gen122021
Il Comune di Galatina è stato ammesso al finanziamento di € 41.000,00 per interventi di rimozioni di rifiuti illecitamente abbandonati su aree private: è tra i 25 Comuni ammessi in tutta la Regione Puglia!
E' un risultato importante che si aggiunge a tutti gli altri che in questi anni sono stati ottenuti dall'Amministrazione Amante nella lotta contro gli abbandoni dei rifiuti non solo su aree pubbliche ma anche su quelle private. L'Ente, su sollecitazione dell'Assessore alle politiche ambientali Cristina Dettù, ha redatto un progetto secondo quanto disposto dall'avviso pubblico della Regione Puglia: è stato un lavoro congiunto tra vari uffici, dal settore urbanistica ai lavori pubblici passando dalla Polizia Locale che, come di consueto, ha svolto la propria attività di individuazione e sorveglianza delle aree oggetto di abbandono illecito di rifiuti. Ancora una volta è evidente come la Città di Galatina dimostri attenzione e cura verso l'ambiente, il proprio territorio, verso la salvaguardia di un bene che deve essere tutelato da tutti, non solo dalle istituzioni. Infatti, come dichiara l'Assessore Dettù, "i risultati ottenuti sono un incentivo per continuare in questa direzione: la sensibilizzazione, l'educazione e il lavoro ordinario devono proseguire perché è necessario innanzitutto alimentare una cultura in grado di far sì che ognuno dei nostri concittadini possa considerare l'ambiente come proprio". "Il nostro lavoro si sviluppa in tal senso - prosegue il Sindaco Marcello Amante - c'è ancora tanto da fare ma siamo in perfetta marcia. E questo grazie anche all'impegno di tutti i cittadini nella gestione della raccolta differenziata che consente alla Città, in tema di percentuale di RD, di collocarsi tra i Comuni virtuosi, beneficiari tra l'altro di agevolazioni proprio in sede di partecipazione a bandi regionali come questo".
gen122021
Dopo più di un anno dall'avvio della battaglia, il deputato del M5S Leonardo Donno continua a chiedere il ripristino della legalità sul fronte dell'edilizia residenziale pubblica. Nelle scorse ore il parlamentare ha preso carta e penna e ha indirizzato a tutti i sindaci della provincia di Lecce una lettera contenente una richiesta di ricongnizione urgente sulle occupazioni abusive di alloggi popolari di proprietà comunale.
«Il 10 luglio 2019 - ricorda Donno - ho presentato ad ARCA SUD una richiesta di accesso agli atti per prendere visione delle procedure di decadenza delle assegnazioni delle abitazioni popolari avviate a decorrere dall’anno 2009 in tutti gli immobili del Leccese. Dal riscontro all’istanza è risultata la sussistenza di 323 pratiche di decadenza relative all’assegnazione delle case popolari per la Provincia di Lecce, che attendono ancora di essere evase.
Il 25 settembre 2019 - continua Donno - a seguito di una seconda richiesta di accesso agli atti relativamente alle occupazioni abusive, sempre con decorrenza dall’anno 2009, è emersa la sussistenza di ben 405 occupazioni illecite. Con una nuova richiesta di accesso agli atti fatta ad ottobre 2020 - continua il parlamentare - ho potuto constatare che la situazione è rimasta pressoché invariata, in alcuni Comuni addirittura è peggiorata».
Dacché quello delle occupazioni abusive non è un problema escusivamente inerente gli alloggi Arca Sud, Donno adesso chiede il conto sugli alloggi comunali, «poiché il periodo di quarantena potrebbe aver comportato l’aumento delle occupazioni abusive - si legge nella missiva inoltrata ai sindaci - come avvenuto in altre province del territorio nazionale».
gen102021
Nossignore, questo non è il panegirico del trancio di filoncino con una barretta di cioccolato, una delle merende certamente più salutari rispetto agli snack industriali pieni zeppi di grassi animali, zuccheri raffinati e sale quanto basta e avanza (roba da farti venire in un baleno carie, sovrappeso e problemi cardiovascolari): è invece la storia di un negozietto di abbigliamento per bambini dagli Zero ai Sedici anni, ubicato in piazzetta Trisciolo, uno dei campielli storici più graziosi di Noha, all’imbocco di via Benevento, là dove un tempo sorgeva il vecchio forno a legna della buonanima di Gino Misciali Maraiuli. E chissà che questa denominazione non intenda rievocare, più o meno involontariamente, la fragranza di pucce e panetti appena sfornati dal buon Gino ogni santa mattina prima dell’aurora.
L’ha voluto nel 2004 Anna Maria Baldari, la titolare, dopo aver maturato precedenti esperienze nel medesimo settore nelle città “più commerciali” (almeno sulla carta) di Maglie e Casarano. Dice: “Ma a spingermi fino a questo passo sono stati anche i miei: cioè mio marito Michele, mia figlia Maria Grazia, e soprattutto l’Umberto, il piccolo di casa, che soffriva – ma io più di lui – della mia assenza per molte ore al giorno. Mamma – mi ripeteva in continuazione – apri il negozio a Noha e io sarò contento, anzi contentissimo. […] E fu così che ristrutturammo i locali dell’ex-panificio di mio suocero, e iniziammo questa nuova avventura”.
gen102021
Il Partito Democratico condivide e sostiene l’appello lanciato dal Presidente del Circolo Athena, prof. Rino Duma. Una condivisione non formale, perché siamo convinti che, con la cessazione delle sue attività, andrebbe cancellata una pagina importante della cultura galatinese.
Le istituzioni pubbliche, in prima persona il sindaco, Marcello Amante, a cui da tempo è stato sollecitato un intervento, aderiscano a questa richiesta, convocando le parti per ricercare una soluzione adeguata. A partire dalla richiesta più impellente, quella di avere una nuova sede in comodato d’uso, da individuare tra i tanti immobili non utilizzati, di proprietà del comune.
L’attività cinquantennale del Circolo non può andare perduta, non solo perché rappresenta un luogo di incontro e di socializzazione, ma soprattutto per l’attività culturale sviluppata in tutti questi anni, conosciuta non solo nel ristretto ambito cittadino e provinciale, ma in tante altre parti del nostro Paese.
gen092021
Dobbiamo dare atto al Presidente della Provincia, Stefano Minerva, per la rapidità con la quale è stato accolto l’appello del Circolo del PD di Galatina.
Pochissimi gironi fa, avevamo segnalato la difformità di sistemazione della segnaletica verticale lungo la tangenziale ovest, nel tratto Via Galatone – Via Roma, rispetto a quello precedente, percorribile da cinque anni, Via Noha – Via Galatone. Così come installati, I segnali stradali, posizionati al centro del camminamento, occupavano il passaggio pedonale, trasformandolo in un percorso a ostacoli. Il vecchio tratto già fruibile, soprattutto in questo periodo di isolamento per la pandemia, è utilizzato da uomini e donne (anche bambini accompagnati dai genitori) per fare una passeggiata e svolgere attività fisica, camminata o corsa.
Questa mattina, una squadra di operai, ha provveduto alla risistemazione in modo più sicuro e appropriato, come può vedersi dalle foto.
gen072021
Rimborso in quota parte di alcuni importi del servizio mensa dell’anno scolastico 2019/2020: la giunta comunale della Città di Galatina ha deliberato in tal senso a favore degli utenti delle scuole dell’infanzia pubbliche.
In seguito ad una precisa richiesta da parte del Comune di Galatina, sezione Pubblica Istruzione, la Regione Puglia ha accolto la proposta di riutilizzare le somme assegnate a valere sul Sistema Integrato per l’educazione e l’istruzione da zero a sei anni per le Scuole dell’Infanzia pubbliche al fine di abbattere la compartecipazione familiare alle spese per il servizio di ristorazione scolastica. Il rimborso degli importi versati dalle famiglie avverrà in quota parte e sarà assicurato a favore di tutti gli utenti, indipendentemente dall’appartenenza alle diverse fasce di reddito, sino all’esaurimento delle risorse disponibili. Il suddetto rimborso riguarderà il periodo di fruizione del servizio dal 30/09/2019 al 29/02/2020, poi interrotto a causa della chiusura delle scuole per l’inizio dell’emergenza da Covid-19. Tra l’altro, l’Ente procederà al rimborso in favore di coloro che siano in regola con i pagamenti per il suddetto servizio e che non abbiano beneficiato di altri contributi e/o sovvenzioni economiche per analoga finalità. In questi giorni l’ufficio Pubblica Istruzione è al lavoro per contattare le famiglie interessate e comunicare loro le modalità del rimborso.
gen042021
La DENOMINAZIONE COMUNALE è un riconoscimento che i Comuni attribuiscono a quei prodotti ritenuti “tipici”, o legati storicamente al luogo di produzione, con l’obiettivo di censire e valorizzare i prodotti agroalimentari e le tradizioni legate alla storia ed alla cultura del territorio, così da promuoverle e garantirne la sopravvivenza.
L’approvazione del Regolamento e l’istituzione della DE.CO Galatina permette a tutti gli imprenditori artigiani, anche riuniti in Associazione, di richiedere all’Amministrazione Comunale l'iscrizione dei propri prodotti in uno specifico registro.
Una apposita commissione di valutazione, che potrà definire singoli disciplinari di produzione, valuterà le richieste ed approverà l’iscrizione nel registro comunale.
Sarà possibile quindi, in collaborazione con l’Amministrazione, attivare delle campagne di promozione dei prodotti tipici, come per
esempio quelli relativi all’arte dolciaria, nonché di prodotti della terra, di cui Galatina vanta eccellenze riconosciute, anche associati a specifici piatti della cucina di tradizione.
Potranno richiedere l’iscrizione nell’apposito registro anche manifestazioni culturali e di tradizione, realizzate in via continuativa per almeno tre anni.
L’istituzione della DE.CO è una ulteriore opportunità di marketing offerta al territorio e crea anche uno strumento di relazione tra le imprese artigiane, con l'obiettivo comune di valorizzare i singoli
dic312020
Resistenti, critici, veri, partigiani, eterodossi, politicamente scorretti, utopici, ribelli, essenziali, egregi, liberi, dissenzienti, antiadattivi, demistificanti, disobbedienti, diversi, satirici, coscienti, vigili, autonomi, ragionati, combattivi, coerenti, indocili, comunitari, memori, identitari, storicamente radicati, rispettosi del Genius loci e di quel che resta di arte, storia, leggende, natura e umanità nostre. Cari Nohani e amici dei Nohani, vi auguriamo di pescare a piene mani fra questi doni sotto forma di aggettivi impegnativi: sono a vostra disposizione, diciamo a partire dell'alba del 2021.
Noha.it
dic302020
Mi compiaccio della sua leggerezza, nasce così un primo nesso di simpatia con “Luoghi da Favola”, volume edito da Espera nel corso di quest’anno di Grazia 2020.
E’ il primo fattore di valutazione che adopero per un libro nuovo, la leggerezza. Poi ci sono le parole.
Subito cerco di carpirne i segreti, il più in fretta possibile, quindi lo sfoglio velocemente. Lo so che in questo modo è impossibile leggerlo, ma è una impulsività che fatico a dominare. Quindi passo ad esaminare l’indice. Resto colpito dalla parola “Noha”. Chissà cosa avranno da dire in un libro di favole sulla mia Noha? Cerco le immagini. Sono disegni mai visti finora, sembrano appunto, per favole.
Non faccio in tempo a leggere la prima storia, una presa a caso, che resto come inghiottito da un vortice.
E’ una lettura così coinvolgente che appena dopo poche pagine mi rendo conto della geniale organizzazione con cui il libro è strutturato, diviso in capitoli che separano racconti di battaglie, di principesse e amori infelici, di tesori e infine vicende di diavoli e santi. Le favole si snodano piacevolmente una dietro l’altra, e per ognuna di esse la storia, con luoghi e personaggi reali.
Immergendomi così nelle pagine mi sento come coccolato da una vera guida per viaggiatori, ed essendo luoghi a me più o meno noti, mi lascio trasportare dall’immaginazione che trova una facile sceneggiatura per ogni avventura narrata. Ad ogni paese una preziosità. E così si svelano segreti inimmaginabili, come per esempio Torre Suda, che deve il suo nome per essere stata utilizzata come cisterna, quindi trasudando acqua dalle pareti, come la torre del castello di Noha, che conserva in pancia antiche tracce del livello lasciato dall’acqua; Racale che forse deve il suo nome al mitico Ercole; la torre del Serpe, che lo deve ad una fantomatica serpe che succhiava l’olio dalla lanterna del faro; il laghetto Cocito di Castro e Felline con il suo castello normanno; dell’antica specchia di Martano, la torre di Babele salentina; la fantastica Serra di Sant’Elia fra Trepuzzi e Campi Salentina; delle antiche pietre messapiche di Muro leccese, dove trovo in molti massi messapici la somiglianza con il Menhir di Noha scoperto anni addietro nel fondo “Santu Totaru” e poi ancora a cercare sulla costa adriatica i resti dell’antica abbazia di Casole.