tutta la vasca, come manco Totò la fontana di Trevi all’americano.

Peccato che per la serata del 12 agosto scorso avevo, come si dice, precedenti impegni, se no quasi certamente avrei ceduto all’invito del nostro Product Manager di fiducia, acquistando anch’io il biglietto gratta-e-vinci per l’imperdibile “concerto epico” [sic].

Veramente l’attributo epico, nel senso di eroico, toccherebbe di diritto allo spettatore, anzi aspettatore. Pare, infatti, che i modi più sbrigativi per atterrare nel novello “Campovolo” [sic] ribattezzato per l’occasione Sfortunato Cesari fossero o il drone portapersone o il teletrasporto studiato in meccanica quantistica: ai classici automuniti, invece, è toccata l’inesorabile processione dei misteri del sabato santo (a Galatina slitta di un giorno), sicché i sette dolori questa volta sarebbero concentrati tra i piedi e quell’altra parte del corpo usata metaforicamente per indicare la fortuna.

E così quasi tutti i giornali anziché uscire con il preventivato “Meraviglioso” a caratteri cubitali, han dovuto ripiegare su titoli ben più prosaici, tipo “Il più grande disastro organizzativo della stagione” per raccontare della sventura concertistica a pagamento, degli incolonnamenti del traffico stile Bombay, del parcheggio P2 esaurito prima del tempo (Licio Gelli, a quanto pare, colpisce anche da morto), della mega-figura di stallatico di un’intera città, e del fatto che ormai senza il dono della bilocazione (tipica di alcuni santi: per esempio Sangiorgi) è pressoché impossibile assistere a certi appuntamenti con la storia.

Il resto è appunto storia contemporanea, tipo i post post-concerto del nostro Fabio verginello (geniale la foto del primo cittadino assiso in mezzo al pubblico, della serie: “Io sto qua e voi fuori, tie’”), le sue elucubrazioni da medaglia d’oro di alpinismo sugli specchi con quel “sospetto di overbooking” del parking [cfr. Comunicato Città di Galatina 14/8/2023, ndr.] (ma sbaglio o fu egli medesimo a scrivere nel necrologio in memoria della buonanima di Silvio - evidentemente suo maître à penser - che per gli imprenditori come loro 2+2 fa sempre 8?), e ancora “noi siamo per il fare e non per il non fare” (e meno cazzate no?), senza scordare il foscoliano “Galatina mia” (ho ancora la pelle d’oca), e “questa serata è solo l’inizio di un lungo percorso” e “lo rifaremmo mille volte” (in pratica una minaccia), e altre spiritosaggini della collana “l’analisi di quanto accaduto” (siamo ancora in attesa del relativo referto), per non parlare del ritorno di immagine per Galatina (un affarone; altro che una percentuale dell’oltre milione e duecentomila euro di incassi per il genetliaco di uno dei gruppi “più apprezzati a livello internazionale”). Tralascio infine i comunicati istituzionali da Istituto Luce, e gli alti lai dei followers in difesa del loro beniamino anzi, viste certe penne, dei pollowers – un esempio fra tutti quello del tizio che blatera di “4 detrattori sfigati” (senti chi parla).

In effetti è dura passare d’emblée dal concerto dei Negramaro a quello dei Cazziamari.

Antonio Mellone

 
Di Redazione (del 22/08/2023 @ 22:18:33, in Comunicato Stampa, linkato 732 volte)

Dal 24 al 27 Agosto ci sarà la 15° edizione del motoraduno 𝙈𝙤𝙩𝙤 𝙂𝙪𝙯𝙯𝙞 "𝙈𝙞𝙚𝙧𝙪 𝙚 𝙥𝙞𝙯𝙯𝙞𝙘𝙖" organizzato dal MIG.
L'evento, curato e gestito dai fratelli Lorenzo Todisco e Fabrizio Todisco, rappresenta un punto di riferimento dell'estate nohana e salentina.
Tra le numerose tappe ed iniziative previste dal programma spiccano 𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗽𝗿𝗼𝘁𝗮𝗴𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗮 𝗡𝗼𝗵𝗮:

  • 𝗦𝗮𝗯𝗮𝘁𝗼 𝟮𝟲 𝗔𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟮𝟮:𝟬𝟬 𝗶𝗻 𝗽𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲, 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘇𝘇𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗶 "𝗧𝗮𝗺𝗺𝘂𝗿𝗿𝗶𝗮" 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗰𝗲𝗻𝗮 𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗲𝘇𝘇𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝘃𝗶𝗻𝗼 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗱𝗼𝘁𝘁𝗶 𝘁𝗶𝗽𝗶𝗰𝗶;
  • 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟳 𝗔𝗴𝗼𝘀𝘁𝗼 𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟬:𝟯𝟬, 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗶𝗻 𝗣𝗶𝗮𝘇𝘇𝗮 𝗦𝗮𝗻 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗲, 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 "𝘁𝗮𝗿𝗮𝗻𝘁𝗮𝘁𝗲".

Una manifestazione di promozione, riscoperta e valorizzazione delle nostre tradizioni da non perdere assolutamente.

 

Problemi con i parcheggi, troppe macchine, strade intasate e spettatore costretti a camminare al buio tra le campagne adiacenti.
Sembra di risentire la cronaca del 12 notte.

Non credo che la zona dello stadio non sia adeguata a ricevere 25-30 mila persone o che la viabilità non sia sufficiente. Credo che ci sia bisogno di studiare di più i problemi e risolverli. Partendo dagli errori. A nessuno verrebbe in mente di impedire le partite di calcio al via del Mare per i problemi di viabilità di domenica.

Allo stesso modo a noi non viene minimamente in mente di abbandonare il percorso intrapreso in merito ai grandi eventi. Rilanciando anche con la zona fiera, adiacente alla zona dell’aeroporto e oggetto di un importante ed ambizioso progetto di rinascita.

Con buona pace di quanti,non sapendo né leggere né scrivere, usano i social a fini di propaganda politica, attaccando città come Lecce e Galatina.

Innanzitutto stiamo ripartendo dal tavolo delle istituzioni e mercoledì prossimo ci rivedremo in prefettura per far un’analisi serena, da noi sollecitata, su cosa non abbia funzionato. Nessun intento di cercare capri espiatori o di crocifiggere nessuno o, peggio, di scrollarsi addosso le proprie responsabilità.

Dobbiamo però svolgere il nostro ruolo pubblico e garantire, ai tanti danneggiati dai disagi, verità e garanzia dei propri diritti.

Riteniamo, in ogni caso, strategico partire da questi grandi eventi e dall’entusiasmo che possono generare. 

 

Riceviamo dal nostro concittadino Michele Greco, Niny per gli amici, i ringraziamenti per tutte le notizie condivise su Noha.it. Il che, dice, permette a chi come lui vive lontano dalla propria “patria” di sentirsi sempre parte del piccolo mondo antico nohano.

Michele è nato a Noha, ma risiede a Taranto da molti anni. Ha tanti ricordi, e ci tiene molto a rammentare i fatti del tempo che fu, e ogni angolo del paese che lo ha visto trascorrere l’adolescenza e anche parte della sua giovinezza. Ci dice con orgoglio di essere nato in una casa in affitto, la villetta appartenente alla famiglia Giordano, proprio dirimpetto alla grotta della Madonna di Lourdes, in via Aradeo. Ne approfitta per ricordarne il costruttore, Paolo Giordano, che ritroviamo nei documenti del 1905 conservati nell’archivio storico di Lecce e relativi alla Chiesa di San Michele Arcangelo, menzionato come “appaltatore Giordano”. Michele li ricorda tutti i suoi vicini di casa, nome per nome: la maestra Tina, il vigile Scrimieri, il giovanissimo Corrado che ebbe un incidente mortale. Ci racconta poi della Trozza, che aveva davanti casa dove si trasferì nel 1952 con tutta la famiglia, e la rammenta essere stata per molti anni poco più che un rudere. Michele ricorda ancora l’incisione sul puteale vergata con inchiostro nero perfettamente leggibile che indicava il costo per l’acqua:

“Si vende ll’acqua tre mezze un soldo”

Ci racconta ancora dei lunghi percorsi a piedi da Noha a Galatina per raggiungere le scuole, dalla media inferiore alle superiori, perché la corriera costava e i soldi in casa erano pochi. Si ricorda della Chiesa Piccinna, della via Aradeo dove si passeggiava tutti ben vestiti, dei bar e del Cinema dei Fiori.

Alcuni anziani, ci dice Michele, indossavano il cappello “borsalino”  perfino quando erano seduti a tavola. E infine ci racconta delle sere d’estate, quando si stava a godere della frescura davanti alla porta di casa insieme al vicinato e delle storie, tipo quella raccontata da sua mamma sulla Masseria Colabaldi.

Di quest’ultima conserva gelosamente una splendida pittura del 1980 sullo stile dei “macchiaioli” di un suo carissimo amico, il prof. Giovanni De Tommasi.

Nonostante gli impegni di lavoro lo portassero lontano, Michele ha sempre cercato di vivere al Sud, per stare più vicino possibile alla sua terra natia. Ora si gode la pensione e la famiglia con figli e nipoti.

 
Di Redazione (del 19/08/2023 @ 16:14:19, in Comunicato Stampa, linkato 634 volte)

È il teatro Cavallino Bianco di Galatina lo spettacolare scenario delle prove del Concertone Notte della Taranta 2023.
Dal 1 agosto la maestra concertatrice Fiorella Mannoia, il percussionista Carlo Di Francesco e il direttore d’Orchestra Clemente Ferrari dirigono le prove sul palcoscenico del prestigioso teatro costruito tra il 1947 e il 1949. Ogni giorno il contenitore artistico tornato alla città dopo il restauro il 13 novembre del 2021, accoglie i cantanti e i musicisti dell’Orchestra e gli ospiti del Concertone Tananai e Brunori Sas tra i fregi del luogo simbolo di Galatina.
Siamo fieri di questo riconoscimento – dichiara la vice Sindaco Grazia Anselmi – e della attenzione della Fondazione verso la nostra città. Salutiamo con gioia tutti gli artisti presenti.
I cantanti Enza Pagliara, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Stefania Morciano, Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga, Salvatore Galeanda e i musicisti Giuseppe Astore – violino, Nico Beradi – fiati, Alessandro e Roberto Chiga, Carlo De Pascali e Gioele Nuzzo – tamburelli, Leonardo Cordella – organetto, Antonio Marra – batteria, Roberto Gemma – fisarmonica, Mario Esposito – basso, Peppo Grassi – mandolino, Gianluca Longo – mandola, Alessandro Monteduro – percussioni, Attilio Turrsi – chitarra battente, saranno protagonisti del Concertone 2023 che in queste ore prende forma e regalerà enormi emozioni al pubblico dei 200mila di Melpignano sabato 26 agosto.

 
Di Russo Piero Luigi (del 18/08/2023 @ 15:50:20, in Comunicato Stampa, linkato 510 volte)

Ci siamo, arriva la rassegna più attesa: Cibo & Sound, manifestazione all’insegna dell’arte, del gusto e del buon vino.

Il percorso enogastronomico condurrà il visitatore alla scoperta delle cantine aderenti (provenienti da tutta Italia), in un'esperienza di degustazione garantita dalla professionalità dei 𝑠𝑜𝑚𝑚𝑒𝑙𝑖𝑒𝑟 Fisar Lecce.

Musicisti e local food coloreranno ulteriormente l’evento.

Il visitatore acquisterà il ticket degustativo all’inizio del “percorso del vino” (con diritto ad un numero di degustazioni di vino e offerta di “food” in base alla tipologia di ticket acquistato) e percorrerà le diverse aree del centro storico, dove avrà la possibilità di degustare i vini delle aziende presenti nelle postazioni loro dedicate.

 
Di Antonio Mellone (del 15/08/2023 @ 22:03:22, in Fetta di Mellone, linkato 647 volte)

Un tempo per provare un po’ di sollievo dal solleone (o canicola, o afa, o arsura, o semplicemente grande caldo) era sufficiente una fetta di Mellone fresco; ora pare non bastino più nemmeno i condizionatori (cui abbiam dovuto rinunciare per aver scelto la pace, come da diktat del Migliore), e dunque si debba ricorrere alle cure di uno psicologo, quando non a quelle di uno psichiatra. Eh sì, perché a fobie, tic, dipendenze e mille altre nevrosi della vita contemporanea oggi possiamo finalmente aggiungere pure l’eco-ansia.

All’inizio governi, televisioni, intellighenzia, maître-à-penser, finanza e mercati unificati parlavano esclusivamente di surriscaldamento; ultimamente, onde evitare di sbagliar segno (positivo o negativo), le stesse reti, circonfuse dalla consueta inconfondibile aura di prestigio, si accontentano di dibattere di un più generico mutamento climatico, forse per meglio corroborare la loro infallibilità oracolare.

Orbene, lungi da me il voler confutare la Scienza (e la eventuale dogmatica di complemento), o sfidare a singolar tenzone i novelli inquisitori, non essendo un climatologo non metterò in discussione il concetto di cambiamento (tutto cambia sempre, ci mancherebbe altro), ma vorrei sommessamente far presente due o tre cosette.

La prima è che non so cosa possa succedere al macroclima (o grande clima, o clima della nostra era geologica), ma il microclima (cioè quella microscopica, minuscola, trascurabile parte del macroclima terracqueo) registrerà sicuramente sensibili aumenti nei suoi gradi centigradi ogni qualvolta si procederà, per esempio, all’abbattimento degli alberi più o meno cittadini, in quanto molesti al traffico, all’asfalto, al cemento, e al piano regolatore; oppure alla loro eradicazione per via della vulgata secondo cui “Stassiccatuttu causa batterio” anche se sono vivi e vegeti, e quindi meglio non contraddire decretini e ricercatori dal verbo incarnato. Certo è che qui si sta segando alla grande, a partire dai rami su cui stiamo seduti.

 
Di Redazione (del 14/08/2023 @ 23:11:13, in Comunicato Stampa, linkato 577 volte)

Se agosto è per antonomasia il mese che incarna l’estate, la festa che rappresenta, più di ogni altra, la movida salentina è, certamente, “I Love '80 & '90 Party”, la quale quest’anno si caratterizzerà per una “novità” sostanziale: il mattatore della serata sarà FARGETTA, un DJ che da oltre 30 anni riempie piazze e dancefloor, cavalcando mode, temperie e gusti come se il tempo fosse concetto relativo, stimolo e non limite, che è un animale da palco dietro la consolle, una voce amica e certa quanto i suoi mix sulle frequenze di radio M2o e Radio Deejay.

Apriranno il concerto le CRAZY DOLLS, un trio tutto al femminile che ci condurrà in un viaggio nel passato tra i brani che hanno segnato un'epoca, i fantastici anni 80 e 90.

Tra i fantastici ospiti avremo ALAN SORRENTI, al contempo uno dei cantanti italiani più famosi al mondo e un vero outsider. Uno sperimentatore progressivo e avanguardista, ma anche l'autore di alcuni dei più grandi successi tricolore di tutti i tempi come "Figli delle stelle" del 1977 e come ”Tu sei l’unica donna per me” con la quale vinse la sedicesima edizione del Festivalbar del 1979.

Avremo poi DOUBLE YOU con la sua canzone “Please Don’t Go”, un brano simbolo di una generazione e degli anni ’90, un evergreen della musica, una canzone che ha permesso al gruppo eurodance italiano di conquistare le classifiche vendendo la cifra record 3 milioni di copie.

Ci saranno i ragazzi di PARTY SALENTO, lo spettacolo che racconta e fa rivivere la storia della musica italiana e Internazionale dagli anni 70 ai giorni nostri, con i videoclip originali e spettacolari scenografie.

Sul Palco Dj, Vj, Animatori, Cantanti, Ballerini, Musicisti, Performer… Uno Show tutto da Ascoltare, da Vedere e da Ballare…

Closing Party Dj Set, per il secondo anno consecutivo, a cura di Jt Taranox, al secolo LUCA TARANTINO, un DJ producer classe 1996 che vanta al suo attivo già numerose collaborazioni con artisti di spicco del panorama pugliese come: Sud Sound System, Mama

Marjas, Apres La Classe passando per le radio locali ma anche nazionali come radio 105 , M2o, Radionorba. In poco più di un anno ha incrementato le sue collaborazioni con artisti del calibro come: Sergio Sylvestre, Ackejuice Roockers ed artisti internazionali come: Raf e Alborosie, pubblicando singoli per major come Universal e Sony.

 
Di Redazione (del 14/08/2023 @ 11:14:47, in Comunicato Stampa, linkato 461 volte)

Il Comune di Galatina ha accolto con grande gioia, sin dal primo istante, la scelta degli organizzatori di festeggiare i 20 anni di carriera dei @negramaroofficial nell’Aeroporto di Galatina.
Abbiamo messo a disposizione tutte le competenze disponibili e agevolato le attività in ogni modo, partecipando, come ente territoriale, al tavolo della Commissione Provinciale, istituito presso la Prefettura.
Non è però tollerabile ciò che, in queste prime ore sembrerebbe emergere, e cioè che l’organizzazione privata che ha gestito i parcheggi non avrebbe saputo tutelare e proteggere i diritti e l’entusiasmo dei fan e di coloro che volevano semplicemente godere di qualche ora di buona musica.
In queste prime ore parrebbe emergere il sospetto di un overbooking nelle vendite dei parcheggi, il che avrebbe generato, con un effetto domino, tutti gli altri disagi riscontrati dagli spettatori.
Allo stesso modo registriamo come il dispositivo di pubblica sicurezza abbia tenuto e non sia stato registrato nessun incidente.
Da subito, a stretto contatto con gli organi preposti, sono stati avviati una serie di accertamenti per verificare eventuali responsabilità su quanto accaduto. Saremo al fianco dei cittadini per difendere la buona musica, i diritti degli spettatori ed il nome della Città di Galatina.
Grazie di cuore ai Negramaro per aver scelto Galatina come luogo per questo concerto epico.
La loro musica ha riempito le nostre anime e ci ha fatto sentire parte di qualcosa di più grande. Grazie per averci regalato emozioni che rimarranno impresse nei nostri cuori per sempre.
Lo rifaremmo mille altre volte, perché se ci avessero raccontato solo un anno fa di questo straordinario evento, non ci avremmo neanche creduto. Siamo l’amministrazione “del fare”, dell’entusiasmo e non quella del “non fare, per paura di sbagliare“.
Non ci nasconderemo dietro a niente ed a nessuno. Non tutto è andato bene ed io per primo ho sperimentato i disagi. Sono stato insieme a tanti amici vittima di mille disagi e di difficoltà, ho seguito tutto in tempo reale ed in prima persona. Eppure ne è valsa la pena.

 

Canto notturno di un pastore ...

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