apr262020
Benché dopo quasi due mesi di quarantena forzata io abbia i dreads che manco Bob Marley, dovete sapere che al di là dell’attuale apparente aspetto da hippie sono un convinto yuppie, così tanto che la mia indole mi porta a coltivare le amicizie che contano: tipo quelle con i miei “fratelli” bocconiani che meritoriamente (ah, la meritocrazia) sono stati cooptati dal Conte di Montecristo, cioè dei povericristi, nella celeberrima Task Force di esperti per la Fase Due.
Ebbene sì, grazie alle mie entrature, stavo per dire alla mia influenza, son riuscito a avere in anteprima tutte le novità relative all’Italexit (come gli Alumni amici dell’alma mater avevano pensato di appellare l’uscita degli italiani dalle loro case, dopo tre ore e mezza di videoconferenza notturna), ovvero, appunto, Fase Due, come più prosaicamente è stata poi definita dal resto dei taskforzisti.
Cercherò di segnalare di seguito qualcuna di queste novità che, da qui a poche settimane, ci vedranno quasi tutti coinvolti: però, per l’alma dei morti vostri, non divulgate oltremodo quelle che per ora sono solo indiscrezioni che i miei compagni di merendine, con il supporto degli scienziati - i cui studi approfonditi per ora sembrano esclusivamente quelli televisivi - mi hanno passato sottobanco.
Premesso che gli anziani avranno la possibilità di vedere la luce soltanto nella Fase Tre (cosiddetta Trifase), pena l’immediato internamento in una RSA - onde la suddetta luce passerebbe da temporanea a perpetua - tutti gli altri dovranno attenersi alle nuove tavole della legge. E, v’imploro preventivamente, evitate i piagnistei tipo: Questa Fase Due Ci Fa Rimpiangere La Uno.
apr262020
Carissimi Fratelli e Sorelle,
oggi Gesù si presenta a noi nel gesto dello «spezzare il pane» così ricco e denso di significato per le prime generazioni cristiane tanto che l’Eucaristia fu chiamata per molto tempo «frazione del pane». Gesù intende farsi incontrare dapprima nella sua Parola che riscalda il cuore, fa ritrovare la speranza ed il senso della vita e poi nell'Eucarestia segno permanente della sua presenza. Gesù in questi giorni ci sta scaldando il cuore con la sua Parola per prepararci ad un nuovo ed entusiasmante incontro nell'Eucarestia. Ascoltiamo il Vangelo nel quale incontriamo Gesù.
26 aprile 2020
Dal Vangelo secondo Luca (24, 13-35)
Ed ecco, in quello stesso giorno [il primo della settimana] due dei [discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo.
Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, il Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i capi dei sacerdoti e le nostre autorità lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e lo hanno crocifisso. Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele; con tutto ciò, sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; si sono recate al mattino alla tomba e, non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati alla tomba e hanno trovato come avevano detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti! Non bisognava che il Cristo patisse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E, cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui.
Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano.
Ma essi insistettero: «Resta con noi, perché si fa sera e il giorno è ormai al tramonto». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. Ed essi dissero l’un l’altro: «Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?».
Partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone!». Ed essi narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
apr252020
Apprendiamo con piacere che l’Amministrazione Comunale ha approvato il progetto esecutivo per l’adeguamento dei locali dell’ex sede del Tribunale di via Monte Bianco e per il trasferimento di vari servizi comunali.
Consideriamo questo atto amministrativo molto importante per la Città, dal momento che consentirà una migliore organizzazione degli uffici, alcuni dei quali sino ad ora allocati in immobili poco funzionali ed inadeguati, con conseguente migliore sinergia tra il personale degli uffici, risparmio energetico e delle utenze, ma, soprattutto, renderà possibile per i cittadini usufruire in poco tempo di più servizi, senza doversi spostare da una zona all’altra della Città.
Abbiamo sempre avuto una attenzione particolare per questa iniziativa, voluta ed approvata dalla giunta Montagna all’indomani del trasferimento degli uffici giudiziari nel capoluogo, e considerata strategica per la comunità
apr252020
Stagione sportiva terminata, campionati “congelati”, corsi di pallavolo sospesi. Un quadro dell’attuale situazione che il mondo sportivo, e del volley nel nostro caso, sta vivendo come diretta conseguenza di una emergenza pandemica che sta colpendo in maniera più o meno pericolosa ogni angolo del pianeta.
Il mondo della pallavolo, al di là delle polemiche (il più delle volte inadeguate viste le reali difficoltà ed i numeri, drammatici, dell’emergenza di carattere sanitario) e degli “scontri” istituzionali che vedono ancora dibattere FIPAV e Leghe di Serie A, è ancora trascinato da grande entusiasmo e le società sportive hanno voglia di ritornare in campo appena le condizioni lo consentiranno.
“L’emergenza Covid-19 ha fermato tutte le discipline sportive e paralizzato le attività dei club che in questo momento vivono una situazione di stand-by da cui non sanno come e quando potranno uscire – dichiara il direttore sportivo della Showy Boys Galatina, Marco Imbriani – il blocco delle gare e degli allenamenti non ha però scoraggiato gli allievi della Scuola Volley che, con grande tenacia, non si sono fermati.
apr242020
Resoconto dell’Assessore alle Politiche Sociali, dott. Antonello Palumbo, sull’attività svolta dagli uffici, dal 3 al 19 aprile, nell’assegnazione dei “buoni spesa” e nella distribuzione di pacchi alimentari a sostegno dei cittadini trovatisi in momentanea difficoltà:
L’attività di valutazione continua ininterrottamente per l’esame delle richieste residue e per quelle che continuano ad arrivare al protocollo:
Ad integrazione di quelle ricevute, gli assistenti sociali hanno provveduto, poi, ad approntare d’ufficio senza ulteriori formalità le domande di Buoni per le famiglie più fragili, per situazioni note e già in carico ai servizi sociali. Le istanze, come da Avviso Pubblico e Disciplinare, pubblicato sul sito del Comune di Galatina, sono esaminate in ordine cronologico di arrivo come risulta dagli atti, che sono pubblici, dando priorità alle famiglie completamente senza reddito e successivamente assegnando i Buoni alle famiglie che disponevano di qualche forma di reddito, seppur modesto.
Nessuna domanda è stata respinta, nessuna esclusione, tantomeno essere assegnatario di altro sostegno pubblico tipo Reddito di Cittadinanza è motivo di esclusione.
Contenuto pacco alimentare standard per famiglia con minori:
apr212020
Mai come in questo periodo si sente tanto parlare di Librerie: dai, i negozi di quelle cose con i segni grafici sulle pagine, da aprire, sfogliare, e se capita perfino leggere.
Approfitto del momento d’oro del settore per suggerire i primi quattro imperdibili best seller:
1) I PROMESSI SPONSOR di Alessandro Menzioni.
È la storia di una raccolta fondi da parte di un bel po’ di magnati spinti da conscience-washing (credendo di averne una, di coscienza), finalizzata alla nascita di un lazzaretto all’interno della fiera di Milano - onde l’etimologia “magnate” è costretta a oscillare tra il verbo “magnare” e il lemma “magnaccia”.
I donatori di sangue altrui sono stati così discreti da aborrire qualsiasi forma di Grida, menzione in tv, conferenze stampa, e trafiletti cartacei e on-line. Il battage su importi e ragione sociale del mercante in fiera è da ascrivere soltanto a una fuga di notizie (cd. provvida sventura). Pare che l’esempio sia diventato così virale (dagli all’untore!) che al di sotto di quel ramo del lago di Como, cioè verso Mezzogiorno, ha scatenato una corsa emulativa all’ultima donazione. Insomma davvero Bravi.
2) L’AMORE AI TEMPI DEL COVID di Gabriel Garcìa Marchette.
apr212020
L’associazione Città Nostra e un gruppo di volenterosi cittadini, Piero Russo e Danilo Antonica, hanno donato quattro tablet per la didattica a distanza. Gli strumenti tecnologici verranno messi a disposizione degli studenti degli istituti di Galatina, Collemeto e Noha. Fondamentale il legame tra l’Amministrazione Comunale e la rete di solidarietà, attivissima in questo periodo. Legame che ha rappresentato, di fatto, un collegamento tra le scuole, le richieste dei singoli cittadini e le indicazioni della Protezione Civile. Quest’ultima provvederà alla consegna dei tablet che consentiranno ai nostri piccoli studenti di continuare a seguire le lezioni on line e alle loro famiglie di essere un po’ più serene, in questo momento complicato, circa l’istruzione dei loro ragazzi. Inoltre, in questi giorni, sempre i volontari della Protezione Civile sono impegnati nella consegna di numerosi strumenti recuperati dall'IISS Laporta/Falcone e Borsellino grazie ai fondi messi a disposizione del Ministero dell’Istruzione e assegnati ai suoi studenti galatinesi e fuori sede.
apr192020
L’epidemia di Covid ha determinato una drammatica frenata dei consumi e messo in ginocchio la gran parte delle attività economiche.
I territori devono trovare nuovo slancio per risollevare un’economia che ha subito danni difficilmente calcolabili, ma questo periodo deve essere vissuto anche come una nuova opportunità di programmazione e sviluppo.
Per questo serve individuare una strategia comune, riunendo risorse e competenze e vedendo la crisi come l’opportunità di generare nuovi modelli di proposta.
Con questo spirito ho voluto promuovere, supportato dal Sindaco Marcello Amante, un tavolo di lavoro allargato ed aperto ad ogni contributo utile che si voglia aggiungere, con il fine di proporre, discutere, analizzare e realizzare un piano di rilancio dei settori del commercio e del turismo cittadini.
Il gruppo di lavoro vede la partecipazione di esperti diversi, in rappresentanza di Enti, Istituzioni, Associazioni ed Imprese e si strutturerà successivamente per gruppi operativi.
Hanno accettato di collaborare (a titolo personale o a nome dell'ente che rappresentano):
apr192020
Carissimi Fratelli e Sorelle,
ci ritroviamo insieme per condividere la mensa della Parola di Dio che il Signore ci offre in questa Domenica in Albis o della Divina Misericordia. Anticamente era la domenica in cui i neobattezzati uscivamo dalla Chiesa, dopo l'eucarestia, per dare testimonianza della loro adesione a Cristo indossando la veste bianca ricevuta al Battesimo, ecco l'alba appunto. Un vero e proprio sciame in canto, come le api, pronti a fecondare con la grazia ricevuta. Chissà se questa immagine non possa essere presagio di una nuova uscita anche per noi. Dopo un periodo di chiusura forzata, che certamente costituisce un tempo forte, ma di grande riscatto se collocato nell'alveo della rinascita, della conversione, della comunione su ciò che veramente è essenziale ed importante per la nostra esistenza, spogliati degli abiti vecchi, intrisi di tutto ciò che non si addice all'uomo e a Dio, non saremo anche noi pronti ad indossare l'abito splendente della grazia di Dio per contagiare con pensieri, parole e azioni buone chiunque incontreremo sul nostro cammino. Allora la distanza di sicurezza nell'animo sarà accorciata e brilleranno non gli abbracci virtuali, ma quelli di pace ed armonia vera. San Giovanni Paolo II ha istituito in concomitanza la Domenica della Divina misericordia. É dal cuore squarciato di Cristo per amore nostro che nascono i raggi di quel perdono che ci fa diventare uomini nuovi capaci di perdonare e dare la vita. Mettiamoci in ascolto.
Vangelo secondo Giovanni (Gv 20, 19,31)
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.