mag132012
Eccovi di seguito il primo dei tre contributi alla Storia di Noha scaturiti dalle ricerche continue del nostro P. Francesco D'Acquarica
Leggendo gli antichi registri dell’archivio parrocchiale di Nona, la prima cosa curiosa che appare evidente che nel 1600-1700 gli abitanti si sono mescolati con molta gente proveniente da altri paesi. Quasi sempre tutta gente del Salento, ma a volte anche da paesi più lontani, si è inserita nella comunità di Noha o per motivi di matrimonio, ma anche per motivi di lavoro, a volte semplicemente sono di passaggio perché invitati a essere padrini di battesimo o testimoni di uno sposalizio.
Così ho scoperto che anche i miei avi sono di origine della “Terra di Galatone”, perché il 28 gennaio del 1770 un “Angelo della Terra di Galatone”, come recita il seguente documento in latino ecclesiastico in hac mea ecclesia Angelum D'Acquarica Terre Galatone et Teresiam Paglialonga de Nohe ambos sponsos novellos et eorum mutuo consensu habito per verba de presenti in matrimonio coniunxi, che tradotto vuol dire: “in questa mia chiesa Angelo D’Acquarica della Terra di Galatone e Teresa Paglialonga di Noha, tutti e due sposi novelli, avuto il loro mutuo consenso, ho unito in matrimonio”.
Nei registri in questione di una persona si può trovare l’annotazione per esempio “del casal di Nohe” oppure “di Nohe” se uno abitava nell’abitato“, oppure “commorante in Nohe” se uno abitava nell’abitato di Noha ma proveniva da altri paesi, oppure “della Terra di Noha” quando uno era residente nel territorio di Noha. Perciò “della Terra di Galatone” significa che era del territorio di Galatone, e quindi confinante con le campagne di Noha: basti pensare alla masseria Roncella con la sua campagna molto vicina a Galatone.
mag152012
Eccovi di seguito il secondo dei tre contributi alla Storia di Noha scaturiti dalle ricerche continue del nostro P. Francesco D'Acquarica
I nomi preferiti dalla gente
La popolazione si affidava quasi sempre alla tradizione che voleva venisse ripetuto il nome degli avi e dei congiunti più prossimi. Il nome assegnato ad un figlio, in caso di morte, veniva ridato al figlio successivo, a dimostrazione di quanto fosse importante il vincolo parentale.
A parte qualche antico nome di origine e di devozione della liturgia greca come per esempio Staurofila (amante della croce) per le donne o Basilio, Cipriano, Teodoro (Totaru), Gregorio… i nomi più diffusi erano:
Anzitutto Maria, il nome dolcissimo della Madonna, che supera tutti con 382 volte. Poi viene quello del protettore del Paese e cioè S.Michele nelle diverse forme di Michele, Angelo, Arcangelo: 200 volte al maschile ma 77 volte al femminile come Angela o Michela.
Poi Anna con più di 100 volte, Giuseppe con 115 volte al maschile e 92 volte al femminile, Vito con 113 volte al maschile e 68 al femminile. Viene poi Antonio 184 volte al maschile e 92 al femminile. Ma anche Francesco con 90 volte al maschile e 45 al femminile, Donato con 97 volte al maschile e 68 al femminile, Carmine con 45 volte al maschile e 46 al femminile. Ma troviamo anche Lucia con 92 volte, Salvatore con 46 volte al maschile e 2 al femminile.
mag162012
In fase sperimentale, da mercoledì 23 maggio 2012, a Noha, si va a scuola a piedi e si prende il Piedibus.
Alle 7.55 dalla Trozza e alle 8.00 da via Bellini angolo via D’Annunzio, due file di alunni, guidate dagli accompagnatori, si snoderanno tra le vie del paese sino a raggiungere la scuola
e poi, alle 13.22 s’incammineranno per riportare tutti a casa!
Si parte, però da lontano: l’Assessorato alla Mobilità della Regione Puglia, all’inizio dello scorso anno, bandisce il concorso “Cicloattivi@Scuola 2011” al fine di promuovere lo sviluppo di pratiche di mobilità sicura e sostenibile. L’Istituto Comprensivo Polo 2 di Galatina vi partecipa con il progetto “Leggere Passi Leggeri. Il piedibus di Noha” e lo vince, con altre 49 scuole pugliesi.
In questo anno scolastico si sono avuti diversi incontri per realizzare le prime fasi del progetto con la partecipazione delle istituzioni locali e di diverse associazioni: “Città Fertile” di Galatina, “Le Sentinelle” di Noha, i “Presidi del Libro”, la Parrocchia San Michele Arcangelo di Noha, il Comando dei Vigili Urbani e il Comune di Galatina, la Biblioteca Giona – Presidio del libro di Noha e naturalmente con l’indispensabile collaborazione di alunni e genitori delle classi coinvolte.
Stabilite due linee casa - scuola – casa, nel Laboratorio dei Segni e dei Segnali i ragazzi hanno realizzato i disegni da utilizzare nei cartelli che contrassegnano i Capolinea, le fermate,
le Case – Amiche. I due percorsi, Linea A- Azzurra e Linea B – verde, sono inoltre segnalati sui marciapiedi da impronte di “piedi” azzurre e verdi. Realizzarle è stato proprio divertente!
mag162012
La compagnia teatrale di S. Caterina il 20 Maggio alle ore 20.00 presso il teatro della Madonna delle Grazie "Noha" ha l'onore di rappresentare una commedia di Vincenzo Abati " LU PUPARU "...
Divertimento assicurato... Vi aspettiamo in numerosi!!!!!!!!!!!!!
Per info contattateci sul sito della compagnia. " compagnia teatrale S. Caterina Galatina "
mag182012
Notizie curiose
Il Venerdì Santo il funerale veniva cantato con voce sommessa...
* 1737 - accompagnato in questa chiesa parochiale submissa voce per venerdì santo ad hore 24 in circa e poi fu sepolto il suo corpicciolo alla sepoltura de' fanciulli privatamente,
Anche il seguente documento è del 1700. E’ poco chiaro nell’esposizione ma c’è quanto basta per divertirsi.
* … fu battezzato da me sottoscritto nella mia chiesa parrocchiale sub condizione per aver assunto l'acqua dall'ostetrice per esser nato con pericolo quand'ella afferma, ma perché non ... troppo vicino vedere perire, e di conseguenza non posso capire come abbi fatto, con tutto ad dire ... avanti di me, onde per l'ho battezzato come di sopra.
I puntini di sospensione stanno ad indicare che nell’originale il documento non è per nulla chiaro.
* 1741 - havendo havuto l'acqua dalla femina assistente e da me infro sustituto battezzato sub condizione ...
* A 4 Maggio 1746 - Pasquale Paglialonga marito di Teresa Scollato si annegò nel mare di Gallipoli e in questa cattedrale fu sepolto avendo presa da me qui sottoscritto la fede d'aver adempiuto il precetto pasquale, e qui ancora li fu sonata la spirazione e cantata la messe.
* A 25 8bre 1751 - Leonarda figlia di Giovanne Vergaro e di Giovanna Donno nacque à 24 d.in pericolo di morte, e li fu data l'acqua dall'ostetrice in un braccio, ed uscì p.mo con condizione se fusse masculo o femina dicendo Leonardo o Leonarda .... uscì morta e fu sepolta in questa chiesa par.
mag182012
Tutto è accaduto poco prima delle 14.35 del , orario in cui sono poi giunti sul posto i mezzi dei vigili del fuoco del distaccamento di Maglie. Sotto la tettoia, nella parte esterna della casa rurale, i pompieri hanno individuato vario materiale avvolto dalle fiamme e grazie al loro intervento si è evitato che l'incendio si propagasse all'interno dell'abitazione. Avviate le indagini per stabilire le cause che hanno generato l'incendio. 17/05/2012
fonte:lecceprima
mag182012
Carlo Gervasi dice di prendere lui la delega per Noha qualora diventasse primo cittadino, Daniela Sindaco gli risponde a distanza "..ma se non sai nemmeno come si scrive Noha..."
Cosimo Montagna prende la parola e si scaglia contro l'avversario politico perchè venuto a conoscenza da pochi minuti dell'appoggio ufficiale del PDL a Gervasi.
mag192012
Due bombe rudimentali sono state fatte scoppiare stamattina davanti all'istituto intitolato a Morvillo-Falcone di Brindisi. Una ragazza di 16 anni è stata uccisa. Gravissime le condizioni di una sua amica: smentita la notizia del suo decesso in ospedale. Appello degli studenti: "Adesso tutti in piazza".
Cosimo Montagna: "Apprendo con orrore e sgomento del vile attentato compiuto presso l'Istituto Professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi, che ha provocato la morte della giovane Melissa Bassi e il grave ferimento di altri studenti. Esprimo a titolo personale e a nome di tutta la coalizione che rappresento un sentimento di vicinanza e di profondo cordoglio per la sofferenza inferta alle famiglie. Parteciperò alla manifestazione odierna che si terrà a Brindisi alle 18 contro la violenza criminale che in modo cieco e brutale ha spezzato giovani vite colpendo duramente le famiglie e l'intera comunità civile."
Carlo Gervasi: Il vile attentato che ha colpito la scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi costituisce l’ennesimo episodio di matrice criminale contro le istituzioni, colpendo vittime innocenti. Esprimo tutta la mia solidarietà nei confronti dei familiari delle giovani studentesse alle quali rivolgo il mio più accorato sentimento di cordoglio. La lotta alla criminalità organizzata ed alla mafia si combatte attraverso quel movimento culturale che cresce e si diffonde nelle scuole, luoghi dove si insegna la cultura della legalità.
mag212012
La sindrome deve il suo nome al furto alla "Kreditbanken" di Stoccolma del 1973 durante il quale alcuni dipendenti della banca furono tenuti in ostaggio dai rapinatori per sei giorni. Le vittime provarono una forma di attaccamento emotivo verso i banditi fino a giungere al punto, una volta liberati, di prenderne le difese e richiedere per loro la clemenza alle autorità.
A quanto pare ci si abitua proprio a tutto, anche al peggio: alle dittature, ai ladrocini legalizzati, allo sfaldamento della Costituzione, alle violenze dei terrorismi, persino alle guerre. Se però proviamo a riflettere meglio ci sorprende la caciara, l’affanno, la frenetica e pavoneggiante esternazione del candido politichese dei nostri soliti noti, sia locali che nazionali. Viene spontaneo immaginare quanto sia cosa gravosa la responsabilità del bene comune, una faccenda di cui preoccuparsi seriamente prima di disporre la propria candidatura. Insomma viene da chiedersi chi e che cosa ce la fa fare a metterci al servizio della comunità.
Ma, allibiti davanti a così tanta bramosia per l’amor patrio di incalliti e pseudo servitori del popolo, restiamo poi altrettanto disarmati di fronte allo scempio economico ed ai danni irreparabili prodotti da questa politica da spettacolo televisivo. Qualche decennio addietro, la televisione esprimeva il dieci per cento della comunicazione perché c’erano pochi canali e pochi televisori per cui i politici erano spesso in strada a sgolarsi di persona. Forse il contatto con la vita reale, con le arrabbiature dei cittadini vittime delle ingiustizie istituzionali, con il dolore e con i drammi, conteneva l’ardire in profitti e tornaconti personali a sbafo delle casse pubbliche. Oggi invece viviamo di una esasperante informazione, talmente complessa e variegata da faticare non poco a discernere la verità. Questa però ci sbatte davanti mille problemi che ci attanagliano peggio della peste nera: tagli dei servizi sociali, IMU, tasse in aumento, tagli sulle pensioni, rigorose finanziarie, ecc. Dall’altra parte della barricata, di contro, si continua imperturbabili a effettuare appropriazioni indebite, abuso di potere, a non tagliare il numero dei parlamentari, dei finanziamenti pubblici ai partiti, dei privilegi, ai nepotismi di potere, alle regalie di eccellenza, ecc.