Di Antonio Mellone (del 13/08/2019 @ 16:50:01, in Fetta di Mellone, linkato 1543 volte)

C’è chi ha le fette di prosciutto, chi lenti di salame, e chi invece ostenta filtri in materiale così variegato che non basterebbero a spiegarne la composizione tutti gli elementi della tavola periodica, specie lo stronzio. Confesso che su certe materie, come quella della quale vi parlerò questa volta, io, sempre sugli occhi, ho le fette di Mellone.

Ebbene sì, quando parlo di musica organistica e dunque di organi a canne e organisti non riesco proprio a essere vergin di (servo?) encomio, né invero di (codardo?) oltraggio all’indirizzo di chi, questi organi a canne, li considera alla stessa stregua di un mobile di arredamento, un pezzo da museo (cioè da cimitero per cose che hanno perso la loro casa naturale), se non un ingombro anacronistico o addirittura un centro di costo. Non così, per dire, un Dante Alighieri che nella Commedia ne parla nel Purgatorio (canto IX - 144), e ovviamente anche nel Paradiso (canto XVII – 44).

Per fortuna, qui in provincia di Lecce, da qualche anno a questa parte, c’è un bel gruppo di Leoni da tastiera che, navigando controvento, son riusciti a dare fiato alle trombe, anzi alle canne di un bel po’ di organi installati, alcuni da secoli, nelle chiese salentine.   

Attenzione, precisiamo: questa volta Leoni da tastiera non sono gli analfabeti funzionali che sui social capiscono fischi per fiaschi, o i famosi troll che dietro l’anonimato ne dicono di cotte e di crude, o gli estensori di post senza capo né coda, o the giornalisti copia-incollatori di comunicati-stampa, o i dispensatori di insulti o minacce a fronte di una critica, o Dio non voglia di un pezzo satirico. Nossignore: Leoni da tastiera in questo caso sono degli artisti che, per la gioia dei melomani (e dei mellomani), in consolle, sanno metter mano su tastiere, pedaliere, staffe, pistoni e comandi di registro, dando voce e colore a spartiti musicali, dai classici agli inediti, in una combinazione prodigiosa di suoni soavi e impetuosi, funesti e lieti, delicati e potenti.

 

Facciamo i nostri complimenti all’Associazione Dentrolemura ed agli imprenditori che hanno permesso il ritorno a Galatina dell’evento “Calici di Stelle” che ha riempito e rivitalizzato la nostra città per ben due serate.

Un successo evidente testimoniato dalla numerosa presenza di turisti che hanno avuto modo di apprezzare le nostre specialità enogastronomiche ammirando al contempo le bellezze del nostro territorio.

Questo risultato deve essere da esempio di come la sinergia, la collaborazione e l’impegno dei commercianti, delle Associazioni e delle Amministrazioni comunali di turno, sia la strada da seguire per poter garantire intrattenimento e per rilanciare il commercio ed il turismo del nostro territorio. Sullo stesso piano si collocano tutta una serie di eventi come ad esempio “Tutti Qui” che il 16 Agosto riporterà in piazza la musica anni ’70, ’80 e ’90 e che siamo sicuri assicurerà alla città lo stesso successo.

 
Di Redazione (del 16/08/2019 @ 14:53:55, in Comunicato Stampa, linkato 836 volte)

In data 17 agosto 2019, dalle ore 16:30 alle ore 20:30 nei pressi di Piazza San Pietro, in occasione della Notte della Taranta, i volontari dei Progetti In Reading 2017 e Monitor 6017, svolgeranno attività divulgativa relativa al Servizio Civile Universale.

I volontari forniranno informazioni riguardanti le attività dei loro progetti, per promuovere ed illustrare ai cittadini le iniziative del Servizio Civile Universale.

In Reading 2017

Monitor 6017

 
Di Redazione (del 16/08/2019 @ 14:56:57, in Comunicato Stampa, linkato 1610 volte)

A SESSANT’ANNI DALLA TERRA DEL RIMORSO UN FOCUS DEDICATO A ERNESTO DE MARTINO

ORE 19 IL BORGO RACCONTA - PIAZZA ORSINI

VISITA GUIDATA BASILICA DI SANTA CATERINA D’ALESSANDRIA

ORE 19 LABORATORIO DI PIZZICA E TAMBURELLO - PIAZZA DANTE ALIGHIERI

ORE 20 DE MARTINO 60 - RACCONTO DI UN LIBRO - CONVENTO DELLE CLARISSE

LA TERRA DEL RIMORSO DI E. DE MARTINO CON STEFANO DE MATTEIS E PAOLO APOLITO

MOSTRE: IL LUOGO DEL CULTO, GALATINA, SAN PAOLO, TARANTISMO E DINTORNI;

MENADI DANZANTI

ORE 21 ALTRA TELA - PIAZZA GALLUCCIO

ORE 22 PIZZICA IN SCENA -  CASTELLO CASTRIOTA SCANDERBERG

A seguire CONCERTO RAGNATELA - PIAZZA DANTE ALIGHIERI

Solo una settimana al Concertone finale del festival itinerante “La Notte della Taranta” Galatina il 17 agosto ospiterà la quindicesima tappa di questa 22/a edizione.

Per la rassegna il Borgo Racconta sarà possibile effettuare una visita guidata a cura dell’Archeoclub Terra D’Arneo partendo da Piazza Orsini dove è situata la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria, uno dei monumenti nazionali in stile romanico-gotico  edificato da Raimondello Orsini del Balzo tra il 1369 e il 1391. Si continuerà alla scoperta della pizzica, al cui rito è dedicata la  Cappella di San Paolo in Piazza SS Pietro e Paolo. Ultima fermata di questa visita guidata sarà il Museo Civico “Pietro Cavoti”,  in cui viene conservata una collezione di documenti, opere di artisti e studiosi galatinesi e locali. Il ritrovo è previsto alle ore 16.45 in Piazza Orsini; le visite inizieranno alle ore 17, poi ne seguiranno altre alle ore 18 (qui prevista anche in lingua inglese), ore 19  e l’ultima alle ore 20. E’ gradita la prenotazione chiamando il  324 059411.

Come per altre tappe itineranti, anche a Galatina in Piazza Dante Alighieri inizierà alle ore 19 il laboratorio di pizzica e tamburello, che permetterà a tutti i partecipanti di conoscere le basi della pizzica-pizzica e le tecniche per suonare il tamburello. Entrambi gratuiti, il laboratorio di pizzica è aperto a tutti, mentre per il laboratorio del tamburello, oltre ad essere muniti di strumento, è prevista una prenotazione per un numero max di 30 persone. Per prenotare chiamare il 324 059411.

Il laboratorio è curato dai danzatori del Corpo di Ballo de “La Notte della Taranta”: Cristina Frassanito,  Serena Pellegrino, Fabrizio Nigro e Andrea Caracuta.

La Notte della Taranta non è solo musica, danza, ma anche tradizione e letteratura. Tra gli appuntamenti alle ore 20 la sezione De Martino 60 a cura di Kurumuny  e Polo Bibliomuseale, con la direzione scientifica di Maurizio Agamennone e Luigi Chiriatti. A sessant’anni dal viaggio  nel Salento dell’antropologo Ernesto De Martino,  Stefano De Matteis e Paolo Apolito spiegheranno l’importanza che avuto lo studio La terra del rimorso per inaugurare una stagione di recupero della tradizione etnomusicale nel Salento.  

Stefano De Matteis si è  occupato di rappresentazioni simboliche, pratiche performative e processi rituali.  Ha diretto la collana di antropologia Mnemosyne ed è stato tra i fondatori delle “Opere di Ernesto de Martino” dove ha curato la nuova edizione di Naturalismo e storicismo nell’etnologia.

Paolo Apolito, uno degli  antropologi più stimati in Italia, è stato presidente del Comitato Nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane, del Ministero per i Beni e le Attività culturali e della Commissione di Abilitazione scientifica nazionale per professore universitario di discipline demoetnoantropologiche e  studioso dei fenomeni religiosi e rituali.

 
Di Redazione (del 17/08/2019 @ 14:50:46, in Comunicato Stampa, linkato 1061 volte)

Chiese Aperte” nasce da un’idea dell’Associazione Culturale Archeoclub Terra d’Arneo.

Il 18 agosto prossimo a Galatina turisti e non potranno visitare, osservare e conoscere alcune chiese del centro, che saranno, in maniera straordinaria, aperte dalle 20:00 alle 24:00 grazie all’impegno dei soci Archeoclub, custodi per una sera.

Le visite saranno animate da intermezzi musicali e teatrali.

Antonietta Martignano, presidente di Archeoclub Terra D’Arneo commenta: “-Chiese aperte è un atto d'amore verso il patrimonio storico-artistico di Galatina, riconfermandosi l'appuntamento dell'estate. Aprire questi spazi in orari insoliti è utile per riscoprire le nostre radici e le loro forme artistiche più suggestive.”- Quest’anno l’evento sarà supportato dalle Confraternite e dai fedeli. Inoltre: -“Questa edizione sarà caratterizzata dalla bellezza e dalla musicalità degli organi antichi, alcuni dei quali suoneranno eccezionalmente per l'occasione”-.

Le chiese che saranno fruibili sono: Basilica Santa Caterina d’Alessandria, Santi Pietro e Paolo, Madonna dell’Addolorata, Madonna del Carmine, Maria Ss. della Grazia, Maria Ss. delle Grazie (Anime Sante del Purgatorio), San Luigi Gonzaga, Chiesa Ss. Trinità (dei Battenti).

L’iniziativa culturale gode del patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Galatina e rientra nel programma estivo “A cuore scalzo”. Il rinnovato appuntamento con "Chiese aperte"- commenta l’assessore al Turismo, Nico Mauro - offre a tutti la possibilità di entrare in contatto con  i più significativi luoghi di culto della Città. Le guide permetteranno di scoprirne il fascino,arricchendo la visita di contenuti storici ed il suono degli organi permetterà un’immersione totale nella bellezza dei luoghi. Vivere “Chiese aperte” rimane un’esperienza unica e diversa, un’occasione di arricchimento culturale e di riflessione.

 

 

A seguito dell'incendio avvenuto sabato mattina nel cementificio Colacem, da immediati rilievi è emerso che l'incendio avrebbe interessato il nastro trasportatore usato per la movimentazione della calcarenite con impianto fermo dall'8 agosto. Ancor prima di accertare le cause dell'incendio, l'attenzione principale ha ovviamente riguardato il rischio della possibile diffusione di polveri sottili. Pertanto, si è chiesto l'intervento immediato dei tecnici di Arpa, l'agenzia regionale dell'ambiente per gli accertamenti del caso e, ad oggi, i primi dati ufficiali ci comunicano che tutti i livelli di polveri sottili registrati nel territorio sono in linea con i parametri consueti e comunque al di sotto del limite consentito dalla legge. Questi sono i dati che emergono dalla rilevazione della centralina che si trova a Galatina, nei pressi dell'istituto tecnico commerciale "M. Laporta".

 
Di Antonio Mellone (del 20/08/2019 @ 15:15:14, in Fetta di Mellone, linkato 1766 volte)

Tranquilli, questo non è un necrologio. Anche perché per definizione Albino Campa.

Se state leggendo questo pezzo su Noha.it e/o sul profilo Nohaweb è perché da un lato sono riuscito a convincere Albino che, se anche non avesse voluto pubblicarlo sul suo sito, io l’avrei comunque postato sulla mia bacheca fb (ergo qualche internauta, e per di più nohano, prima o poi se ne sarebbe accorto), e poi perché Albino è un ragazzo intelligente, e va da sé che uno non può fare tanto il prezioso dopo aver ingoiato rospi per anni sopportando magari miriadi di comunicati stampa - tra i vuoti di contenuto e i raccapriccianti nella loro sintassi – spediti in redazione da una genia di politici, molti per fortuna ex, convinti del fatto che il rasoio di Occam sia lo strumento per depilare gambe ascelle e inguine.

Per chi ancora non lo conoscesse, Albino Campa, esperto informatico, è l’ideatore, il creatore, il patron, insomma il tutto del sito www.noha.it, partorito nel 2002 (mentre, per la cronaca, le Fette di Mellone festeggeranno il decennale l’anno prossimo, sempre se esisterà ancora la libertà di parola contraria).

Noha.it, diciamolo subito, non è una testata giornalistica, non un quotidiano on-line, né un “prodotto editoriale” ai sensi della legge sulla stampa, ma un blog aggiornato senza periodicità alcuna. È senza scopo di lucro, non riceve finanziamenti pubblici né contributi da parte di alcuno, non ha sponsor, e come potete accertarvi di persona non fa alcuna raccolta pubblicitaria (questo per dire che l’economia del dono esiste, funziona benissimo, e il suo metro è la dismisura). Non è espressione di partiti o movimenti politici (alla fazione preferisce la frazione, per dire), non ha un editore o una casa editrice alle spalle; la sua ragione sociale è la libertà di espressione, di critica e, per chi la capisce, di satira (roba che i cultori del diritto vedrebbero contemplata nella nostra Costituzione; i cultori del rovescio invece chissà dove).

 

Durante lo svolgimento della manifestazione Tappa della Notte della Taranta di Galatina di sabato 17 Agosto 2019 Operatori della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Comm. Sup. Domenico Angelelli, hanno effettuato un sequestro di numerosi capi di abbigliamento e di borse e borselli, delle migliori marche contraffatte quali Adidas, Gucci, Louis Vutton, Moschino, Prada, Chanel, OBag, Burberry pronte per la vendita.
In totale sono stati sequestrati 21 capi di abbigliamento (magliette e giubbini) e 44 tra borse portamonete.
Tale operazione dimostra l’impegno della Polizia Locale volto a prevenire e reprimere l’abusivismo commerciale con riferimento alla vendita di prodotti di noti marchi contraffatti.
“Nonostante le numerose difficoltà legate alle crescenti incombenze ed agli adempimenti amministrativi che assorbono numerose risorse umane riusciamo a garantire dei servizi importanti per garantire la concorrenza e il regolare commercio su aree pubbliche” – Afferma il Comandante - L’operazione compiuta ha anche il significato di deterrente per chi, sul nostro territorio, intende esercitare qualsivoglia tipo di commercio non rispettando le comuni regole.
Anche l’Assessore alla Polizia Locale – Nico Mauro – plaude all’operazione compiuta dalla Locale “Gli Operatori del Corpo di Polizia Locale in questa occasione come in molte altre hanno dimostrato professionalità e capacità d’intervento. Sono soddisfatto di quello che nella serata della Notte della Taranta si è riusciti a realizzare anche per il ruolo di Assessore alle Attività Produttive che svolgo in questa Amministrazione; oggi più che mai il commercio ha bisogno del rispetto delle regole. La lotta all’abusivismo commerciale è fondamentale per tutelare gli operatori onesti che con molti sacrifici fanno il massimo per andare avanti. Il Comando di Polizia Locale sta altresì pianificando una serie di interventi mirati alla verifica dei requisiti per l'occupazione delle aree pubbliche per ogni tipo di attività commerciale su tutta l'area cittadina. Questa iniziativa, che nel centro storico farà anche riferimento alle indicazioni avute dalla sovrintendenza ai beni monumentali, permetterà di mantenere in equilibrio le legittime esigenze degli operatori con il rispetto dei regolamenti comunali.

 
Di Redazione (del 21/08/2019 @ 09:15:21, in Comunicato Stampa, linkato 873 volte)

La seconda edizione di Chiese Aperte, si riconferma, grazie alle numerose presenze e i risultati ottenuti, l’appuntamento storico-culturale dell’estate galatinese. Chiese Aperte rientra nella rassegna "A Cuore Scalzo", con il patrocinio del Comune di Galatina. L’itinerario “arte e musica” ha raccontato la bellezza della Città, coinvolgendo locali e turisti attenti e curiosi. Un serata a ritmo lento, adatta al passeggio, all’incontro e alla riscoperta dei luoghi di culto. È stata un’occasione per mettere in luce il patrimonio che il nostro Centro Antico possiede. Grazie alla sensibilità e alla disponibilità dei “custodi per una notte”, alla collaborazione delle: Arciconfraternita B.M.V. dei Sette Dolori, Confraternita B.M.V. del Monte Carmelo, Confraternita Anime Sante del Purgatorio, Confraternita San Luigi Gonzaga e di alcuni fedeli, e infine dei giovani studenti del Liceo Scientifico e Linguistico “A. Vallone”. 

Questa edizione è stata caratterizzata dalla bellezza e dalla musicalità degli organi antichi, alcuni suonati egregiamente da organisti esperti: dott.ssa Costanza Massa, prof. Antonio Nachira, prof. Luigi Rossetti e Antonio Sedile. Il dialogo con il contemporaneo, installazioni di video arte, è stato curato dall’instancabile Gigi Rigliaco Gallery.

Pane e vino, dono di ospitalità, hanno ritrovato spazio nelle vie del centro di Galatina, tra vicoli, corti e piazze, in quella che fu terra battuta da pellegrini, la via Francigena nel Salento. In molti hanno sostato e gustato le pietanze proposte dai diversi ristoratori che hanno sostenuto l’iniziativa.

 

Canto notturno di un pastore ...

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