Di P. Francesco D’Acquarica (del 13/11/2020 @ 18:27:54, in Le Confraternite di Noha, linkato 1121 volte)

In questa quarta parte P. Francesco D’Acquarica entra nel vivo del discorso sulla terza congrega religiosa di Noha, quella con la quale abbiamo forse più dimestichezza, per avervi, molti di noi, conosciuto di persona alcuni suoi confratelli: stiamo parlando della Confraternita della Madonna delle Grazie. In allegato a questa sezione si troverà lo statuto della suddetta Comunità di fedeli suddivisa in NOVE (e in quanti sennò?) capitoletti.

Noha.it  

 

Ho già spiegato che le confraternite sono associazioni cristiane ancora presenti in molti paesi anche del nostro Salento. Furono fondate con lo scopo di promuovere l'aggregazione tra i fedeli, esercitare le opere di carità e di pietà, nonché incrementare il culto. I loro componenti conservavano lo stato laico e restavano nella vita secolare. Essi non avevano quindi l'obbligo di prendere i voti o di condurre vita in comune, né di conferire il proprio patrimonio e la propria attività nella confraternita. Per adempiere le opere cristiane e per testimoniare la fede, l’umiltà, la carità e la penitenza i congregati sentirono il bisogno di indossare un saio e non mostrarsi pubblicamente, nascondendo la propria identità e il proprio volto coprendolo con un cappuccio, annullando in tal modo completamente la propria personalità: ed ecco spiegata la tradizione tuttora in uso in molte Confraternite.

 

L'organizzazione interna

 

Gli Iscritti

Dai registri consultati si riesce a ricavare il numero degli iscritti, ma soltanto per alcune annate. Tra gli iscritti si annoverano uomini e donne: i confratelli e le consorelle.

Gli Ufficiali

Tre maggiori: ''Priore - Primo e Secondo Assistente" e otto minori: "Segretario - Cassiere - due maestri di Cerimonie - Sacrestano - Organista - due Revisori dei conti".

Il Consiglio

Era un gruppo di confratelli, chiamati generalmente Ufficiali, che costituivano il "Consiglio" con degli incarichi codificati: gli Ufficiali, o organi statutari della Confraternita, venivano eletti ad una data fissa e duravano per un periodo stabilito dallo statuto.

Per quanto riguarda la Congrega della Madonna delle Grazie, dallo Statuto sappiamo che le votazioni avvenivano la terza domenica di dicembre. Il giorno di Capodanno o la domenica più prossima a detto giorno, venivano presentati i neo-eletti che prendevano possesso ufficiale e si cantava il Te Deum.

 
Di Antonio Mellone (del 14/11/2020 @ 16:03:33, in NohaBlog, linkato 1632 volte)

Un crescente numero di galatinesi è in lutto. Altri – presi, per esempio, dalle partite su Sky, dalle uscite al centro commerciale (specie la domenica, quando potevano), e dalle gozzoviglie con gli amici da postare su face-book - non lo saranno punto, in quanto “ogni danno, ogni stento, ogni estremo timor subito scordano”, ché “la miseria loro, credo, non sanno” (grazie, Giacomino Leopardi mio). I primi, invece, compulsando il sito della provincia di Lecce, hanno scoperto di recente che le superstiti campagne intorno alla loro Città d’Arte stanno per essere ricoperte ancora una volta da decine e decine di ettari di pannelli fotovoltaici.

Evidentemente non sarà bastata la prima ondata pandemica di una dozzina di anni fa che vide soccombere sotto lastre di vetro, ferro e silicio centinaia di fertilissimi campi salentini in nome dell’“energia pulita” - del resto un’epidemia che si rispetti ne annovera almeno una seconda, di ondata: come quella in corso.

A proposito di storia, chi non ricorda le imbarazzanti figuracce di certi nostri amministratori pubblici dell’epoca nel discettare (o scettare), con la solita morfosintassi sconquassata, di codesti mega-impianti. Oltretutto, al tempo, cogliere qualche differenza di posizione “politica” tra la componente diciamo moderata e quella diciamo progressista degli schieramenti era come trovare un ago nel pagliaio. Anzi nel pagliaccio. Non che i rappresentanti in carica – a meno di generiche ancorché “commosse” adesioni alle giornate mondiali per questo o quel creato - brillino per prese di posizione, dichiarazioni d’intenti, o delibere definitive contro il consumo di suolo: ma ripensare a taluni ex symbol della politica nostrana a ogni livello è come ritrovarsi d’amblée sul set di un film con Antonio Albanese nei panni di Cetto.      

 

Venerdì mattina l’Assessore alla Sanità regionale Pierluigi Lopalco raccoglie le parole di allarme e, in videoconferenza, incontra i Sindaci del Distretto Socio Sanitario di Galatina, alla presenza anche del Direttore Generale della Asl Lecce, Dott. Rodolfo Rollo, e del neo consigliere regionale Alessandro Delli Noci.
Va sicuramente ringraziato l’Assessore Lopalco per l’immediatezza con cui ha dato riscontro al “grido d’allarme” dei Sindaci che ben comprendono la drammaticità del momento che vive la gente di Puglia e le difficoltà del suo ruolo nel dare le migliori risposte possibili.
Il confronto, durato circa un’ora, franco e talvolta con toni aspri, è stato costruttivo con le parti che hanno saputo ascoltare le posizioni altrui esponendo le proprie tesi, sempre nella massima correttezza istituzionale. Due punti di vista diversi: quello da Assessore Regionale di Lopalco, proiettato su una visione globale, e quello dei Sindaci che hanno il dovere di tutelare, in un contesto di condivisione generale, le proprie comunità.
All’assessore Lopalco non è stata contestata la scelta regionale di porre per la seconda volta l’Ospedale Santa Caterina Novella di Galatina in prima linea nella lotta alla pandemia, si riconosce responsabilmente la logica di affrontare una emergenza sanitaria unitariamente, ma le modalità organizzative, che rischiano di impedire il diritto alla cura dei malati non covid.
La struttura ospedaliera galatinese è suddivisa in lotti, collegati fra loro ma allo steso tempo indipendenti, che permette un ragionamento attento a garantire una risposta alle urgenti esigenze del momento senza per questo limitare l’accesso ai tanti nostri concittadini che pur non ammalandosi di covid hanno diritto a potersi curare.

 

Guarda dritta al cambiamento la locale sezione del Partito Democratico “Giovanni De Benedetto” di Noha (Galatina). Il Direttivo, guidato dal giovane segretario Michele Scalese, è subito pronto a mettersi al lavoro per il bene del territorio e delle persone.

<< Se da una parte – precisa Scalese – ci manca il contraddittorio poiché siamo l’unica realtà politica attiva e presente nella nostra frazione galatinese, dall’altra parte, però, non ci sentiamo da soli, poiché se usciamo per strada o ci rechiamo al bar, per un caffè, siamo pronti ad ascoltare chi la pensa diversamente da noi oppure a metterci al servizio di chi ci vuole semplicemente segnalare qualche disagio o chiederci un consiglio>>.

Recentemente, il Circolo ha pure avviato la campagna del tesseramento che continuerà ad essere attiva fino al prossimo 31 dicembre. Lo stesso Scalese, si sente pronto ad interessarsi insieme al suo gruppo del “territorio” nell’ottica del servizio e soprattutto dell’Azione politica, facendo tesoro della Scuola di formazione maturata con l’Azione Cattolica del paese. Il 26enne, ha infatti ricoperto per ben sei anni (dal gennaio 2014 fino al 2019), pure il prestigioso incarico di presidente parrocchiale dell’A.C. Al momento, il Partito Democratico di Noha, può contare sul supporto di 34 tesserati non potendo fare a meno della “sua” gente. Prossimamente, le persone anziane che vivono da sole o che sono affette da disabilità e non hanno nessuno a cui rivolgersi per poter espletare i bisogni di prima necessità, potranno inoltre avvalersi della disponibilità dei simpatizzanti, i quali provvederanno a rendere pubblici quanto prima i loro contatti telefonici.

 
Di Redazione (del 16/11/2020 @ 19:29:07, in Comunicato Stampa, linkato 845 volte)

Il report “Eduscopio” 2020-2021 premia, ancora una volta, l’offerta formativa dell’I.I.S.S. “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina.

Studiare a Galatina presso la nostra scuola, infatti, si rivela un’ottima scelta per tutti i ragazzi che puntano ad un rapido inserimento nel mondo del lavoro.

A certificarlo è proprio l’indagine condotta dalla Fondazione “Agnelli” di Torino, che ha assegnato il primo posto in Provincia di Lecce, per numero di occupati a due anni dal Diploma, al nostro storico settore “Industria e artigianato” - indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, addirittura per il terzo anno consecutivo.

Ottimi risultati anche per il settore “Tecnologico” - indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, che guadagna un prestigioso secondo posto, confermandosi un valido punto di riferimento per la formazione sul territorio salentino.

Forte di questi importanti riconoscimenti, il nostro Istituto prosegue sulla strada dell’innovazione metodologica, soprattutto potenziando la didattica laboratoriale e professionalizzante, anche con l’obiettivo di rispondere efficacemente alle richieste provenienti dal mercato del lavoro.

Le classifiche ufficiali.

 
Di Redazione (del 17/11/2020 @ 20:40:46, in Comunicato Stampa, linkato 819 volte)

In questo scenario pandetnico vorremmo che nessuno si sentisse abbandonato. La nostra attenzione è posta soprattutto alle persone anziane, a chi è solo e a chi non ha nessuno che possa aiutarli a reperire beni e/o servizi di prima necessità. Uniti ce la faremo! 

Limitatamente al territorio di Noha, il Partito Democratico cittadino è a disposizione di chiunque si trovasse in una situazione di isolamento e qualsiasi persona anziana e/o che vive da sola. Muniti dei dispositivi di protezione, consegneremo a casa la spesa alimentare e farmaceutica.

Saremo disponibili inoltre, per le commissioni bancarie/postali.

Restate a casa, ci pensiamo noi!

Contattaci tutti i giorni,dalle 17:00 alle 19:00, al: 331 218 8504 

 

Per contrastare il dilagare della pandemia da qualche giorno la Regione Puglia ha convertito l’Ospedale Santa Caterina Novella in struttura dedicata alla sola cura dei malati di Covid. Quasi tutti gli altri reparti sono stati disattivati generando un pericoloso deficit nell’offerta di servizi ambulatoriali e diagnostici all’interno del nostro Distretto Socio Sanitario.

Considerando che già da tempo è in atto uno smembramento di servizi e reparti del nostro nosocomio, non vorremmo che quella che sulla carta dovrebbe essere una misura temporanea diventasse definitiva, portando così alla dismissione del nostro ospedale.

A tal proposito prendiamo atto della presa di posizione dei sei Sindaci del nostro Distretto Sanitario come anche del Movimento Regione Salento che ha deciso di condividere questa battaglia. Crediamo che ora più che mai sia arrivato il momento che i Sindaci, i cittadini, le Associazioni e tutte le forze politiche, con particolare riguardo per i nostri parlamentari del Movimento 5 Stelle e per i partiti che stanno in maggioranza a livello regionale, in particolar modo  il PD, facciano fronte comune senza divisioni, protagonismi o strumentalizzazioni.

 
Di Redazione (del 19/11/2020 @ 18:56:55, in Comunicato Stampa, linkato 801 volte)

Nel pomeriggio di sabato 21 novembre avverrà la sanificazione di tutti gli edifici scolastici della Città di Galatina.

Abbiamo deciso di procedere, in via precauzionale, ad una sanificazione generale di tutti gli edifici scolastici.  Fortunatamente non abbiamo notizia di bambini o personale positivo all'interno delle nostre scuole, ma abbiamo ritenuto opportuno avviare una sanificazione periodica di tutte le scuole del nostro territorio al fine di garantire la sicurezza dei bambini, dei ragazzi, dei docenti e di tutto il personale presente nella scuola. È programmata tra sabato pomeriggio e domenica per evitare la sospensione della didattica.

Sin dall'inizio di questa situazione di emergenza, abbiamo cercato di garantire sempre il diritto allo studio, anche con la preziosa collaborazione dei dirigenti scolastici. E la salvaguardia di questo diritto fondamentale e, in questa situazione specifica, delle scelte legittime dei genitori in merito alla didattica in presenza passa anche da questo. Personalmente ho avuto modo di verificare il costante e pedissequo rispetto delle regole all'interno delle scuole, e non solo da parte del personale ma soprattutto per mano dei bambini. Pertanto, la sanificazione di sabato pomeriggio sarà un ulteriore intervento di messa in sicurezza e di tutela delle nostre scuole.

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 19/11/2020 @ 19:08:08, in Le Confraternite di Noha, linkato 1385 volte)

Con questa quinta passeggiata nei boschi narrativi della storia di Noha, P. Francesco D’Acquarica inizia a entrare nel dettaglio degli statuti, degli accadimenti, delle curiosità, ma soprattutto delle persone (a noi più vicine, e tanto care) che fecero parte delle Confraternite di Noha.

Noha.it

La divisa

Anche se non abbiamo documenti o foto a proposito dell’abito delle Confraternite del Santissimo Sacramento e della Madonna del Rosario per analogia si può facilmente immaginare quale fosse la loro divisa.

Confraternita del Santissimo Sacramento

Gli iscritti alla Confraternita del Santissimo Sacramento indossavano l’abito di rito composto dalla mozzetta con medaglione raffigurante il Santissimo Sacramento, il camice bianco con cappuccio bianco, che veniva calato sul volto per i riti penitenziali della Settimana Santa, cingolo rosso legato in vita, scarpe nere e calze bianche.

Confraternita della Madonna del Rosario

Quelli della Confraternita della Madonna del Rosario indossavano la mozzetta nera a somiglianza della mantella dei frati domenicani con appuntato sulla sinistra un medaglione con l'effigie della Madonna del Rosario, camice bianco con cappuccio bianco, da calare anche questo sul volto durante i riti penitenziali della Settimana Santa, cingolo bianco e corona del Rosario alla cinta, scarpe nere e calze bianche.

Confraternita della Madonna delle Grazie

Anche la Confraternita della Madonna delle Grazie di Noha aveva la sua divisa.

Nello Statuto così viene descritta:

Art.39 - Nelle funzioni, processioni ed accompagnamenti funebri, i fratelli indosseranno un sacco bianco, legato ai fianchi con una fascia celeste, una mozzetta celeste; uno scudo metallico su cui è incisa l'immagine della Madonna, ed un cappuccio bianco in testa.

Art.40 - Ogni fratello custodirà in casa il proprio sacco; lo custodirà scrupolosamente, e per nessuna ragione lo farà mai indossare da altri che non sia un confratello.

A Noha abbiamo visto l’abito indossato dai soci della Confraternita fino alla morte dell’ultimo confratello, Pietro Costa (u Malampu), avvenuta alla fine del 2012. Ora non c’è più nessun iscritto e perciò possiamo considerare la Confraternita giuridicamente sciolta. Ricordiamo qualcuno degli ultimi confratelli, oltre a Pietro Costa, Andrea Miri, Michele Paglialunga (Pichinnanni), Nino Specchia e Gerardo Paglialonga (Pata).

 

Canto notturno di un pastore ...

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