Di Antonio Mellone (del 05/08/2019 @ 13:29:27, in Fetta di Mellone, linkato 1116 volte)

Non sono un magnifico lettore dei quotidiani di Caltagirone: ne leggo ogni tanto qualche numero, rigorosamente di seconda mano, sapendo bene di non rimanerne mai deluso.

Quale giusto guiderdone al mio solito becero sarcasmo nei confronti di certa stampa (che, come noto, perde un sacco di soldi - basta dare un’occhiata ai suoi bilanci - ma sovente porta consensi, cioè affari, a editori e compari), qui cascherebbe il motto “Non son d’accordo con quello che dici, ma darei la vita, eccetera eccetera”. Tuttavia, adesso, dopo aver dato la vita, non possono mica pretendere che gli faccia pure una sviolinata.

Nessuno mette in dubbio che in redazione e fuori possano esserci dei bravi collaboratori e pure in buona fede, ma, sapete, a volte le linee editoriali son tali che la validità dei singoli ne risulta purtroppo obliterata. Funziona più o meno come la regola dei segni nella moltiplicazione dei numeri relativi (“più per meno”, nella fattispecie).   

Non sto qui a raccontarvi delle volte in cui uno dei giornali ahinoi più letti in loco abbia fatto Pubblicità Progresso (lo chiamano Progresso, mica è colpa mia) a quella roba battezzata Eco-Resort Sarparea, l’ennesimo villaggio turistico con una settantina di villette, però de luxe, da tirar su in una foresta di ulivi in agro di Nardò, verso il mare; o quando in quelle pagine tutte intrise del tipico liquido secreto dalle parotidi si discettava dei magnifici e progressivi posti di lavoro portati dal Twiga di Flavio Briatore, manco fosse il Tap in grande spolvero; o delle volte in cui le sacre penne planarono sulle campagne-stampa contro “I lacci della burocrazia che frenano gli investimenti: <>” [sic]; o quando senza il minimo segno di turbamento il Diciamo Giornalista copia-incollava “volani per lo sviluppo” e “ricadute per l’economia” a proposito di un centro commerciale nuovo di zecca da edificare sulla Lecce-Gallipoli, altezza Collemeto, poi abortito (speriamo definitivamente) nella culla.  Ultimamente, facendo da cassa di risonanza a una nota associazione di sedicenti agricoltori, il giornalingua di turno ha scoperto pure che d’estate ci sono le cicale, che stanno addirittura sugli alberi e che friniscono pure: meglio farle fuori con una bella bomba atomica.

 
Di Redazione (del 05/08/2019 @ 13:26:08, in Comunicato Stampa, linkato 744 volte)

Apprendiamo dai siti di informazione locale che il consigliere comunale Francesco Sabato non è più consigliere di Direzione Italia.

E' una non notizia. Chi avesse seguito, anche distrattamente,  i consigli comunali avrebbe facilmente compreso, nelle rare occasioni in cui il consigliere Sabato ha onorato l'assise della sua presenza, come la sua linea politica fosse indistinguibile dalla maggioranza.

E' una non notizia. I problemi che attanagliano la città sono così numerosi che proprio non sentiamo la necessità di seguire ancora una volta cambi di casacca, ripensamenti e posizionamenti strategici.
La città è sommersa da una montagna di debiti, che risalgono a passate amministrazioni e sarebbe interessante capire quando ma soprattutto a quali amministratori si debba dire “grazie” per il disastro finanziario. Abbiamo denunciato in passato scarsa manutenzione del verde pubblico, disinteresse verso gli immobili comunali a Galatina come nelle frazioni, aumenti delle bollette TARI in continuità con le passate amministrazioni.

Non ci sembra il caso di dedicare ulteriore attenzione a chi non fa mistero di condivide tutto questo tanto da proporsi e fare da stampella?
Lanciamo continuamente il nostro grido di allarme sullo stato dell'ambiente invocando un controllo della qualità dell'aria ma riceviamo solo evasive risposte (“i monitoraggi li stanno facendo già i comuni vicini, perché dobbiamo preoccuparci noi”, questa in sintesi la risposta dell'amministrazione).

 
Di Redazione (del 04/08/2019 @ 09:23:26, in NoiAmbiente, linkato 1496 volte)

Ci sono momenti in cui l'umore sale, e momenti in cui scende.
Altri ancora in cui sprofonda nella rassegnazione.

Ed è proprio questo, la lotta fra la rassegnazione e la voglia di reagire, che abbiamo colto dalle parole di sconforto di alcuni cittadini che frequentano i giardini Madonna delle Grazie a Noha, presenti pure al momento dell'installazione di dieci nuovi cestini per la raccolta dei rifiuti.

Ricordiamo a tutti, che il progetto di ripristino delle panchine e dei cestini, quasi totalmente distrutti più dal vandalismo che dall'usura, volge al termine. L’impegno è stato reso possibile grazie ad alcuni concittadini che hanno contribuito sia economicamente, acquistando le panchine e i cestini, sia dal punto di vista pratico e organizzativo. Appena completata l’installazione, pubblicheremo l’evento su questo sito.

Non entriamo nel merito del lavoro svolto dall'attuale amministrazione, che ringraziamo comunque per la disponibilità nei confronti delle nostre iniziative volte alla cura del bene comune.

Vorremmo invece mettere in evidenza due aspetti  connessi alla Politica del nostro territorio: l'atteggiamento di rabbia/arrendevolezza e la determinazione imperterrita di volere a tutti i costi spingere questa nostra comunità verso il cambiamento, seppur a piccoli passi.

Ormai lo stato del quasi dissesto finanziario del Comune di Galatina è conclamato: ce lo comunica il sindaco in persona, come per esempio nell’ultima relazione del Consiglio Comunale del 31 luglio appena trascorso.

 
Di Redazione (del 04/08/2019 @ 09:17:22, in Festa Dei Salentini Nel Mondo, linkato 1869 volte)

"Un paese ci vuole. Non fosse che per il gusto di andarsene via" scriveva Cesare Pavese. E aveva ragione.

Nel 1995 anche io avevo voglia di andarmene via da Noha. Avevo voglia di andarmene dal piccolo paese del Salento ancora poco conosciuto e cominciare la nuova avventura nella Capitale.

"Roma caput mundi", la grande metropoli mi aspettava . Era tutto così emozionante.

Ma a partire da quell'anno ogni volta che tornavo a Noha sentivo di aver lasciato molto di più di quello che pensavo .. oltre agli affetti più cari avevo lasciato strade, piazze, paesaggi, profumi. Avevo lasciato ricordi, radici e un senso profondo di appartenenza.

Perché come continuava a scrivere Cesare Pavese:"Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."

 

Anche a Galatina si celebrano i 200 anni dalla composizione della poesia L'infinito di Giacomo Leopardi, con un evento musicale e poetico di altissimo livello, inserito nella rassegna di iniziative culturali estive A cuore scalzo. Mercoledì 7 agosto, alle ore 21,30, nel suggestivo sfondo dell’ex Convento delle Clarisse in piazzetta Galluccio, un poeta e un promotore di poesia come Davide Rondoni e un chitarrista di fama internazionale come Maurizio Colonna alterneranno e armonizzeranno la diversa musicalità di parole e note in un percorso di avvicinamento all’infinito leopardiano, inseguendo mimeticamente la voce del vento evocata nella celeberrima poesia. Poeta in proprio, tradotto e conosciuto anche all’estero, consulente editoriale e direttore di collane di poesia presso diversi editori, Davide Rondoni è tra i fondatori del Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna e direttore responsabile della rivista “ClanDestino”.

Considerato unanimemente uno dei più grandi chitarristi classici del nostro tempo, autore di libri storico-musicali e compositore tra i più rappresentativi ed eclettici di oggi, Maurizio Colonna ha raggiunto una popolarità mediatica anche internazionale grazie a numerose apparizioni televisive, da quella al Festival di Sanremo del 1996 alla partecipazione nel 2012 a un evento in mondovisione su Rai1 come One world, One Family, One Love, in presenza di Papa Benedetto XVI.

Introduce la serata Beatrice Stasi, docente universitaria di Letteratura italiana e Presidente dall’Università Popolare “Aldo Vallone” di Galatina che ha promosso l’iniziativa, in convenzione col Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento. Grazie all’illuminato contributo organizzativo del Comune di Galatina e al generoso mecenatismo degli sponsor, l’evento è a ingresso libero.

Nico Mauro, assessore al Turismo

 
Di Redazione (del 03/08/2019 @ 10:52:06, in Comunicato Stampa, linkato 793 volte)

Come comunicato nei giorni scorsi, il mio percorso politico si è separato da Direzione Italia in quanto ritengo che ciò che davvero serve a Galatina è costruire una proposta civica, pragmatica e innovativa. Un percorso che da due anni a questa parte sta già mettendo in campo l’attuale amministrazione comunale. A tal proposito, nei giorni scorsi ho interloquito con il Sindaco

Marcello Amante in merito alle delibere che si sarebbero discusse in Consiglio e ho deciso di dare il mio voto favorevole.

Quella di mercoledì è stata una riunione importante per il consesso comunale perché si è votato il bilancio di previsione e a seguire l’assestamento generale.

Il bilancio del Comune di Galatina presenta delle criticità note ad ognuno di noi, ma la gestione degli ultimi due anni ha consentito a tutti di stare più sereni. Se prima era buio pesto, ora si inizia a vedere la luce in fondo al tunnel.

Come si inizia a vedere la luce anche grazie ad altri importanti provvedimenti.

Per la prima volta dopo molti anni a Galatina si provvederà ad effettuare il rifacimento del manto stradale di molte vie cittadine senza ricorrere alla Cassa Depositi e Prestiti per fare un mutuo.

Per la prima volta a Galatina si iniziano ad ottenere numerosi finanziamenti regionali ed europei. Non ultimo i fondi per la ristrutturazione e trasformazione del Palazzo della Cultura in una grande Libreria di Comunità. Uno straordinario progetto che speriamo venga realizzato in tempi rapidi.

Per non parlare della Festa Patronale di quest’anno che è stata un successo sotto ogni punto di vista.

 

Le superficialità, l’arroganza e le mancanze dell’Amministrazione stanno spazientendo una città che vuole avere delle risposte, che aspetta azioni concrete e che pretende chiarezza sulle decisioni poste in essere. E’ in quest’ottica che si collocano le nostre interrogazioni che non sono strumentali, come il Sindaco sostiene, ma servono a fare luce su questioni di interesse pubblico e servono a far capire da chi realmente siamo amministrati(si veda la porcheria politica dell’incarico dato all’Associazione costituita ad hoc per gestire l’estate galatinese e composta da appartenenti di Andare Oltre) .

Se il Sindaco pensa e spera che l’opposizione venga svolta nel silenzio, come ha fatto lui quando ricopriva questo ruolo mentre Galatina sprofondava nei debiti, allora si sbaglia di grosso. E si sbaglia anche quando dice che la nostra azione politica mira a destabilizzare questa Amministrazione.

 Alla luce di quanto emerso nell’ultimo Consiglio la maggioranza si sta destabilizzando da sola, come testimoniato dalla destituzione di Pierantonio De Matteis dalla carica di capo groppo di Andare Oltre sostituito dal consigliere Diego Garzia.

Saremo i primi a collaborare su azioni concrete per la città, ma non si aspetti da noi passività e connivenza rispetto ad un agire politico spesso irresponsabile e dannoso. Semmai questo tipo di sostegno il Sindaco lo può chiedere ed ottenere da consiglieri come Francesco Sabato che, con la scusa di aver abbandonato i partiti e di aver aderito al gruppo misto, ha sfoderato un intervento che è sembrato una vera e propria dichiarazione d’amore strappa lacrime verso Amante e verso l’intera Giunta con la quale, come ha dichiarato lui stesso, ha avuto modo di lavorare alacremente negli ultimi venti giorni.

 
Di Redazione (del 02/08/2019 @ 18:36:43, in Festa Dei Salentini Nel Mondo, linkato 2132 volte)

Dopo avervi parlato del vitto (cosa e dove mangiare) e dell’alloggio (ubicazione della festa), questa volta facciamo qualche cenno ad Andrea Martina, l’ospite che terrà sul palcoscenico allestito in piazza San Michele lo spettacolo - “Amata Terra Mia”, tra

Andrea Martina è attore, sceneggiatore e scrittore.

I suoi spettacoli, portati in tournée da Potenza a Cosenza, da Salerno al Salento, sono viaggi nello spazio che non ha più pareti e itinerari nelle storie senza tempo dei grandi della musica e delle parole: De André, Modugno, Gaber, Battisti, Dalla, Celentano, Vasco Rossi, Pino Daniele…

Nel suo repertorio s’annovera anche “Il Gigante”, narrazione della costruzione della Centrale di Cerano, e del ciclo dei vinti che ci vivono o che ci sono morti attorno.

“Amata terra mia” è una traversata, una partenza e un ritorno, un racconto di note e di versi che ci sopravvivranno.

*

Appuntamento a Noha, in piazza San Michele, inizio spettacolo ore 21. Ingresso gratuito. Posti a sedere fino a loro (e nostro) esaurimento.                    

Vi aspettiamo.

Gli organizzatori 

 
Di Redazione (del 01/08/2019 @ 18:57:29, in Festa Dei Salentini Nel Mondo, linkato 1840 volte)

Noha, sabato 3 agosto 2019

Sono tanti e sempre di più, i salentini nel mondo. 

Si vede da come le comunità e i paesi, grandi e piccoli, si riempiono d'estate per i tanti "salentini di ritorno".

A Noha la festa è per chi va, per chi torna e per chi resta, una Festa dei Salentini nel Mondo all'insegna della semplicità.

Si inizia nella chiesa madre, alle 19, con una messa di ringraziamento, poi, sul sagrato, riecheggiano note, canzoni e storie di "Amata terra mia, recital di Andrea Martina ispirato a Domenico Modugno.

Un viaggio che parte dalla sua infanzia, a San Pietro Vernotico e Polignano, alle prime canzoni in dialetto salentino, fino ad arrivare al successo mondiale.

Dopo lo spettacolo, sorsi, chiacchierate e racconti di storie andate. Di partenza e di restanza.

 

Canto notturno di un pastore ...

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