Di Antonio Mellone (del 13/05/2018 @ 11:22:22, in NohaBlog, linkato 1830 volte)

Che bello: quiSalento ritorna finalmente in edicola dopo quasi quattro mesi di vacanza.

Per un attimo avevo temuto il peggio. Ma i miei amici sono tosti e troppo giusti per lasciar cadere il marchio quiSalento nelle fauci dei leoni, cioè i soliti editori cafoni pieni di milioni, proprietari di televisioni e varie pubblicazioni cloni (quelli cogli oni, come diceva quello).

Invece Cinzia, Dario, Dora, Valeria e Matteo ce l’hanno messa tutta, costituendo una società cooperativa vera, di quelle dove realmente e non a chiacchiere uno vale uno, si sono nfordicati le maniche, hanno investito il loro Tfr nella nuova avventura editoriale, e hanno ripreso di buona lena uno dei lavori più belli e più difficili in assoluto: quello che scommette sulla parola (in minuscolo per carità) e sulle immagini sfregate sulla carta: l’unico potere in grado di cambiare il mondo in meglio, a condizione che sia francescano, scalzo, e pronto a dar voce al pianoterra più che ai piani alti.

Conosco quiSalento praticamente dal suo primo numero. Ho anche (indegnamente) collaborato e più volte con la sua redazione. Pensate che Marco Lagna, un nohano allora studente al classico di Galatina, oggi brillante laureato in Filosofia, diventò per il mio tramite il primo stagista di codesto comitato di giornalisti professionisti (mentre già faceva parte dell’Osservatore Nohano, il locale mensile semiclandestino che fingevo di dirigere, uscito per la prima volta nel 2007 e però andato a ruba per cinque anni consecutivi).

 

L’Associazione Pro Loco di Galatina il giorno 13 maggio 2018 dalle ore 15.00 alle ore 20.00 organizza l’evento denominato “ Un sacco … di giochi” nel centro storico di Galatina e più precisamente in Piazzetta Cavoti, Piazza Vecchia e l’ultimo tratto di Via Lillo. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Galatina e vede il coinvolgimento attivo delle scuole e la collaborazione dell’Associazione Salento Km0 di Galatina, dell’Associazione Archeoclub Terre D’Arneo sede Galatina-Nardò, dell’Associazione Teste di Legno”, di alcuni cittadini ed il supporto di alcune realtà aziendali galatinesi. I giochi di una volta, i giochi della  tradizione storica conservano e tramandano saperi, eredità artigiane proprie del territorio e sono replicabili in qualsiasi tempo e spazio, il terreno di gioco è luogo di scambio sociale quotidiano e condiviso, il luogo della comunità che si ritrova, interagisce e partecipa. Attraverso il gioco si mantengono in vita la memoria storica, le peculiarità ambientali e la creatività sociale del territorio. È una piccola sfida intellettuale che obbliga a giocare un gioco con tutti i sensi e con la testa per valutare la complessità, la tipicità, la storia, e che opera nella direzione di risvegliare la comunità ed il centro antico in particolare.

 

 

L’ennesima proroga della ZTL del centro storico con conseguente divieto di transito per tutto il fine settimana e dalle 19:00 alle 7:00 nei giorni feriali a partire dal 1 Maggio, ha scatenato numerose polemiche figlie del disagio che molti cittadini stanno vivendo a causa delle scelte superficiali di questa amministrazione comunale.

La chiusura del centro storico dovrebbe essere un punto di arrivo a cui tutti auspichiamo, da raggiungere però attraverso la programmazione di una serie di azioni volte a renderlo prima di tutto competitivo e prosperoso.

A dispetto delle belle quanto vuote dichiarazioni del consigliere Vito Albano Tundo che inciampa nel qualunquismo, nell’opportunismo e nella strumentalizzazione con cui critica parte dell’opposizione, appare evidente che questa maggioranza non ha un’idea di città. Prova ne sia l’assenza di organicità nelle azioni e negli interventi che riguardano il nostro territorio, con particolare riferimento al centro storico, dove l’emanazione dei provvedimenti è figlia della pura e semplice contingenza e non tiene conto dell’incidenza che tali misure possono avere sotto il profilo economico, urbanistico, della viabilità o del commercio.  Ad un anno dall’insediamento di questa amministrazione non si è ancora capito se l’obiettivo è la chiusura o l’apertura del centro storico ed in base a quali valutazioni vengono assunte decisioni che si rivelano quasi sempre vessatorie per i vari soggetti economici. Sino ad oggi il Sindaco ed alcuni degli Assessori si sono comportati come dei dilettanti allo sbaraglio, dimostrando però un’attenzione maniacale solo per le telecamere, che più che essere funzionali alla tutela del borgo sono servite esclusivamente a fare cassa a scapito dei cittadini.

 
Di Andrea Coccioli (del 12/05/2018 @ 17:11:09, in Comunicato Stampa, linkato 1359 volte)

Il “vecchio” finanziamento di 800.000,00 ottenuto dall’Amministrazione Montagna per il completamento del Teatro Cavallino Bianco non è stato revocato dalla Regione a causa dei ritardi nell’espletamento della gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori.

Temevamo il peggio e quindi diversi mesi fa sollecitavamo il sindaco Marcello Amante e l’Assessore Loredana Tundo a dare informazioni ai galatinesi. Senza avere risposte.

Nei giorni scorsi, fortunatamente, la Regione ha convocato con urgenza il Comune di Galatina per sollecitare l’inizio dei lavori pena la perdita del finanziamento.

Ora attendiamo l’effettivo inizio dei lavori e informazioni costanti ai cittadini circa il proseguimento degli stessi con la speranza che il Teatro venga aperto con il rispetto dei tempi comunicatici dall’Assesssore Tundo e cioè entro febbraio 2019.

Come Partito Democratico, chiediamo all'Amministrazione Comunale di Galatina una maggiore attenzione al rispetto dei tempi previsti per la realizzazione delle opere pubbliche già finanziate o ammesse a finanziamento,  lasciate in eredità a questa nuova Amministrazione e servite su un piatto d'argento come:

 
Di Redazione (del 12/05/2018 @ 17:05:21, in Comunicato Stampa, linkato 1320 volte)

Organizzato da Libreria Fiordilibro e Note d'Arte passeggiate storico-artistiche. In collaborazione con Pro Loco Galatina e Salumeria di Turno.

Il secondo appuntamento del Tour d’Autore è dedicato ai Cammini di pellegrinaggio ed alle tracce lasciate dai pellegrini e viandanti nella città e nel territorio di Galatina.

La pratica del pellegrinaggio ha origini remote, ma è con l’avvento del Cristianesimo che si diffonde soprattutto a partire dal viaggio fatto da Elena madre dell’imperatore Costantino a Gerusalemme nel 330 d.C. Da allora il pellegrinaggio si è trasformato diventando da cristiano a  penitenziale e poi devozionale e  taumaturgico,  da singolo a collettivo. I percorsi di pellegrinaggio si sono trasformati in via di commercio e comunicazione, determinando profonde  trasformazioni socio-culturali e contribuendo  in qualche modo a determinare l’unità culturale occidentale europea.

Nella prima parte del Tour d’Autore , Angela Beccarisi ci condurrà alla scoperta dei Cammini che hanno attraversato la città di Galatina ed il suo territorio  disseminandolo di tracce. Il programma prevede partenza da Piazzetta Toma a Galatina alle ore 16,30 per raggiungere la medievale Cripta di Sant’Anna, si proseguirà verso il casale di Pisanello sviluppatosi probabilmente anche in funzione di un’importante asse viario che scendeva verso il Capo di Leuca. Intorno al sito, sono state costruite storie fantasiose fatte di tesori, di “acchiature”, di passaggi e di soste famose, come quella di San Pietro, che, provenendo dall’Oriente in questi luoghi avrebbe sostato per riposarsi. L’itinerario si snoda per 6 chilometri terminando in piazza San Pietro con il monumentale fronte della Chiesa Matrice. Per info 328.3890283.

Nella seconda parte, capiremo meglio la segnaletica marrone  che da qualche giorno si trova in città  e indica le diverse “ Vie”o percorsi di pellegrinaggio. Alle ore 19,00 presso la sala di Palazzo De Maria in Corte Taddeo,39, nel centro storico  di Galatina, verrà presentata la Guida ” Via Francigena nel Salento" Segui la Freccia Gialla a cura di Fabio Mitrotti.

 
Di Redazione (del 11/05/2018 @ 13:17:04, in Comunicato Stampa, linkato 1119 volte)

È in programma domenica 13 maggio la XXIV edizione della campagna nazionale Chiese Aperte che l’associazione Archeoclub Italia organizza per far conoscere il patrimonio culturale italiano, accrescere la curiosità intorno ad esso, riportare all’attenzione e rendere fruibili una serie di monumenti storici ed evitare che scompaiano nell'incuria e nell’indifferenza. Una iniziativa che ha il patrocinio dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici e della segreteria generale della Conferenza Episcopale Italiana. Archeoclub Terra d’Arneo Nardò/Galatina aprirà a Galatina la chiesa della Purità e a Nardò le chiese di Santa Teresa e dell’Immacolata.

Nella mattina di domenica la chiesa sarà aperta dalle 10 alle 12 e nel pomeriggio dalle 16 alle 19 a Galatina, con l’ausilio dei soci e degli esperti di Archeoclub che metteranno a disposizione degli opuscoli informativi e guideranno i visitatori a scoprire i beni. L’evento è aperto a tutti e le visite sono gratuite. Con le preziosi collaborazioni dell’Istituto Immacolata ASP si è provveduto a pubblicare un opuscolo informativo e di Pro Loco a organizzare una visita guidata alle ore 15.30. Quest’ultima partirà dalla sede dell’associazione, in Via Umberto I, dove sarà possibile prenotare la propria adesione all’iniziativa.

 “Quando una città custodisce un patrimonio artistico e culturale che ha scandito la propria storia - spiega l’assessore alla Cultura di Galatina Cristina Dettù - vanta un onore unico e irripetibile. Un patrimonio che non è statico e fermo, anzi genera giorno dopo giorno, generazione dopo generazione, momenti di pura emozione. La Città di Galatina non smette mai di stupire per i tesori, tanti e preziosi, che si trovano tra le sue mura. A Galatina, la manifestazione nazionale "Chiese aperte", giunta alla XXIV edizione, riempie di luce la Chiesa della Purità: un'occasione per respirare profumo di storia e di storia dell'arte, per ammirare la bellezza, per scoprire i particolari, per lasciarci andare alla sua unicità. Un'apertura straordinaria che si pone nella direzione di trasformarsi nell'ordinario. Un progetto, un augurio, una collaborazione proficua: almeno per oggi una realtà.”

“Bisogna riscoprire le antiche radici della nostra civiltà e le sue forme artistiche più suggestive - spiega Antonietta Martignano, presidente di Archeoclub Terra d’Arneo Nardò/Galatina - perché è un dovere collettivo e perché questi tesori non possono restare nascosti o sfuggire alla fruizione di tutti. Sarà una giornata dedicata alla conoscenza di pezzi di patrimonio di due città bellissime.”

Ufficio Stampa Marcello Amante

 
Di Redazione (del 11/05/2018 @ 00:05:05, in Comunicato Stampa, linkato 1528 volte)

Nella mattinata di oggi, giovedì 10 maggio, la Regione Puglia ha confermato il finanziamento di 825.000,00 euro per il progetto di riqualificazione del Cavallino Bianco. Il processo è stato lungo e pieno di imprevisti, e Galatina ha rischiato la revoca del finanziamento, ma alla fine i fondi che si era aggiudicata arriveranno.

Il ritardo nell’avvio dei lavori è stato causato dai tempi lunghi impiegati dalla Stazione Unica Appaltante per la definizione della gara. Quando tutto sembrava procedere al meglio, e i lavori erano stati appaltati sotto riserva alla prima ditta aggiudicatrice del bando, la Provincia ha comunicato che l’impresa non risultava possedere i requisiti e quindi il RUP ha dovuto attivarsi revocando l’affidamento alla prima classificata, riaffidando i lavori alla ditta Alfa Impianti SRL, sottoscrivendo il verbale di effettivo inizio lavori il 7 maggio. Con il secondo lotto di  lavori appaltati, grazie al progettista e direttore lavori Architetto Enrico Ampolo, il Cavallino Bianco sarà completato, contrariamente all’originario progetto che prevedeva il lavoro complessivo diviso in tre tempi.

Oggi c’è stato l’incontro tra i funzionari della Regione e il comune di Galatina nelle persone dell’assessore ai lavori pubblici Loredana Tundo, l’architetto Nicola Miglietta e il RUP geometra Daniele Grappa, che con un verbale sottoscritto dalle parti ha confermato l’erogazione del finanziamento e il pagamento del primo 5%, avendo avviato regolarmente i lavori.

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 10/05/2018 @ 13:37:07, in La chiesa di Noha e i Vescovi di Nardò, linkato 2081 volte)

Siamo ormai in pieno XIX secolo: continua la storia dei Vescovi di Nardò e di riflesso la storia della chiesa di Noha. Buona lettura.

La redazione

SALVATORE LETTIERI (1780 – 1839)

Vescovo di Nardò dal 27 giugno 1825 al 6 ottobre 1839

Dal 1825 al 1839 i Pontefici furono:

            Leone XII (1760-1829)                                        Papa dal 1823 al 1829

            Pio VIII (1761-1830)                                             Papa dal 1829 al 1830

            Gregorio XVI (1765-1846)                                  Papa dal 1831 al 1846

 

            Arciprete di Noha:

            Don Nicola Valente (1771-1834),                      parroco dal 1823 al 1834

            Don Damiano Marcuccio (1810-?),                  parroco dal 1834 al 1847

 

            Salvatore Lettieri, laureato in diritto civile e canonico, maestro in sacra teologia, assistente al soglio pontificio, consigliere a latere di sua maestà e commendatore dell’ordine regale di Francesco, nacque a Equotutico o Magno Cavallo (oggi Foggia), il 6 giugno 1780 da Pietrantonio e da Maddalena Riccardi. Fu canonico della basilica collegiata di Foggia ed il 6 aprile 1818 fu consacrato Vescovo di Castellaneta da Pio VII. Dopo sette anni di giurisdizione episcopale a Castellaneta, il 27 giugno 1825 fu traslato alla diocesi di Nardò.

            Prima di venire in diocesi, il 15 luglio 1825, da Massafra, emise il documento di apertura della visita pastorale. Avrebbe voluto iniziarla subito dopo il suo ingresso in diocesi fissato per il 24 luglio 1825. Invece, urgenti e gravi impegni lo obbligarono a differirla. Un anno dopo, e cioè il 20 aprile 1826, quando tutto era pronto per la visita fu assalito da una grave e violenta malattia.

            Appena cominciò a migliorare, i medici curanti gli ordinarono di recarsi, per un periodo di tempo, in campagna, all’aria aperta, più salubre e più pura di quella della città. Fu accolto ed ospitato dal nobile Francesco Dell’Abate nella masseria Brusca vicino a Nardò. Vi si trattenne un mese e mezzo, con grande vantaggio della sua salute, e finalmente il 21 giugno 1826 iniziò la visita pastorale. La fece quasi tutta a piedi, cominciando da Galatone. Ebbe quali convisitatori Giuseppe Tommaso Ingusci, cantore, Giuseppe Leante, primicerio, e Diego Giuranna canonico e maestro delle sacre cerimonie.

            Nel 1827, il Lettieri riprese la visita pastorale. Il 24 maggio 1828 iniziò la visita a Nardò in cattedrale. Visitò poi le altre chiese ed i monasteri. Di questa visita è pervenuta sino a noi un relazione, in quattro volumi, ricca di importanti notizie.

            Verso il 1829 fu nominato commendatore regale dell’ordine di Francesco I ed amministratore di Gallipoli.

 
Di Redazione (del 09/05/2018 @ 13:30:30, in NoiAmbiente, linkato 1545 volte)

Tre storie di ostinata ma contraddittoria opposizione al gigante industriale, raccontano il conflitto tra le narrazioni del progresso e i danni sociosanitari in un territorio a vocazione agricola. I giganti in questione sono le Centrali della zona industriale brindisina: il petrolchimico Eni e la centrale a carbone Enel, situata a Cerano. A osservarli da vicino, e per la prima volta anche da dentro, è il 38enne regista e sociologo pugliese Corrado Punzi. 

Il film, dopo l’ottimo riscontro ottenuto al 35° Torino Film Festival nella sezione “Italiana.Doc”, vince il premio della giuria al prestigioso Hot Docs Canadian International Documentary Festival di Toronto, il più autorevole festival di documentari del Nord America, in programma quest’anno nella città canadese dal 26 aprile al 6 maggio. Il documentario è inserito nella Official International Competition ed è in concorso come Best International Feature.

Vento di Soave ci aiuterà a capire meglio da che parte dobbiamo stare per essere protagonisti del nostro stesso benessere. Per capire bene il nemico e combatterlo, in questo caso l'inquinamento, bisogna conoscerlo bene, perché ciò che sta soccombendo è la nostra stessa vita.

Il film sarà proiettato venerdì alle ore 20:30 nel Circolo ARCI LEVèRA in via Bellini, 24 a Noha.
L'ingresso è gratuito, i posti sono davvero limitati.

Per prenotare il posto inviare una email al seguente indirizzo "info@noha.it".

FareAmbiente - Noha

 

Canto notturno di un pastore ...

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